Sommario

martedì 29 settembre 2009

Sieben bier..."gruppo a dopo"!!!

Il viaggio verso la “bier” tedesca parte da lontano….molto….parte da una gita di qualche anno fà di tre precursori della Theresienwiese area….“I RAGAZZI SONO IN GIRO” infatti dal 2005 e son rimasti talmente folgorati dalla festa deutsch tanto da creare per l’occasione un vero e proprio club…esclusivo… il “gruppo a dopo” con tanto di capitano, vice-capitano e responsabile logistico. Negli anni la logistica e l’organizzazione ha affinato la realizzazione dell’evento portando i partecipanti a un programma ormai messo a punto anche nei dettagli. Tutto viene previsto, dalla cassa comune alle “battute” sui comuni attraversati dal viaggio (ringraziando anche Pieraccioni per aver ideato il “carpi-capri” che tanta gioia ci regala ogni volta…), dai “punti agip” con cui il capitano “s’è rifatto casa” al mitico Carat in cui ancora ci ricordano per una “grandissima figura di merda” per una fantomatica “televisione”, dal Brennero col suo confine, “vignett”, “videomaut” alla coda appena entrati in Austria, dalla “corsa all’ingresso” del sabato mattina al primo brindisi “al gruppo a dopo”, dal “terzo litro” prima di mezzogiorno al ritrovarsi con dodici ore di stand che ti martellano nelle orecchie e te che continui a ridere, dalla “sveglia” comoda della domenica alle soste fisse con il benzinaio Agip che tutte volte si “buca” con il capitano che una volta o l’altra ci lascia a piedi, dal saluto finale a Montagnana alla convinzione che tra dodici mesi risaremo lì.
Quest’anno però, oltre tutto questo che basterebbe ed avanzerebbe…il gruppo ha fatto le cose in grande, ampliando i partecipanti fino a SETTE….con una macchina e due moto….un gruppo con i tre “fondatori”, un “ritorno” tanto sospirato ed agognato dai fondatori, tre “debuttanti” che sembravano esserci stati da sempre. Personalmente tutte le precedenti edizioni hanno lasciato il segno….hanno fatto strada nei ricordi fino ad oggi….ma un gruppo così numeroso e compatto è stato davvero uno SPETTACOLO…raro! Brutto e difficile fare la “classifica” delle varie edizioni….ma posso dire che, se personalmente ho sentito un po’ la mancanza di precedenti partecipanti dalla bandana giapponese….(prosit Galga!)…, sono rimasto SODDISFATTISSIMO della coesione di questo gruppo e questo “oktober09” farà tanta strada nei ricordi di tutti, ne sono sicuro! I debuttanti hanno dato filo da torcere ai veterani per “battute”, “litri” e resistenza, il “cavallo di ritorno” ha ripreso confidenza con lo stand non appena entrato e la premiata coppia “capitano&vice” ha deliziato la platea per tre giorni interi…..coppia gol mitica, da non perdere di vista mai nell’ambito della trasferta per le “perle” che può regalare…
Descrivere battute e momenti è complicato, troppo…..magari più avanti “estrapolerò” la gag del bagno MC che a parer mio resta inarrivabilmente prima nonostante molti altri momenti siano stati da lacrima per le troppe risate….penso al Maso rompi-piatto, al mimo Chigio, al “digli prosit”, al “camera nofa, chiava”, al “sig. Zuzini”, a tamponamenti in bagno (e non c’è niente di erotico credetemi!), ad odori nefasti senza ricircoli, a “sarabande imparziali” che pareano arbitrate da Moggi, a “te tu russi, no tu russi te unnò dormito, figurati io”, a viaggiatori “abbronzati” che sembravano Obama (tanto per citare ReSilvio), al coro “Firenze” che sembrava d’essere in Fiesole, allo “stinco assassino”, alla fattura che ci arriverà per il cambio gomme del capitano……ed allora più che descriverle…alzo virtualmente il boccale Paulaner…..e dico “Prosit”….Sieben Prosit….gruppo “a dopo”!
BIGNAMI: come si fà a spiegare perché l’è così magica l’Oktober? Bere il primo litro prima delle 10 la mattina, stare in uno stand per dodici ore a tracannare, mangiare robina leggeraleggera, sentire musica neanche eccezionale e beccarsi il fumo che all’uscita la roba l’è da buttare sembrerebbero tutti indizi contrari….invece come è stata ribattezzata dal gruppo…. “l’è il paese dei balocchi, un’esperienza che una volta nella vita và fatta”….e se poi tu la fai col “gruppo a dopo”….entra nella storia!

