Sommario

sabato 21 febbraio 2009

Indol'è la Catalogna?

Un giorno mi sono ritrovato a raccontare un viaggio solo "a parole" senza l'uso delle foto....ed il racconto è piaciuto...spero di sortire lo stesso effetto...effetto magari particolare, "speciale"....tipo quello di un "ricciolo amaranto"...
Certo con l'uso delle sole parole, raccontare soprattutto la bellezza di una città è dura ma anche solo descrivere la gita in sè o "almeno dì se il viaggio è unico" non è facile; quindi un pò di aiuto lo cercherò con alcune foto, senza però fare un album fotografico, altrimenti si perde il senso del "blog parlato".
Primo giorno:

La prima giornata è stata soprattutto di "spostamento"....treno Fi/Pi....volo Pi/Girona....autobus Girona/Barcellona.....metropolitana fino all'albergo....poi finalmente arrivo dato che i mezzi di trasporto erano finiti!!! La prima giornata si è sicuramente sviluppata sull'asse "bagaglio a mano-paella".....il primo era dovuto al fatto che le misure "ferree" previste per il bagaglio a mano erano per noi un ostacolo nuovo dato che nei precedenti viaggi il bagaglio era sempre stato "stivato"...la preoccupazione si è rivelata inutile dato che potevamo avere un elefante a guinzaglio e nessuno se ne sarebbe accorto! Il viaggio ci ha portato a Girona con 20 minuti di anticipo (!!!) dopo di chè la preoccupazione era trovare l'albergo che la guida ci diceva essere nella strada lungo l'insediamento romano a Barcellona....una volta trovato l'albergo il Bollins ha esordito con un "l'ho visto vai che l'è lungo le mura romane, l'è rimasto a quell'epoca!!!"....effettivamente l'unica stella che presentava era del tutto immeritata, mezza ne sarebbe bastata, evidentemente l'altra mezza l'hanno presa di resto!! Ma d'altra parte per 20 euro a notte non ci potevamo aspettare molto di più! Direzione successiva dopo la presa visione della camera senza riscaldamento e con acqua calda solo dopo 20 minuti dall'apertura del rubinetto, il ristorante che Bollins si era fatto consigliare dal "corrispondente spagnolo della S.D.B". Buon consiglio, cifra non proprio economica ma buona qualità soprattutto della sospirata paella...lo stomaco infatti dopo il panino all'aeroporto di Pisa cominciava a gridare aiuto!!!! Giro per le Rambla e per la vita notturna barcellonese e via a imbaccuccarsi sotto le coperte.....

Secondo giorno:

Dopo la prima scelta sbagliata della giornata (il bar più lento della storia con 40 minuti di attesa per un cappuccino) la prima mattinata in terra catalana si sviluppa tra la Cattedrale ed il Museo della Ciutat....cattedrale molto bella, anche se le opere di restauro alla facciata ce la fanno apprezzare solo in parte da fuori, dentro molto carica di "roba"e con molti punti da fotografia...museo che permette la visita alle fondamenta dell'insediamento romano ed illustra l'evoluzione che ha avuto Barcellona nei secoli, molto interessante soprattutto il documentario proiettato nel museo....dopo un rapido giro per raggiungere le Rambla abbiamo trovato uno spettacolo di "piramidi umane" dove dei bambini dell'eta apparente di 4/5 anni si arrampicavano come scimmiette in cima alle spalle degli altri componenti la piramide con la sola protezione di un piccolo "caschetto" e della gente intorno come cuscino....al che sia io che il Bollins in coro "siè, gli fà una sega il casco se volano di sotto"....dopo la pausa-tapas ci siamo incamminati per Placa Catalunya "in collegamento" con il nostro David Biondo Guetta personale che dopo averci fatto moccolare per i tre gol genoani ci ha fatto esultare come scemi all'annuncio della tripletta del fenomeno!!!! Serata che ha visto l'intoppo del mancato spettacolo della Fontana causa "il convegno di tre imbecilli col cellulare" ed un giro molto prolungato per trovare un posto da mangiare......dopo solita cerveza....e via.....

