lunedì 31 ottobre 2022

Giallo non protagonista

#Klibro Ottobre 2022 
qui il mio intero
Katalogo
WALTER VELTRONI
"Assassinio a Villa Borghese"
Marsilio Lucciole

Esordio di Veltroni come giallista ed esordio per me come suo lettore. Come è facile intuire dall'autore e soprattutto dal titolo del libro, l'ambientazione dello stesso è la Capitale. Non solo. La città diventa ben presto vera protagonista delle pagine, alla pari dei personaggi e delle vicende che vengono raccontate. 
Oltre a Roma, il protagonista è un ispettore non esattamente nei primi posti dell'ipotetica classifica di rendimento degli investigatori. Al suo fianco "COME AL SOLITO C'E' QUELLO CHE" si potrebbe definire un gruppo di agenti dalle caratteristiche più da "film commedia" che da "film poliziesco": uno con improvvisi crisi di narcolessia, due gemelli dai tratti grotteschi, un agente vicino alla depressione, uno con forti problemi di vista. A questa squadra viene assegnato il nuovo commissariato istituito a Villa Borghese e ben presto sarà chiamata a trovare la soluzione ad una serie di omicidi e ritrovamenti dai tratti pulp. L'ispettore proverà a tirare fuori il meglio dai suoi agenti e da aiuti esterni che inizialmente sembrano più dei ricatti e che invece si trasformeranno in concrete offerte di collaborazione. 
Lo scenario di fondo del libro sembra un po' ispirarsi ad un mix di commissariati dai contorni ironici: da alcune estremizzazioni di Catarella al gruppo di agenti della squadra di Rocco Schiavone. Il protagonista, Giovanni Buonvino, tiene bene la scena con le caratteristiche di "simpatico perdente" dai guizzi investigativi.  Sono apprezzate anche le frequenti citazioni cinematografiche che arricchiscono le pagine del romanzo: da Nick Novecento (amico immaginario del protagonista) a C'eravamo tanto amati" passando per "Il buono il brutto e il cattivo". Il libro sostanzialmente tiene, la scrittura è piena e lascia una bella sensazione nello scorrere delle pagine. Ma qualcosa si perde un po' a livello di pathos. Il libro infatti, seppur piacevole, non risulta clamorosamente avvincente. Probabilmente qualcosa viene a mancare per il fatto che il percorso investigativo troppo spesso viene messo in secondo piano rispetto alla descrizione dei personaggi, alla Capitale ed ai riferimenti ad opere cinematografiche o artistiche. Le priorità infatti sono spesso riservate ad altri aspetti ed è per questo aspetto che a mio parere il libro tiene meglio come romanzo di "rapporti" o di aneddoti e citazioni che non come giallo in sé.

CINQUE CITAZIONI

1 - "...c'è anche nelle persone, una sottilissima linea di confine tra sentimenti opposti, come il pianto e le risa..."
2 - "...senza sapersi spiegare perchè chi era stato tradito fosse improvvisamente colpevole e chi aveva tradito fosse invece abilitato all'accusa e legittimato a scuotere le mura con la violenza della porta sbattuta..."
3 - "...le macerie di un'elegante gloria perduta, il senso, tra tutti, di una sconfitta.."
4 - "...sai come diceva Clint Eastwood in "il buono, il brutto, il cattivo"? "il mondo si divide in due categorie: chi ha la pistola carica e chi scava. Tu scavi"..."
5 - "...mi serve il passato da ricordare ed il futuro da immaginare. E ora faccio fatica, mi sento come un orologio digitale. E questo non mi rende felice. Soddisfatto sì. Ma non felice..."

Mia personale valutazione: *** - tre stelle su cinque

domenica 30 ottobre 2022

Vittoria col cu...ore

Campionato - 12^
SPEZIA - FIORENTINA = 1 - 2
GOAL: MILENKOVIC; Nzola; 
CABRAL

KAPPAPAGELLE
Terracciano 8
Dodò 5
Quarta 7
Milenkovic 6,5
Biraghi 6 + 
Bonaventura 5,5
Amrabat 5,5
Mandragora 5
Kouamè 6 - - -
Jovic 6 
Ikonè 6 -
Duncan 6
Saponara 5
Cabral 7
Terzic 5,5
Maleh 5,5

All. Italiano 6 - 
IL MIGLIORE: TERRACCIANO
Il peggiore
: Dodò
Il mister ritorna a La Spezia, dove non si è lasciato esattamente bene, e la Viola ritorna in campionato, dove non si è lasciata molto bene (vedi post dell'ultima gara).  Ci schieriamo con il ritorno di Ikonè davanti e quello di Bonaventura a centrocampo, oltre ovviamente a Terracciano in porta. Quarta e Biraghi recuperano la maglia da titolare dopo il turnover di giovedì (vedi qui la vittoria "turca").  "VOLENTE O NOLENTE" serve vincere, Si parte.

minuto 1 Milenkovic è ancora freddo mentre lo Spezia parte subito forte e mette Gyasi solo a Terracciano che compie subito un grande intervento
minuto 6 ancora Gyasi ha la meglio su Milenkovic e prova un diagonale che trova ancora Terracciano presente
minuto 14 angolo perfettamente tagliato di Biraghi che trova Milenkovic pronto alla spizzata giusta, sorprendentemente siamo in vantaggio 0 - 1
minuto 18 bella azione di Jovic che apre al volo per Ikonè che lo aspetta e gli serve un assist d'oro, palla sul dischetto in movimento per Jovic: palo
minuto 23 ancora intervento, questo praticamente miracoloso, di Terracciano che vola su un colpo di testa di Nzola
minuto 33 Agudelo semina Dodò ed il panico poi prova il tiro sul primo palo ma Terracciano è presente e di ginocchio respinge ancora
minuto 35 cross in area viola, rimpallo che libera Nzola tenuto in gioco da Kouamè; il centravanti spezzino stavolta ha la meglio su Terracciano 1 - 1
minuto 45 Ikonè ben lanciato da Jovic salta un uomo si accentra e tira ma centra in pieno Kiwior che a mò di barriera si piazza davanti e respinge
minuto 52 Kouamè dal limite prova il tiro a giro ma Kiwior si immola di nuovo e devia, sull'angolo successivo Bonaventura trova un bel diagonale ben respinto da Dragowski di piede
minuto 56 Jovic ha nel giro di due minuti due belle palle fornite dai due esterni, una perde l'attimo di piede l'altra di testa la tira fuori da buona posizione
minuto 72 dopo una punizione dal limite buttata alle ortiche per due tocchi indegni di Mandragora e Saponara, lo stesso Rolando lancia Jovic che controlla bene liberandosi dell'avversario: tiro che sfiora il palo
minuto 76 dopo che Dodò rischia l'autorete su un mezzo tiro di Ekdal è di nuovo Terracciano a salvare la baracca con un grande intervento su un tiro dal limite di Strelec
minuto 80 Nikolau fa un intervento folle a metà campo e, dopo il Var, lo Spezia rimane giustamente in dieci
minuto 90 lo Spezia ci lascia il contropiede su un rilancio lungo, Ikonè gioca a due con Kouamè che incredibilmente non tira solo davanti al portiere, cross che Saponara strozza un po', rimpallo che costringe Dragowski al mezzo miracolo, sulla respinta Cabral con un bel tiro trova un tunnel a Kiwior appostato sulla linea 1 - 2
minuto 94 Maleh appena entrato prima concede una punizione dal limite beccandosi il giallo poi spara dal limite in contropiede oltre le reti di protezione e rischia il rosso nell'ultima partita, buon impatto niente da dire