giovedì 24 settembre 2009

Mattoncino dopo mattoncino il sogno ha messo sù il tetto...

Volevo scrivere dei funerali dei caduti in Afghanistan...ma poi qualcosa di BELLO è apparso....ed allora....non ho potuto evitare.....
Un po’ di tempo fa ho scritto qualche riga (troppe direbbe qualche lettore portoghese allergico al mio “logorro”) su costruzioni che con un insieme di mattoncini si stavano mettendo su…mattoncini tanto sospirati ed importanti che avevano visto una lenta ma bellissima evoluzione da un anno a questa parte. Beh….si può dire che in questi giorni quella bellissima “casa” ha visto ultimato il suo definitivo e finale passaggio. Il tetto è stato messo, la prova di agibilità è stata superata ed il mattoncino più colorato e finale è stato posto. E quella casa adesso “splende” di due occhi sorridenti e vivaci incredibilmente tanto somiglianti a quelli del “mio campione” e della “mia sposina”. Adesso ammirarla quella casa è un piacere per gli occhi, un sussulto al cuore di chi ha seguito con tanta speranza la costruzione e la sua evoluzione. E’ bello vedere premiato chi con tutto se stesso è andato alla spasmodica ricerca della via del “sogno”, magari con curve pericolose e difficili da affrontare, a dispetto di “STRADE TROPPO STRETTE E DIRITTE” che mai mi sono mai piaciute troppo…perchè a volte il bello stà a due passi ed è facile raggiungerlo, a volte è più nascosto, più "intricato", più "difficoltoso"....ma rinunciare alla sua ricerca sarebbe davvero un gran peccato. E così...dalle fondamenta al tetto quella casa è stata affrontata con tutte le sue bellezze e difficoltà e la giornata di ieri è il giusto e splendido premio per una coppia “giusta” e splendida…..che ho l’onore ed il piacere di avere tra le mie “Amicizie”…..e non quelle di facebook…..ma quelle vere che stanno dal lato sinistro…..quello del cuore…..ancor di più oggi…..sento dentro la voglia di dire quello che ho detto a chiusura del precedente post
…..vi voglio bene….moltiplicato per tre…..
BIGNAMI: a volte la strada più “lunga” e meno “facile” è quella che ha al suo traguardo “la bellezza pura”. Ed una volta arrivati a quel traguardo le difficoltà del percorso si dissolvono magicamente facendo solo da fumo che svanisce per il sogno che si realizza...

domenica 20 settembre 2009

Fotografie sorridenti

Riguardando “una fotografia” e poi un’altra e poi tutta una cartella….mi viene da pensare come mai ci si mette sempre in posa prima di sentire il “tac” dello scatto…anche chi di “solito” in posa non si mette mai. E’ come se ci fosse una legge non scritta da rispettare, “sempre sorridenti” per far venire la foto bene e rispettare il “clichè”. Guai ad andare contro alle aspettative di chi deve guardare la foto e si aspetta il sorriso smagliante a “36 denti”. A volte però il sorriso vero si vede solo negli occhi ma non tutti fanno la “fatica” di cercarlo, più facile “contare i denti”…quindi….“sorridi”…..“tac”…."flash"...un s’abbia a deludè qualcuno”….
Tratto da: …i flash di una fotografia…

