mercoledì 31 ottobre 2018

Le giuste dimensioni

Kiave di lettura n° 310
Ieri ho visto pubblicato dal sempre perfetto Benedetto Ferrara due righe che per sintesi, per significato e per nostalgia sono una fotografia dai colori azzeccatissimi.
Sembra di leggerle con in sottofondo le parole di Cesare Cremonini "...da quando Baggio non gioca più...non è più domenica..." e ti accorgi che davvero certe emozioni e certe passioni non sono, nè saranno mai, confrontabili con nessun'altre. Capisco che possa essere un discorso da nostalgici che non si accontenteranno mai di far passare quel Santo dalla maglia numero Nove solo come "UN BEL SOUVENIR", ma non è un problema, anzi lo rivendico totalmente., 
Bati ha rappresentato e rappresenta per i colori viola e per Firenze qualcosa che chi non l'ha vissuto in prima persona da innamorato perso non può totalmente capire. Ogni volta che si ri-affaccia a Firenze, parte la lacrimina....sulle radiocronache di'Guetta e dei suoi gol, sulle sue bordate che sfondavano le porte del Franchi, sulle pochissime coppe alzate, sulle fitte allo stomaco per le immagini con la maglia "sbagliata"sulle partite da protagonista a poche ore dal rientro con la Nazionale, sulle sue pose alla bandierina, sulle smitragliate dell'unica arma che abbia mai apprezzato in vita mia, sulle sensazioni di grandezza che ci regalava e ci regala ad anni di distanza. 
E tutto intorno, come dice Ben, diventa maledettamente piccolo, anzi maledettissimamente microscopico.

giovedì 25 ottobre 2018

Aspetti climatici

Kiave di lettura n° 309
E' quando la gita premio punta verso la parte più a Sud che ti viene spontaneo pensare che con questo Ottobre versione molto estiva, "CI SON NUVOLE IN CERTE" gite passate che non ritroverai nel tuo attuale girellare.
E così ti vien voglia di rispolverare l'etichetta del blog targata "viaggi" (vedi qui i precedenti post) e ti tenere traccia della nuova tappa in modo visivo oltre che scritto.
Lo stile del post è sempre lo stesso, cinque foto per cercar di far passare il messaggio giusto per la nuova ambiziosa meta del viaggio, imperdibile ed anche di più.
E così, come da copione di queste gite premio e come da facile previsione meteorologica e non, provo a mettere in fila il viaggio più corretto:

1 - tanto vedrai che migliora...

2 - la tipica nebbia... 

3 - l'impari lotta tra tergicristallo e diluvio...

4 - sarà bene controllare chi ci segue...

5 - l'arrivo nel comune....d'Europa...
6 - ...in movimento...