La mia Viola
Era fondamentale vincere e la vittoria è arrivata. Godiamocela. Per il resto facciamo dei vivi ringraziamenti a Terracciano, Nikolau e le gambe aperte di Kiwior sulla linea (fino ad allora muro invalicabile nei tiri da fuori). Il primo c'ha tenuto in partita con numerosi interventi tra il bello ed il molto bello gli altri due hanno visto bene di regalarci l'ultimo quarto d'ora in undici contro dieci ed il gol finale. Per il resto mah. Non mi è parso di notare grandi miglioramenti, tutt'altro. Né nella prestazione della maggior parte dei singoli né nel gioco. Dietro abbiamo ballato tutto il primo tempo e nel secondo l'impressione è che fosse più lo Spezia scoppiato che noi migliorati. Sulla metà campo direi di stendere un pietoso velo mentre davanti, pur con limiti, si sono visti timidi cenni di miglioramento anche se non concretizzati. Ma come detto per prima cosa, l'elemento fondamentale era ottenere quel segno "2" mai presente quest'anno e quello è arrivato. Adesso c'è da mantenere questo cu...ore anche nei prossimi impegni: Samp e Salernitana potrebbero rilanciarci. Crediamoci. 
FORZA VIOLA...sempre...

"TAKKO AI' GIRO" - Spazio teNNico Bollins gestito
"...non sto guardando niente, mi vuoi dire che mi sto perdendo qualcosa?..."

sabato 29 ottobre 2022

Pronti via

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 511
Per ora non male. Niente da dire o da eccepire. Anzi.
Le priorità annunciate, rivendicate ed urlate erano la necessità di una forza politica "totalmente nuova" nella stanza dei bottoni che potesse finalmente intervenire nel giusto modo per le famiglie e le imprese in difficoltà con i salassi relativi alle bollette ed all'impennata dell'inflazione.
Per dare alle stesse le dovute risposte, le forze governative guidate da Giorgia Meloni si erano dette pronte, prontissime. "Priorità zero la crisi economica". Ed infatti all'istante tutti si sono adoperati per scattare in quella direzione e per poter gridare: tranquilli "E' UN MONDO SUPER" e ve lo facciamo subito vedere. 
Così, coerenti come da copione, hanno subito inanellato uno dietro l'altro interventi palesemente risolutivi in tal senso. Cercando di metterli in fila viene fuori un attivismo promettente:
  • Disegno legge di Gasparri per modificare la definizione del riconoscimento della capacità giuridica del concepito che tradotto nel pratico significa svuotare la legge 194 sull'aborto, quella che "non si tocca" per definizione della stessa Giorgia Meloni.
  • Definizioni, dichiarazioni e riconoscimenti del fatto di non avere nessuna simpatia per i regimi totalitari, poi però alla sera ci si scalda con la fiamma del simbolo del partito e la lingua (di solito bella sciolta) si inceppa quando si deve affermare una banale doppia parola: "siamo antifascisti"
  • Nomina di un tir con rimorchio di ministri (ed ancora non abbiamo i sottosegretari....) che hanno come esperienza qualificante quella di essere stati ministri/sottosegretari del mitico governo di ReSilvio di ben tre lustri fa e che riuscì in mirabolanti imprese come quella di essere accompagnato all'uscita da un auto-collasso determinato dall'essersi spinti proprio sull'ultimo centimetro prima del baratro fallimentare
  • Minacce di querele "a mò di avviso ai naviganti" a giornalisti che mettono in dubbio l'ovvio cioè che chi ha fatto il lobbista di armi fino all'altro ieri forse non è esattamente senza conflitti d'interessi se deve gestire il Ministero della Difesa anche se ha effettuato cessioni dell'ultimo minuto, ruolo che fino ad una decina di giorni fa aveva escluso categoricamente per se stesso proprio l'interessato
  • Proposte di legge per il passaggio del tetto massimo dell'uso del contante a 5/10.000 euro per favorire la cittadinanza e liberarla dai controlli di Stato e dalle spese relative all'uso di strumenti di pagamento elettronico e NON per favorire evasione e nero, sia mai
  • Interventi in materia di COVID per togliere il bollettino giornaliero sui casi di contagio, cancellare l'obbligo dell'uso delle mascherine anche in ospedale e reintegrare il personale sanitario novax che nel frattempo era stato (giustissimamente) sospeso; il tutto mentre i numeri risalgono, le varianti bussano alla porta e la comunità scientifica (ed anche Mattarella) sollecita una sensibilità ormai del tutto sparita.
  • Circolare per i vari Ministeri da parte della Presidenza del Consiglio sulla corretta definizione da usare per citare la stessa Meloni: "il Signor Presidente del Consiglio" tanto per far capire che non solo non si declina al femminile il ruolo ma addirittura si cambia il genere e per sottolineare che l'attenzione è rivolta alle urgenze del paese 
  • Azione repressiva a suon di manganellate, dentro l'Università della Sapienza, da parte della polizia nei confronti di studenti impegnati a manifestare contro alcune presenze ad un convegno; "per impedire ai ragazzi di impedire la partecipazione" è stato deciso di pestarli ben bene con scene che purtroppo tocca ammettere non hanno più un colore preciso essendo costanti. La cosa che preoccupa è la rapidità con cui sono arrivate le prime dimostrazioni in tal senso, anche in questo caso "a mo' di avviso".
Tutto questo in pochi giorni e con la priorità che era l'economia. Ecco, pensate ora un po' se la priorità non fosse stata l'economia che inizio scoppiettante poteva venire fuori. Proprio un vero peccato essere in questa recessione, che occasione persa....

giovedì 27 ottobre 2022

Qualificazione arrivata

Conference League - 5^ giornata 
FIORENTINA - BASAKSEHIR =  2 - 1
GOAL: ALEKSIC, JOVIC, JOVIC

KAPPAPAGELLE
Gollini 5,5
Dodò 6 - -
Milenkovic 6 
Igor 5,5
Terzic 6 +
Barak 5,5
Amrabat 5,5
Mandragora 5,5
Kouamè 7 +
Jovic 6,5
Saponara 6 -
Cabral 6
Ikoné SV
Bonaventura SV
Biraghi SV
All. Italiano 6,5
IL MIGLIORE: KOUAME'
Il peggiore
: MANDRAGORA
Doveva essere vittoria e vittoria è stata. Doveva essere goleada e goleada non è stata. Non ha aiutato prendere un gol STRAEVITABILE dopo tredici minuti su un lancio del portiere finalizzato da un centrocampista turco fuggito al proprio dirimpettaio Mandragora e che ha sfruttato l'apertura del Mar Rosso davanti a sé data da una coppia centrale difensiva apparsa in versione burro. Abbiamo reagito e trovato varie occasioni con la solita capacità di buttare via le occasioni anche migliori. Jovic, dopo aver non concretizzato tre occasioni solo dall'area piccola e prima di aver di nuovo esultato in modo poco comprensibile e poco intelligente, ha trovato la prima doppietta in maglia viola.  
"DAI CHE ALLORA ANDIAMO" a fare l'impresa abbiamo pensato a mezz'ora dalla fine, dopo il raddoppio del numero 7. Cosa che non siamo però riusciti a portare a termine per imprecisioni sotto porta e per un ritmo che in molti momenti è apparso sotto il livello di guardia e/o di decenza. I cambi ci portano un po' di brillantezza ma la capacità sotto porta resta immutata, clamorosa la doppia occasione sprecata con Ikonè e Bonaventura in meno di quattro secondi e qualche decimo. Nel finale abbiamo un po' tirato i remi in barca anche se non abbiamo praticamente mai sofferto.
La mia Viola
Otteniamo la qualificazione vincendo una partita condita da tanti errori ma comunque positiva. Ancora una bella prova di Kouamè, assist sul primo gol e protagonista sul secondo. Gli altri così così. Bello vedere Jovic finalmente sul "tabellino dei marcatori", molto meno bello vederlo continuare in un'esultanza senza senso. Se è il suo modo di festeggiare e non è polemico ce lo dica e ci crederemo senza dubbio alcuno ma insistere su questa strafottenza ha veramente una base idiota che non è utile a nulla. Così come i fischi che però sono chiamati e cercati (io personalmente li avrei evitati....ma son sicuro che avrei urlato due "sai 'indotuttelodevi mettere i'dito? fa*a..." dopo le due esultanze). Nota a margine ulteriore, Ciccio t'hai segnato all'Inter ok ma anche 2 gol agli scozzesi e 2 ai turchi dopo che t'eri appisolato dal gol di ferragosto alla Cremonese. Quindi anche meno. 
Per il resto, bene per la qualificazione ma peccato di dover aspettare giovedì e dover confidare in un regalo turco per evitarci i sedicesimi di finale, cosa che nel girone che avevamo era ampiamente alla nostra portata. Detto questo, prendiamo questa terza vittoria consecutiva in Europa con soddisfazione e speriamo di poter ripetere lo stesso tris di successi nei tre prossimi incontri (ampiamente alla portata) di campionato.
FORZA VIOLA...sempre...