giovedì 17 settembre 2009

Le "chiacchire" stanno a zero

ANDREA CAMILLERI - "La danza del gabbiano" - Sellerio
Abbinato al “collaudato” compagno di viaggio Bollins, le ferie in terra francese mi hanno visto “accompagnato” anche da una “collaudata” lettura. E’ un po’ un’abitudine scegliere come lettura del viaggio estivo qualcosa di “sicuro” per evitare spiacevoli sorprese quando non hai molte alternative e possibilità di cambio. Ed allora chi meglio di Salvo? L’ennesima “puntata” di Montalbano (lo scaffale della mia libreria dedicato a Camilleri non è più capace di contenere le sue “novità letterare”…) non delude le mie aspettative e si fà leggere con la solita piacevole “cuntintizza”. Dal caso “oscuro” intricato, al rapporto tra alti e bassi con Livia, a trame che sembrano ripetersi rispetto a vecchie “puntate” per poi dimostrarsi veri e propri “inediti”….alla semplicità di scrittura di una “lingua” complicata come il dialetto…..
Il solito giallo condito da rapporti personali, affetti e sentimenti di tutti i tipi di un commissario molto intelligente ed arguto ma che niente ha “a che spartire” con i supereroi solitamente descritti nei romanzi gialli. Un uomo che col passare degli anni ha cambiato i suoi “punti di forza” e che vede le sue “paure” aumentare e la “vecchiaia” farsi più vicina….cosa che a tratti lo stimola a reagire ed a dimostrarsi ancora giovane a volte (“il Montalbà secunno”) a lasciarsi andare alla malinconia della gioventù che si allontana nelle realtà e nei ricordi.
Oltre a tutto questo fanno capolino diverse pagine di “ilarità”, racconti sempre più avvincenti di una storia che sembra ingarbugliata per poi rivelarsi “crudamente” semplice e reale….da una “supercazzola” rivisitata e corretta ad una vera e propria “autoironia” secca e decisa quasi cattiva; da una crescente imbranataggine di “Catarè” ad un affresco sarcastico e crudo sul nostro bel Paese…..
“il governo faciva chiacchere, l’opposizione faciva chiacchere, la chiesa faciva chiacchere, i sinnacati facivano chiacchere, la confinnustria faciva chiacchere e poi si faciva chiacchere supra a ‘na coppia importanti che si era separata, supra a un fotografo che fotografava quello che non doviva, supra all’omo cchiù ricco e potenti del paisi al quali so moglieri aviva pubblicamente scrivuto per rimproverarlo di certe paroli dette ad un’altra fimmina, si chiacchiariava e si ri chiacchiariava supra ai muratori che cadivano come pira mature dall’impalcature, supra ai clandestini che murivano affucati in mari….Montalbano addecise che il nuovo articolo 1 della costituzione doviva così recitare: “L’italia è una repubblica fondata sullo spaccio della droga, il ritardo sistematico e la chiacchiera a vuoto”.."
che ti fa spontaneamente venire alla bocca “…buonanotte all’italia…”
BIGNAMI: per chi ancora è “timoroso” rispetto all’impatto con l’ostico dialetto consiglio l’investimento di qualche pagina di difficoltà per poi essere ampiamente ripagati con gli interessi da “una lingua” che Camilleri riesce a farti entrare dentro e farti capire con le sue “fotografie” di parole.

lunedì 14 settembre 2009

Un centravanti vero!

