ANDREA CAMILLERI - "L'età del dubbio" - Sellerio
Quando ho aperto il mio primo libro di Camilleri ho pensato "ohiohi ma se 'un ci capisco nulla!!" e pensavo di aver "buttato" i soldi e che quel libro ("Il cane di terracotta") non l'avrei mai finito...invece...con pazienza ho cominciato ad applicarmi ed ho scoperto un vero e proprio mondo....infatti quel dialetto che mi sembrava "inaffrontabile" l'ho piano piano ammorbidito facendolo un pò "mio" poco alla volta....capendo prima qualche parola all'interno del contesto e dopo con una vera e propria traduzione (quasi)simultanea...e mi sono innamorato di questo scrittore che con la testa scrive di emozioni di cuore e pancia......da allora infatti non ho più saltato un appuntamento con le novità che arrivavano dalla "penna" del buon Camilleri....preferendo la lunga serie di Montalbano ai "romanzi singoli" ma non disdegnando nemmeno questi ultimi (da segnalare, a gusto mio s'intende, come uno dei migliori "romanzi singoli" "la presa di macallè"...)....e mi sono accorto che la sua produzione è costante, florida ed incredibilmente avvincente e diversa tutte le volte.....il rischio infatti di affezionarsi tanto ad uno scrittore è quello di trovare troppe similitudini con i libri precedenti.....invece Salvo Montalbano è diventato ormai come un "conoscente" di cui i libri mi raccontano gli sviluppi....dal fantastico appuntato Catarella che non azzecca un nome nemmeno sotto tortura al rapporto piena di "arruffatine" con la storica fidanzata Livia, dal questore insopportabilmente burocratico e senza "cuore" alla "mania da impiegato dell'anagrafe" del braccio-destro Fazio......
In questo "panorama" anche "l'età del dubbio" , l'ultimo libro (per ora) della serie di Montalbano che ho appena finito, ha rispecchiato totalmente le attese: coinvolgente, diverso, particolare, non banale e vivo......anche da questo libro infatti "parte sempre un pò di vita" ......vita nel suo "complesso" dalle risate alle polemiche, dai problemi alle gioie....e con delle considerazioni che mi arrivano sempre dentro....dalla politica/attualità "Montalbano, quanno ci pinsava, era cchiù che sicuro che San Giuseppi e la Virgini Maria, con la leggi Cozzi-Pini e minchiate simili, da noi non li avribbiro fatto manco arrivari alla grutta" ......ai sentimenti/emozioni (....) "in amuri, la ragione o si dimette o va in aspettativa. Se può ancora esistiri, essiri presenti, obbligarti a considerare i lati negativi e positivi del rapporti, veni a significari che non si tratti di vero amuri" ......e come tutte le volte che finisco uno dei suoi libri mi dico "già finito?" e spero che arrivi presto la "nuova puntata"......
Nessun commento:
Posta un commento