Sommario

martedì 25 novembre 2014

Un post(o) per loro


Prendendo spunto dalle scarpe rosse, simbolo di riconoscimento della lotta, ho deciso che in questa giornata internazionale contro la violenza sulle donne voglio contribuire in piccola parte anche io; con un taccuino moleskine, un piccolo quaderno ed una penna rigorosamente rosse, piccoli simboli di riconoscimento per una finalità così forte, perchè se ne continui a parlare, perchè si continui appunto a scrivere di queste oscenità e non si permetta a nessuno di "abituarsi" all'idea che in fondo una violenza su una donna ci può stare o peggio è "da mettere in conto"
Un post tutto per loro per un posto che spesso non hanno, oppure non hanno più a causa di violenze o soprusi da parte di quello chiamato o considerato ancora troppo spesso, ed in maniera anacronistica e vergognosa, come il sesso forte. Poche righe da utilizzare anche come piccolo segnale di rimprovero per me come per tutti, che ci dimentichiamo troppo spesso di una cosa così importante, ricordandocene solo l'otto marzo o in giornate come questa. Un tentativo di lanciare un messaggio, di solidarietà, di vicinanza e di condivisione di una lotta mai "fuori moda" purtroppo
Possono sembrare sempre racconti lontani, fin quando non ti accorgi che ce li hai ad un passo, fin quando non ti riguardano da più o meno vicino; i numeri non dicono bugie, questi casi sono nella nostra vita e per non considerarli dobbiamo arrivare prima a sconfiggerli. A dare voce ad ogni donna che si trova in una condizione di vittima di violenza, fisica, morale o psicologica, da parte di un passante, di un ex, di un vicino, di un marito, di un compagno, di un amico, di un capo, di un collega. Per questo oggi mi sento di "accodarmi" a questa giornata.
Un piccolo ENORME pensiero a loro che "LO SANNO COMUNQUE PER PRIME" di cosa parliamo. Delle violenze fisiche, di quelle psicologiche, delle minacce subite, delle oppressioni con cui lottare. Allora per la moglie/fidanzata/compagna maltrattata o peggio uccisa, per la donna violentata o molestata, per la ragazza infastidita o importunata, per la lavoratrice licenziata perchè incinta o perchè non incline ad assecondare avances di troppo, per loro e per tutte le donne un piccolo grande pensiero. Un post(o) per loro. Per la loro forza, per il loro essere, per la ricerca di una cosa che dovrebbe essere "banale" ma purtroppo troppe volte non lo è.
Una penna ed un quaderno rosso per continuare a tenere traccia e non cadere nell'errore di dimenticare o di restare indifferenti, mai

lunedì 24 novembre 2014

Brodino...con pasta...

Campionato – 12^
Verona-Fiorentina = 1 - 2
GOAL:  Gonzalo; Nico Lopez; Cuadrado
vedi la sintesi - tratto da violanews
Neto
6
Sul gol ha qualche responsabilità e rischia anche il rosso. Dopo però si fa trovare presente in altre due occasioni
Savic
6,5
Capitano di giornata, uno dei più precisi in difesa
Gonzalo
6
Difficile dargli il voto, gol e quasi doppietta. Poi fa un errore pesante su Toni e ne risente sbandando spesso, recupera fiducia nel finale
Basanta
5,5
Partita normale con alcune macchie come lo sprint mancato sul gol ed il cartellino nel secondo tempo
Joaquin
6,5
Gioca a sopresa ed è uno dei più positivi.
Mati Fernandez
6
Ci prova e si batte ma raramente determina o trova una giocata importante
Pizarro
5,5
Non in grande giornata, rischia anche di farsi cacciare nel primo tempo
Borja Valero
6,5
In ombra all'inizio poi suona la carica ad inizio ripresa e la squadra cambia volto
Alonso
6,5
Molti appoggi sbagliati ma anche due occasioni pericolose e due assist per i due gol
Gomez
6
Si batte e cerca il gol che gli manca tanto, trova di nuovo la traversa
Cuadrado
7
Il migliore. Inizialmente spaesato fuori ruolo, poi nella ripresa cambia il volto alla partita. Non stellare ma importante
Vargas
5,5
Non entra in partita e non gioca al meglio i minuti a disposizione
Babacar
6
Lotta su tutti i palloni ed è pericoloso in contropiede
Kurtic
5,5
Due appoggi sbagliati che mettono a rischio il finale
Montella
6
La squadra sembra in confusione nel primo tempo e solo grazie a venti minuti importanti nella ripresa arriva la vittoria