Nonostante qualche rito "nuovo".....tipo la presenza del Nanne e Samu ad orari "improponibili" per il loro standard, la passerella chiusa, i posti più centrali in curva...la Viola supera gli ostacoli ed il Cagliari e sale a quota sette, seconda dietro i gobbi ed un'insolita coppia ligure capolista. Prima partita dell'anno per me allo stadio.....davvero incredibile, a metà settembre ancora il Franchi da sverginare è un pò un evento per me....Viola che magari non entusiasma ma mette sotto il Cagliari con facilità e senza mai rischiare, Frey non fà il Santo e tiri in porta dei sardi praticamente zero.....se fossimo stati un pò più "cattivi" sottoporta potevamo stare tranquilli a goderci i mille cambiamenti climatici del giorno...."cardo becco" per un'oretta....poi vento, acqua...ricardo...riacqua più forte, vento ancora....e giù che sembrava il cambio di umore di uno lunatico (ogni riferimento a persone e cose legate a questo blog è puramente casuale!). Invece la partita non l'abbiamo chiusa e con le "amnesie" che ogni tanto ci prendono dietro stare uno a zero non è proprio la cosa più tranquilla della terra! Partita che ha vissuto di qualche fiammata di JoJo che ho trovato più "giocatore" dell'anno scorso, anche se ancora deve capire che la porta "la và presa e non superata come a rugby", di un Vargas che comincia a far capire perchè s'è pagato così tanto l'anno scorso e sul solito GRANDE Gila che con "lo spunto della punta" ti lascia sicuro che prima o poi una zampata la dà.....e che zampata ieri....salito in cielo su un cross perfetto del peruviano e cagliari sul traghetto!!! Ovviamente non è tutto oro.....Com8, diciamo da rivedere (e Andre sò che in qs momento ride della mia definizione), montolivo ancora "titi&tito" e poco determinante....ma alla fine credo che la squadra per fare il suo campionato (dal 3 al 6 posto) ci sia.....alla faccia delle famose checche isteriche a cui presto dedicherò un post per le brillanti iniziative prese in mia assenza!
BIGNAMI: direi......"sotto l'acqua forza viola alè" e "questa nuvola l'è passeggera"....lo spot della giornata con il "carpiato sincronizzato" del duo BuracchiMasini a far da immagine!!!!

mercoledì 9 settembre 2009

Questo viaggio in questa Francia infinita..