mercoledì 24 ottobre 2018

Cene da zero su tre

Giornata infinita tra orari stretti e calendario da ritmi serrati. Pausa ristretta all’osso e scelta della sosta come sempre azzeccata al distributore meno fornito di tutta la regione. Pomeriggio che copia la mattina raddoppiando ore e persone e quando è l’ora di partire, i km che  puoi fare non sono così tanti se non vuoi passare tutta la notte in macchina a cantare “SIAMO QUI, GIA’ LE QUATTRO E SIAMO” in autostrada. Devi pensare a dove fermarti e soprattutto farlo. Così la scelta obbligata ricade su un paesino del quale nemmeno la/il VAR riuscirá a stabilire l’appartenenza: Abruzzo o Molise (che pare esista davvero)? Con questo grande punto interrogativo, che toglie sonno e alimenta dubbi, viene fissata al volo una camera dai contorni ovviamente rossi intensi e dal benvenuto alla reception “ovviamente camera matrimoniale” della serie “ormai ci conosco da tutte le parti”.
Superato in scioltezza l’ostacolo corridoio con pavimento a specchio e scale di un colore nero/scuro/botola ci avventuriamo nella spettrale cittadina dove l’anima viva in giro più vicina è in provincia di trento. Così la ricerca di qualcuno che possa darci da mangiare non è agevolissima: chiuso, fallito (almeno dall’aspetto), in via di chiusura con puzzo di fritto da far collassare il fegato anche a due isolati di distanza e poi magicamente appare una luce e l’insegna ristorante. L’ora tarda e il dayafter nucleare in giro ci spinge ad entrare senza farsi troppe domande. E dentro di me sento una vocina urlare: ERROREEEEEEEEE!!!!! Ma ormai è troppo tardi. Proprietario pretenzioso e cameriere professorino ci aspettano e ci portano al tavolo, rigorosamente con rosa nel mezzo, tanto per confermare l’ “ovviamente” di cui sopra. All’apertura del menù capiamo che l’errore nell’entrare a scatoola chiusa avrà sicuramente implicazioni economiche dato che  il costo dell’antipasto è pari a quanto speso per tutto il pasto nella maggior parte delle serate delle gite premio.. Neanche il tempo di bestemmiare che il cameriere incalza. Menù di solo pesce e, per te che ne faresti a meno praticamente sempre, le bestemmie risalgono a gola come sei sicuro fará quel misto di acciughe e bottarga che ti tocca prendere. Il professorino fa il suo ruolo e ci spiega piatto, ordine di degustazione dei famosi “assaggi di benvenuto una sega” ed anche posata/“con le mani” con cui mangiarli, tanto che il dubbio “ora ci spiega anche la bottiglia di acqua panna” è legittimo e comune così come l’imperativo “guai a te se ordini qualcos’altro dopo” seguito da un “se ci si move magari si trova uno che ci fa un panino con una peroni da trequarti”, speranza che ben presto scopriremo essere utopia.
Purtroppo quindi i piatti sono ordinati/portati con la riverenza/spiegati e le dimensioni degli antipasti sarebbero da piangere se non arrivassero duegrissinidue ovviamente introdotti da un’adeguata spiegazione che si conclude con una sorte di made with “grano dei monti” che in fondo ti porta allegria, mista ad euforia per il loro posizionamento su una specie di leggio. Soffocare la risata alla venticinquesima spiegazione è roba difficile e per entrambi è seguita dal pensiero di tornare lì con adeguata compagnia per testare l’idea “così ti passa il ruzzo di spiegarci anche i tovaglioli”.
L’attesa era “posto alla buona, carne, relax” e pensando al fatto che il binomio di gestori passeggia nervosamente intorno al tavolo con 115 domande o spiegazioni e versando in continuazione la suddetta acqua Panna capisci che sei riuscito a fare un simpaticissimo zero su tre. Del conto non parlo perchè ci potrebbero essere minori alla lettura e la bestemmia a questo punto non la tratterrei. Conclude la serata la riflessione a due teste: sei in un posto disadattato e dimenticato da dio e dalle cartine geografiche, ma che cazzo c’avrai da tirartela così tanto da creare un posto del genere?!?
Son sempre (più) soddisfazioni.

5 - Avanti così...dell’attro?!?!

martedì 23 ottobre 2018

La comunicazione prima di tutto

E’ quando pensi “oddio ci risiamo, si riparte” che la strada nuova “DAI FINESTRINI PASSA” innovativi elementi di valutazione e soprattutto alternativi spunti, partendo da un rivoluzionario ed alternativo uso del vocabolario sin dalla sosta per il pieno:

“Scusi non funziona”
“Fa..fa..che pag do...”
(“Che ha detto?!”)
“Ehm..magari bisogna scegliere prima l’importo..”
Senza successo
“Scusi, continua a non funzionare”
“Fa..fa..che pag do...”
“No, proprio non parte”
“M sel ch pag mmm, dop..”
(“Eh?! Ma che lo capisci te?”)
“Proprio non va, “error connect” “
“..ah nn per...e..mm..uh...” 
fischio annesso a cercare aiuto
“Oh la nof nun funz...reset t che p def sf...” a dare le chiare indicazioni necessarie al destinatario del fischio, che evidentemente abituato al codice binario del linguaggio comprensivo di fischio riesce a risolvere l’enigma
“Mo funz..vo il pie...?”
“Grazie...ora funziona”
“App..cart?”
“Come scusi?”
“Pag co car...o cou sul?”
“Mmm...carta?” 
(Che avró detto bene?)
“Se vu i km altrum batt il cod”
(“Ma icchè l’ha detto?!?”)
“Grazie mille”
(Metteró il pin)
“Se met lu pun se fa i boll”
“Arrivederci, buona giornata”
“Icchè voleva?”
“Boh, occheloso, unso’ nemmen quanto s’è pagato. Metti in moto unlofar ripensare..”
“All’inizio pensavo fosse arabo...”
“Ah perchè unn’era?”