"TAKKO AI' GIRO" - Spazio teNNico Bollins gestito
"...sieh, macchè partita, c'era Vichi.."

domenica 23 ottobre 2022

Per un motivo o per l'altro

Campionato - 11^
FIORENTINA - INTER = 3 - 4
GOAL: Barella, Lautaro Martinez,
CABRAL (R), IKONE',
Lautaro Martinez (R),
JOVIC, Mkhitaryan 

KAPPAPAGELLE
Terracciano 6+
Dodò 4,5
Quarta 5,5 
Milenkovic 5 -
Biraghi 5
Bonaventura 6 +
Amrabat 5,5
Duncan 5
Kouamè 6,5
Cabral 6
Gonzalez SV
Ikonè 7
Jovic 6,5
Barak SV
Venuti 4,5
Terzic SV

All. Italiano 6 -
IL MIGLIORE: IKONE'
Il peggiore
DODO'
Una volta è l'attacco, una volta la difesa, una volta la buona sorte, una volta la decisione arbitrale. Questo inizio di stagione sembra che metta in fila in modo alternato un ostacolo alla volta per non farci mai pienamente godere partite e/o momenti. Ecco, ieri sera siamo riusciti a mescolare tutto in un'unica gara.
Il pre-partita ultra anticipato, numericamente provante, innovativo a stelle e strisce e soprattutto super riuscito era un monito aggiuntivo e noto che più o meno recita: "occhio che la partita rischia di rovinare 'gnicosa". E come da copione...
Nella formazione che inizia il match, Duncan e Cabral tornano titolari dopo un po'. Purtroppo Nico si ferma praticamente subito ed entra Ikonè che sarà la nota lieta della gara, una delle poche. Nei primi venti minuti ci capiamo poco e prima Barella e poi Lautaro sfruttano due clamorose buche centrali e trovano uno 0 - 2 che potrebbe abbatterci totalmente. Invece prima Ikonè dopo una buona giocata spara alto di poco, poi alla mezz'ora un evento che la partita la riapre: rigore e gol di Cabral per il 1 - 2Purtroppo al VAR, intervenuto per segnalare il rigore, si dimenticano del rosso a Di Marco e l'Inter è graziata per una mancata espulsione che ci avrebbe concesso di giocare un'ora in superiorità numerica. Con questa importante mancanza la partita trova nella ripresa un inizio pericoloso dell'Inter poi messa in un angolo anche senza costruire tante occasioni. Su un lancio di Kouamè però Ikonè trova giocata e palla a giro sul sette: 2 - 2
Con "UNA CERTA ILLUSIONE" , l'inerzia della partita sembra indirizzata verso di noi, invece perdiamo palla banalmente a centrocampo, l'Inter riparte ed ottiene un rigore al limite del fuorigioco che Lautaro trasforma 2 - 3.
Continuiamo a crederci e Jovic finalmente trova un colpo degno delle aspettative, proprio al 90' con una girata da dentro l'area di rigore su sponda di Milenkovic. 3 - 3 con Jovic che vede bene di sporcare il suo bel gol con un'esultanza davvero stupida mimando alla Fiesole di non parlucchiare contro di lui, cosa fra l'altro non accaduta nonostante il suo score non proprio brillantissimo fino ad oggi. Sembrerebbe un buon punto recuperato dopo tanta fatica ed invece all'ultimo minuto di recupero Jovic non tiene un quello che potrebbe essere l'ultimo pallone, riparte l'Inter con un fallo di Dzeko su Milenkovic non sanzionato (nè rivisto al VAR) e sullo sviluppo Venuti in anticipo sull'armeno interista vede bene di giocare di sponda: respinge sul suo piede ed è il finale 3 - 4.
La mia Viola
Nel turbinio di alti e bassi di ieri sera non si può certo dire che c'è andata bene. Né con le decisioni arbitrali e di VAR, né con la buona sorte. Abbiamo mantenuto la nostra posizione in partita sempre viva e ci abbiamo provato nonostante un inizio da dimenticare. Eppure. Questa squadra paradossalmente dà proprio la sensazione di avere limiti nella tenuta mentale e di equilibrio che è esattamente l'opposto di qualcuno che resta attaccato alla gara come abbiamo fatto ieri. Gli sbandamenti della coppia centrale difensiva, un centrocampo senza cambi di passo e senza verticalizzazioni, l'attacco dove finalmente si sbloccano le punte ma resta l'incognita del giocatore più importante che non trova né continuità né decisività, il tutto in un gioco che ormai è sempre più leggibile e che dal centravanti fa fatica a passare/arrivare.
Mah. Adesso prima della fine di questa prima parte di stagione ci sono in ordine Spezia, Sampdoria e Salernitana con nel mezzo le due ultime gare di Conference prima di finire a San Siro con il Milan. Sei gare di cui le prime cinque devono vederci portare a casa risultati in serie tali da non farci rimanere nella parte bassa della classifica ed andare avanti (e vorrei vedere...) in Europa. Le chiacchiere ora stanno a zero.
FORZA VIOLA...sempre...

"TAKKO AI' GIRO" - Spazio teNNico Bollins gestito
"...iolaeeee ma subito così? Ridai...bonaaaaa...se ne piglia altri 4....il vuoto totale...comunque Lollo l'è Lollobrigida...l'avevano già detta...non me ne dire più..."