Raccontare una vacanza così piena di tappe, città, posti, ristoranti, pub, mezzi di trasporto è una dura sfida per la mia “mania da precisino” (per la precisione di citazione “…lui gl’è precisiiino….ti ti ti…” ), ma per evitare che la gente si “addormenti” (più del solito) su un post chilometrico cercherò di battere la mia prima tentazione, quella di un racconto giorno per giorno….ora per ora…..
Per la meta di quest’anno, dopo che il "compagno di viaggio" ormai collaudato aveva messo dei piccoli paletti ampiamente superabili (niente mare, niente montagna, niente grande città), era rimasto in ballottaggio un giro in Portogallo ed un giro in Normandia e regioni francesi limitrofe…..un sorteggio “da pallina riscaldata” (dato che nel settore ormai siamo esperti….visto i precedenti post) ci ha pilotato verso la Normandia & c. La prima decisione era presa, ora mancava la seconda. Quale periodo? L’Anpas e la SDB hanno un po’ scelto per noi….risultando alla fine la settimana più viva per la mia Viola a Firenze (preliminare, seconda di campionato, sorteggio Champions, questione Mutu, calciomercato, contestazione….di cui magari parlo in un post “speciale”) …e costringendomi ad un filodiretto con i miei “inviati sportivi dal sms facile”….e per i quali dovrò prevedere un rimborso per il costante aggiornamento di tutti e dodici i giorni! (grazie a tutti….davvero!).
Poi è scattato il programma vero e proprio….volo fino a Parigi….o meglio Beauvais che è 70 km a nord….e poi la Hertz ci ha “prestato” una macchina per il giro. Adempiute le formalità del caso tra le solite gag…..biglietto aereo che fino al giorno prima costava venti euro meno, prenotazione della macchina riuscita al terzo tentativo, incartamento da check-in online sì/checkin online no…..è stato dato il via alla tanto agognata 10 giorni….
La decisione, dopo ingenti ricerche studi e ricordi del passato, è stata quella di concentrarsi più sulla prima parte (Normandia) che non sulle altre (Bretagna e Loira). Decisione, a posteriori, risultata MOLTO corretta. La Normandia è uno spettacolo. Riesce a “mixare” posti e città da visitare per il patrimonio artistico (Rouen, Bayeux e i musei dello sbarco) con luoghi dalla meravigliosa bellezza paesaggistica (Etretat, Moint Saint Michel (MSM), Longues s/Mer e le coste dello sbarco in generale). Considerando che MSM è nota, e combattuta tra Bretagna e Normandia, direi che il picco della Normandia si ha ad Etretat….una meravigliosa cittadina sulla costa che presenta le due falesie (Amont e Aval) da cui si gode di un meraviglioso panorama sulla spiaggia da cui si parte per “la salita” alle falesie stesse ed una meravigliosa sensazione di “precipizio” sul mare….con la bassa-alta marea che nel giro di poche ore si mangia o restituisce la spiaggia piena di ciottoli….. una bellezza che con il sole “ventilato” è riuscita anche nell’impresa di abbronzare….o meglio quasi….anche due bianconi fiorentini addormentati sul prato dopo la “baguettedaprovaredatochesiamoinFrancia” e la solita Heineken! Ovviamente non solo Etretat….ma Fecamp con il suo liquore benedettino (giusto tre giri di assaggi alle cinque del pomeriggio) ed un panorama dall’alto che concorre (perdendo) con Etretat, Honfleur ed il suo molo (da dove ho “ascoltato” in diretta il gol di JoJo che ci ha regalato la musichina “the chaaaaaaampionsssssssssss” anche per quest’anno!), le coste dello sbarco (da quella con le “giostrine” dei carrarmati, a quella con i crateri delle esplosioni fino ad arrivare ad Omaha Beach (quella del soldato Ryan per i cinefili) con il relativo cimitero degli americani che col suo silenzio e la sua maestosità provoca una sensazione strana di riflessione totale), la costa con Granville che porta a MSM e da cui il tramonto è una favola rossa sulla marea che circonda MSM stessa.
Fenomeni ricorrenti nel giro normanno, i trattori di tutte le forme e dimensioni per strada….e quando li trovi in strade dove a malapena si incrociano due smart "l’è davvero una bellezza"….e i “casinò” presenti in tutti i centri con più di tre persone…..
Il lato “negativo” è la specie di “morte nucleare” (“ma ikkè la fà la gente in normandia la sera?”) che cala sui territori poco dopo le undici di sera (in alcuni punti anche prima), sicuramente se uno cerca un posto con “vita notturna”, baldoria o simile…..fà una scelta sbagliata scegliendo di “sbarcare” in Normandia…..
Al confine con la Bretagna c’è MSM appunto che non ha bisogno certo delle mie spiegazioni..nota come immagine anche a chi scambia Normandia con Norimberga…una bellezza unica in cui uno finirebbe un “rullino da 36” …peccato averlo visto con la marea bassa (c’era il 50% di possibilità…)..particolare e molto bello….non la omelette di MSM che altro non è che “du’ ova sbattute per 14 euro”……ma il giro notturno dell’abbazia con i menestrelli di corte (“bada in che posto t’ho portato Bollins”…..) ed il spettacolare panorama “illuminato” dalla terrazza dell’abbazia!
Nonostante il giro in Normandia ti porti a sperare “che il viaggio non finisca mai” dopo MSM si fa avanti il cartello della Bretagna che con Cap Frehel (faro da cui si domina la baia e la costa) e Saint Malo (la cui splendida spiaggia meritava anche una vera e propria “fermata marina”) inizia decisamente bene per poi continuare positivamente a Rennes che con la presenza della sua università presenta anche una “vita” che nei precedenti posti era un po’ sconosciuta.
Il tempo a disposizione “battezzato” nell’ipotesi di giro non è molto e quindi il paio di giorni a disposizione e la velocità magari ti fanno perdere qualcosa ma la sensazione non è negativa…..mentre ti trasferisci nell’ultima parte del viaggio….la Loira ed i sui castelli…..e qui si cala nella valutazione (anche se magari non proprio fino al 4-- del "severissimo" Bollins)…..molto belli in Chenonceaux e Chambord ….molto meno in Amboise e Blois……alla fine i castelli (giudizio personale) sembrano tutti uguali quindi conta il “contorno” e perciò il fiume che passa in mezzo e sotto al primo castello ed il mega parco che circonda il secondo portano il giudizio positivo ai primi due castelli rispetto agli altri….in più a Blois anche la città triste (da scansare come la peste a sentire il Bollins) ci mette il carico……
Per quanto riguarda cibo e alloggi…..consiglio: non fissate niente da dormire da qua (specie se al “compagno” di viaggio non “gli và mai bene nulla” né hotel gayfriendly, né motel a basso costo)! Si trovano le immancabili “chambre d’hot” che altro non sono che camere affittate da francesi del luogo a basso costo (con 20/25 euro a testa di dorme e fa colazione) e che permettono la flessibilità nel viaggio e la curiosità/divertimento nel cercarle e aguzzare la vista per la scritta verde….sono tenute bene, pulite e permettono di “girare” molto e più liberi!
Per il bere ed il cibo…..fondamentale la “carafe d'eau” nei ristoranti per non pagare più l’acqua del vino…. scansare quello sciacquone di fine pasto che continuano a chiamare “caffè”…alcuni vini non male, calvados alla fine da provare (ma il Montenegro resta di un'altra categoria!!!). La nostalgia e la voglia della pasta ed il primo alla fine delle ferie si fanno sentire ma le moules (cozze) cucinate in mille modi, le “carrelat du porc”, “i faux filets o i poisson”, e il famoso “ordine a caso” non mi hanno fatto tornare né deperito né dimagrito……
Questi a grandi linee i 2.000 km effettuati nei nostri giorni francesi…..le 6 chambre d’hot ed i due alberghi fissati da qua….le quasi 14 pagine di “blocchettino da viaggio” scritte tra impressioni e “conti in comune”…. “guardandoci due desperados unnè più un ordine” …le dodici “sveglie” diverse…..i motti della gita non tutti “riscrivibili”….i dodici ristoranti “o vediamo stasera se si mangia”….la semina da chiusura borsa….i souvenir immancabili….. “le foto solite” di tutte le ferie….. il solito sms una volta tornato a casa “domattina a che ora la metto la sveglia?”……Alla prossima Bollins!
BIGNAMI: per riassumere il fiume di parole (non basta che non son riuscito a mantenere la promessa di dilungarmi per km...ora mi metto anche a citare i Jalisse….aiuto….) “bignameggio” consigliando CALDAMENTE la Normandia, consigliando di dedicare qualche ora/giorno in più alla Bretagna per scoprirla meglio e consigliando di sorvolare la Loira….o comunque di limitarsi ai pochi castelli più “particolari”….ovviamente per chi cerca bei posti ma tranquilli….chi vuole “movimento” e “vita”…..regge dù ore dallo sbarco!!!!