Questo il “benvenuto” dopo un viaggio fatto di nuvole, acqua, nebbia e pozze.
Per il “regolare” svilupparsi della gita premio, restate in ascolto...

4 - ‘avoglia se’seguita...

giovedì 18 ottobre 2018

Note musicali e risposte da memorizzare

Kiave di lettura n° 308
La gita premio “COMUNQUE SI ALLUNGA, LE REGOLE SONO SALTATE” ed in macchina parte il confronto serrato tra note musicali e botta/risposta di quelle da memorizzare
“.....
Si mangia la strada come patatine
Per accompagnare quindi servirebbe qualcosa di frizzante
Stai bono con quel cesto del sudicio al posto della musica
Malfidato
S’è anche beccato fermi un giro con questo bussolotto davanti, appena t’hai attaccato la musica, sarà un caso?
E’ che l’è musica un po’ di nicchia  
Bah...infatti preferisco l’agorà...
Tipo quello che preferiva far lavori in gruppo ma poi aveva interrotto tutte le esperienze perchè gli altri non lo capivano?
Anche di più, poi se l’era incompreso ‘unnera mica colpa sua...
Come la mia musica: incompresa
No no....quella la comprendo purtroppo
Incontentabile come quello che dopo che gli ho detto io le attività mi ha risposto “e basta?”
Se ‘untusei esaustivo...
Intanto devo aver trovato la sequenza giusta dei pezzi, non critichi più
E’ che ‘unnó più parole per offenderti, tipo questa che non è italiana come mai tu ce l’hai? Icchè l’è un virus?
Son allineato col tuo ministro “prima gli italiani”
Certo, anche lui senti: “carne di razza italiana”, tipo chianina?!?
Vedi che hai notato l’aggancio, unn’era facile un po’ come quello a cui ho detto pensa a da dove vengo io e m’ha risposto umbria
In effetti l’accento umbro ‘e tu ce l’hai...
Direi perugino
Senti perugino ma questo invece che canta e ce l’ha con le bussole....ma se si perdesse che sarebbe questo danno?
Diciamo che la necessità delle bussole l’è un po’ come quella della innata predisposizione al risolvere i problemi degli altri “in tutti i campi”...
Campo di calcio, da golf, da tennis
Zitto che c’è anche la nostra canzone “la signorina google mi dice dove andare”
Ci manca ‘che lei...anche se dopo il mutismo di dieci minuti seguito da un “son estroversa” non mi meraviglia più niente...
Vedi che tu sei te quello cattivo, speriamo che questo pezzo ti dia il giusto “conforto”...
Ascolta Zuzzurro, ma a questo gliel’hanno detto che se la città non dorme basta che ascolti lui?
La sosta all’autogrill t’ha ricaricato la vena polemica vedo
Non la sosta...e son i tuoi pezzi, han fatto sparire anche le macchine davanti, mettila agli altoparlanti a tutto volume e giù i finestrini, s’arriva a Firenze in un balletto, magari con le sirene ad effetto strobo
.....”
3 - continua.... “bah! Occhè vuoi che finisca?!?”

