domenica 31 ottobre 2021

Tris d'autore

La mia Viola
Campionato - 11^
FIORENTINA - SPEZIA = 3 - 0
GOAL: Vlahovic (R), Vlahovic, Vlahovic

La gara

Pre-Partita
Terza partita in una settimana. Dopo una vittoria (clicca qui per leggere dei tre punti contro il Cagliari) ed una sconfitta (clicca qui per il post della partita dell'Olimpico) si ritorna al Franchi per la sfida allo Spezia. Italiano opera pochi cambi, confermando Venuti e Castrovilli ed inserendo Saponara al posto di Callejon e Bonaventura al posto di Duncan. Sperando di vedere "IL PROFILO BUONO" della squadra viola proprio contro l'ex squadra di Italiano si parte.

Primo tempo
  • 1' Maggiore da lontano non va lontanissimo dal palo ed a seguire Sottil entra bene in area ma tira molto male
  • 5' Bella giocata di Bonaventura al limite ma tiro che finisce lontano dai pali
  • 10' Gran bel cross di Biraghi e Vlahovic è anticipato da Erlic
  • GRAZIE a Matte
    30' Buon possesso palla viola con alcuni allunghi interessanti di Saponara e Sottil che però non sono incisivi quando arrivano vicino all'area
  • 35' grande azione di Saponara che semina tutta la squadra avversaria, il tiro respinto arriva a Sottil che tira forte e Provedel respinge
  • 40' Vlahovic si libera bene e tira ma il portiere respinge in tuffo
  • 43' Stessa dinamica della partita col Cagliari, mano di Gyasi un po' sbilanciato da Milenkovic. VAR e rigore. Vlahovic riprende il suo incarico di rigorista e trasforma spiazzando Provedel 1 - 0
  • 45' Di nuovo Vlahovic che si libera e tira bene, di nuovo buona parata di Provedel
Secondo tempo
  • 50' Sottil aspetta un attimo di troppo per lanciare Vlahovic, Dusan segnerebbe ma partendo da un fuorigioco evidente
  • L'ingresso di Colley ci mette un po' in difficoltà sulle ripartenze ma senza mai subire vere e proprie occasioni
  • 64' Giocata da lucciconi di Saponara che libera il neoentrato Odriozola che crossa benissimo per Vlahovic che si libera del difensore centrale e trova l'angolo stretto per il 2 - 0
  • 65' Saponara per Vlahovic che di tacco libera Odriozola che prova a sorprendere Provedel ma tira fuori di punta
  • 72' Vlahovic riparte e porta su la squadra, Bonaventura si incarta e poi allarga per Callejon, cross basso ed ancora Vlahovic il più rapido sul pallone per poi spedirlo in rete di destro 3 - 0
  • 77' Gran giocata di Saponara per Biraghi, cross perfetto per Maleh che sfiora il poker
  • Saponara continua ad illuminare saltando costantemente gli avversari di turno
  • 80' Vlahovic apre per Biraghi che trova un tiro da posizione angolata che finisce alto
  • Finale con qualche prova di assalto viola che però non porta a vere occasioni
Kommento

Si ritorna al Franchi e si ritorna ad un tre a zero convincente. La partita è stata in dubbio solo per il rischio di non sbloccarla. Pericoli corsi pochi o punti, molte le azioni che hanno messo in mostra Provedel e/o che non si sonno concretizzate per poco o per una non incisività dei nostri attaccanti. Il gioco è sempre stato in mano nostra e nel secondo tempo dopo un inizio lento si è sbloccato Vlahovic e la partita si è chiusa. Vittoria che doveva essere e vittoria che è stata. Ripartenza che era necessaria ed è arrivata. Gli avversari son sembrati uno sparring-partner ma sappiamo che vuol dire poco perché spesso in passato ci siamo complicati la vita anche con squadre di questo livello. Grande prestazione di Dusan che oltre la tripletta ha combattuto su ogni pallone (nel finale anche troppo) e che anche dopo il terzo gol aveva la bava alla bocca per cercare il poker arrabbiandosi quando non veniva servito. Il pericolo che abbia la testa altrove direi che è (per ora) scongiurato. Grande di nuovo la prestazione di Saponara che colpevolmente avevo pensato potesse dare poco come esterno ed invece, specie in certe partite, sta dimostrando di poter essere decisivo, specie vista la concorrenza non brillantissima in quel ruolo.
Andiamo avanti iniziando la settimana della #juvemerda con un buono slancio.
FORZA VIOLA...sempre... 

KappaPagelle

Terracciano 6
Venuti 6
Milenkovic 6,5
Martinez Quarta 6
Biraghi 6,5
Bonaventura 6,5
Torreira 6,5
Castrovilli 6
Saponara 7,5
Vlahovic 8 +
Sottil 6
Odriozola 6,5
Callejon 6
Maleh 6 
Igor SV
Amrabat SV
All. Italiano 7 +
IL MIGLIORE: VLAHOVIC
Il peggiore: Castrovilli

"TAKKO AI' GIRO" - Spazio teNNico Bollins gestito

"...non sto seguendo niente...menomale ci sono i rigori....non mi sembra di sentire esaltazione in giro...invece Vlahovic era uno scarpone che non avrebbe giocato neanche nello Scandicci poco più di sei mesi fa...prima o poi si pareggerà...."

sabato 30 ottobre 2021

Omicidio e censimento

Il K-libro di Ottobre
qui il mio intero
Katalogo
GIACOMO PAPI 
"Il censimento dei radical chic"
Feltrinelli

