lunedì 31 gennaio 2022

Uno dei vincitori...forse IL....

#Klibro Gennaio 2022
qui il mio intero
Katalogo
ANDREA SCANZI
"Il cazzaro verde"
Paper First

Quello che penso della (ri)elezione del Presidente della Repubblica, l'ho scritto "in diretta" sabato (clicca qui) mentre le ultime schede venivano spogliate in diretta "A RETE UNIFICATE". Tra i più tronfi per il successo ottenuto con il mandato bis di Mattarella c'era anche il segretario della Lega Matteo Salvini che, dopo aver bruciato 153mila nomi e disintegrato la propria coalizione, ha deciso di superare sé stesso ed intestarsi la vittoria del secondo settennato del buon Sergio.
Mentre lo ascoltavo mi è tornato alla mente un libro che ho letto un po' di tempo fa che lo fotografava (e fotografa) perfettamente sin dal titolo: il cazzaro verde.
Scanzi realizza questo libro mischiando elementi forniti dallo stesso Salvini ed aggiungendoci solo una sorta di percorso logico e tanto sarcasmo ed ironia. Probabilmente anche "sprecata" visto che il leader della Lega se la canta e se la suona benissimo anche da sé  quando si tratta di far sorridere/ridere.
Alle pagine che compongono una sorta di bestiario con citazioni e virgolettati (da cui ho tratto le cinque citazioni di questo libro) si alternano considerazioni e le evidenziazioni di incongruenze/insostenibilità che negli anni sono risultate talmente evidenti e numerose da comporre pagine su pagine. La funzione di promemoria su quanto detto/rimangiato/smentito/contraddetto/ri-detto/ri-rimangiato/ri-contraddetto è particolarmente utile anche se dolorosa. Lo stile di Scanzi invece è la perfetta esaltazione di un copione già gustoso; la sua penna dissacrante lo rende ancora più leggibile e divertente anche se il sapore della risata è amaro, molto. 
La struttura in capitoli brevi e veloci rende il libro ancora più scorrevole anche quando certi argomenti fanno aumentare la bile (vedi quello dedicato alle vergognose "opinioni" di Salvini sul caso Cucchi) o scuotere profondamente la testa (vedi quello relativo alla "passione" salviniana per De André). Il merito di Scanzi è quello di non far perdere mai interesse nel lettore e di portare argomenti sempre diversi con colori sempre vivaci e col tono giustamente tagliente e netto.
Come per ogni libro che racconta la politica/attualità italiana di cui ho scritto qui, la valutazione parte alta non tanto per lo stile letterario ma per il merito di permetterci di tenere traccia e memoria di fatti o personaggi. A questo libro, per questo merito e per la capacità di tenere viva l'attenzione facendo anche sorridere, non posso che dare un giudizio "massimo" nella mia personale valutazione.

CINQUE CITAZIONI

1 - "...se cresce con genitori o un genitore gay, un bambino parte da un gradino più sotto. Parte con un handicap..."
2 - "..bisogna scaricarli sulle spiagge, con una bella pacca sulla spalla, un sacchetto di noccioline e un gelato..."
3 - "...la disobbedienza civile è una forma nobilissima di lotta politica....il 27 settembre 2019 Matteo Salvini lancia merendine sulla folla per la tassa sulle merendine, mai avallata dal governo..."
4 - "...capisco il dolore di una sorella che ha perso il fratello, ma mi fa schifo. Eun post che mi fa schifo. Mi ricorda tanto il documenti contro il commissario Calabresi...la sorella di Cucchi si deve vergognare..."
5 - "...in fondo migrante è solo un gerundio..."