mercoledì 17 ottobre 2018

Passaggi di stile

Si riparte. Cambia la meta, ma quando all’altezza di valdichiana il navigatore decide di prendersi una pausa il deja-vu è dietro l’angolo: “due navigatori fulminati in due giri, al prossimo tour ci danno la mappa di carta”. Puntando tutto sulla brillante compagnia, anche l’immancabile coda a Perugia e la successiva chiusura della superstrada con relativa uscita è ostacolo da poco, anche se, quando nella strada secondaria diverse uscite sono piantonate da vigili  “...ci sarà la festa del patrono....si alle dieci la mattina...se l’è mattiniero...”, qualche piccolo cedimento si comincia a sentire.
Per rinsaldare i suddetti cedimenti per fortuna arriva in aiuto la musica “...’untuapprezzi, son pezzi alternativi...pezzi alternativi? Sì alternativi alla musica...” e la relativa gara sullo spirito giusto un filino competitivo “...la prossima volta porto la penna usb io...va bene ma occhio che un credo che i programmi access li legga...”.
I km passano, cambiano le autostrade e arrivano i “FANTASMI SULL’A14” che materializzano l’ora dell’ “aiutare per aiutarsi”. Ma pur aspettandosi copioni visti c’è sempre chi ti sorprende magari con un accomodante “se son queste le attività me le faró andare bene” oppure con un chiarificatore “me ne sapresti dare la definizione? Beh nella tua domanda c’è anche la risposta”, per non parlare di un “aiutando loro, aiuto me che aiuto meglio loro” che apre le porte al terzo livello del circolo virtuoso che altro non è che il preludio ad un apocalittico “impegno per sconfiggere il male”.
E visto che dagli argomenti standard non riesci a cavare un ragno dal buco allora la provi a buttare sugli interessi generali.
“...Vedo dal cv che hai la passione della musica
Vedo che vorresti lavorare in quell’ambito...
Si
Quindi...canti? Suoni? Hai un gruppo?
No l’ascolto e basta...”
Ma è quando ti sembra che sia arrivato il meglio, ecco che arriva il tocco dell’artista....
“...Ma che gruppi ascolti?
Stranieri
Tipo?
Non credo che lei possa conoscerli...
Prova...
Dream Theater..
Appunto...(caro genio, quando Bollins mi faceva ascoltare Six Degrees of Inner Turbulence a nastro per ore sulla clio te tu’dovehi ancora nascere)...”
Ed allora capisci di essere oggetto di una giocata di classe del takko aigiro versione DOCG ed alzi le mani (ps per Bollins: ovviamente bocciato). 
Due...in svolgimento...

sabato 13 ottobre 2018

Di strada...

Kiave di lettura n° 307
“Ah quindi andate in Veneto...e dove dormite?”
“A Spoleto”
“Spoleto ?!? Ma ‘unn’era in Umbria?”
“Appunto, di strada”
Vista la premessa lo dovevo capire subito che non sarebbe stato esattamente un giro agevole. Ma alla fine come sempre "tu la porti a casa" ed insieme riporti anche nuove ed imperdibili conoscenze/competenze che faranno parte del bagaglio culturale per le prossime gite premio.
Non saranno infatti più misteriose le istruzioni del gratta&vinci ma soprattutto non potrai più fare a meno delle ciabatte "gayFriendly senza friendly" che sotto "unc'avevano nemmeno il resto a cinque euro". E se ormai sai per certo che "...ho scelto questo progetto perché io son particolarmente propenso ed adatto ad aiutare le persone, una sorta di passione da sempre...mai fatto volontariato?...no..." ed anche "...non so quali sono le attività che dovrò fare....quindi hai bisogno di chiarimenti?...no no tutto chiaro, sono pronto..." ci sono anche cose che impari come nuove. Ad esempio, anche se è ancora poco chiara, ti viene recapitata la correlazione naturale che specifica: "...sai sono laureato in scienze delle comunicazioni quindi la scelta del settore è stata abbastanza naturale....ma l'ambito è socio-sanitario....eh appunto..." e sai che non potrai più farne a meno.
E mentre ti chiedi "A CHE ORA E' LA FINE" della prima tappa ed a disposizione hai un orologio di questa natura:
ti rispondi che qualcosa vorrà pur dire e ti passa anche la voglia di tirare fuori il giachettibocciato (clicca qui) per il ragazzo con ciuffo e pantaloneapinocchietto con email cognomedelgobbo di Carrara numeroacaso@qualcosa.it e che si ritiene nubile.
Visto poi che le tappe della gita premio sono "limitrofe" si profila il passaggio zona Bologna alle sei, che si sa "lo consigliano per rilassarsi" per poi dirottarsi su una comodissima Cesena-Assisi che mette alla prova "il gomito del tennista" del guidatore con la sua ventina di cambi corsia per lavori e più che la versione lunga della marcia della pace Perugia-Assisi è l'inanellarsi delle Tre Madonne e della Madonuccia
Tra un confine passato ed uno virtuale, la cena nella "bombardata cittadina abbandonata" è a portata di mano anzi di bandone visto l'orario più da conto finale che da menù iniziale, tanto da dire "peniamo poco a trovare il ristorante o ci fanno rigovernare perchè chiudono"
Nell'interrogarsi se nel "...mi hanno detto...mi hanno fatto fare questa scelta...mi hanno più o meno spiegato..." ci possa essere qualcosa di mistico passano sotto gli occhi, ma soprattutto gli orecchi, valutativi piccole scintille di genialità tipo un "...se ho esperienze di volontariato? non saprei, mi dica lei..." o un più ricercato "...si so guidare ma ancora la patente non ce l'ho...". Contenti e soddisfatti puntiamo verso casa con il navigatore che in zona Bettolle decide di andare per campi e ci abbandona nel rientro, lungo una strada che "forse non è riconosciuta per i mancati aggiornamenti": l'A1 di evidente recente costruzione.
E mentre su Viale Etruria ti senti di nuovo a casa, finalmente anche il navigatore si rianima e ti saluta così:
Uno...tendente a continuare...