L'omicidio del professor Prospero, evento iniziale e identificativo del libro, fa solo da elemento scatenante di un racconto che da subito fa emergere il reale protagonista del libro: il clima del Paese. Ovviamente non quello atmosferico o meteorologico ma quello sociale e politico. In una sorta di caccia alle streghe nemmeno troppo camuffata, il ruolo di intellettuali e filosofi viene visto come quello di persone che "LO SANNO DA SEMPRE" di essere superiori e lo sbattono in faccia agli altri. Per questo la citazione di Spinoza del professore in televisione viene vista come un affronto da punire. L'episodio ovviamente viene condannato (almeno a parole) ma la linea di pensiero "in fondo un po' se l'è cercata" va per la maggiore. Le iniziative governative mirano infatti a scoraggiare il proliferarsi di parole/espressioni/eventi (considerati) radical chic ed il Ministero degli Interni decide comunque una sorta di "censimento della categoria, a loro tutela" che in realtà sembra una vera e propria schedatura di epoche poco illuminate. Da qui la corsa a non dare nell'occhio in una sorta di giustificazione continua sullo stile "leggere!?!? chi? io? ma mai nella vita" e nel tentativo di non esagerare mai con frasi ad effetto o termini troppo ricercati.
Raccontare la storia di un omicidio dove vittima, assassino e movente sono noti sin dalla prime righe può sembrare una traccia priva di fascino e comunque senza troppa possibilità di riuscita. Ed invece questo di Papi è un libro che scorre molto bene con un clima di paradosso neanche poi così totalmente lontano dalla realtà. I capitoli corti danno ritmo alla scrittura e la funzione di "autocensura" su alcune parole a rischio secondo le ordinanze governative (con tanto di proposta di riscrittura da parte dell'autorità valutativa) rende l'idea oltre che dare un senso ironico/sarcastico perfetto per la tenuta del libro. Finale non così banale come ciliegina su una buona torta.

CINQUE CITAZIONI

1 - "...sembrava che la cultura si fosse trasformata in inganno, l'ignoranza in innocenza..."
2 - "...la questione intellettuale. La verità è semplice, l'errore complicato...la complessità è superba quindi odiosa...la vita è già abbastanza dura di per sé..."
3 - "...dove comanda la ragione, la statistica muore..."
4 - "..era cresciuto improvvisamente a diciotto anni, qualche settimana dopo la morte del padre, quasi che i geni del morto si fossero accesi nel vivo..."
5 - "...passeggiare senza avere nulla da fare mentre il mondo si affanna era una delle ragioni per cui aveva scelto un lavoro sfasato..."

MIA PERSONALE VALUTAZIONE: **** - quattro stelle su cinque

mercoledì 27 ottobre 2021

Zeri non prevedibili

La mia Viola
Campionato - 10^
LAZIO - FIORENTINA = 1 - 0
GOAL: Pedro

La gara

Pre-partita
Turno infrasettimanale con ritorno all'Olimpico dopo l'esordio di due mesi fa (clicca qui per leggere la cronaca della partita con la Roma). Con Dragowski e Pulgar infortunati e Nico positivo al covid, "AI BLOCCHI DI PARTENZA" il Mister opta per una mezza rivoluzione. Contro una Lazio in crisi di risultati e "semicontestata" , a centrocampo viene confermato solo Torreira e promossi titolari Duncan e Castrovilli mentre davanti l'intoccabile Vlahovic è affiancato da Callejon e Sottil. Confermati invece i quattro difensori che domenica avevano giocato contro il Cagliari. Con Pardo al commento parte il match.

Primo tempo
  • Partenza lenta, quasi di studio da parte di entrambe le squadre. Si segnalano solo due cross bassi "vagamente pericolosi", uno per parte (Sottil per noi, Lazzari per loro)
  • 11' Immobile punta Milenkovic saltandolo di netto ma tirando per fortuna molto male da posizione defilata
  • Per noi qualche cross lento e un po' di possesso palla ma poc'altro da segnalare
  • 33' Brutta palla persa da Biraghi, affonda Lazzari bel cross che Immobile di testa manda alto
  • 42' Primo tiro in porta della partita con Lazzari che si fa mezzo campo e poi tira di sinistro, Terracciano respinge senza particolari problemi
  • Nel finale di tempo un po' di mischie nella nostra area ma senza generare né occasioni né qualcosa di simile
Secondo tempo
  • 50' Azione non male con cross lento ma preciso di Callejon per Vlahovic, sponda per Castrovilli che non conclude bene così come Torreira sulla ribattuta
  • 52' La Lazio riparte con Milinkovic ed Immobile che, nella nostra immobilità difensiva, liberano Pedro che trova il palo lontano ed il vantaggio 1 - 0
  • Prima mossa di Italiano Bonaventura per uno spento Castrovilli
  • Doppio cambio viola con Saponara ed Odriozola per Callejon e Venuti
  • 70'........non so, ammetto la chiusura degli occhi fino al 76'
  • A dieci dalla fine altro doppio cambio, ci si gioca il tutto per tutto Terzic e Benassi per Biraghi e Duncan . Giuro che non è sarcasmo....
  • Bel contropiede della Lazio con una bella parata finale di Terracciano poi vanificata dal fuorigioco segnalato dal VAR
  • Finisce e mi accorgo di non aver scritto nemmeno una riga su vere occasioni viola....
Kommento

Siamo sostanzialmente tornati a Venezia (se proprio vuoi rileggere, clicca qui) anche se con alcune "scusanti" come l'avversario nettamente di altra categoria rispetto ai lagunari e l'assenza di Gonzalez, oggettivamente uno dei pochi/l'unico con il cambio di passo fondamentale per certe partite. Detto degli alibi il resto è un "gran bel grigiume". Non siamo riusciti in 90 minuti più recupero a capire se Reina avesse o meno i guanti per parare. Partita di una noiosità rara nella quale oltre qualche fase di possesso palla non siamo andati. Altra battuta a vuoto che lascia un filino perplessi. Abbiamo sofferto pochissimo ma prodotto....zero. Ma non per dire, proprio zerozero. Ci stava di tornare a casa "da Lazio" con zero punti ma con zero tiri, zero occasioni, zero azioni, zero gioco era un filino meno prevedibile. Testa a domenica, sin da subito.
FORZA VIOLA...sempre...