venerdì 21 ottobre 2022

Alto profilo

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 510
E nel giro di mezza giornata "ABRA CADABRA CADABRA ABRA" eccolo il governo. Tra le consultazioni più rapide, nessuna "riserva" nell'accettare l'incarico, composizione del governo già pronta, primo presidente del consiglio donna. Fattori innegabili di discontinuità con il passato. Accanto a questo però servirebbe anche  quella piccola cosa "superflua" che spesso viene dimenticata: la qualità.
Sono tra quelli che non si è per niente meravigliato di quello che è emerso a seguito della vittoria elettorale della destra: dalle presidenze di Camera e Senato alle polemiche sul totonomi ministeriale e/o sulle posizioni di politica estera di ReSilvio
Quindi anche nel sentire oggi la presidente nominata snocciolare i nomi non mi sono più di tanto né meravigliato né scandalizzato. Anzi. Ho cercato in ogni modo di scorgere quell'alto profilo annunciato per fotografare il nascituro governo. La concretizzazione di "dopo anni di governi non eletti adesso diamo una svolta". Ed allora. Vediamolo questo alto profilo:
  • Ministero Infrastrutture e vicePremier: quel Salvini già sotto processo per la sua precedente carica ministeriale e che gestirà con il Ministero affidatogli molte risorse, lui che da leader della Lega deve ancora dirci dove sono finiti i 49 milioni dei rimborsi truffa e come mai continua ad essere candidato nel suo partito il responsabile di quell'ammanco
  • Ministero Esteri e vicePremier: quel Tajani che fu monarchico, che già circa trent'anni fa portava la "voce" di ReSilvio e tramava alle spalle di alleati poco simpatici (vedi fuori onda con Buttiglione) e negli anni successivi ha lasciato il segno per la democraticità delle opinioni su fine vita/minoranze/fascismi
  • Ministero Economia: quel Giorgetti anche lui già sottosegretario quindici anni fa con ReSilvio che più volte ha cercato di smarcarsi dalla guida di Salvini nella sua Lega ma che non c'è mai riuscito 
  • Ministero della Difesa: quel Crosetto lobbista dell'industria bellica da sempre e fiero oppositore delle leggi che disciplinano il controllo sull'import/export di armi (già sottosegretario quindici anni fa con ReSilvio), neanche vagamente in conflitto d'interesse avendo a che fare con armamenti e scelte belliche
  • Ministero Università e Ricerca: quella Bernini già ministro, delle politiche europee perchè è poliedrica, nel governo di ReSilvio del 2008 e che da sempre fa della ricerca la base per le sue dichiarazioni e le sue posizioni "illuminate"
  • Ministero Agricoltura: quel Lollobrigida cognato della Premier quindi neanche in conflitto d'interesse nell'essere scelto ma soprattutto fiero di essere il primo ministro con pieni poteri sulla "sovranità alimentare" nuovo nome attribuito, neanche vagamente ispirato a vecchie ideologie sovrane
  • Ministeri Pubblica Amministrazione ed Ambiente: quei Pichetto Fratin e Zangrillo che evidentemente non conosce bene neanche la Presidente tanto da invertirli per ruolo e ministero ed accorgersene solo dopo un paio d'ore, chiedendo una sorta di VAR/smentita/rettifica
  • Ministero Riforme Costituzionale: quella Casellati già carica istituzionale tra le più discusse e che vanta nel suo CV quello di aver così a cuore le istituzioni da non seguire (da seconda carica dello Stato) lo scrutinio delle votazioni di elezione del Presidenza della Repubblica per stare al telefono per interessi personali e riformato l'esistenza della giovane Ruby facendola diventare con voto parlamentare nipote di Mubarak (ovviamente già sottosegretaria nel 2008)
  • Ministero per Affari Regionali: quel Calderoli noto per aver definito le sue leggi "porcate", per aver dato fuoco a leggi inutili davanti al Parlamento da ministro del governo di quindici anni fa, per l'ampia conoscenza ed apertura nei confronti delle regioni del Sud Italia, per le posizioni "illuminate" nei confronti di stranieri e minoranze
  • Ministero Affari Europei: quel Fitto più volte indagato e con carichi ancora pendenti per danni patrimoniali/morali alla Regione Puglia da lui guidata, ovviamente già ministro con ReSilvio 15 anni fa
  • Ministero Famiglia Natalità/Famiglia/Pari Opportunità: basterebbe già il "titolo" del ministero deciso ma il massimo è l'assegnazione dello stesso ministero a quella Roccella (sottosegretaria...e ci mancherebbe....15 anni fa) fondatrice ed organizzatrice del Family Day, ultraconservatrice e convinta che il diritto all'aborto non è un vero diritto
  • Ministero Cultura: quel Sangiuliano, estrazione missina ed ex direttore di Rai2 noto per le posizioni equidistanti (tipo la partecipazione come relatore ai convegni di Fratelli d'Italia da direttore in carica)
  • Ministero per il Sud: quel Musumeci noto per le presenze nelle proprie liste di incandidabili/impresentabili/ingiovabili che gli hanno permesso di diventare governatore della Sicilia da cui si è dimesso di recente per entrare in parlamento
  • Ministero per il Turismo: quella Santanchè imprenditrice del settore e tenutaria di stabilimenti a cui il suo ministero dovrà decidere se rinnovare o meno le concessioni ma soprattutto protagoniste di innumerevoli posizioni di rivendicazione dell'animo integralista e fascista rivendicato a più riprese. Sottosegretaria nel 2008 con il governo Berlusconi e tra le meno presenti della legislatura successiva (presente solo nel 25% dei casi)
Come vedete moltissimi "nuovi" esponenti del governo Meloni erano già presenti nel governo di ReSilvio del 2008, quello per intendersi che arrivò ad un cm dalla bancarotta. Tutti sono rimasti dei brillantissimi esponenti della ragion pura e delle vedute illuminate. Ma non sono gli unici. Si potrebbero anche citare Urso e Mantovano già attivi nell'Alleanza Nazionale di Fini alleata fondamentale dei vari governi di ReSilvio poi girovaghi per le varie derivazioni di partiti successive, per non parlare delle supposte capacità fenomenali del nuovo ministro della Giustizia Nordio. O della stessa presidente del consiglio, che di quel governo così "capace" era ministro ed evidentemente innamorata tanto da attingerne a piene mani per comporre la sua squadra ben quindici anni dopo.
Ed ovviamente tutto questo "riassunto" è fatto omettendo ulteriori pagine e pagine dei brillanti CV dei succitati/nuovissimi/altissimi Ministri. Ma credo che sia sufficiente anche così, no? Il senso di questo post non è infatti lo stupore o l'indignazione, caso per caso, ministro per ministro, dettaglio per dettaglio. Costerebbe troppa fatica e sarebbe comunque un'attività incompleta rispetto ai mille elementi che rimarrebbero sicuramente fuori. 
Ripeto: né stupore né indignazione per queste nomine. Superati. Lo scopo del post è solo quello di fare una fotografia dell' "alto e nuovo" profilo messo sul tavolo dal più veloce governo mai visto. Quello caratterizzato dalla figura nuova della prima presidente. Quello senza riserve.
Quello che così lucidamente e brillantemente la maggioranza dei votanti hanno scelto, voluto e preteso. Buon divertimento. 

lunedì 17 ottobre 2022

Punto amaro

Campionato - 10^
LECCE - FIORENTINA = 1 - 1
GOAL: Ceesay, KOUAME'

KAPPAPAGELLE
Terracciano 6
Dodò 5 -
Quarta 6,5 
Igor 4,5
Biraghi 5,5
Bonaventura 6 - -
Mandragora 5
Barak 5,5
Kouamè 6,5
Jovic SV
Gonzalez 5 +
Cabral 6 - -
Milenkovic 6

Duncan 5,5
Ikonè SV
All. Italiano 5,5
IL MIGLIORE: QUARTA
Il peggiore
: IGOR
Per risalire anche in campionato arriva il lunedì nel Salento. Contro la squadra creata dal buon Corvo viene sostanzialmente confermata la formazione che tanto bene aveva fatto con la Lazio....ah no (leggi qui il post). Due i cambi: uno dovuto (lo squalificato Amrabat è sostituito da Barak con Mandragora centrale) ed uno voluto (Nico al posto di Ikonè). Si può partire con la speranza di una vittoria fuori casa che manca giusto da un po', della serie "sarebbe anche l'ora".