Mia personale valutazione: ***** - cinque stelle su cinque

sabato 29 gennaio 2022

La vittoria della politica

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 472
Venti giorni fa (clicca qui) scrivevo qui questo: 
" ... ogni discorso politico è invece rimandato all'appuntamento di fine mese dove verrà eletto il successore di Mattarella, sempre che Sergione nazionale non decida come Napolitano che il "mai nella vita il bis" si possa trasformare in un "se me lo chiede il mio Paese rimango" ..."
e dopo una settimana di ridicolaggini e voti paradossali il buon Sergione ha cambiato idea e quel "mai nella vita" si è sgretolato (come da pseudo-copione). 
Sentendo i commenti che si sono susseguiti dalla quadra trovata in poi verrebbe da applaudire e dire "TUTTO COME PROGETTAVATE VOI".
Renzi rivendica la scelta di Mattarella del 2015 e la conferma di oggi, Letta la vittoria del "gruppo compatto", Salvini il fatto di aver scelto lui di sbloccare la situazione, il Movimento Cinque Stelle di aver aperto la strada lasciando libertà di coscienza ai propri parlamentari che hanno aperto al bis visti i numeri ingenti, Forza Italia di aver rinunciato alla candidatura del proprio leader per la figura amata da tutti. Fratelli d'Italia per mantenere la posizione di opposizione è l'unico gruppo che si definisce basito ma ovviamente per l'andamento generale ma per quello del suo schieramento che non ha mantenuto l'unità.
Ecco.
Sembra quasi che questa settimana (si potrebbe anche dire di più ma il post diventerebbe troppo lungo) sia volata via tra scelte lungimiranti e programmate da statisti illuminati. Ma questo è accaduto solo nella loro testa inadeguata (vedi il senso del termine cliccando qui), nella realtà è accaduto altro.
In una settimana abbiamo assistito a: ZERO scelte in sette votazioni da parte del centrosinistra, l'umiliazione della seconda carica dello stato da parte del centrodestra, l'evergreen "tempo dell'elezione di una donna" utilizzato come elemento di distrazione di massa identificando il vero sentire di chi lo pronunciava, le astensioni a senso alternato che un giorno erano "dimostrazione di non rispetto istituzionale" e l'altro "un modo rispettoso per non bruciare dei nomi" a secondo se venivano scelte dalla propria parte o dall'altra, il "abbiamo un accordo domani eleggeremo una donna di valore" dichiarato dai due leader (AHAHAH) principali del Parlamento che si è trasformato in un paio d'ore in "vediamo se Mattarella cambia idea", il "non facciamo nomi finché non ci incontriamo con il centrodestra" diventato "abbiamo finalmente parlato ed abbiamo messo sul tavolo una rosa di sei nomi (senza Mattarella)" e stravolto in "sempre voluto Mattarella, la soluzione migliore", l'indicazione di Mattarella da parte di propri parlamentari che non rispettavano la linea dettata dal partito (e la richiesta dello stesso ex/nuovo presidente) vista come movimento e volere popolare autodefinito che mostrava la corretta via, quelli che volevano un tempo mettere Mattarella in stato di accusa che lo acclamano adesso come unico salvatore della patria, un rispettabilissimo (e quindi apparentemente credibile e dalla parola "unica") signore ottantenne che stava traslocando dicendo un "non ci penso nemmeno a rimanere qui" che ha trasformato quelle dichiarazioni un "non avevo voglia ma se proprio devo", un continuo loop di frasi fatte sull'importanza del momento istituzionale affiancato da un infinito susseguirsi di fatti che avevano come unico interesse la tenuta o meno del Governo e della "propria percentuale di peso relativo", una politica così bassa e miope che per la seconda volta consecutiva non ha trovato scelte e votazioni adeguate per eleggere un Presidente della Repubblica ed è stata costretta a "forzare di nuovo la Costituzione" ri-eleggendo qualcuno che aveva salutato dicendo addio e non arrivederci, l'elezione di qualcuno (per la seconda volta consecutiva) che probabilmente tutti sanno già che non finirà il settennato e fra qualche anno lascerà posto e poltrona a chi oggi non lo poteva sostituire perché avrebbe aperto una crisi governativa ancora più complicata da gestire.
Mentre nella realtà succedeva tutto questo, nel mondo fantasy della nostra classe politica oggi si è avuto un successo clamoroso, praticamente di tutti e soprattutto il concretizzarsi della "scelta migliore" e soprattutto che "tutti volevano sin dall'inizio". Sarà per questo che a me il fantasy ha sempre fatto schifo.

giovedì 27 gennaio 2022

Quirinarie - 2

Dopo i voti "simpatici" (clicca qui per il mio parere a riguardo), che ovviamente restano e si moltiplicano, rutilanti sviluppi si sono susseguiti in quello che è l'evento politico unico di questi giorni (mesi per quelle che sono le relativi opinioni e le fantomatiche strategie) cioè l'elezione del Presidente della Repubblica.
Oggi arrivava la quarta giornata di votazione, prima con quorum a maggioranza assoluta e, comprendendo a pieno il momento di emergenza e la necessità di una presa di posizione "da statisti", le forze politiche non si sono sottratte al loro ruolo.
Metà si sono astenuti, metà hanno votato scheda bianca. TUTTI hanno dimostrato quello che sono.
Semplicemente e totalmente INADEGUATI * a qualsiasi tipo di ruolo, specialmente quello di politico responsabile, figuriamoci statista. E chi ci legge dietro strategie, tattiche, opere di alta politica, tentativi di convergenza nell'interesse del paese è INADEGUATO * come loro.