Kiave di lettura n° 110

Si ricomincia e magari davvero si riparte. Magari. Ci siamo spesso illusi per alcune vittorie che sembravano poter farci ripartire, vedi la vittoria con l'Inter o quella con l'Udinese.
Forse una meno scintillante come questa può essere davvero un inversione di tendenza, una di quelle vittorie magari anche un pò sporche che però ci sta facciano più morale di un tre a zero.
All'inizio Mister Montella sorprende ancora, lasciando in panca l'uomo più in forma (Baba) e spostando l'uomo più forte (Cuadrado) in un ruolo non suo. Infatti ci schieriamo con un 3-5-2 che porta LambrettaCuadrado di punta e una dismissione dalla naftalina di Gioacchino per fargli fare l'esterno a tutto campo, cosa dallo stesso mister dichiarata poco nelle sue corde. Completano il centrocampo, oltre il Pek e Borja, Alonsononilperdenteferrarista che non aveva dimostrato grande dimestichezza con il ruolo e RabonaMati sempre presente quando sano. Sembra un gran mescolone, con l'aggiunta di Savicce che in certi momenti fa il terzino e Basantaunnèbuonamal'ètanta che affianca Gonzalo. Il Verona ci mette in seria difficoltà con le ripartenze dove in un paio di occasioni ci salviamo per poco, poi da una spizzata di Alonso e zuccata di Gonzalo troviamo il gol finalmente da angolo e quasi ne facciamo un altro a ruota sempre con Gonzalo che impegna seriamente Rafael, da qui la domanda "magari s'è stubato su angolo" (cit.). La sorte sembra non darci una mano anche a questo giro con la traversa di Mariooooo e un paio di occasioni che finiscono fuori o parate dal portiere veronese (anche se in realtà nel giro di poco anche Toni beccherà in pieno la traversa), con l'aggiunta di un rigore apparso netto su Lambretta non concesso. Così alla fine è il Verona con l'ennesima ripartenza e l'ennesimo errore di Gonzalo di questo periodo a farci male e far gol in contropiede. 1-1 tutto da rifare. Si va al riposo in parità ed il timore di un'altra domenica anonima prende campo.
Nella ripresa invece iniziamo con il giusto piglio, "casualmente" in corrispondenza con la salita in cattedra di Borja, che fa  venti minuti di alto livello e paragonabile agli anni scorsi e con Lambretta e Gioacchino più esterni troviamo più spinta e chiudiamo il Verona nella propria area fino a trovare il tocco giusto di Lambretta sul secondo assist di giornata di Alonso. Nel finale sembriamo crollare un pò a livello fisico e rischiamo con la seconda traversa veronese, un paio di tiri da fuori e soprattutto la paura per la brutta sorpresa che per fortuna non arriva.
La squadra ha risposto presente a livello di motivazione ed impegno, ma la confusione e l'impressione a tratti grigia resta. Non sembriamo troppo lucidi in troppi momenti del match e i continui cambi di modulo/gioco forse non aiutano troppo. "Prendiamo questo brodino con pasta" ho dichiarato a fine partita e mi è stato risposto "in questo periodo mi suona più come una linguina all'aragosta" (cit.). In effetti era fondamentale ripartire, adesso è STRAfondamentale non rifermarsi. AVANTI VIOLA.
"TAKKO AI' GIRO" - Spazio e commento tecnico BollinsGestito
"Stai a vedere Obladì Obladà eh...comunque lo schema sull'angolo l'è perchè Gonzalo prova a mettersi sul primo palo solo perchè codesto cileno ciuffato un c'arriva più in là, continuiamo con Mati...che qui l'è diventato mati e magia...alla fine si vincerà anche ma 'un ci siamo..."