minuto 6 Jovic porta subito la prima emozione chiedendo il cambio, Italiano "invelenito" fa entrare Cabral
minuto 15 si abbiocca Igor e perde palla a centrocampo, per non essere da meno si abbiocca anche Mandragora con sei mesi di vantaggio su Strefezza e per rimediare si becca il giallo per fermare la corsa dell'esterno leccese
minuto 20 prima azione con tiro della partita: Mandragora è liberato da Bonaventura e tira, respinge senza troppi problemi Falcone (chissà se parente di Giulio..)
minuto 22 Banda beve Dodò e trova Ceesay che in corsa colpisce di testa ma sfiora il palo con il pallone e mentre lo prende con il corpo
minuto 27 Strefezza semina un paio di birilli in maglia (fu) viola e tira in diagonale, largo e lungo per l'accorrente Banda
minuto 38 la ditta Falcone/Baschirotto ci farebbe anche un regalo clamoroso facendo liscio+assist per Cabral che di testa appoggerebbe anche dentro (anche perchè fuori era impossibile) ma tutta l'azione è vanificata da un fuorigioco di Bonaventura ad inizio azione visto dal VAR
minuto 43 numero di Gonzalez (quello loro) su Dodò che si fa bere come un crodino, palla in mezzo e Ceesay brucia in velocità un nuovamente sonnecchioso Igor ed è 1 - 0
minuto 44 Barak troverebbe un grande assist per Cabral che arriva prima di tutti con un tocco delicato e preciso, purtroppo la palla che non è uscita prima per Gonzalez è uscita ora per Barak e Cabral fa doppietta di gol annullati
minuto 48 gran bel cross di Cabral che trova uno stacco imperioso di Kouamè in area di rigore ed è un pareggio abbastanza insperato per l'immediatezza con cui arriva 1 - 1
minuto 51 Igor si riabbiocca e Strefezza lo doppia trovando un cross pericoloso per Ceesay che di nuovo in corsa di testa sfiora il palo
minuto 58 doppio cambio con ingressi di Milenkovic e Duncan per Igor e Mandragora; un vero peccato...credo abbia detto Baroni per il suo Lecce
minuto 63 Kouamè fugge via su un "colombellone" che rimbalza al limite dell'area: Umtiti lo sdraia sembrerebbe da ultimo uomo ed invece è giallo; sulla punizione successiva Biraghi becca la capoccia dell'ultimo in barriera.
minuto 70 da molto lontano Quarta prova a trovare l'eurogol e solo un gran tuffo di Falcone salva il Lecce
minuto 80 primo squillo di Nico con un tiro "a voragine" da fuori che per poco non beffa Falcone
minuto 84 Ikonè guadagna 48 calci d'angolo in due minuti, è record
minuto 96 Gallo si fa espellere con due cartellini gialli nel recupero anche questo è record

La mia Viola
Un primo tempo davvero brutto ci ha fatto temere anche qualcosa di peggio rispetto ad un pareggio sbiadito che alla fine è arrivato contro un avversario che ancora non ha mai vinto in casa. Lecce che per i primi quarantacinque minuti ha giocato la sua partita senza subirci mai ed anzi mettendoci in difficoltà su varie ripartenze non sfruttate per una qualità tecnica degli avversari oggettivamente relativa. Nella ripresa il gol immediato ci ha in qualche modo "aperto" ad una gara di livello diverso dove però abbiamo avuto una sola occasione in più di loro. "OGNI VOLTA E' SEMPRE UN COLPO ALL'ANIMA" pensare che questa squadra faccia questa clamorosa fatica a concretizzare un possesso palla così importante. Singoli da rivedere soprattutto quelli che in qualche modo dovrebbe dare quel qualcosa in più (Nico e Barak) o solidità/certezza (Igor e Dodò). Pari giusto ma punto amaro. Peccato.
FORZA VIOLA...sempre...

"TAKKO AI' GIRO" - Spazio teNNico Bollins gestito
"...una noia mortale...o come si fa? Boh...io unlavedo bene...secondo gol annullato, gol preso? Come l'è la regola? Il terzo magari l'è bono.....vedi?!!? Iolaeee...Boia Quarta: peccato l'era un bel gol....ma un gol su calcio d'angolo?!!? iolaeee...sieh bona.....male male male..."

domenica 16 ottobre 2022

L'inizio previsto e prevedibile

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 509
E questa settimana è partita la nuova legislatura. E devo dire che non si poteva chiedere di "meglio". Inizio scoppiettante ai limiti dello spettacolare. 
Pronti via e la salda maggioranza solida ed unita si manda i pizzini "minatori", a "fa*culo", a male parole e rompe sull'elezione del presidente del Senato. Re Silvio non ha infatti accettato l'ordine di scuderia imposto ed ha messo il suo veto proprio per protestare contro l'uso dei veti nei confronti delle sue candidature governative. Una gran bella, ennesima, figura da statista quella di mescolare cariche istituzionali con poltrone. Pensare che doveva essere la parte "meno peggio" di quell'alleanza, quella con cui dialogare nei momenti di difficoltà a detta di illuminati analisti e politici che vedevano nel suo percorso politico un'evoluzione fino ad essere divenuto statista/vecchio saggio. Beh.
Votazione che ci ha anche riservato altro. Ad una coalizione di destra in difficoltà al minuto zero è subito corsa in aiuta un'opposizione sempre generosa quando si tratta di fare errori o valutazioni incomprensibili ai più. Venti voti, non uno, per far sì che il candidato di centro destra venisse eletto. E che candidato  (già commentato con il mio aspetto acido qui). Un post fascista che di post ha poco. Beh.
Affiancato a questa illuminata figura istituzionale non poteva mancare un pari-livello. Ed infatti, con molti meno imprevisti/agguati/soccorsi, è stato eletto un presidente della Camera degno della presidenza già eletta del Senato. Noto per le posizioni illuminate, democratiche e di apertura sociale ed istituzionale per non dire costituzionale. Beh.
"CHE FOSSE UN MONDO O SOLO FANTASIA" questa settimana mi sembra ci sia la possibilità di valutarlo già dalle prossime ma credo che i dubbi su percorsi e qualità siano ormai noti.
La Russa presidente del Senato e seconda carica dello Stato, Fontana eletto presidente della Camera. Due politici dalle mai negate idee iper di destra, noti per posizioni estreme nei confronti di minoranze ed identità considerate da loro "minori" e per passioni/ideali che in molti testi (uno la costituzione) sono considerati vietati. Tutto molto bello. Beh.
Ma la cosa se possibile più bella è questo finto stupore sulle figure indicate e votate. I partiti a cui è stato consegnato il potere ed è stato dato l'incarico di "scegliere" sono rappresentati benissimo da queste due persone. Dalle loro idee e dal senso di appartenenza netto e chiaro ad una realtà che tutti fanno finta di ignorare ma che quella è. Con il braccio teso, con la fiamma nel simbolo, con dichiarazioni intrise in modo implicito ed esplicito di razzismo e nazionalismo, con vicinanze a partiti/movimenti/leader che fanno dell'estremismo il loro marchio di fabbrica, con il disprezzo del "diverso". Beh.
Era un inizio previsto e prevedile. L'inizio scelto dalla maggioranza dei votanti. Quindi, nessuna sorpresa. Solo schifo. Ma non da ora. E non a corrente alternata. Fisso, anche quando a certi personaggi si avvicinavano quelli che oggi gridano alla vergogna  e lo scandalo.  

venerdì 14 ottobre 2022

Goleada europea

Conference League - 4^ giornata 
FIORENTINA - HEARTS = 5 - 1 
GOAL: JOVIC, BIRAGHI, GONZALEZ,
BARAK, Humphrys, GONZALEZ (R)

