Forse è dovuto al fatto che nei giorni scorsi guardando il suo blog ho visto che stasera Danielao terrà nel bolognese uno dei suoi pochi concerti di questo periodo. O magari ha inciso anche la frase spontanea che mi è venuta: “eh, quasi quasi…”. Fatto stà che da stamani il mio pc manda in “random” il repertorio di Silvestri. Ed allora mi viene normale “ DI FAR LA CONTA ” dei concerti che ho visto, vissuto dalla prima all’ultima canzone intensamente proprio come fà Daniele in tutti i suoi pezzi, improvvisandoli nella scaletta e non lasciando mai niente al caso o alla “ruotine” nell’esecuzione. Concerti in cui i ricordi non sono solo “roba del passato” bensì ben presente, basta chiudere un attimo gli occhi mentre Silvestri continua a suonare in sottofondo sul mio pc. E tutto è lì, vivo, intenso e colorato come due occhi che sorridono. Scorrono testi e canzoni che mi hanno segnato, scavato dentro e son rimaste lì in maniera indelebile. Ma su una l’attenzione è più alta…..su una delle mie preferite, su quella che mi scuote di più, su quella dai colori per me più intensi come palpebre di viole…..di una bellezza che hai paura di toccare per sfiorare e rovinare tutto….che vuoi solo proteggere e nascondere da tutto e tutti per farla propria nel modo giusto…una canzone dalla musica perfettamente intonata alla dolcezza delle parole ed all’immagine di quegli occhi così preziosi ma anche devastanti da “far perdere”….e che solo la musica può affiancare e descrivere nel miglior modo possibile….ed allora….parola a Daniele ed al suo testo…..
Occhi da orientale che raccontano emozioni
sguardo limpido di aprile di dolcissime illusioni
tutto scritto su di un viso che non riesce ad imparare
come chiudere fra i denti almeno il suo dolore
Più di cinquecento notti già mi sono innamorato
di una bocca appena aperta di un respiro senza fiato
se potesse questo buio cancellare l'universo
forse ti potrei guardare e non sentirmi così perso
ma tu dormi ancora un po' non svegliarti ancora no
ho paura di sfiorarti e rovinare tutto
no, tu dormi ancora un po' ancora non so
guardarti anch'io nel modo giusto
nei tuoi occhi disarmanti
sono occhi di ambra lucida tra palpebre di viole
sguardo limpido d'aprile come quando esce il sole
ed io sarò la nuvola che ti terrà nascosta
perché gli altri non si accorgano di averti persa
ma tu dormi ancora un po' non svegliarti ancora no
ho paura di sfiorarti e rovinare tutto
no, tu dormi ancora un po' ancora non so
guardarti anch'io nel modo giusto
nei tuoi occhi innocenti disarmanti devastanti
quei tuoi occhi che ho davanti
tienili chiusi ancora pochi istanti
occhi da orientale che raccontano emozioni
ed io cos'altro posso fare io posso scrivere canzoni
i tuoi occhi...
se potesse questa musica annullare l'universo
forse ti potrei guardare e non sentirmi perso
nei tuoi occhi...
disperso...
nei tuoi occhi...
sguardo limpido di aprile di dolcissime illusioni
tutto scritto su di un viso che non riesce ad imparare
come chiudere fra i denti almeno il suo dolore
Più di cinquecento notti già mi sono innamorato
di una bocca appena aperta di un respiro senza fiato
se potesse questo buio cancellare l'universo
forse ti potrei guardare e non sentirmi così perso
ma tu dormi ancora un po' non svegliarti ancora no
ho paura di sfiorarti e rovinare tutto
no, tu dormi ancora un po' ancora non so
guardarti anch'io nel modo giusto
nei tuoi occhi disarmanti
sono occhi di ambra lucida tra palpebre di viole
sguardo limpido d'aprile come quando esce il sole
ed io sarò la nuvola che ti terrà nascosta
perché gli altri non si accorgano di averti persa
ma tu dormi ancora un po' non svegliarti ancora no
ho paura di sfiorarti e rovinare tutto
no, tu dormi ancora un po' ancora non so
guardarti anch'io nel modo giusto
nei tuoi occhi innocenti disarmanti devastanti
quei tuoi occhi che ho davanti
tienili chiusi ancora pochi istanti
occhi da orientale che raccontano emozioni
ed io cos'altro posso fare io posso scrivere canzoni
i tuoi occhi...
se potesse questa musica annullare l'universo
forse ti potrei guardare e non sentirmi perso
nei tuoi occhi...
disperso...
nei tuoi occhi...
TRACCIA: DANIELE SILVESTRI - "Occhi da orientale"
Bella scusa quella del "basta chiudere un attimo gli occhi mentre Silvestri continua a suonare in sottofondo sul mio pc", per dormire sul posto di lavoro, nemmeno ti facessero fare degli straordinari pazzeschi, sei praticamente part-time.........
RispondiEliminaMai sentito parlare di metafora?!?! Cmq...dopo aver corso ANCHE PER TE a calcetto è normale che sia stanco!!!! :-)
RispondiEliminaHo vissuto la cosa in diretta: se non dormiva era un ictus!!
RispondiEliminaUna delle tante perle che conosci solo se un artista lo conosci fino in fondo, e se l'artista è di quelli con la A maiuscola.
RispondiEliminaUna delle tante perle non regalate ai porci.
Meno male che su questo blog siamo tutti di un certo livello... :-)))
Caifamp
adoro questo pezzo, così come tutto quello che mi ricorda..intenso ma leggero, profondo ma sorridente..
RispondiEliminaAldilà di "bugiarde spie" che mi danno dell'addormentato....devo condividere con Caifamp che come "Q"ultura musicale questo blog è davvero ben frequentato....frequentazioni semplicemente speciali....
RispondiElimina:-)
Bravo Silvestri, bravi tutti, ma a quando un post dedicato alle palpebre da Bracco Baldo?
RispondiElimina:D
Mdm
Giusta osservazione....ma ci vedrei meglio un testo di Elio!!!!
RispondiElimina;-)