domenica 6 settembre 2009

...un angelo in più...

Per una donna che impersonava al meglio la frase "..quando sudi il tuo coraggio per non startene laggiù.." il saluto di oggi di Gianni Mura su Repubblica mi pare perfetto....quindi lascio parlare lui, che conosce certamente meglio di me l'uso corretto delle parole....
"..voglio dirvi di un bellissimo funerale, quello di Teresa Sarti in Strada, presidente di Emergency. In un luogo sportivo, l'Arena di Milano dedicata a Brera. C'è gente che piange anche ai funerali bellissimi, c'era ieri, è pure giusto, ma raramente ho respirato tanto amore, tanta speranza, raramente vissuto una partecipazione popolare così intensa e sincera, e raramente ascoltato parole così chiare, pulite e semplici (pace, diritti umani, solidarietà) non di maniera, non logore. Hombre vertical, dicono gli spagnoli ed è come se si togliessero il cappello. Mujer vertical, dico di Teresa, della sua vita vissuta per gli altri, della sua voglia di fare e della sua capacità di trasmetterla serenamente. Quelli di Emergency e tutti quelli che non si voltano dall'altra parte se c'è da dare una mano andranno avanti. Con Teresa e per Teresa, sicuro. Perchè le idee buone e giuste non muoiono mai."
BIGNAMI: per una donna con la D maiuscola mi sembrava giusto un saluto con le parole più indicate....ha fatto tanto in questi anni....proseguirà il suo "lavoro" come Angelo....
CIAO TERESA....