giovedì 20 novembre 2014

Problema di mezzi


Solo adesso capisco che quando TurboRenzi attaccava la Finocchiarononl'attrice per i suoi giri all'Ikea con la scorta, lo faceva solo per spronarla a far meglio.
Il suo Ministro della Difesa invece aveva capito benissimo il senso ed ha fatto quindi meglio.
Quindi era un problema di mezzo, l'Ikea in macchina con la scorta è da rottamare, il rientro a casa con volo di Stato da premiare con un bel Ministero.
Entrambe, nota a margine, tra le papabili (prima e dopo) alla successione di Giorgio I e II.
Avanti così che si va bene.

venerdì 14 novembre 2014

Immaginatevi

Kiave di lettura n° 109

Immaginatevi per un momento di passare sopra ad eventuali imprecisioni terminologiche o "giuridiche" (di cui mi scuso in anticipo) e pensare al "nocciolo della storia" ed al suo senso profondo.
Immaginatevi di essere un ragazzo di trentuno anni e di essere fermato dalla polizia per avere in tasca sostanze "non legali" ed esser stato visto scambiarle in cambio di banconote (così recitano i verbali).
Immaginatevi di avere la casa perquisita e di essere processato per direttissima il giorno dopo.
Immaginatevi di non poter accedere agli arresti domiciliari perchè considerato albanese e dover quindi rimanere in carcere.
Immaginatevi di non avere un fisico troppo massiccio ma comunque di essere un tipo che nello stesso giorno dell'arresto è stato in palestra per allenarsi e nonostante questo Immaginatevi in un modo "misteriosissimo"di "procurarvi" in carcere lesioni/ecchimosi/fratture/emorragie a gambe, viso, addome e torace.
Immaginatevi di chiedere per questo il ricovero in presidio ospedaliero e di vedervelo rifiutato.
Immaginatevi nei giorni successivi di non ricevere nemmeno una visita da parenti o amici mentre le lesioni/ecchimosi/fratture/emorragie suddette prendono campo e nessuno le giudica meritevoli di un ricovero.
Immaginatevi di morire sette giorni dopo l'arresto mentre fuori la vostra famiglia sbatte su un muro di gomma continuo cercando di venire a trovarvi.
Immaginatevi la vostra famiglia che per sette giorni non conosce niente del vostro stato e di ciò che vi accade ma viene comunque rassicurata sul vostro stato di salute.
Immaginatevi vostra sorella ed i vostri genitori che vengono informati della vostra morte direttamente da un foglio di autorizzazione all'autopsia da parte dell'ufficiale giudiziario.
Immaginatevi lo strazio di chi voleva starvi accanto e non c'è riuscito, di chi ha visto il vostro corpo martoriato come tutte le foto che sono diventate note dimostrano, di chi da allora cerca giustizia e si trova di fronte alla risposta "non è STATO nessuno".
Immaginatevi i vostri conati di vomito dai cieli  per essere morto in seguito a misteriosissime lesioni/ecchimosi/fratture/emorragie nel sentirsi addirittura accusato con frasi tipo "se l'è cercata" "era un drogato" "è morto perchè anoressico" "fosse stato più attento..." "i suoi parenti cercano solo pubblicità" e via e via e via.
Immaginatevi quale strazio deve essere per vostra sorella dover andare in giro con la vostra foto scattata in obitorio e dovervi rivedere ogni volta ridotto così per "misteriosissime" ragioni, solo per far sì che l'attenzione sul caso non sparisca e che qualcuno possa in qualche modo portare giustizia.
Immaginatevi di dover sopportare anche le filippiche dei vari Giovanardi ed associati sul vostro stile di vita, facendo riferimento diretto ed indiretto al fatto che possa essere stato elemento determinante per la vostra morte.
Immaginatevi quale orrore e disgusto per il proprio paese potreste provare, sempre dall'alto dei cieli, vedendo che a cinque anni dalla vostra morte regna ancora il "nessun colpevole" sul vostro caso con tutti che si professano solidali con la famiglia e desiderosi di giustizia ma poi alla fine gli intoccabili restano tali e dall'alto li vedi continuare a lavorare ed operare come se niente fosse.
Immaginatevi la vostra vita spezzata a trentuno anni e quella della vostra famiglia interrotta senza aver avuto modo di salutarla o di averla vicina negli ultimi momenti di vita.
Immaginatevi ....
A me nell'ultima settimana mi è capitato spesso di farlo, di pensare a Stefano, più piccolo di me di soli due anni, ridotto umiliato ed ucciso così. Di pensare a lui ed a "QUESTA MERDA INTORNO" ad una vicenda vergognosa che sembra non voler essere proprio spazzata via, anzi continua a puzzare ogni giorno di più ed a lasciare schifati. Mi capita spesso di pensare al dramma di Stefano ed al coraggio di Ilaria. Ad una famiglia distrutta da quelle "sostanze non legali" tenute in tasca e da una mano misteriosa che resta nell'ombra; chissà quanto dovevano essere pericolose quelle sostanze per ridurlo in quella maniera e umiliarne la memoria in modo così vergognoso. Perchè Stefano non è morto da solo, nonostante si sia provato a dirlo. Qualcuno è STATO.
Immaginatevi al posto di quel ragazzo di trentuno anni.....proprio come ha fatto quel genio di Makkox, con il quale voglio chiudere questo post (grazie all'inviato romano per la segnalazione)...