domenica 7 ottobre 2018

Di nuovo scalino mancato...

Kiave di lettura n° 306
Campionato - 8^ giornata
LAZIO - FIORENTINA = 1 - 0
GOAL: Immobile
LE PAGELLE
LAFONT 5 
Uscita a vuoto, uscita kamikaze, assist a Caicedo su tiro facile, sul gol rivedibile. Nel finale buon intervento.
MILENKOVIC 5,5
Non molla a livello fisico ma quando deve spingere mostra limiti
PEZZELLA 6,5
Leader costantemente sugli scudi
VITOR HUGO 6,5
Tra gli ultimi a mollare
BIRAGHI 5 +
Spinge molto e trova un bel cross per Pjaca. Sbaglia però davvero tanto, troppo in appoggio e non solo
BENASSI 4,5
Sbaglia un gol clamoroso, primo tempo trasparente salvo un buon assist a Simeone e sul calcio d'angolo perde Immobile
VERETOUT 6+
Lotta e recupera tanti palloni, cala nella ripresa quando c'è da impostare
GERSON 6 -
Vivace ci prova riuscendoci solo a tratti mettendo insieme anche qualche errore
CHIESA 6
Si accende solo a sprazi e ci prova con un paio di affondi non sfruttati dai compagni
SIMEONE 5
L'unica palla giocabile la spreca, dà un buon assist a Sottil in un secondo tempo davvero poco produttivo
PJACA 4,5
Poco o nulla nel primo tempo, meno nella ripresa
EDIMILSON 5
Sbaglia una palla decisiva a pochi minuti dalla fine, nel resto del match, pochi spunti.
ESSERYC 6
Entra con un buon passo e pur non facendo benissimo trova un assist d'oro sprecato da Edimilson
SOTTIL 6
Porta vivacità anche se potrebbe metterci più grinta nella zampata finale
ALL. PIOLI 5 +
La solita formazione ma la squadra, pur non demeritando, gira solo con strappi personali e mostra limiti soprattutto nel secondo tempo quando dovrebbe rimontare
IL MIGLIORE: PEZZELLA
Il peggiore: BENASSI
LA PARTITA
Andiamo a Roma con il vestito della formazione che ormai si può considerare "tipo". Ancora a pensare se è il caso di non fare cambi e Gerson perde palla quando ancora non è scoccato il primo minuto, parte Parolo che tira fuori. Ribattiamo alla grande con un bel cross di Biraghi, Pjaca è pronto e tira sull'avversario davanti. Sarà l'unico spunto del croato. Dopo l'inizio a spron battuto, la partita "PRENDE FIATO PURE" se Lulic attorno al decimo crossa, Lafont va a vuoto e Biraghi ci mette una pezza. Sempre dalle fasce arriva un pericolo con Marusic che imbecca Caicedo che colpisce di testa fuori ma è attorno alla mezz'ora che la partita si accende. Wallace ci regala un assist meraviglioso, Benassi è a meno di undici metri palla in movimento e nessuno vicino ma prende in pieno Strakosha. Su un contropiede laziale post calcio d'angolo invece Lafont con un'uscita kamikaze esce a quaranta metri colpisce di testa ma travolge Lucas Leiva, sarebbe fallo e giallo ma Orsato "ce l'abbona". Di nuovo noi a portarci avanti e Simeone ha la prima palla giocabile che tira in bocca al portiere laziale. Nell'occasione successiva spizzata su angolo laziale ed Immobile solo, dall'area piccola tira in modo non imprendibile ma Lafont non ci arriva: 1-0 "se sull'angolo benassi marca immobile...alcune domande me le farei...". Accusiamo il colpo, tanto che il portierino non trattiene una palla lenta di Leiva e quasi regala il due a zero alla "lazie". Sull'ultima occasione Simeone viene preso in area da Acerbi, l'arbitro non vede e non vuole il VAR, "rigore abbonato ai laziesi". Finisce il tempo con Gerson che dopo una bella giocata perde l'attimo per servire Chiesa solo.
Parte il secondo tempo con Chiesa che punta ripetutamente Wallace e trova il fondo due volte ma prima Simeone si nasconde poi Biraghi tira centrale. Sembra l'arma giusta quella di puntare il difensore laziale, lento ed in affanno ma Inzaghi capisce e cambia. La partita a quel punto si calma e resta tale fino verso il finale con poche occasioni di qua e di là. Manteniamo il possesso del gioco contro una squadra che si copre bene e rimane dietro la linea della palla. I cambi portano poco o niente e solo ne finale su due giocate di Simeone ed Eysseric, prima Sottil è anticipato poi Edimilson sbaglia la scelta e cross invece di tirare. Ma è Correa ad andare più vicino al gol con un gran tiro respinto da Lafont. Finisce così 1-0.
Non si può dire di aver giocato male e credo che il risultato più giusto fosse un pari. Detto questo abbiamo serie difficoltà ad impostare il gioco e trovare spunti di qualità quando dobbiamo recuperare; al centrocampo pare mancare un lampo e/o un costruttore di gioco così come davanti non sembrano esserci cambi per Simeone o elementi per affiancarlo in certe partite. Peccato. Anche la Lazio (come prima anche Inter, Samp e Napoli) non è sembrata tutta questa squadra fenomenale, ma il risultato è sempre lo stesso. Andiamo alla pausa con la consapevolezza che questa squadra è quadrata e per gli obiettivi fissati (7° posto) è sicuramente tra le candidate più credibili. Per gradini superiori, abbiamo per ora buttato le occasioni giuste ma dimostrando di non demeritare mai.
FORZA VIOLA...sempre...
"Takko ai' giro" - Spazio tecnico Bollins gestito
"...niente università, la vedo da casa che così mi addormento meglio...e poi oggi c'è da osservare con attenzione la vera differenza tra giocare con e senza Badelj...comunque ho dormito meno di benassi...ma pjaca? Mah...che partita inutile..."