KAPPAPAGELLE
Gollini 6
Terzic  6 - -
Milenkovic 6
Igor 6-
Biraghi 7
Barak 6,5
Amrabat 6 - - 
Mandragora 6
Kouamè 7
Jovic 6,5
Gonzalez 7
Saponara 6 +
Duncan 6
Venuti 6 -
Bianco 6+
Cabral SV
All. Italiano 7
IL MIGLIORE: GONZALEZ 
Il peggiore
: Terzic
Impegno infrasettimanale che "bissa" quello di una settimana fa (vedi post qui). Vista la "portata stratosferica" degli avversari, occasione d'oro per ritirarsi su o almeno provare a darsi un po' una spinta.

minuto 0 Amrabat dà una palla in profondità per la prima volta in stagione....ma per loro...fugge il famosissimo loro centravanti e prende il palo pieno, sulla respinta Gollini è pronto e blocca
minuto 1 Kouame di testa interviene bene su una punizione cross di Biraghi , il nonno portiere scozzese respinge
minuto 3 sull'angolo successivo di nuovo un buon cross di Biraghi (due in meno di un minuto....poi dice la fine del mondo..) per Jovic che colpisce lento ma bene e soprattutto centrando la porta: 1 - 0
minuto 12 pressione viola in area, respinta fuori e tiro dal limite di Mandragora che fa pari nel conteggio dei pali
minuto 20 dalla sua mattonella Biraghi trova il sette con una gran parabola su punizione 2 - 0 ...esultanza da chiedere l'annullamento del gol....
minuto 22 Nico perde palla Amrabat non chiude e il suddetto notissimo centravanti scozzese in diagonale non va lontano dal palo
minuto 30 triangolo che porta da Barak a Kouamè a Jovic che perde il passo e la palla, ma Gonzalez in corsa e solo trova il tiro che anche se centrale (della serie....basta tirare...) ci porta sul 3 - 0
minuto 33 ancora Nico a provarci dal limite, tiro respinto dal portiere che quindi parrebbe vivo
minuto 38 Kouamè allunga la falcata e mette in mezzo sui piedi di Barak , tocco deviato ed è poker 4 - 0
minuto 46 appena rientrati dall'intervallo, nemmeno il tempo di pensare "oggi unsipiglianemmengol" , e Terzic si appisola, fugge uno di loro famosissimo sulla fascia, la mette in mezzo e trova l'irreprensibile Humphrys che trova il 4 - 1
minuto 64 Terzic ancora impreciso (ma tu guarda...) che lancia uno dei loro ben stoppato da Gollini che esce a tempo
minuto 69 Kouamé viene abbattuto in modo netto e come conseguenza... Biraghi riesce a farsi ammonire, seratona per il nostro capitano
minuto 71 Nico prende la mira e "cureggia" addosso al portiere con invece Koaumé libero in mezzo
minuto 75 "tacca che ti ritacca" tra Barak e Kouame, tocco di Nico e Kouamé che stavolta riceve la palla e per ringraziare...spara altissimo
minuto 80 Saponara prima strattonato poi atterrato, rigore inutile ma netto. Gonzalez col saltino alla Jorginho (oggesù) - dopo aver litigato con Kouamé per batterlo (origgesù) - ci porta sul 5 - 1
minuto 86 ben 4 minuti per Cabral , saranno troppi? Chissà se riuscirà a "reggere" per tutto il recupero...
minuto 92 Bianco sfiora il gol più inutile della serata ma forse quello che sarebbe stato il più festeggiato

La mia Viola
Davvero serve commentare oltre la "fredda e divertita cronaca"? No, dai. Buona occasione per recuperare un po' di fiducia e per mettere (quasi) al sicuro il secondo posto del girone aprendo qualche timida speranza anche per la vetta, che ci eviterebbe un turno ulteriore per andare agli ottavi. Buon test per Nico, tenuto in campo novanta minuti e spiccioli, per un capitano sugli scudi (gol, assist, cartellino ed esultanza da ricovero) e per un Kouamé sempre più quello che "menomale 'uns'èvenduto". Adesso c'è da capire solo se riusciremo a dire "METTERO' VIA I GIOCHI PROVERO' A CRESCERE" anche in campionato. Corvino lunedì prossimo proverà a rispondere a questa domanda.
FORZA VIOLA...sempre...

"TAKKO AI' GIRO" - Spazio teNNico Bollins gestito
"..dalla voglia che c'ho esco a fare due passi invece che collegarmi....e comunque vedi? Basta non guardarla e TAAAC goleada...e comunque mi pareva strano 'unsenepigliasse nemmen uno....invece Cabral all'86esimo?!?! Muah..."

giovedì 13 ottobre 2022

Seconda carica dello Stato

Il lato acido di questo blog

Il nuovo Parlamento si apre con una testimone attiva della Shoah italiana che è costretta a nominare come seconda carica dello Stato un missino dalle sempre attuali e mai nascoste simpatie fasciste.
Lo stesso nuovo, nuovissimo vista la presenza in aula da solo trent'anni, presidente è eletto anche dai voti di parte della cosiddetta opposizione, che "curiosamente" ha perso l'ennesimissima possibilità di dare una vaga e decente mostra di sè.
Ma pur in questo schifo totale odierno, il problema non è oggi. Il problema è stato quando trent'anni fa è stato portato in Parlamento e negli anni successivi gli è stata data la ripulitura mediatica che strada facendo gli ha consentito di diventare parlamentare, ministro, vicepresidente della camera ed ora reggente della Repubblica in caso di raffreddore di Mattarella. Perlopiù citando nel suo discorso d'insediamento Pertini. 
Ecco NON-caro Ignazio dalle inclinazioni fasciste mai rinnegate, te lo darei davvero Pertini. Per dieci minuti. Con il suo "a brigante, brigante e mezzo". Altro che opposizione che ti soccorre con una ventina di voti.

martedì 11 ottobre 2022

Solo il gol

Campionato - 9^
FIORENTINA - LAZIO = 0 - 4 
GOAL: Vecino, Zaccagni, 
Luis Alberto, Immobile

KAPPAPAGELLE
Terracciano  6 - -
Dodò 5
Quarta 5
Igor 5 +
Biraghi 5
Bonaventura 5,5
Amrabat 5
Mandragora 5,5
Kouamè 6 
Jovic 4,5
Ikonè 5,5
Gonzalez 4,5
Barak 5
Milenkovic 5 -