 * ovviamente il termine sarebbe ben altro ma tengo alla mia fedina penale pulita

martedì 25 gennaio 2022

Quirinarie

Il lato acido di questo blog
Giorni che ci si interroga sulla fondamentale esigenza di far partecipare alla votazione per il nuovo Presidente della Repubblica i "grandi elettori" positivi al Covid.
Deroghe, allestimenti, "trasporti eccezionali" e poi i voti sono per Amadeus, Vespa, Lotito, Signorini e Cruciani. 
Menomale gli hanno dato la deroga o la democrazia sarebbe stata davvero a rischio.

domenica 23 gennaio 2022

Occasione sprecata

La mia Viola
Campionato -  23^
CAGLIARI - FIORENTINA = 1 - 1
GOAL: Joao Pedro, Sottil

LA PARTITA

Doveva andare in modo diverso. Un Cagliari ultra decimato ci aspettava in casa, molto probabilmente impaurito dalla sensazione di splendore data dalla prestazione contro il Genoa (clicca qui per rileggere il post del set chiuso contro i rossoblu). All'ultimo controllo prima della partenza arriva lo stop per Vlahovic e Saponara quindi per Mister Italiano le scelte diventano (quasi) forzate per l'attacco e Piatek ed Ikoné hanno un'opportunità dal primo minuto. A centrocampo Castrovilli rileva Maleh
Partiamo molto sprint e Bonaventura spreca dopo pochi secondi una bella occasione imitato da Joao Pedro imbeccato da..... Biraghi. Lo stesso terzino sinistro al settimo ha l'occasione per far cambiare la partita ma dal dischetto tira centrale e fa fare bella figura a Radunovic. La partita si calma un po' e si riaccende nel finale quando Joao Pedro beve a ripetizione Igor e coglie il palo, Bonaventura e Piatek colpiscono male di testa due bei cross ed infine su punizione deviata il Cagliari coglie la traversa.
Nella ripresa pronti via e con un colpo di testa non apparso irresistibile Joao Pedro, perso da Odriozola, porta in vantaggio il Cagliari: 1 - 0. Cinque minuti ed ancora Joao Pedro è protagonista. Su un cross si spintona con Odriozola apparso di nuovo in ritardo, mani del difensore viola in evidente disequilibrio, rigore e rosso. Eccessivo il secondo......ma anche il primo. "DA ADESSO IN POI" sembra chiusa. Invece Terracciano respinge il rigore dello stesso Joao Pedro e dopo poco Sottil punisce in una sorta di contropiede la sua ex squadra che evidentemente è sulle gambe per gli sforzi in rosa ristretta 1 - 1.
Molta confusione e tensione nel finale ma poche occasioni e pari che resta fino al quinto minuto di recupero.
Occasione buttata vista la situazione del Cagliari e vista l'occasione di mettere la partita sul giusto binario dopo pochi minuti. Dopo il rigore sbagliato però non abbiamo più centrato la porta avversaria se non con il gol di un finalmente decisivo Sottil. Abbiamo avuto il merito di non abbatterci dopo il doppio cazzotto di inizio secondo tempo che per fortuna/bravura non è diventato triplo con l'errore di Joao Pedro. Anche in undici però non mi è parsa di vedere la stessa Fiorentina convinta e convincente. I due nuovi davanti devono sicuramente trovare i movimenti giusti ed ambientarsi con compagni e schemi ed oggi Nico non ha fatto niente di straordinario per farli ambientare prima. Dietro abbiamo onestamente ballato eccessivamente contro una squadra senza punte e ben attenta a non scoprirsi mai. Occasione davvero sprecata considerando che la difesa del Cagliari recitava Radunovic, Zappa, Obert, Goldaniga, Altare, Bellanova.
Peccato davvero.
FORZA VIOLA...sempre...