lunedì 1 ottobre 2018

Colpo di taKKo

Kiave di lettura n° 305
Per questa settimana lo spazio tecnico Bollins gestito si allarga fino a prendere pieno possesso del post post-match e diventa "UN NUMERO ESAGERATO PROPRIO IMPOSSIBILE" della rubrica "Takko ai' giro".
"...la sto guardano da casa e mi sono addormentato, tanto per dirti quanto questo match è avvincente...proverò a farti un resoconto del secondo tempo ma dipende da Biraghi e c. e da quanto riescono a farmi star sveglio...nel primo tempo direi un possesso palla più atalantino dato che l'ultima immagine prima della fase rem è di Pasalic con la palla al piede...
Nel secondo tempo Palomino la fa da padrone, mi dà un'monte...
Allora rigore, var-anzi no-anzi si....comunque sia non c'è, simulazione piena secondo me, c'hanno reso quello di Milano....ovvai domenica prossima ce lo rilevano, menomale che c'è la VAR...senza 'unsisa come si farebbe....rigore e gol sai...
Noi si fa pena, c'è da resistere trenta minuti, piglio un caffè o mi riaddormento....
Nel finale Biraghi alla Pasqual e ho detto tutto......
Ti fo' un bignami: il rigore di Chiesa ce lo fanno ricahare tutto l'anno tu mi rammenterai. Le pagelle 'untelefo, ho visto solo metà partita i miei voti andrebbero da 2 a 3,25 e poi ad italiano c'avevo 4 alle superiori icchè ti scrivo? : -) Andando per reparto:
Lafont: più che gattoLobonto direi gattopardo
Difesa: stile 'Ntoni dei Malavoglia tanto per rimanere in letteratura
Centrocampo: solido e fluido come harry hole
Attacco: con pjaca e simeone direi un po' uno, nessuno e centomila...fai più nessuno che centomila..."
Con collaboratori "teNNici e letterati" di questa portata è un gioco da ragazzi anche....il colpo di taKKo....