Terzo giorno:

Cambiando il bar per la colazione la mattinata è cominciata decisamente meglio.....anche se è arrivato a ruota subito il secondo intoppo...infatti la funicolare per arrivare al Montjiuc era "cerrada" e ci siam dovuti accontentare del bus panoramico....carino ma non la stessa cosa.....in vetta al Montjiuc (dopo una camminata notevole ma molto bella) abbiamo potuto ammirare il "mirador" della città ed il "mirador" sul porto.....il secondo molto meno interessante!!! Dopo una rapida veduta della fortezza e del castello....il nostro giro "panoramesco" (come direbbe qualcuno) al Montjuic si è concluso e ci siamo diretti verso il Camp Nou...tappa fondamentale....e lì son rimasto a bocca aperta: UNO SPETTACOLO! Come dice Bollins "la prima versione di quella che sarà la cittadella viola" ...visita virtuale con i giocatori che in pratica ti giocano di fianco, visita di spogliatoi, sottopassaggio, panchina, palco reale, sala stampa....."mes que un club" davvero....uno stadio davvero mondiale....dopo, la visita anche al museo: coppa campioni, pallone d'oro, coppa delle coppe del 96/97 (che col Bati in campo al ritorno, forse.......), maglietta di Maradona....insomma per un malato di calcio come me....il paese dei balocchi!!!! Rientro verso l'albergo con successiva cena al "secondo ristorante consigliato"....meno "pomposo" ma qualità ugualmente buona e forse un filino più economico....dos cerveza....e olè...

Quarto giorno:Giornata "centrale"....dato che il viaggio nasce con lo "spunto" del concerto di Silvestri in terra spagnola e questo era il giorno.....in attesa delle "fatidiche 21.00" del concerto ci siamo gustati un bel giro culturale.....mattinata alla Sagrada Familia....opera ancora in costruzione che ha un' atmosfera particolare, tanto è vero che la voglia di fotografarla in bianco e nero è stata automatica per darle il fascino che meritava.....la coda di quaranta minuti per salire in vetta sulla guglia è stata ampiamente ripagata dallo spettacolo ammirato dall'alto...anche se la "discesa" con l'ultima parte a chiocciola vera e proprio senza "chiusura" da un lato ha messo a dura prova la labirintite del Bollins che però ne è uscito vincitore!!! Dopo un rapido giro al museo della Sagrada....direzione Pedrera...casa senza nemmeno un muro portante in pieno stile Gaudì....bella con terrazzi fantastici e pieni di forme e di colori tipiche della mano di Gaudì....molto belle anche le stanze interne arredate nei minimi particolari. La tappa successiva doveva essere Casa Battlò ma la chiusura pomeridiana dell'unico giorno del mese ci ha impedito la doppietta Gaudiana....visita quindi rimandata al giorno successivo e in sostituzione ci siamo diretti verso la "cittadella olimpica" ed il parco che si espande nelle vicinanze delle zoo....un pò di relax in attesa del concerto....che si teneva al Bikini, semi-discoteca neanche male solo in una via "oscura" lunga km e con il locale che appare dal nulla all'improvviso! Del concerto....non essendo troppo inerente con Barcellona nello specifico ne parlerò semmai in un altro post....posso dire però che la serata è stata davvero unica, posto in prima fila, tanto da contare le goccioline di sudore di Daniele che iniziando con una dedica al ns. amato Silvio ci ha fatto sentire subito a casa!!! Ovviamente foto e video a gògò ("Fanne 8000 di foto"!!!) e corsa per prendere l'ultima metro......presa al volo!!!! Giro rambla/tapas/cerveza come da copione prima della buonanotte!!!