KAPPAPAGELLE

Terracciano 6+
Odriozola 5
Milenkovic 6,5
Igor 5
Biraghi 5 -
Bonaventura 6 +
Torreira 6
Castrovilli 5
Ikonè 5 +
Piatek 5 +
Gonzalez 5,5
Maleh 6 +
Sottil 7
Venuti 6
Nastasic SV
All. Italiano 6 - - 
IL MIGLIORE: SOTTIL
Il peggiore: Biraghi

"TAKKO AI' GIRO" - Spazio teNNico Bollins gestito

"...sembra non tiri vento...può anche fare le doppiette su punizione ma rimane un mediocre....confermo dopo questa cahata di rigore e quell'altro sulla ribattuta indol'ha tirata?!?!....ma'unnipole tirare il pistolero?!?!? ora al rientro dall'intervallo che chiede scusa?...ci si mette del nostro ma arbitro oggi da inchiesta....ci mancava Sottil.....vedi?!? basta infamalli per farli rendere.....solo l'omonero non migliorava ad offenderlo..."

sabato 22 gennaio 2022

Davvero?

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 471
Una settimana prima del venticinque avevo scritto questo post (clicca qui) circa una tragica storia di Natale purtroppo tremendamente attuale tutti i giorni dell'anno. Riguardava il dramma di operai impegnati in una ristrutturazione che sono rimasti schiacciati a un crollo della gru con cui lavoravano. 
Una "scena da film" la definivo, che completava un anno più drammatico del solito per quelle che sono definite da sempre, secondo me in modo totalmente sbagliato, "morti bianche"
Modo errato perché è l'ora di dire che i responsabili ci sono, si conoscono ma fa più comodo a tutti fingere che sia opera di una mano "bianca" piuttosto che di una con "NOME E COGNOME" ben identificabile e punibile.
Nel 2021 sono stati 695 morti sui luoghi di attività lavorativa (che diventano 1.404 contando anche quelli in itinere per raggiungere o lasciare il posto di lavoro). 695 su 365 giorni sono quasi due al giorno, domeniche e festivi compresi. Numeri impressionanti ed in aumento di circa il venti per cento rispetto all'anno precedente e più o meno tornati ai livelli di due anni fa (pre-Covid) con la discriminante che per buona parte dell'anno scorso molte attività produttive hanno visto il loro stop proprio per la pandemia.
Questo 2022 è ricominciato con lo stesso passo tragicamente spedito: 48 decessi di cui 23 sui luoghi di lavoro (dati sito Osservatorio Nazionale morti sul lavoro). Solo stamani aprendo i siti principali di informazione si legge di due morti tra ieri pomeriggio e stamani: un operaio volato giù da un tetto ed un altro ucciso da un macchinario in una stamperia. Ma non basta. 
La corsa di queste tragiche notizie ha avuto nei giorni scorsi uno sprint ulteriormente più doloroso. Ad Udine infatti è morto Lorenzo Parelli, uno studente schiacciato da una trave. Non ho sbagliato a scrivere, ripeto studente. Era infatti impegnato in un progetto di alternanza scuola-lavoro in un'azienda e stava compiendo un lavoro di carpenteria metallica. 
Diciotto anni, studente e morto sul lavoro. Notizia che come altre, più di altre, gela il sangue. "Morte bianca" anche questa. Mi chiedo, ma davvero?
Davvero non è possibile capire di chi è la responsabilità della morte di Lorenzo e possiamo credere che sia "colpa" di un'anonima mano bianca? Davvero non si deve urlare che per lui e per gli altri 695 morti dell'anno scorso e dei 23 di questo inizio 2022 serve l'identificazione di modalità e responsabilità definite e certe con relative prese di posizioni senza sconti? Davvero non si può affrontare DAVVERO (ripetizione voluta) questa piaga in modo da non dover leggere su questo argomento notizie listate a lutto due volte al giorno?  Davvero dobbiamo abituarci a veder gente morire mentre lavora tanto da cominciare ad abituarci anche a veder morire chi ancora non è lavoratore ma impara solo a conoscere i luoghi di lavoro?
Davvero?

lunedì 17 gennaio 2022

Impressionanti

La mia Viola
Campionato - 22^
FIORENTINA - GENOA = 6 - 0
GOAL: Odriozola, Bonaventura, Biraghi, Vlahovic, Biraghi, Torreira

La gara

Pre-partita
Dopo la scoppola di Torino e la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia ottenuta dopo i tempi supplementari a Napoli, arriva il Genoa con il suo terzo allenatore stagionale (Konko che io pensavo giocasse ancora) fresco fresco di nomina. Italiano decide di apportare due soli cambi "DENTRO IL QUADRO GENERALE" degli undici titolari che così tanto male avevano fatto a Torino (la famosa "sagra della crosta"). Saponara sostituisce Callejon e Maleh sostituisce Castrovilli. Ancora panchina per Ikonè e Piatek. Si parte con la voglia di mantenere la posizione di classifica mantenendosi il bonus della partita da recuperare per scalare ancora di più la classifica.