Le Kappapagelle

Terracciano 6 +
Venuti 5
Milenkovic 6,5
Martinez Quarta 6 
Biraghi 5,5
Castrovilli 5
Torreira 6 -
Duncan 5,5
Callejon 5
Vlahovic 5,5
Sottil 5,5
Bonaventura 5
Saponara 5,5
Odriozola 5,5
Benassi SV
Terzic SV
All. Italiano 5,5
IL MIGLIORE: MILENKOVIC
Il peggiore: Callejon

"TAKKO AI' GIRO" - Spazio teNNico Bollins gestito

"...io per tradizione vo' di Montenegro, non ci sono sussulti, ma stanno tutti covando il Covid? Li vedo tutti lenti, ma lenti....muah la vedo dura pareggiarla...un punto oggi e la vittoria con lo Spezia sarebbe stato da 8.....nulla via...."

domenica 24 ottobre 2021

Rieccoci

La mia Viola
Campionato - 9 ^
FIORENTINA - CAGLIARI = 3 - 0
GOAL: Biraghi (R), Gonzalez, Vlahovic

La gara

Pre-Partita
Dopo la brutta prova di Venezia (leggi qui il post) il calendario ci dà l'opportunità di rifarci da subito. Arriva il Cagliari di Walterone Mazzarri e il Mister decide di lanciare Maleh e Saponara dal primo minuto per vedere se soprattutto davanti la squadra riesce ad essere più pimpante soprattutto "ABBASTANZA PER DI QUA" sulla fascia sinistra dove entrambi si piazzeranno. Venuti vince il ballottaggio con Odriozola e Quarta si affianca a Milenkovic. Dopo le foto dei miei inviati (GRAZIE) della sciarpata iniziale della Fiesole si può partire.

Primo tempo
  • foto di Matte
    40'' nemmeno un minuto e Saponara vede Cragno fuori dai pali e quasi da centrocampo prova a sorprenderlo, costringendolo al primo calcio d'angolo della partita
  • 2' Nandez affonda dopo un errore di Venuti e tira da lontano, Terracciano sicuro
  • 7' Nandez salta netto di nuovo Venuti due volte con cross pericolosi per fortuna non sfruttati
  • 10' Vlahovic tiene una bella palla, spalle alla porta, appoggia a Bonaventura che libera Gonzalez al tiro, palo sfiorato di un niente
  • 13' dopo il commovente ricordo di #DA13 da parte di tutto lo stadio e da entrambe le sue squadre, Biraghi crossa bene su punizione e Quarta sfiora di nuovo il palo
  • foto di Gabry
    20' il VAR scova un fallo di mano di Keita su angolo, visto da nessuno ma presente. Da capire se può aver influito una spinta di Gonzalez o meno, comunque rigore che Vlahovic non vuole calciare/non calcia per indicazione. Dal dischetto Biraghi che spiazza Cragno 1 - 0
  • 30' bella giocata di Saponara che taglia un bel cross e Gonzalez colpisce bene di testa ma sfiora il palo
  • 35' bel cambio di campo di Gonzalez per Saponara stop perfetto a rientrare, tiro a giro e palo pieno vicino al sette
  • 39' gran contropiede sempre di Nico che in mezzo trova Vlahovic troppo avanti che prova un tacco/assist per Maleh ma la palla è respinta
  • 43' Vlahovic stoppa ed apre per Saponara che sul filo del fuorigioco si trova solo davanti a Cragno dopo una bella galoppata, tocco per Gonzalez che a porta vuota la spinge dentro 2 - 0
  • 45' Vlahovic recupera un pallone importantissimo e lancia Maleh che da fuori sfiora il palo
  • Finale straripante con Vlahovic che tocca di nuovo per Gonzalez, Cragno esce perfettamente ed annulla il possibile tris
Secondo tempo
  • foto di Enry
    49' gran giocata di Nico che si guadagna una punizione poco distante dal limite dell'area. Vlahovic trova un gol meraviglioso con una punizione perfetta non lontana dal sette 3 - 0
  • Poco dopo palla al limite e di nuovo sinistro a girare di Vlahovic bellissimo ma questa volta troppo alto
  • 56' Saponara di nuovo in percussione guadagna una punizione dalla stessa zolla di prima, Vlahovic cambia angolo e sfiora di nuovo la doppietta
  • 65' Vlahovic prende il tempo a Carboni che lo stende al limite del centrocampo mentre stava involandosi solo verso la porta avversaria, per l'arbitro niente da segnalare
  • Primi due cambi: Castrovilli e Terzic per Maleh e Biraghi
  • Bel cross di Terzic per Vlahovic che tenta la rovesciata e poi da terra la conclusione
  • Esce l'uomo del match (Saponara) per Callejon
  • Duncan e Amrabat per Bonaventura e Torreira
  • I cambi e la partita ormai chiusa fanno passare gli ultimi minuti con qualche accelerazione e poco altro
Kommento

Miglior modo per riprendersi dopo la battuta a vuoto in Laguna non ci poteva essere. Partita dominata e giocata con la leggerezza di un gioco finalmente anche molto incisivo. Azzeccatissima la mossa Saponara (migliore in campo) ed in generale si è vista una squadra che ha sofferto solo qualche spunto sulla sinistra del Cagliari ma giusto una decina di minuti. Trovato il rigore da un VAR iper-preciso la partita è praticamente finita. Sono arrivate tantissime occasioni, divertimento e una sensazione di assoluto dominio su un Cagliari apparso pochissima roba. Il fischiato Vlahovic (poi timidamente applaudito per alcune giocate nel finale) ha fatto una partita di spessore notevole soprattutto nella parte centrale, Gonzalez ha sprintato fino ai minuti di recupero, la regia di Torreira e la spinta di Biraghi hanno dato sostanza al resto della squadra. Non ho capito e non mi è piaciuta la gestione del rigore non tirato da Vlahovic ma oggi è giusto godersi questa bella vittoria. Esattamente quel che ci voleva e vista la storia della Fiorentina averla ottenuta proprio come serviva è roba importante oltre che non così scontata, anzi....
FORZA VIOLA...sempre...

KappaPagelle

Terracciano 6
Venuti 6 -
Milenkovic 6
Martinez Quarta 6,5
Biraghi 7 -
Bonaventura 6 +
Torreira 7
Maleh 6
Gonzalez 7,5
Vlahovic 8
Saponara 8,5
Terzic 6 +
Castrovilli 6
Callejon 6 -
Duncan SV
Amrabat SV
All. Italiano 7 +
IL MIGLIORE: SAPONARA
Il peggiore: Venuti

"Takko ai' giro" - Spazio teNNico Bollins gestito

"...bella questa cosa del rigore, un ci si annoia mai, tocca anche esultare per Biraghi...piede invertito comunque da i frutti...o'unn'era uno scarpone da c Vlahovic? Io comincerei da lui, ma facciamo scorrere e dal prossimo iniziamo con un po' di tribuna e primavera perchè da Montolivo in poi qui hanno sempre fatto tutti quello che cazzo gli pareva iolaeee...."

sabato 23 ottobre 2021

Ricordando Stefano

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 458
"Ci piace pensare che Stefano non è più solo nostro, ma dell'intera collettività. Mio fratello è morto come un ultimo tra gli ultimi che non hanno voce e per questo ci battiamo per i diritti di tutti" a dodici anni dalla sua morte, la sorella di Stefano Cucchi ha così aperto il settimo memorial in onore del fratello.
Ilaria, come tutta la sua famiglia, da quel giorno ha visto la sua vita sconvolta da una tragedia di dimensioni colossali. "LA' FUORI IN GIRO" Stefano aveva incontrato carabinieri che lo avevano fermato e da quel momento a fermarsi è stato il suo mondo e quella della sua famiglia. La sua vicenda è nota. Nel mio minuscolo spazio di questo blog ho scritto spesso della sua vicenda (vedi ad esempio cliccando qui il mio post sul film "Sulla mia pelle" che splendidamente e senza sconti racconta questa tragica storia) perché ogni volta che ci penso, mi arriva alla bocca dello stomaco un colpo clamoroso "dritto per dritto".
Rivedo le scene del film, risento le parole di Ilaria, rileggo gli articoli di giornali, rivivo la rabbia nell'ascoltare le deposizioni. Un dolore che invece non riesco nemmeno a quantificare o a descrivere a parole è quello che vagamente riesco solo ad immaginare devono aver provato i suoi familiari. 
Uno schifo che invece condivido con loro è quello relativo alle milioni di parole fuori luogo e vergognosamente pronunciate da figuri che dovrebbero solo vergognarsi ad uscire di casa e che invece hanno rivestito negli anni (e rivestono tutt'ora) cariche ed incarichi di partito, di governo e di luoghi istituzionali. Dal "fa schifo" al "la causa è la malnutrizione", dal "comportamento certamente corretto dei carabinieri" al "se l'è cercata". Tutte parole usate come clave contro un ragazzo che ha perso la vita per un comportamento vergognoso, violento e folle di persone in divisa che rappresentavano lo Stato. Parole che andavano a colpire con la stessa violenza e lo stesso schifo anche la famiglia di Stefano e per le quali nessuno ha mai chiesto scusa o è stato "processato" dal punto di vista della logica e del buon senso.  Frasi ed affermazioni che accentuano quell'acido in gola che questa vicenda provoca e che al solo ripensarci fanno pulsare di nuovo la cicatrice che non si è mai del tutto rimarginata. Allo stesso modo brucia e infiamma quella ferita il pensare e ripensare che la mano che ha colpito Stefano è una mano che ha dalla sua l'autorizzazione all'uso della forza e che per anni ha fatto vivere questo doppio incubo ad Ilaria ed i suoi genitori
Uno Stato che, attraverso una delle sue istituzioni, ha nascosto la verità fino a quando possibile buttando addosso a Stefano la responsabilità della propria morte. Per questo il tweet di Enrico Letta di ringraziamento verso le forze dell'ordine che hanno aiutato ad arrivare alla verità stride con il buongusto. Non perché sia ignobile come quelli suddetti. Non perché non ricordi la famiglia di Stefano. Ma banalmente perché alle forze dell'ordine in questa vicenda non c'è da dire grazie o rivolgere pensieri. C'è da colpevolizzare duramente tutti i responsabili adesso visto che ci sarebbe stato da rimuovere "prontamente" i colpevoli a tutti i livelli ed attivare da subito percorsi di formazione e crescita di consapevolezza del ruolo e della finalità di quella divisa ed è invece clamorosamente mancato tutto. Quel che c'è stato nel caso di Stefano è stata invece una vergognosa e ripetuta umiliazione della divisa in questione. E non si può far finta di niente ora che si è arrivati a verità o incensare chi dopo ore/giorni/mesi/anni infiniti di pavido e puerile silenzio ha deciso in qualche modo di collaborare. Quindi nel suo anniversario pensiero e ringraziamento devono essere obbligati, esclusivi e specifici. Ad Ilaria ed i suoi genitori. A tutti quelli che amavano Stefano. A Stefano. Punto e basta, non ad altri. Ecco, a loro il mio immenso abbraccio.

lunedì 18 ottobre 2021

Assenti

La mia Viola
Campionato - 8^
VENEZIA - FIORENTINA = 1 - 0
GOAL: Aramu

La gara

Pre-Partita
Dalla sosta "SIAMO ARRIVATI QUI COME ERAVAMO" durante la settimana e quindi senza i nazionali sudamericani. Torreira, Quarta, Pulgar e Gonzalez infatti sono della partita ma il Mister preferisce non buttarli subito nella mischia per i loro ritorni ritardati dall'altra parte del mondo. In avanti confermato Dusan dopo due settimane di polemichette, polemiche e similari sul non rinnovo dello stesso centravanti: prima partita da osservato speciale per lui dopo le belle prove con la sua nazionale. Per il Venezia nessun nome troppo famoso se non un quasi omonimo famoso (Henry), un ex obiettivo viola (Busio) ed un ritorno nel calcio italiano a 34 anni (Romero). Nel cosiddetto "mondeinait" si parte al Penzo.

Primo tempo
  • Inizio del Venezia molto aggressivo nel pressing e nelle verticalizzazioni immediate
  • 13' bella giocata di Sottil che mette in mezzo un bel pallone teso non sfruttato
  • 21' ripartenza veloce che porta Bonaventura al tiro deviato e Romero risponde bene
  • Un paio di attacchi confusionari del Venezia ci mettono in difficoltà ma per fortuna sono finalizzati da degli errori degni del NAGC
  • 29' in due minuti Odriozola fa due falli da giallo ma per fortuna nel secondo viene graziato
  • 36' imbucata centrale di Busio, Henry sul filo del fuorigioco è più veloce dei nostri difensori ed appoggia per Aramu che a porta vuota imbuca 1 - 0
  • Un paio di iniziative interessanti di Sottil che portano però solo ad un angolo
Secondo tempo
  • Si ricomincia con Benassi al posto di Odriozola apparso molto in confusione/affanno e graziato di un secondo cartellino giallo che ci poteva stare
  • Un minuto e lo stesso Benassi azzoppa Johnsen subito e lo costringe all'uscita
  • 57' doppio cambio con ingresso di Torreira e Gonzalez per Amrabat e uno che dice fosse Callejon
  • 60' grande azione del Venezia che si ferma all'altezza del dischetto con una bella chiusura di Duncan
  • 72' Nico Gonzalez porta il pallone un attimo di troppo e si fa contrastare il tiro
  • 75' primo tiro verso la porta di Duncan da fuori, bel sinistro alto non di molto (anche se centrale)
  • 77' Sottil già ammonito fa un fallo stupido da terra e si fa cacciare
  • 80' Sbandamento e Terracciano ci mette una pezza su un tiro centrale di Henry
  • 81' Terracciano esce altissimo ed abbatte un attaccante del Venezia lanciato a rete che per fortuna era in fuorigioco
  • 85' Gonzalez di testa trova la porta ma non c'è forza nella sua deviazione e Romero para facile
  • 86' Vlahovic guadagna un angolo che Biraghi batte bene e Torreira gira bene di testa ma alto
  • 92' Vlahovic non avendo avuto nemmeno una palla giocabile se la va a cercare e trovare e con un sinistro a giro sfiora il palo
  • 94' ancora Vlahovic stavolta crossa per Biraghi , colpo di testa e Romero risponde bene
Kommento

Proprio nel giorno del ritorno della parte più calda del tifo in trasferta rimane a casa la squadra. Peccato. Prima partita totalmente sballata della gestione Italiano. Imprecisi, sotto ritmo, quasi svogliati. Il Venezia con una pletora di sconosciuti ci ha messo sotto costantemente a livello di gioco pur non creando grandi occasioni ma dando una sensazione di compattezza e di impostazione migliore. Finale di "nervi" che non riabilita una partita fatta di ottanta minuti di grigio scuro dove non abbiamo innescato una volta che sia una il nostro centravanti. Negli ultimi minuti, in dieci, ci abbiamo provato con un assalto disordinato ma che ha portato gli unici pericoli alla porta del Venezia. L'importante adesso è non abbattersi per questa uscita a vuoto e ripartire dalle belle prove finora giocate cercando di creare di più e meglio quando esprimiamo il nostro gioco.
FORZA VIOLA...sempre...

KappaPagelle

Terracciano 6
Odriozola 5
Milenkovic 5,5
Igor 5,5
Biraghi 5
Bonaventura 5,5
Amrabat 5
Duncan 6
Callejon 4 -
Vlahovic 5,5
Sottil 5 -
Benassi 5,5
Torreira 6 +
Gonzalez 5,5
Maleh 5,5
Pulgar SV
All. Italiano 5
IL MIGLIORE: Torreira
Il peggiore: Callejon

"Takko ai' giro" - Spazio teNNico Bollins gestito

"...che c'è Recoba? sennò un'micollego nemmeno...comunque abbiamo due registi e gioca Amrabat....Biraghi alla fine batterà il record di presenze per i terzini sinistri in maglia viola....ma questo loro terzino sinistro chill'è?!? Unnò vedrei male con noi....comunque se non seguissi la Fiorentina 'unconoscerei nemmeno i nostri, ho cominciato dopo la 4 giornata a capire quali fossero i nostri e quali loro....Nico, Torreira e Venuti per il calle, Odiozola e Amrabatabttataba e si ribalta....te tu pensavi di andare in Champions stasera ed invece nulla....io vedo tanta approssimazione....vabbè nulla....andata....si vincerà col Cagliari...."

sabato 16 ottobre 2021

Giorno dopo

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 457
Atteso il 15 ottobre, oggi è il 16. Tutti giustamente preoccupati per l'avvento del Green Pass e l'introduzione dell'obbligo per i lavoratori, oggi è il giorno dopo.
Ci sono state manifestazioni ed intoppi ma il blocco generalizzato è stato scongiurato. Non finisce certamente qui. Manifestazioni sono attese anche oggi sperando che il livello e la qualità sia totalmente diversa da quella vergognosa di una settimana fa. Altre sicuramente ne verranno e la speranza è che siano affrontate nel giusto spirito democratico e con istanze "ammissibili". Dubbi e perplessità restano in molti per la gestione e per mille aspetti che, da persona comunque favorevole alla sua introduzione, in parte arrivo anche a comprendere/condividere.
Oggi però è il giorno dopo e soprattutto la giornata della manifestazione a Roma che più che dei sindacati dovrebbe essere di tutti. Sotto lo striscione del "Mai più fascismi" si dovrebbe stringere tutta l'Italia. "QUANDO C'E' DA STARE INSIEME" per queste finalità e motivazioni non sono ammessi distinguo. Su certi argomenti e con certe finalità la politica, la società civile, il mondo italico tutto dovrebbe riunirsi e sfilare se non per mano almeno nello stesso corteo. Ed invece.
Ormai è passato nel distorto linguaggio comune che le posizioni devono essere rappresentate tutte, anche quando sono fuori dalla costituzione. Il giusto "è lecito manifestare" non presenta mai l'aggiunta "se le motivazioni non sono fuori dalla legge". Il fascismo e l'antifascismo sono diventati due estremismi. Sì, avete letto bene. Le posizioni del "si certo i fascisti hanno sbagliato ma anche gli antifascisti" ormai sono all'ordine del giorno e da più persone/analisti di quello che si possa pensare/temere. Come se portare avanti un'idea che è quella di rispettare la Costituzione pesi ed abbia la stessa dignità di chi la stessa carta costituzionale la viola.  Chissà cosa ne penserebbe il partigiano (e non solo) Sandro Pertini e con quanto fiato urlerebbe il suo "a brigante, brigante e mezzo" mentre per le strade e nelle piazze telematiche continuano a circolare paragoni osceni tra chi l'Italia l'ha distrutta (fisicamente e moralmente) e chi l'ha liberata. Sicuramente sarebbe in prima fila oggi a Roma, laddove l'Italia democratica dovrebbe oggi ritrovarsi. Tutta. Ed invece, come sempre, la priorità ce l'ha altro ed opportunisticamente per molti non tutte le strade portano a Roma. Per quelli che se dicessero "mai più fascismi" probabilmente scomparirebbero (mediaticamente) il giorno dopo o forse prima. Siccome io non corro di questi rischi, sono (purtroppo solo virtualmente) con le migliaia di persone che sfilano a Roma e rivendico il diritto di dire che non tutte le idee sono ammesse. Quelle fasciste sono vietate. Che qualcuno se ne faccia una ragione. MAI PIU' FASCISMI.

domenica 10 ottobre 2021

Illuminazioni

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 456
La manifestazione che ieri pomeriggio ha messo a ferro e fuoco la Capitale ha illuminato la politica nazionale. Da ieri sera infatti sembra essere arrivata un'unica ventata di decisionismo: "certe manifestazioni non possono essere accettate" "le forze politiche responsabili di certe violenze devono essere sciolte". Buongiorno.
"E` vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista" direbbe (non da ieri) la Costituzione Italiana ma evidentemente non è obbligatorio conoscerla per diventare parlamentare/ministro italiano. Non è la prima manifestazione dove con la scusa della "dittatura sanitaria" scendono in piazza (anche) partiti/forze ed esponenti che non hanno mai fatto niente per nascondere idee totalmente e completamente fasciste. E siccome "LA STORIA NON CAMBIA SE NON LA CAMBI" anche ieri è andata così. Negli slogan, nelle violenze, nelle aggressioni, nei gesti intimidatori, nelle occupazioni. Scene già viste che si stanno solo "consolidando". Ma ora ne restano sorpresi tutti. Chiedendo provvedimenti e polso fermo. Già. Chissà fino ad oggi dove erano.
Ovviamente le immagini di ieri hanno colpito tutti e sono CLAMOROSAMENTE inaccettabili. Giustissima la solidarietà alla CGIL, perfette le manifestazioni di oggi di sostegno e risposta.
Mi chiedo solo chi chiede oggi (ad esempio) di sciogliere Forza Nuova dove fosse finora. Quando sento Enrico Letta auspicarne lo scioglimento immediato mi chiedo dove fosse lui ed il suo partito durante le precedenti manifestazioni e durante tutte le pubbliche dimostrazioni di orgoglio fascista precedentemente messe in campo dalla stessa forza. Roberto Fiore, sempre per rimanere sull'esempio fatto, non ha mai fatto mistero delle proprie opinioni né se n'è mai stato in disparte o ben nascosto. Ha, PURTROPPO, potuto godere di una sorta di salvacondotto e di interpretazione giustificativa del suo operato e di quello della sua forza politica. Così ieri era nelle prime file dell'evento più violento libero di osservare gli eventi piantando la sua bandiera nera di presenza. 
Quando ascolto Giorgia Meloni criticare il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese perchè non ha agito contro i tre/quattro (...) violenti noti e sempre presenti a certe manifestazioni mi viene da chiedere perchè non le mandi un'email con nominativi e riferimenti visto quanto detto e visti i contatti che molti degli esponenti del suo partito hanno affermato avere con certe frange estreme. 
In tutto questo oltre agli eventi violenti c'era anche una manifestazione che in molti dicono era ben altra cosa. "La libertà di manifestare non può essere messa in discussione". Verissimo e totalmente d'accordo. Poi però mi piacerebbe chiedere quanti di quelli che erano ieri a manifestare sono pronti a prendere le distanze dalle suddette forze con pubbliche dichiarazioni di condanna dura e netta. Dissociandosene per ieri e per il futuro. Lo dico perché quando "qualche noto statista" da un palco della manifestazione annunciava "stasera ci prendiamo la Capitale" ed altre amenità similari non ho sentito fischi né visto allontanamenti da parte dei manifestanti, ma applausi ed ovazioni.
Sul green pass e sulle politiche di questo (e del precedente) Governo si può e si deve parlare e confrontarsi, criticando anche fortemente se si ritiene necessario. Certamente tutti quelli in piazza ieri non possono essere etichettati come violenti/fascisti. Ma non erano pochi e sicuramente più dei 12 arrestati oggi e tutti molto ben identificabili dai video girati quindi voglio pensare sia solo questione di tempo. Chi era lì per manifestare pacificamente la propria opinione non può essere  certo mescolato con questi soggetti. Ma onestamente chi non prende le distanze, NON SOLO A PAROLE, con chi in modo orgogliosamente fascista rivendica il suo essere anticostituzione per me perde totalmente di credibilità. Chi non disconosce in modo chiaro certi compagni di viaggio vuol dire che in fondo questa strada la vuol percorrere con loro. Bene, che sappiano che stanno camminando mano nella mano con qualcuno fuori dalla Costituzione e quindi come loro diventano irricevibili.