lunedì 10 novembre 2014

Ciclo finito?

Campionato – 11^
Fiorentina-Napoli= 0 - 1
Neto
7
Il migliore. Quando è impegnato, risponde presente anche con un mezzo miracolo. La nota più positiva da inizio stagione
Tomovic
4,5
Soffre maledettamente prima Insigne poi il resto dell'attacco napoletano, da terzino e da centrale. Sua la sbavatura sul gol
Gonzalo
5
Fuori condizione e probabilmente ancora "scosso" per gli errori di Genova
Savic
5,5
Il meno peggio della difesa di ieri, ma anche lui con imprecisioni e con una partita non positiva
Alonso
4,5
Vedi Tomovic, con anche l'aggravante di continui errori in fase di "spinta"
Mati Fernandez
5,5
Non incide mai, ha dalla sua l'impegno che non manca ma poco altro
Aquilani
5,5
Non brillante come ad inizio stagione, non demerita comunque così tanto da meritare il cambio
Borja Valero
5,5
Passo indietro rispetto al suo percorso di crescita.
Ilicic
4
Impresentabile come esterno di destra, un pò meglio nel secondo tempo. Inaccettabile il gesto di "sfida" verso i tifosi
Babacar
6
Uno dei pochi a salvarsi da una serata no. Prova a trovare l'eurogol e non molla mai.
Cuadrado
5,5
Ad inizio ripresa sfiora il gol e trova un buon cross per Marioooo, ma sono due lampi in una partita grigia. Troppo poco per uno che può e deve fare la differenza.
Pizarro
5,5
Il suo ingresso non provoca la svolta, non riesce a prendere in mano il gioco 
Gomez
6,5
Entra in campo con lo spirito e la voglia giusta, peccato per la traversa che poteva essere la svolta
Pasqual
6
Pochi minuti ma con lo spirito giusto, sarebbe non giudicabile ma giusto dargli la sufficienza
Montella
5
Sembra non capirci molto tra 4-3-3 e 3-5-2 mescolati con cambi non troppo condivisibili