Primo tempo
  • 5' Maleh al volo su cross di Bonaventura bello ma altissimo
  • 5' sulla ripartenza Portanova da centrocampo prova a sorprendere Terracciano, sfiorata la traversa
  • 10' Saponara imperversa sulla fascia sinistra e viene steso, inizialmente tutti invocano il rigore meno che l'arbitro poi si corregge col VAR. Vlahovic dal dischetto prova il cucchiaio ma Sirigu da terra blocca la palla facendo calare il gelo al Franchi
  • 13' ancora Saponara che si accentra e cerca il tiro sul secondo palo ma la palla va troppo larga
  • 15' gran lancio di Gonzalez per un ottimo taglio di Vlahovic che tira su Sirigu in uscita, Odriozola a rimorchio ci porta avanti (dopo conferma del VAR) 1 - 0
  • 18' ancora Odriozola sfonda a destra e colpo di testa di Saponara centrale
  • 22' grandissima giocata di Gonzalez per Maleh che in rovesciata sfiora l'eurogol
  • Il Genoa accusa il nostro gioco ed il possesso palla viola praticamente esclusivo
  • 27' tiro da fuori di Torreira che Sirigu respinge con sicurezza
  • 28' Gonzalez trova con un gran cross la testa di Vlahovic che sfiora il palo
  • 35' grande affondo di Biraghi che crossa perfettamente per Bonaventura colpo di testa respinto da Sirigu ma proprio sui piedi dello stesso Jack che sigla il 2 - 0
  • 42' punizione magistrale di Biraghi che dalla sua mattonella (arretrata) trova un tiro perfetto che si infila ad un cm dal palo 3 - 0
  • Si chiude un primo tempo in cui il tre a zero ci va addirittura stretto, dominio assoluto in ogni aspetto
Secondo tempo
  • Vlahovic rientra in campo chiedendo scusa ai tifosi per il brutto errore dal dischetto
  • 51' lancio millimetrico di Bonaventura per Vlahovic che stoppa perfettamente e con un pallonetto speciale firma il poker 4 - 0
  • 70' Biraghi con un'altra punizione magistrale trova di nuovo l'angolo 5 - 0
  • Quadruplo cambio con ingresso di Terzic, Duncan, Ikonè e Callejon
  • 76' Ikone prova subito la gran giocata ma si pianta contro una selva di difensori genoani dopo un paio di dribbling interessanti
  • 78' Cross di Ikonè e (udite udite) colpo di testa di Torreira per la chiusura del set 6 - 0
  • 87' Errore di Odriozola che lancia il Genoa con Caicedo che tira fuori
  • Finisce tra gli olè del pubblico viola per il giro palla genoano
Kommento

L'avevo detto dopo Torino di "andare oltre" e sono stato accontentato, molto più del previsto. Poco da dire. Non abbiamo riscattato Torino, l'abbiamo fatta dimenticare. Partita a senso unico, raramente ho visto un dominio così assoluto, costante per novanta minuti. Tre gol nel primo tempo, tre nella ripresa. Cinque giocatori diversi in rete, due difensori, due centrocampisti ed il solito capocannoniere del campionato. Esterni bassi devastanti, regia di Torreira da far luccicare gli occhi. Peccato per l'errore dal dischetto di Vlahovic che però ha permesso allo stesso centravanti di prendersi gli applausi del pubblico per le scuse ma soprattutto per la voglia di farsi perdonare dimostrata, culminata in un gol bellissimo. Bravo il mister a tenerlo in campo per tutta la partita, cosa che io farei sempre "a prescindere". Segnalazione per un Biraghi devastante che con una doppietta ed un mezzo assist ha inciso sul cinquanta per cento della goleada. 
Genoa inesistente ma Viola straripante: bella bella bella. Aiutatemi a dir bella.
FORZA VIOLA...sempre...