Quinto giorno: Mattinata cominciata con la visita a Casa Battlò (finalmente aperta!!) e con il Bollins che diceva "te lo sai che per questo prezzo deve essere DAVVERO molto bella vero!?!?" la coda è filata via liscia.....poi ingresso e un oretta e mezzo di meraviglie! Casa Fantastica! Molto meglio della Pedrera, arredata in maniera completa e perfetta....colori magnifici con l'azzurro che diventa blu scuro in un aumentare di colore nel "cortile interno"....magnifico terrazzo con solaio incredibile...e tutti gli archi che delineano la casa....da innamorarsi! Il consiglio di Lucia è stato prezioso ed azzeccato ed anche il Bollins ha dovuto ammettere "cara, ma li valeva"!! Ci siamo poi diretti al Parc Guell, meraviglioso parco un pò fuori che racchiude il relax di un parco con l'opera in pieno stile Gaudì....bellissimo e fortunati a beccarlo in una giornata di pieno sole che ci ha permesso di rilassarci, "svaccarci" un pò e poi continuare la nostra ammirazione per Gaudì! Capisco come sia stato definito "il punto preferito di Barcellona"....stranamente d'accordo.... Pomeriggio concluso poi con giro souvenir, giro nelle vie dell' "ombra del vento" e preparazione per "ultima cena".....che come da copione si è svolta con il rito del "bus a caso"....cioè prendere un autobus o più di uno direzione casuale e scendere a fermata "a caso" e mangiare nel primo ristorante.....a questo giro son servite due metro ed un autobus con diverse fermate per "accontentarci"....siam fatti così...."ci piace giohare" !!!

Sesto giorno:

Giornata finale che per molti "tratti" è simile alla prima per l'uso dei mezzi che ci ha "permesso" rientrare nella nostra Firenze.....mattinata volata via tra una passeggiata lungo il molo in una mattinata splendida ed un rapido pranzo alla Boqueria (mercato caratteristico vicino alle Rambla).....dopo un pò di "tristezza" da rientro.....intervallata dal flamenco per un'oretta sull'autobus Girona-Barcellona ("tu c'hai finito le palle con questi cd"), dal gate in ritardo di una mezzoretta (anche qui al bagaglio a mano potevamo unire due elefanti e nessuno se ne sarebbe accorto!) e dal solito Bollins col cellulare acceso in fase di volo ("tu mi fà fare delle figure!").....dopo atterrati in terra italiana....siam tornati ai soliti "standard"....con la Viola che non ci ha dato proprio un bel benvenuto perdendo in casa con l'Ajax.....ma onestamente il fascino di Barcellona era ancora troppo forte per rammaricarsi della sconfitta europea.....ci si penserà nella gara di ritorno....per ora....

Hola.....

6 commenti:

  1. Come sempre i tuoi racconti riescono a far divertire, immaginare e desiderare di vivere quelle stesse città!
    Adoro Barcellona da quando potei conoscerla in una gita liceale, ormai di qualche anno fa…purtroppo, come adoro la paella…che mangiammo in un locale un po’ truce frequentato solo da camionisti catalani…ma assolutamente eccezionale!!!
    La bellezza degli edifici, che culmina nella maestosità della Sagrada Famiglia, rimane incorniciata nella vivacità della vita di questa città. Il genio di Gaudì nel Parco Guell emoziona e stupisce nella sua solare inprevedibilità!
    Grazie per questa bella “cartolina”!!!
    Per un attimo mi è sembrato di sentire il caldo profumo di una Barcellona sempre più affascinante!
    Clò

    RispondiElimina
  2. A me questo Bollins mi fa morire!!!

    RispondiElimina
  3. Allora la cartolina....con il "ricciolo amaranto"...mi è riuscita, son contento!!!

    Caifamp dai retta a me....se tu lo conoscessi questo Bollins tu cambieresti idea!
    :-)

    RispondiElimina
  4. Anche a me fa ridere "Bollins" e nemmeno lo conosco!
    Comunque, io ho adorato Barcellona e rileggendo il tuo viaggio, ho un pò rivissuto il "mio" viaggio, di qualche anno fa (nemmeno troppi poi!)...stessi posti e un'ammirazione sconsiderata per quel genio di Gaudì. E soprattutto una città viva, solare, calda..questo ricordo di Barcellona..compresa tanta Paella! :-)
    Stefy

    RispondiElimina
  5. Grazie Campione per il giro a "Barcellona"!

    RispondiElimina
  6. Contento di aver fatto "rivivere" emozioni catalane passate ed aver fatto apprezzare il mio giro ad osservatori speciali.....

    RispondiElimina