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sabato 27 luglio 2024

Flop olimpico

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 602
Magari ricordavo male ma mi sembrava che l'inaugurazione dell'Olimpiade dovesse rappresentare uno dei momenti di festeggiamento dello sport che in queste settimane verrà rappresentato ed esaltato nel modo più completo possibile. Con questa idea e con il ricordo di quelle delle passate edizioni mi sono messo ieri a guardare l'inaugurazione di Parigi 2024. E l'ho trovata semplicemente inguardabile. "LE REGOLE SONO SALTATE, LE FAVOLE SONO DIMENTICATE" ed è andata in onda un misto tra la festa paesana ed un inutile carrozzone di spettacoli musicali o di balletto che di solito facevano sfondo all'evento ed in questo caso sono diventati unici protagonisti. 
Un infinito percorso di accompagnamento degli ultimi passaggi della fiaccola olimpica nel suo viaggio con tedofori non riconosciuti nemmeno ai commentatori (ed anche qui stendiamo un velo più che pietoso) e non comprensibili nella loro presenza e nel loro significato. Discorsi di circostanza consueti e quelle che dovevano essere le protagoniste (le squadre olimpiche) fatte sfilare tra battelli, imbarcazioni e gommoni di fortuna. L'importanza dei portabandiera totalmente sparita data la loro presenza nel mucchio di un'imbarcazione affollata e sottoposta alle intemperie di una serata piena di pioggia.
In molti momenti le sfilate di moda, le coreografie e le azzardate scelte musicali (un luna park degli anni novanta in molti momenti sarebbe sembrato meno kitsch) hanno fatto totalmente dimenticare il motivo di quella diretta e della presenza di così tanta attenzione mediatica. Lo sport era sparito dai radar e la logica di rappresentazione dello spirito olimpico pure. Un flop dalle dimensioni raramente così plateali che infatti è piaciuto solo al funambolo della politica italiana che non ha perso un attimo per commentare sui social "che bellezza" solo per attaccare le scelte di altri partiti che non hanno voluto l'evento a Roma. 
Per fortuna l'inaugurazione ha rappresentato soltanto la giornata zero dell'evento. Da oggi sono partiti quindici giorni di gare, partite, sfide, emozioni e sicuramente anche lacrime: di commozione o di disperazione. Fatiche ed allenamenti di quattro anni e/o di una vita che hanno il premio di esibirsi davanti ai cinque cerchi olimpici. Qualcuno punterà al podio ed alle relative medaglie, qualcuno sarà anche solo contento di esser stato nel villaggio olimpico, qualcuno piangerà dalla delusione, qualcuno scolpirà nel cuore ogni singolo istante considerandolo una fortuna insperata. Tutti dimostreranno quanto conta esserci e cosa rappresenta. Insegnandolo anche agli organizzatori dell'evento di ieri che ne sono certamente all'oscuro visto quanto prodotto.
"Dichiaro aperti i Giochi di Parigi celebranti la trentatreesima Olimpiade dell'era moderna".

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