Maleh 5,5
Saponara 5,5
All. Italiano 5
IL MIGLIORE: KOUAME'
Il peggiore
: GONZALEZ
Si sperava che dopo il tris scozzese (rileggi il post qui) qualcosina si potesse essere incalanato nel verso giusto. Invece.
I ritorni di Terracciano, Dodò ed Ikoné erano le uniche mosse diverse rispetto al precedente impegno e i primi dieci minuti di arrembaggio avevano lasciato ben sperare: due gol semimangiati da Jovic, un tiro di Ikonè respinto ed un assist non preciso di Kouamè. Purtroppo però poi a segnare è stata la Lazio con l'immancabile timbro dell'ex (Vecino) e dopo una risposta timida con due giocate di Ikonè "laziesi" hanno raddoppiato con un altro colpo di testa di uno Zaccagni perso di nuovo in area di rigore. La reazione è tutta tra gli ultimi minuti del primo tempo con due occasioni (tiro mezzo sbilenco di Mandragora deviato sulla traversa e bella parata di Provedel su colpo di testa di Quarta) ed una ad inizio secondo (divorata da Nico appena entrato). Dopo di che "BUTTATI IN MEZZO ALLA NEBBIA" passiamo tutto il secondo tempo a far girare palla fino a cadere altre due volte su ripartenze avversarie orchestrate da un Luis Alberto entrato con la voglia di stupire.
A detta di molti, mister compreso, pare che ci sia mancato "solo il gol". Quasi a voler dire, "sfortuna ha voluto che....abbiamo fatto tutto tranne quello...". A parte che, come direbbero i professori di Oxford, "hai detto stecco" caro Vincenzo... comunque sia non mi pare sia esattamente così.
Anche ieri la squadra ha palesato anche altri limiti. Tipo il prendere gol evitabili, farsi infilare costantemente in alcune ripartenze ma soprattutto avere un'idea approssimativa di gioco offensivo o meglio di averne solo una d'idea. 
La mia Viola
Verissimo, con uno/due gol nelle occasioni avute nei primi dieci minuti sarebbe probabilmente cambiato tutto. Ma se il tuo centravanti continua ad avere tali difficoltà da non prendere nemmeno lo specchio della porta o centrare il portiere anche da dieci metri qualche domanda prima o poi bisognerà porsela. Così come forse bisognerà interrogarsi sul fatto che vederlo giocare in affiancamento ad una punta "più punta" come Cabral forse potrebbe essere d'aiuto ma resta evidentemente sostanzialmente impossibile nei fatti. Per non parlare, o forse sì, di quanto si creda ancora nell'attaccante brasiliano che in una partita del genere nemmeno è stato inserito. Infine passaggio ulteriore quello della pericolosità delle occasioni create e della relativa precisione che quei ruoli dovrebbero avere come caratteristiche del proprio DNA e che invece sembra assente.
Ecco. Non credo che si possa dire che manchi solo il gol invocando una sorta di sfortuna o similare. Segnare, ricordo, dovrebbe essere la finalità di questo giochino e quindi analizzare come farlo dovrebbe essere tra le priorità assolute. Ovviamente nulla è definitivo e nessuno vuol mettere "al muro" Mister e/o stagione. Ma un'analisi completa, tra un match e l'altro, credo possa servire a trovare anche altre strade. Cosa che mi appare poco probabile se si continua a dire "abbiamo fatto tutto benissimo tranne segnare".
Adesso andiamo a prenderci la qualificazione in Europa giovedì prossimo e poi mettiamoci a macinare punti in campionato che si comincia ad essere in notevole ritardo.
FORZA VIOLA...sempre...

"TAKKO AI' GIRO" - Spazio teNNico Bollins gestito
"...se non si dovesse vincere io quest'anno la vedo male.....certo stasera si meriterebbe di più...la frittata vera tu l'hai fatta con il rinnovo di Italiano...ora lo mandavi via e potevi valutare un repulisti generale...ora...con questo giochino non ha mai segnato nessuno...Gomez non segnava, Cutrone non segnava, il secondo Toni non segnava e Piatek e Cabral e Simeone e Jovic...si saranno trovati tutti noi...bellino il primo Montella ma io questi giochisti 'unlireggo....mi cerchi uno che fa un gioco dove la prima punta fa 25 gol iolaeeee poi ci si preoccupa di far segnare anche Terzic...ma prima fa gol la punta......"

domenica 9 ottobre 2022

Utopie necessarie

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 508
Prima erano le pistole. Poi i fucili. A seguire le invasioni. Dopo i missili. Per arrivare alle bombe. Ed infine il pericolo nucleare.
Come spesso accade, l'umanità progredisce ma non capisce. Distinzione che appare minimale ma che invece risulta basilare per cercare di arrivare ad avere una risposta, dove però purtroppo una risposta non è possibile rintracciare. Così il ragionamento diventa un pensiero "TOSSICO SEMPRE DI COSE CHE NON SONO" comprensibili.
Nel 2022 siamo ancora a rincorrere posizionamenti, schieramenti e minacce di quella che è la più brutta parola di ogni vocabolario: guerra. Anzi. Siamo uno step oltre. Un gradino ancora più basso verso gli inferi. 
In un rincorrersi di voci e di previsioni infatti in questi giorni sembra diventato concreto e terribilmente praticabile l'utilizzo di armi nucleari e di qualcosa che mette angoscia anche a nominarla: l'atomica.
E perché siamo arrivati a questo? Colpa di un pazzo, certo. Ma cosa è stato fatto per provare a rendere inoffensivo questo squilibrato o almeno a limitarlo? Cosa, dopo che la guerra è cominciata, è stato concretamente messo sul tavolo a livello di tentativi di accordi, negoziati e risoluzioni?
E' normale pensare che non è possibile assecondare richieste o prepotenze di un politico tale. Ma è altrettanto auspicabile che chi è diverso, o si considera tale, non finisca per fare il suo gioco creando un contorno tale che quanto messo in campo da Putin abbia quel fragore che lui sogna.
E' giusto ribadire in ogni istante chi è l'aggressore, chi l'aggredito, chi il carnefice e chi la vittima. Senza creare distinguo o equivoci in tal senso. Ma sarebbe altrettanto corretto e soprattutto utile non fermarsi a questa evidenziazione se davvero c'è interesse a scongiurare un ulteriore peggioramento di una situazione già brutta a livelli evidenti e notevoli. Anzi impensabili.
Per questo motivo non dovrebbe essere tralasciato niente, né dato per scontato alcun tentativo. Ma soprattutto dovrebbe cominciare una stagione nuova in cui sarebbe necessario stravolgere il concetto di forza, di guerra e di risoluzione dei conflitti. Un mondo in cui finalmente la guerra fa orrore e l'atomica si trasforma in una parola priva di significato. Senza mirare a questo obiettivo ci sarà sempre un folle come Putin che penserà di poterle usare quelle parole (e non solo) ed una serie di politici "piccoli" che non sapranno prima come contrastarlo poi come trovare risposte all'altezza e strade percorribili per dialogare o creare soluzioni.
Per questo bisogna convincersi che il momento è adesso per passare da triste realtà a utopie faticose ma necessarie, inseguendo gli insegnamenti di chi dovrebbe rappresentare costantemente un esempio.
"...la più aberrante in assoluto, diffusa e costante violazione dei diritti umani è la guerra, in tutte le sue forme. Cancellando il diritto di vivere, la guerra nega tutti i diritti umani.
Un mondo senza guerra è un’altra utopia che non possiamo attendere oltre a vedere trasformata in realtà..."
Gino Strada

giovedì 6 ottobre 2022

Un tris "riassestante"

Conference League - 3^ giornata 
HEARTS - FIORENTINA = 0 - 3
GOAL: MANDRAGORA -
KOUAME' - JOVIC


KAPPAPAGELLE
Gollini 6 +
Terzic 6,5
Quarta 6,5
Igor 6
Biraghi 6
Bonaventura 6
Amrabat 6
Mandragora 6,5
Kouamè 7,5
Jovic 7 - -
Saponara 6
 
Milenkovic 6
Bianco 6
Dodò 6
Gonzalez SV
Zurkowski SV
All. Italiano 7 
IL MIGLIORE: KOUAME'
Il peggiore
: SAPONARA

Dopo venti giorni dalla misera figura "raccataha" in Turchia (rileggi lo scempio qui) altra trasferta europea. Riparte la Conference con il viaggio verso Edimburgo dove al momento sembra esserci la sfida per il secondo posto del girone. Terzic a sorpresa viene confermato esterno di destra dopo il finale di gara con l'Atalanta mentre Mandragora è il terzo di centrocampo. Davanti torna titolare Jovic con Saponara e Kouamè accanto, vista anche l'indisponibilità di tutti gli altri.
Neanche il tempo di preoccuparsi per un fuorigioco fischiato in ritardo che Terzic trova un cross "alla Di Livio" (cit) da destra, morbido e lento ma preciso per Mandragora che di testa batte il 40enne portiere scozzese (Gordon) dai tempi di reazione apparsi "vaghissimamente" lenti: 0 - 1.
Gli scozzesi sembrano non capirci molto e noi diventiamo padroni del campo e del gioco: teniamo in apprensione costante la loro difesa ma Jovic non trova la porta in tre occasioni che potevano essere sfruttate nettamente meglio mentre Igor impegna il loro portiere chiamandolo ad un intervento impegnativo con un bel sinistro da fuori area. Allo scoccare della prima mezz' "ORA PASSATA IN CAMPO" la partita si spegne un po' e diventa più frammentata, gli scozzesi cercano di alzare il pressing ma con pochi risultati se non un buon tiro respinto bene da Gollini.
Sul finire del primo tempo, cross ribattuto, palla alta e Kouamè in acrobazia trova il tempo giusto per un bel tiro al volo: un po' centrale ma forte e Gordon è di nuovo battuto 0 - 2. Finisce così il primo tempo.
Nella ripresa il match dura sostanzialmente cinque minuti, tempo in cui gli Hearts prima sembrano vagamente più pericolosi per poi farsi trovare impreparati su un rilancio di Gollini dove Jovic viene strattonato dal difensore centrale come ultimo uomo. Rosso e partita che sostanzialmente si chiude. Teniamo bene il campo ed addormentiamo la gara con qualche occasione che si concretizza ad una decina di minuti dalla fine quando finalmente Jovic trova la porta (dopo averci provato con scarso successo pochi minuti prima) al termine di una bella ripartenza cinque contro due ed un assist perfetto di Kouamè: 0 - 3.
Altre occasioni per arrotondare ancora di più, prima per Saponara poi per i neo entrati Bianco e Gonzalez, non vengono sfruttate ma va benissimo così.
La mia Viola
Era necessaria una vittoria. Era auspicabile una partita convincente. L'abbiamo indirizzata subito nel verso giusto e non abbiamo concesso sostanzialmente niente. Piccole sbavature e poca concretezza al momento della possibile chiusura del match nel primo tempo. Ma partita mai in discussione anche quando non abbiamo esattamente brillato. Bene i gol delle punte, soprattutto di Jovic, e la parata comunque importante di Gollini. Molto bene soprattutto il ritorno alla vittoria in trasferta ed il "riassestamento" della classifica di girone.
FORZA VIOLA...sempre...

"TAKKO AI' GIRO" - Spazio teNNico Bollins gestito
"...un campanilecrossato, solo con questi tu segni di testa, Terzic fa il movimento alla Di Livio : - ) si domina...a parte il gol però, mah...comunque stappa lo champagne...dopo il Montenegro...te t'hai detto Jovic, già se 'unfosse Gollini sarebbe un buon passo avanti...comunque io mi sto addormentando...bada Kouamovic...comunque il meglio il commentatore!! Che cavallo...."

lunedì 3 ottobre 2022

Ci risiamo

Campionato - 8^
ATALANTA - FIORENTINA = 1 - 0 
GOAL: Lookman  

KAPPAPAGELLE
Terracciano  6 +
Venuti 5
Quarta 6 +
Igor 5,5
Biraghi 5
Bonaventura 6
Mandragora 5
Barak 5
Ikonè 5,5
Kouamè 6
Saponara 5
Amrabat 6
Terzic 6
Jovic 6 +

Duncan SV
Cabral SV
All. Italiano 5,5
IL MIGLIORE: QUARTA
Il peggiore
: VENUTI
Si riparte. Dopo la consueta imperdibile sosta per la nazionale, che a questo giro era impegnata nel temibile ed ambito torneo Kenwood per nazioni, tappa a Bergamo per riprendere il cammino del campionato.
Gli infortuni indirizzano le scelte di Italiano in difesa mentre in attacco alla fine il mister preferisce confermare Kouamè centravanti con Ikonè e Saponara ai lati. Nel mezzo in regia c'è Mandragora ed in porta viene confermato Terracciano.
L'Atalanta appare subito molto diversa dalla squadra spumeggiante delle precedenti versioni del simpatico Gasp. Ben chiusa e con zone ben definite per ogni giocatore, bella compatta prova a chiuderci spazi ed idee. Dal canto nostro sembra essere la solita Viola presente ma senza troppe idee quando si tratta di graffiare/far male. Nel primo tempo siamo sostanzialmente pericolosi grazie ad un tiro più o meno in curva di Mandragora ed ad una mezza papera di Sportiello su un tiro a due all'ora di Saponara. L'Atalanta è pericolosa grazie ad un paio di colpi di gas di Muriel che crea potenziali occasioni che non vengono sfruttate dai compagni. Terracciano deve rispondere presente una sola volta mentre in un paio di uscite ci fa prendere un mezzo colpo per un concetto tutto suo di "scelta di tempo". Dopo il VAR che annulla una folle espulsione di Koaumè, si va negli spogliatoi.
Dopo l'intervallo rientra in campo una squadra più convinta, purtroppo non la nostra. Muriel cerca spesso l'uno contro uno e Quarta sembra contenerlo bene fino a quando viene puntato sulla linea di fondo e superato anche grazie ad un rimpallo (e dall'assenza di Venuti), palla in mezzo perfetta per Lookman perso da Igor e Biraghi ed è vantaggio atalantino : 1 - 0 all'ora di gioco. Sbandiamo un po' e Terracciano ci salva dal raddoppio. Nella parte finale di gara usciamo fuori ed "addirittura" (!!!) tiriamo in porta costringendo Sportiello ad una buona parata. Autore del tiro e di un po' di buoni movimenti per cercare lo spazio giusto è Jovic, apparso molto più attivo delle precedenti apparizioni. "CIO' CHE RIMANE DI" questo match è un po' di pressione nel finale ed un quasi autogol di Demiral. Si chiude il match .
La mia Viola
Direi che sostanzialmente, ci risiamo. Non giochiamo male ma la concretezza è altra roba. Non demeritiamo ma dobbiamo aspettare tipo l'ottantesimo per vedere una parata seria di Sportiello. Non disputiamo in tutti i singoli brutte prestazioni ma i migliori in campo sono Terracciano, Quarta ed Jovic; i primi due commettono imprecisioni importanti ed il terzo ha giusto il merito di muoversi un po' e "prendere" la porta con un tiro più serio rispetto ad un passaggio. Un minimo di crescita è rintracciata e rintracciabile ma l'astinenza dal gol (e dalla pericolosità) resta preoccupante, così come la sensazione di costante leggibilità del nostro gioco da parte degli avversari. Il bello (ed il brutto) di questo periodo è che ogni tre giorni si può "recuperare" quanto perso per strada. Giovedì tocca al palcoscenico europeo, lunedì prossimo è di nuovo campionato. Occasioni per rifarsi e smentire le sensazioni non positive.
FORZA VIOLA...sempre...

"TAKKO AI' GIRO" - Spazio teNNico Bollins gestito
"...Saponara è quello più sano e ho detto tutto, sarebbe un buon pareggio....e infatti....comunque non si può mettere fuori legge questo tipo di gioco?! Iolaeeee....voglio che tocchino 5 volte la palla, non 500...che noia mortale...voglio vedere come tu fai ad uscirne con un allenatore che gli hai rinnovato il contratto ora per 3 anni a quasi 2 milioni netti...te lo devi sorbire almeno fino a Natale 2024..."