KappaPagelle

Terracciano SV
Odriozola 7,5
Milenkovic 6,5
Igor 6
Biraghi 8,5
Bonaventura 7,5
Torreira 8
Maleh 7
Gonzalez 7
Vlahovic 7
Saponara 8
Ikone SV
Callejon SV
Duncan SV
Terzic SV
Pulgar SV
All. Italiano 8
IL MIGLIORE: BIRAGHI
Il peggiore: Igor

"TAKKO AI' GIRO" - Spazio teNNico Bollins gestito

"...che fava, ma tira una bomba alla Bati iolaeeee, è da sbloccare questa e questo fa il cucchiaio...bada OdioGianfranco e te che tu lo infamavi...si sommergono stasera...genoa imbarazzante, ma pensano davvero di salvarsi questi!?!? Ora Biraghi fenomeno....manca la tripletta di Piatek, ma Ikonè??Vedi? Un cross che si chiama cross iolaeeee..."

domenica 16 gennaio 2022

Non esistono i meno peggio

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 470
Politicamente ormai passioni ed appartenenze si son talmente affievolite che spesso sfiorano o arrivano a superare il totale disinteresse.
E' brutto da scriverlo e da realizzarlo con consapevolezza ma è tristemente la verità, soprattutto dopo una continuativa gestione approssimativa di questo interminabile periodo. 
"CIO' CHE RIMANE DI" certo nelle mie convinzioni è la sicura distanza da una determinata parte politica, quella che per genetica e per decenza non ho mai preso in considerazione: la destra.
Non perché mi ritenga "presuntuosamente superiore" come di solito sento definire chi prende le distanze da quella parte politica definendola irricevibile. Banalmente perché questa destra è OGGETTIVAMENTE impresentabile. Tutta. 
E non è ripeto un discorso di superiorità ma di pura analisi ed attenzioni alle azioni, che avendone voglia e costanza avrebbero conferme ogni giorno. 
Una immensa conferma quella di pochi giorni fa. Ennesima e tra le più evidenti.
Dopo aver invocato a pieni polmoni una figura istituzionale che per il ruolo di Presidente della Repubblica potesse garantire spessore, unione e che rappresenti tutto il paese, TUTTI  gli appartenenti a quella parte politica hanno deciso di presentare come proprio candidato un pluri assolto dopo essersi modificato le leggi/indagato/sotto processo/prescritto/condannato. Uno "statista" sbeffeggiato un po' ovunque che ha dovuto abbandonare il proprio ruolo di presidente del consiglio perché gli stava crollando un Paese addosso ed il proprio ruolo di senatore perché condannato in via definitiva per frode fiscale. Ecco. La destra italiana ha deciso di fare di questo immenso figuro il suo candidato di bandiera. Tutta la destra, unita.
Per questo sorrido sempre quando qualcuno, sui politici di quella parte, cerca di fare dei "distinguo". "Ma lui è uno dei meglio" "lei è attendibile" "almeno loro sono credibili". Sorrido e scuoto la testa dicendomi che non esistono meno peggio.
Se sarà solo un candidato "di bandiera" o avrà margini di successo lo vedremo. Immaginatevi solo il suo ipotetico discorso di insediamento a Parlamento riunito, proprio lui che ha umiliato Camera e Senato (in realtà più volte) costringendoli a votare sulle sue convinzioni relative alle presunte parentele della signorina Ruby Rubacuori
Purtroppo oltre ad una destra impresentabile, in Parlamento le altre parti politiche si sono dimostrate spesso/sempre inattendibili circa la propria coerenza e/o affidabilità. Quindi qualche rischio che non sia solo una candidatura di facciata c'è.  Chissà quindi che ReSilvio non si trasformi nuovamente da impresentabile/inaccettabile/incandidabile a degno di fiducia dopo un accordicchio che garantisca qualcosa a chi lo vota. Sarebbe bello se ci fosse un coro unanime di sdegno verso una simile candidatura con relativa candidatura alternativa davvero forte, davvero accettabile, davvero elevata, davvero di spessore. Partendo per una volta da qualcosa di meglio dell' accontentarsi del fatto che avendo presentato gli altri "il peggio assoluto" ci si possa limitare a qualcosa di "meno peggio".
Per il momento noi tutti invece dobbiamo accontentarci di aver avuto l'ennesima conferma del livello di questa destra, sperando di non aver l'ennesima conferma di un'occasione persa da parte degli altri.

martedì 11 gennaio 2022

Sagra della crosta

La mia Viola
Campionato - 21^
TORINO - FIORENTINA = 4 - 0
GOAL: Singo, Brekalo, Brekalo, Sanabria