Forse davvero "ALLA FINE E' UN" obbligo prendere atto che questo ciclo si è interrotto/rotto/concluso, come mi scriveva ieri sera Checco. Forse. Ma ancora non riesco a farmene una ragione. 
Questa squadra continua a mandare segnali scostanti e diversi, ma soprattutto in questa ultima stagione una sensazione di poca presenza in momenti importanti che comincia a diventare costantemente preoccupante. Non solo non facciamo il salto di qualità nei momenti decisivi ma continuiamo a perderci e perdere, allontanandoci dai posti che meritiamo e che devono essere il nostro obiettivo: i posti di lotta europea che ora sono lontani più di quanto non lo sia la lotta per la serie B. Ancora il campionato è lungo, certamente, ma siamo a poco meno di un terzo e qualcosa forse si comincia a delineare. E se è questo, non è piacevole. 
Ci sono gli alibi della sfortuna degli infortuni ma non possono giustificare un undicesimo posto in condominio con il Palermo, lontani da squadre che anche senza gli infortunati restano sulla carta "meno di noi". La fortuna non ci dà mai una mano è vero, ma cominciamo a non esser più credibili se facciamo partite come quelle di ieri. E' vero che anche ieri se la girata di un Mariooo sembrato finalmente in palla, invece che sbattere sulla traversa finiva dentro, con ancora un quarto d'ora da giocare, forse la direzione del match sarebbe cambiata,  ma non ci possiamo più appellare a certe cose se regaliamo tempi e partite. Abbiamo troppi uomini fuoricondizione, Mister compreso, e questo comincia ad essere evidente e preoccupante. Abbiamo praticamente un unico schema funzionante (quando funziona...), palla a Lambretta e speranza che inventi. Baba è una grande sorpresa ed una delle poche note positive a 360° (insieme a Neto), ma qualcuno ogni tanto la palla gliela dovrebbe dare ma il tutto accade di rado, troppo di rado. Marioooo in queste due ultime apparizioni sembra in crescita, ma la domanda è la stessa "quanto potrà far vedere quanto vale se non gli arriva un pallone che sia uno?"
Ieri sera si partiva per una partita fondamentale, di quelle da non sbagliare; si cercava nelle parole di chi aveva buone sensazioni "elementi per stare tranquilli" (cit.) ed anche le occasioni sprecate o le giocate poco comprensibili venivano riportate tutte alle conseguenze di "uno schema lungo, ci gira intorno poi arriva" (cit.). Ma attese e speranze son rimaste vane, così come il tentativo di capire perchè si debba costantemente giocare con giocatori fuori ruolo e fuori forma. Onestamente Iliciccio l'ho criticato spesso ma anche spesso ho capito che era giusto non "crocifiggerlo in sala mensa", dopo prestazioni ed atteggiamenti del genere di ieri sera diventa dura e certamente farlo giocare ala destra non aiuta. Così come giocare con quattro difensori prettamente centrali, in una difesa a quattro prima a tre dopo con AlonsoNonilpilota che da esterno alto continua a dimostrare di essere poca roba. Se poi la mossa della disperazione a dieci dalla fine, per recuperare è mettere il 23 (che tra l'altro neanche demerita, anzi ....ed è una notizia...)..... E poi onestamente l'involuzione di forma/gioco di alcuni preoccupa e senza il recupero di entrambe (forma e gioco) davvero si và poco lontano....
Quel che è certo è che non è il problema di un singolo o di un solo elemento. E' un insieme. E come insieme di cose bisogna uscirne. I giocatori devono dimostrare di esserci ed il mister pure, come ho già scritto e come ripeto. Continuare a cambiare modulo, giocare con giocatori fuori ruolo, insistere su alcuni elementi in questo momento (o anche non solo in questo momento) non aiuta. Non è la sola responsabilità, ma ad una squadra in difficoltà bisogna far fare le cose facili. Ripartire da quelle. Stesso discorso per i giocatori, bisogna ripartire dalle basi: corsa, sudore e voglia. Sempre, tutti e per novantacinque minuti. 
Forse così si può ripartire e se davvero il ciclo è alla fine, almeno chiuderlo nel migliore dei modi. FORZA VIOLA, sempre e comunque.
"TAKKO AI' GIRO" - Spazio e commento tecnico BollinsGestito
"Ufficiale per me dopo pasqual c'è  mati, calci d'angolo che non arrivano all'area piccola. Mah. Un ci rimane che perdere con la juve così s'è fatto filotto anche a questo giro"

venerdì 7 novembre 2014

Facciamoci bastare la matematica...

Europa League – 4^ - Girone Eliminatorio
Fiorentina-Paok = 1 - 1
GOAL:  Martens, Pasqual
vedi la sintesi - tratto da violanews
Tatarusanu
6
Praticamente inoperoso per tutto il match
Tomovic
6
Un paio di buone discese ma poco precise e produttive
Gonzalo
5,5
Si perde sul gol, meglio che a Genova ma non ancora il vero Gonzalo
Basanta
5,5
La solita buona partita ma impreciso nell’occasione del gol e sul pericolo del primo tempo
Pasqual
6,5
Impreciso in appoggio ma molto bella la punizione decisiva
Kurtic
5,5
Non in grande serata, corre ma non basta
Pizarro
6,5
Riprende il comando del gioco con il suo marchio di fabbrica, peccato che abbia un tiro praticamente mai pericoloso
Lazzari
6,5
Una bella sorpresa, primo tempo da giocatore “recuperato”. Cala alla distanza ma comprensibilmente vista l’assenza dai campi
Cuadrado
5,5
Probabilmente non sarebbe da insufficienza ma da lui ci si aspetta molto molto di più
Gomez
5,5
Non può essere sufficiente visto che ha varie occasioni e non lascio il segno, ma è presente ed in alcuni casi ci va davvero vicino a quel benedetto gol
Vargas
6,5
Tornato a livelli davvero positivi, corsa ed assist per tutto il tempo in cui è in campo
Marin
7
Il migliore. Finalmente lo vediamo all’opera e per quei minuti che è in campo entusiasma per tocchi, idee e la capacità di entrare subito in partita in modo importante.
Borja Valero
6
Un paio di tocchi dei suoi e qualche errore
Babacar
sv
Guadagna la punizione del gol ma è comunque non giudicabile
Montella
6,5
Buon turnover che comunque gli fa mettere in campo una squadra tosta che domina il match

Kiave di lettura n° 108

Ed alla fine la matematica ci porta un sorriso. La serata non invita esattamente alla corsa allo stadio: la delusione di Marassi, un girone quasi chiuso e una serata non da "FREDDO CANE IN QUESTA" sfida europea ma comunque grigia ed umida. C'è da chiudere la pratica qualificazione e magari anche assicurarci il primo posto e così il Mister fa turnover sì ma senza esagerare, visto che comunque Lambretta, Pek, Gonzalo e Mariooooo sono in campo. I "paokini" (cit.) sono belli carichi e tanti mentre la Fiesole ad un'ora dal match sembra una gradinata di un campo di periferia, poca gente a chiacchiera mentre i greci cantano e ballano che è una bellezza. Piano piano qualcuno arriva, ma senza esagerare, il tutto esaurito è un'altra cosa. Così, anche se il "lanciacori" prova a reggere la sfida, sembra quasi che in casa ci sia il Paok quando si comincia a giocare.
Giochiamo un buon primo tempo, con una sola sbavatura difensiva che quasi porta al gol greco, con la ricerca ossessiva di Mariooooo per tentare di sbloccarlo. Il panzer sembra muoversi un pò meglio, nelle occasioni che capitano c'è ma c'è ancora un pò di pesantezza e l'attimo di ritardo e purtroppo l'agognato gol non arriva. Una volta fuori di poco, una volta di testa centra il portiere, una volta l'assist è troppo lungo. Mariooo s'impegna è meno estraneo al gioco di altre partite ma ancora non si può dire che sia tornato. Così con il rimpianto delle occasioni mancate e del solo sfiorato gol dell'1-0 andiamo all'intervallo, che trascorre al meglio con candeline, "dolcetto&cicchetto" della premiata ditta Ila-Claudia&c. (complimenti!!) e così siamo pronti per affrontare nel migliore dei modi la ripresa.
Ripresa dove arriva a farci compagnia anche un pò d'acqua, la Viola sembra meno pimpante anche se le occasioni più importanti le abbiamo noi, specie con MarinMarinMarin che finalmente fa il suo esordio al Franchi e lo fa nel migliore dei modi. Purtroppo però i tanti gol sbagliati portano alla legge non scritta "gol sbagliato gol subito" e su uno sbandamento della coppia centrale GonzaloBasanta becchiamo gol nell'unico tiro in porta e mancano solo dieci minuti alla fine.
L'incazzatura è tanta, perchè di perdere proprio non ci meritiamo, e mista all'incredulità per l'evento non fanno nemmeno esultare al gol del 23 che batte una gran bella punizione e ci fa strappare il pareggio che ci porta almeno in dono la matematica qualificazione; per il primo posto ancora non è chiusa, sarà decisiva la trasferta francese prossima.
Missione compiuta in Europa, perde tutto di gusto però se non raddrizziamo barca e umori in campionato. Domenica abbiamo l'occasione giusta, vediamo di non sprecarla. AVANTI VIOLA, sempre e comunque.
"TAKKO AI' GIRO" - Spazio e commento tecnico BollinsGestito
"Neanche seguita alla Tv a questo giro. Pareggio tranquillo in casa. Fa media :-)"

domenica 2 novembre 2014

Svolta nel verso sbagliato

Campionato – 10^
Sampdoria-Fiorentina = 3 - 1
GOAL:  Palombo (R) - Rizzo - Savic - Eder
vedi la sintesi - tratto da violanews
Neto
5,5
Non sembra in gran giornata, sbaglia l'uscita e quasi provoca un rigore. Poco reattivo sui gol.
Richards
5,5 Lotta con il fisico e tiene botta con un Okaka pericoloso, ma è impreciso e spesso in affanno
Gonzalo
4,5
Solo una chiusura del suo livello, poi sbaglia rigore e sui gol e colpevole in maniera pesante. Gara da dimenticare.
Savic
6,5
Il migliore. Oltre il gol non perde mai posizione e passo, prova il recupero sul terzo gol ma non ci riesce.
Cuadrado
5
Onestamente non pervenuto. Si fa notare solo per proteste ed un cartellino giallo preso.
Aquilani
6
Commette il fallo da rigore ma onestamente lo vede solo l'arbitro. Presenza che si fa sentire in mezzo al campo, non perde mai la bussola.
Badelj
5,5
Inizia molto lentamente perdendo alcuni palloni pericolosi, poi entra in partita ma non lascia mai il segno
Borja Valero
6
Ci prova sia nel primo che nel secondo tempo, il campo non l'aiuto ma lui non molla
Alonso
6
Da esterno alto non è troppo preciso in affondi ma copre bene e sfiora il gol di testa
Babacar
6
Pronti via e sfiora il gol, guadagna il rigore con mestiere e lotta anche quando cala fisicamente
Ilicic
5
Lento ed impacciato, cerca alcune giocate in punta di fioretto quando servirebbe ben altro
Pizarro
5
Entra e piazza una bella palla che lascia ben sperare, poi si perde e soprattutto perde una palla che non deve perdere
Pasqual
5
Non riesce a mettere un pallone in area che sia uno
Gomez
5,5
Entra e sembra farlo con il piglio giusto cercando e trovando subito la conclusione, poi si dimostra ancora indietro di condizione
Montella
5
Primo tempo sostanzialmente alla pari e secondo dove senza essere pericolosi comunque la squadra è in comando del gioco. A quel punto decide la rivoluzione e la perde

Si attendeva la domenica della svolta, quella dove "METTI LA FIRMA" per giocare magari male ma portare a casa una vittoria che darebbe slancio e permetterebbe l'aggancio alla Samp stessa. 
Giochiamo anche oggi a 3, anche se con alcuni cambi negli uomini che riportano Badengji e RichardGinori in campo. Scelte che lasciano un pò sorpresi ma che nell'ambito del turnover ci possono stare, la Samp ci affronta cambiando modulo e mettendoci pressione dietro con il doppio centravanti. In realtà all'inizio le prime occasioni le abbiamo noi (Baba gira molto bene quasi in porta un'azione pericolosa) ed anche se Lambretta sembra assente e Iliciccio al solito lento giochiamo la nostra partita. La Samp piano piano cresce ed un'uscita sballata di Neto fa gridare al rigore (più sì che no) che poi viene assegnato dopo poco per un fantomatico fallo di Aquilo (rigore inventato). Andiamo sotto ma dopo poco possiamo pareggiare, Baba trova un rigore (alquanto dubbio) ma Gonzalo in giornataccia tira piano e male. Poco dopo vediamo bene di far fare la figura del fenomeno ed il primo gol in A a tal Rizzo e solo grazie ad angolo perfetto e stacco perfetto di Borja-Savicce ci rimettiamo in gara. 2-1 all'intervallo.
Nella ripresa iniziamo bene anche senza strafare, un paio di giocate con passaggio finale troppo lungo o senza aggancio di un soffio ci fanno tenere pallino del gioco e squadra in avanti. Il Mister a quel punto la vuole ribaltare e cambia: Pek per Badengji, il 23 per Richards e Mariooooo per Lambretta in poco meno di dieci minuti. Così ci troviamo a finire la partita con un regista che porta pallone sempre su un campo dove da inizio secondo tempo si fa fatica a camminare, Savic terzino destro, il 23 cambio decisivo per "svoltare" che non mette un cross buono in mezz'ora di tentativi (oltre agli ultimi otto anni), Iliciccio all'ala destra e Baba che parte da sinistra nel più delle volte. Onestamente un minestrone poco comprensibile. Poi certo non è colpa del mister se il Pek perde una palla criminosa a metà campo e nè lui, nè Gonzalo, nè Savicce in rientro riescono a stendere Eder in sessanta metri di corsa, ma la rivoluzione dei cambi risulta una svolta al contrario. 
Proprio come questa partita, che doveva riportarci ad agganciare i piani alti ed invece ci allontana ancora perdendo con una squadra che vola alto nonostante non abbia mostrato di essere irresistibile. Continuiamo a dare l'impressione di mancare con costanza e regolarità gli appuntamenti che contano, di non essere pronti in uomini importanti e di avere molta confusione a livello di gioco. Mercoledì sembravamo in fase di ripartenza, ma il viaggio è stato davvero breve, troppo.
FORZA VIOLA, le occasioni buttate cominciano ad essere troppe, serve una svolta vera e continua. Ma nel verso giusto.
"TAKKO AI' GIRO" - Spazio e commento tecnico BollinsGestito
"Qui è partita la bambola: metti Gomez, leva Neto Gonzalo e Baba tanto un segna. Ma Pizarro oggi un aveva voglia? Te un t'hai capito il cambio del 23, io un capisco perchè questo abbia giocato da noi per 10 anni"