mercoledì 6 ottobre 2021

2.268

Il lato acido di questo blog

Per ringraziare i 2.268 elettori che tra domenica e lunedì lo hanno votato ed eletto come consigliere comunale di Milano, Vittorio Feltri (sì...lui....non un omonimo...quel Vittorio Feltri lì) ha deciso di inviare un messaggio chiaro a chi ha avuto fiducia in lui, prendendosi un vero e proprio impegno nei loro confronti.

Adesso, chiariamoci, non ho la fregola di andare in Comune che tanto poi ti rompi i coglioni. Se mi chiamano magari vado per vedere com’é, per curiosare, magari no. Finora non si è fatto vivo nessuno. È chiaro che non me ne frega un cazzo, di amministrazione non ci capisco nulla”.

Un programma impegnativo senza dubbio ma che un uomo del suo spessore sicuramente potrà realizzare.

Per la gioia di quei 2.268. Ripeto duemiladuecentosessantotto ....perchè non ci siano fraintendimenti.

Ed io che non riesco più a seguire la politica.....

domenica 3 ottobre 2021

Di nuovo poteva andare diversamente

La mia Viola
Campionato - 7^
FIORENTINA - NAPOLI = 1 - 2
GOAL: Martinez Quarta, Lozano, Rrahmani

La gara

Pre-Partita
foto di Matteine
Arriva Lucianone da Certaldo per la quarta partita da disputare contro squadre del campionato "superiore". Ci schieriamo con Pulgar in cabina di regia e Nico Gonzalez che riprende il suo ruolo davanti accanto a Dusan. Il centravanti è stato il protagonista della settimana "TRA PALCO E REALTA'" con Commisso che invoca parole chiare sul rinnovo e lui che in questo momento si dice interessato solo al campo. Occasione giustissima per dimostrarlo e per regalarci l'ennesima gioia. Si parte con gli inviati dalla curva che rimediano alla mia assenza con il reportage fotografico della Fiesole per il dovuto sfondo al post.

Primo tempo
  • Pressing alto del Napoli ma buon giro e possesso palla viola
  • Al 15' bel tiro di Pulgar su appoggio di Duncan ma Ospina respinge bene
  • Da calcio d'angolo svetta Anguissa che sfiora il sette
  • Milenkovic imita Anguissa per lo stacco ma il suo colpo di testa e più lento e più alto
  • Sempre da angolo Biraghi trova Vlahovic che mette in mezzo un grandissimo assist per Martinez Quarta che in bella girata ci porta in vantaggio 1 - 0
  • Reazione Napoli con Lozano che sguscia via sul lato destro e tira forte ma Drago c'è
  • Palla lunga per Osimhen sul filo del fuorigioco, Martinez Quarta lo pota appena in area. Rigore che Drago respinge ad Insigne in modo miracoloso, sulla respinta Insigne costringe ad un nuovo miracolo il portierone che non può niente sul secondo tap-in di Lozano anche perchè Insigne gli frana addosso. Dubbio molto dubbio l'intervento dell'attaccante napoletano ma gol convalidato 1 - 1
  • Osimhen si inventa una rovesciata fantastica su una difesa viola impalata, palla fuori di poco
Secondo tempo
  • Nico non chiude un triangolo interessantissimo con Dusan
  • Dusan riprova la mezza rovesciata dopo calcio d'angolo come nel primo tempo aveva servito l'assist del gol ma stavolta è respinta
  • Callejon perde palla a centrocampo e riparte, il Napoli che guadagna una punizione dal limite battuto con schema lungo nel preparativo ma efficace. Pulgar rimane basso e Quarta si perde Rrhamani che ci punisce 1 - 2 
  • Partono una quindicina di minuti a ritmo folle, attacchi e contrattacchi. Milenkovic sfiora l'assist d'oro per Vlahovic che arriva un po' in ritardo e scoordinato anche su una grande giocata di Nico
  • Il Napoli con Osimhen è lanciatissimo in contropiede e rischiamo il terzo gol, salvati da Elmas che arriva tardi su un assist d'oro.
  • Entra Sottil e fa in un paio di minuti già di più delle ultime tre gare di Callejon tirando bene in porta dal limite e portando un contropiede vanificato poi dalla poca prontezza di Vlahovic
  • Ancora Osimhen e poi Politano ci fanno tremare con tiri che vanno vicinissimi al palo, Mario Rui invece impegna Drago
  • Tanti tentativi di pancia ma squadra che appare stanca soprattutto in alcun giocatori (Biraghi su tutti)
  • Spentamente anche i cambi viola (Kokorin, Maleh, Benassi) si adeguano ad una partita che non ci vede più pericolosi nella parte finale
Kommento

E' andata come era prevedibile pensare e come era giù successo con Roma ed Inter ma anche questa partita ci ha detto altro rispetto alla sconfitta. Un primo tempo di dominio del gioco, penso anche aiutato dall'impostazione di Spalletti che tutto sommato non disdegnava la cosa, un calo dopo aver preso i due gol ed un secondo tempo finito senza benzina. Difficile poter essere critici con una squadra che mette in mostra buon gioco e buone idee, anche pensando da dove veniamo. Sappiamo inoltre che il nostro campionato non può essere quello che giocano certe squadre. Detto questo resta l'amaro in bocca per un'altra occasione non sfruttata contro qualcuno di più forte che per un bel tratto abbiamo messo sotto e l'aver fatto ribaltare la partita su episodi ambigui (il pareggio poteva essere annullato per fallo di Insigne) o sciocchezze (leggi secondo gol). Per paradosso la capacità di gioco che abbiamo e la qualità dello stesso fa si che siano create troppe poche occasioni da gol e che Vlahovic (oggi meno brillante del solito specie nella ripresa) sia quasi sempre spalle alla porta con compagni non troppo vicini.
Detto questo, l'avversario ripeto era di altro livello e nel secondo tempo si è visto completamente. Andiamo alla simpatica pausa con un buon bottino di punti ma soprattutto di sensazioni maturate nei match. Alla ripresa due partite da vincere per mantenere alto l'entusiasmo e coltivare la voglia e la speranza di rimanere nei quartieri alti.
FORZA VIOLA...sempre...

KappaPagelle
foto di Maso

Dragowski 6,5
Odriozola 6 +
Milinkovic 5,5
Martinez Quarta 6 - -
Biraghi 5
Bonaventura 6
Pulgar 5,5
Duncan 6 
Callejon 4,5
Vlahovic 5,5
Nico Gonzalez 6 +
Sottil 6 +
Torreira 6
Kokorin SV
Maleh SV
Benassi SV
All. Italiano 6 +
IL MIGLIORE: DRAGOWSKI
Il peggiore: Callejon

"Takko ai' giro" - Spazio teNNico Bollins gestito

"...a me va bene anche uno 0-0, si vince a Venezia...andiamo iolaeee...va bene va bene io mi accontento del punto stasera, certo così preso a cazzo....ma Biraghi icchè faceva sulla respinta di Drago, iolaeee pè davvero...già son più forti e c'è poco da fare...se tu gli fai anche i regali..."

sabato 2 ottobre 2021

Argomentazioni assenti

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 455
Questa domenica si torna a votare. Non in tutta Italia, non dalle nostre parti ma comunque sia per un numero importante di italiani, circa dodici milioni. Si vota per molti comuni, per una regione e per le principali città italiane (tranne ovviamente la più importante non votando a Firenze). Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna avranno infatti le urne aperte questo fine settimana e su queste si è basato l'interesse della maggior parte della comunicazione politica di questo periodo. 
Ormai da tempo l'interesse personale per partiti e programmi è ai livelli minimi, non trovando niente di particolarmente interessante in quello che viene vagamente proposto o presentato. Anche perché parliamoci chiaro, siamo davvero scavando sotto il minimo di guardia. "LA PROMESSA CHE NON CONTA NIENTE" è ormai un ricordo lontano, siamo purtroppo molto oltre o meglio molto più in basso. In queste settimane infatti quelli che potevano essere gli annunci "acchiappavoti" che di solito facevano bella mostra di sé nel finale della campagna elettorale sono quasi spariti del tutto per lasciare il posto alla solita "guerra" fatta di insulti e tentativi di screditamento dell'avversario. I personaggi che si alternano contano relativamente, il senso è sempre lo stesso. Zero impostazioni su programmi o vedute ma concentrazione sulle altrui divisioni ed eventuali mancanze del campo nemico. Tentativi di sopravanzare anche i propri momentanei alleati e voglia di attenzioni a livello personale piuttosto che per l'idea politica, quasi sempre totalmente assente.
Così, le varie notizie vengono cavalcate o meno in base all'opportunità elettorale. Basta vedere i cosiddetti scandali di questi ultimi giorni. Nessuno è andato a fondo su cosa riguardano, su cosa si basano, che cosa comportano. Banalmente se sono utili allo screditamento dell'avversario si rendono elementi da veicolare, altrimenti ci si appella alla "condanna passato in giudicato" come unica sentenza commentabile. E questo periodicamente e circolarmente è la linea di tutti, nessuno escluso. Così l'uso di stupefacenti è paragonabile alla propaganda fascista, l'impegno nell'aiuto di immigrati violando leggi è messo sullo stesso piano dei tentativi di intascare fondi neri (in tutti i sensi). Dipende da quale sia il momento, quale la parte da difendere, quale il "cavallo vincente". Argomenti? Zero. Principi? Zero. Idee? Zero. Figuriamoci ideali o visioni.
Ed allora anche a questo giro ennesima occasione persa per ri-avvicinarsi a quel qualcosa di così affascinante ed allo stesso tempo buttato tristemente via. Quel "sentire il bene comune" che sempre di più è prerogativa di altro e non di quella politica che invece lo dovrebbe avere come interesse unico della propria esistenza ed attività. Stranezze che lasciano senza troppe altre argomentazioni. Proprio come l'assenza totale riscontrata in questo ennesimo giro di attori sul palco delle candidature. Altro giro, altra corsa.