La gara

Migliore inizio di anno (solare) calcistico in effetti non poteva esserci, un bel pokerino sul groppone ed a casa. La partita rinviata contro l'Udinese ha allungato le ferie del gruppo viola in modo ufficiale, la trasferta di ieri a Torino le ha invece prolungate in modo tristemente sostanziale
Difficile commentare una prestazione del genere o meglio facilissimo: non abbiamo giocato. I primi venti minuti, quelli prima dell'inizio dei dieci minuti di comiche con cui si è aperta e chiusa la partita, hanno mostrato una Viola confusa, lunga e senza la solita identità. "CHE LA GIORNATA E' DURA" quindi si capisce subito ma che possa addirittura finire in imbarcata è una previsione difficile da fare. Il Toro infatti non fa poi moltissimo ma sfrutta nel migliore dei modi la "sagra della crosta" messa in atto dal 20' al 30' dai nostri mirabili giocatori. Quarta si addormenta e non sale mentre Biraghi lascia solo Singo su un cross non proprio impossibile: 1 - 0. Sempre Quarta fa di tutto per farsi saltare da Lukic, i compagni di reparto lo imitano fino a far arrivare palla a Brekalo: 2 - 0. Callejon prova a salire alla ribalta con un bel lancio in profondità dritto per dritto da centrocampo, purtroppo avendo evidenti problemi di labirintite, sbaglia direzione e lancia di nuovo Brekalo: 3 - 0. Partita finita vista l'impossibilità anche solo di pensare ad una reazione con una squadra così slegata e senza idee. Così nella ripresa il nuovo entrato Igor completa l'opera pensando di giocare a palla avvelenata e si scansa su un lancio per Sanabria che ringrazia e chiude per il 4 - 0. Tranne qualche utilissimo colpo di tacco o rabona (riusciti fra l'altro in modo pessimo) non offriamo neanche mezzo accenno di reazione. E' la terza partita che stecchiamo di brutto dopo Venezia e Verona ma in quelle due gare nei momenti peggiori abbiamo avuto la "fortuna" di non imbarcare e nel finale ci siamo un po' ripresi. Ieri niente. Sicuramente non è il caso di drammatizzare oltre il consentito: brutta sconfitta ma da chiudere subito senza troppi disfattismi sperando di non dover rivedere più una non partita del genere. Mi concedo una piccola trasgressione alla regola del "non disfattismo" : una piccola richiesta a Mister Italiano. Abbiamo tre giocatori che OGGETTIVAMENTE sono impresentabili per una squadra come la nostra che vuole giocare a calcio a buoni livelli: Callejon, Igor e Kokorin. Tutta la squadra ieri ha dato un'impressione pessima (basti vedere le pagelle qui di seguito) ma questi tre sono "davvero troppo" soprattutto se messi in campo come titolari o prime alternative. Quindi Mister , per favore, loro anche basta. Grazie.
Andiamo oltre, FORZA VIOLA...sempre...

KappaPagelle

Terracciano 5
Odriozola 5
Milenkovic 4,5
Martinez Quarta 4
Biraghi 4,5
Bonaventura 5
Torreira 5 +
Castrovilli 4,5
Callejon 3,5
Vlahovic 5
Gonzalez 5
Igor 3,5
Saponara 5
Maleh 5
Kokorin 3,5
Ikone SV
All. Italiano 5 -
IL MIGLIORE: TORREIRA
Il peggiore: Callejon

"TAKKO AI' GIRO" - Spazio teNNico Bollins gestito

"...ottimo vai, menomale un'vedo nulla....ora riparte la bambola: siamo da C, Italiano fa cahare, Vlahovic è uno scarpone e Brekalo segna di più, Commisso 'unspende, Ikone se l'era bono rimaneva in CL...ma icchè l'è successo? Muah, peggio che a Venezia....meglio non vedere niente in questi casi..."

domenica 9 gennaio 2022

Anno nuovo? Davvero?

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 469
Arriva la neve, annunciata anche a bassa quota. La Befana è appena passata a portare via le feste che quest'anno hanno visto un bis di limitazioni forse anche più tristi del lockdown totale di un anno fa.
Nel campionato di Serie A ogni giornata è un terno al lotto per capire chi giocherà e quando, tra positivi e provvedimenti ASL. 
Al Governo il super fantastico presidente del Consiglio e la sua compagnia sono stati travolti dall'esima ondata e non riescono più a mettere in fila un provvedimento che sia uno che abbia un minimo di respiro o lungimiranza (si entra solo con tamponi, no non si entra, col vaccino rafforzato ma solo in certi posti, i tamponi solo molecolari, no vanno bene i rapidi, le quarantene sono da mantenere, no da ridurre, anzi togliamole, le scuole aperte a prescindere, solo con X positivi si va in DAD, anzi con X-3, e via e via).
Le regioni ricominciano a colorarsi anche se nessuno pare essersi accorto che con le modifiche di greenpass, supergreenpass, vaccini obbligatori i colori fin quando non saranno così accesi da non saper tenere gli occhi aperti sono sostanzialmente inutili e tutti molto simili negli effetti tanto da dover cercar con il lanternino le differenze tra "essere bianchi" ed "essere gialli".
Differenza che invece sarà clamorosa per un altro aspetto. Finalmente (da sempre dico che doveva essere previsto da subito e per tutti) l'obbligo vaccinale ha fatto capolino nei provvedimenti governativi. Verrebbe da dire "si chiude la stalla quando i buoi hanno fatto ciao ciao" o un più fiorentino "avehano ad aspettà dell'attro". Ma son sicuramente cattiverie miopi rispetto allo sconvolgimento che toccherà ad un ultra50enne che deciderà di non vaccinarsi: ben 100 euro una tantum. Un vero salasso che sicuramente costringerà chi non ne aveva intenzione a correre agli hub vaccinali in ciabatte pur di non dover subire questo rischio di esborso che, pur se una tantum, inginocchierebbe le proprie finanze.
Oltre a questo, buona parte di quelli che contestavano i vaccini con l'aggiunta dell' "almeno lo rendessero obbligatorio" ora gridano alle liste di proscrizione ed all'illegalità dei provvedimenti. 
Uscendo dal ciclone Covid che tutto ingloba e mette nel frullatore, ogni discorso politico è invece rimandato all'appuntamento di fine mese dove verrà eletto il successore di Mattarella, sempre che Sergione nazionale non decida come Napolitano che il "mai nella vita il bis" si possa trasformare in un "se me lo chiede il mio Paese rimango".
Nella corsa al Quirinale è come sempre partita la parallela corsa alla previsione che mette insieme nomi improponibili, scenari complicati, accordi da prendere e soprattutto il solito coretto "sarebbe l'ora di una donna". Frase oscena che chi pronuncia vuol far credere di dire in ottica femminista ma che in realtà degrada il genere femminile a pura "categoria" a cui si concede l'onore di partecipare alla corsa, ma si badi bene non con una figura ritenuta di spicco ma con un generico "una donna". Che a breve sarà sostituito da un nome senza cognome come in classico maschilismo che "LE DONNE LO SANNO" benissimo anche e soprattutto in questi casi e modi di parlare esce fuori prepotente.

Ecco, sono otto giorni di questo nuovo 2022 e non sentite anche voi un'aria totalmente diversa? Nuova? Fresca e piena di iniziative così originali da spiazzare chi le legge o addirittura le vive?
Come dite? No? Ah ecco quindi non sono solo io......

sabato 1 gennaio 2022

Primo

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 468

Primo post dell'anno nuovo.
Prima Kiave di Lettura del 2022.
Primo regalo.

Sì perché come ogni anno il primo regalo che mi faccio è quello di aprire il sito di Emergency e cercare lo spazio per fare la tessera del nuovo anno. Quest'anno sono in realtà partito per tempo e quindi oggi ho dato solo "un rinforzino" a qualcosa che avevo già fatto. 
Qualcosa che ritengo speciale. Utile. Importante. Giusto.
Quello di continuare il mio tesseramento, anno dopo anno, con Emergency per fare "UN GESTO IN OGNI SENSO CHE DARA' FORZA AL NOSTRO VIVERE".
Per questo vi invito, nei limiti delle possibilità di ognuno, a collegarvi col sito di Emergency e tesserarvi per il 2022, seguendo questi passaggi:

Io l'ho fatto e sono orgoglioso di avere nel portafoglio la relativa tessera:
La mia tessera 2022

Perché cominciare l'anno con questo primo gesto e primo post credo sia benaugurante e soprattutto importante. MOLTO. Per aiutare chi davvero si rimbocca la maniche ed appunto aiuta.

Quello che potete, quello che volete, ma fate un salto qui e fate un piccolo GRANDE gesto: