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sabato 13 febbraio 2010

Una sana indignazione

Chissà se ci riusciamo ancora ad indignare. Se lo chiedeva Beppe Grillo nei giorni scorsi sul suo blog. Ormai tutto ci scivola addosso in un’Italia dove la parola indignazione sembra non avere più un vero significato. Tutto alla fine “passa”, basta non farsi troppo il sangue amaro. La “ PAURA DI RESTARE FERMO “ e non progredire mai è ormai un sentimento normale se ti guardi un po’ intorno. Succede che ogni vicenda palesemente ed oggettivamente grave diventa col passare del tempo sempre meno pesante ed importante. Qualcuno alza la voce, protesta….ma poi, piano piano viene isolato, perde d’intensità la sua voce e si va alla prossima, e nessuno s’indigna DAVVERO. Come invece i fatti meriterebbero. Prendete una maggioranza che per salvare dai processi il proprio Re proclama il legittimo impedimento per chi è al Governo o l’ingiudicabilità di cariche dello Stato secondo “vari lodi” e di conseguenza sancendo che la legge non è uguale più per tutti. Nessuno s’indigna. Un pentito di mafia butta ombre sulla nascita di un partito di maggioranza e il solito Re con i suoi paggi scudieri invece che smentire nei fatti, grida al complotto di giudici golpisti. Ma nessuno s’indigna. Pregiudicati e condannati mafiosi vengono considerati eroi ed uomini veri perché “non parlano” e tacciono e questo elogio dell’omertà a discapito della buona condotta viene da chi riveste ruoli di dirigenza pubblica. Ma nessuno s’indigna. Le intercettazioni scoperchiano pentole di marciumi e corruzioni e l’obiettivo dei nostri legislatori è quello di renderle praticamente impossibili per i giudici che le utilizzano. E nessuno s’indigna. L’informazione libera è sempre più oggetto di imbavagliamenti da parte di chi si dice “popolo della libertà”. Ovviamente nessuno s’indigna. Ogni inchiesta che mira a fare luce su “rapporti oscuri” tenuti da persone “definite” politiche è bollata di “giustizialismo” e voglia di protagonismo dei giudici “subnormali” (definizione del nostro Re). Ma nessuno s’indigna. Ed ora? L’ultima in ordine di tempo? Imprenditori che ridevano e scherzavano sulla tragedia dell’Aquila pregustando i guadagni delle loro imprese ricostruttrici “favorite” da canali preferenziali di origini tutte “da stabilire”. Qualcuno s’indignerà? Non lo so. So che sicuramente si indigneranno gli aquilani e tutti quelli che per cercare di aiutarli hanno “speso” di tasca loro….a livello di impegno, soldi, risorse, mezzi…..ma alla fine quanto peserà questa indignazione e quanto durerà rispetto ad un continuo “vabbè dai in fondo però…” che sembra circondarci e farci così passare, senza colpo ferire, al prossimo caso?

BIGNAMI: Sembra che reagire e dire DAVVERO "no" sia diventata la cosa più “costosa” del mondo….ma se è davvero così oneroso l’atto di VERA indignazione, mi chiedo, quanto costa invece farci travolgere da cose indegne?

6 commenti:

  1. INDIGNAMOCI!!!

    P.S. Io non guardo più neanche i TG per non indignarmi e farmi il sangue amaro. Mi dispiace ma non ce la fo più! Il tuo discorso lo condivido al 200% ma sapessi come si vive meglio senza essere investiti giornalmente dal terrorismo mediatico.
    E' triste lo so, ma non riesco più a fare altrimenti.

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  2. I tg fai bene a non guardarli ormai (da tempo) è quasi meglio guardare Amici o il GF tanto su per giù le notizie son le stesse.
    Sulle risate post-terremoto non riesco a "costruire" un pensiero lucido-logico perchè mi va il sangue alla testa e mi pizzicano le mani. l'unico sentimento chiaro è VIOLENZA e visto che è l'unica cosa che cerco sempre di evitara anche solo nei mie pensieri pensa un pò come son messo. rischio sclero abbestia

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  3. Credo che le risate di un imprenditore mentre la gente moriva abbiano ridefinito il concetto di indignazione. In peggio, ovviamente.
    Per il resto, condivido (come sempre) anche le virgole.... ed è una brutta, bruttissima sensazione. Siamo un popolo anestetizzato dal ciarpame. Respira oggi, respira domani, e gli anticorpi sono diventati troppo forti...

    MdM

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  4. Se anche il Maso si è distaccato dalla voglia di informazione....siamo messi davvero male! Andre le mani mi prudono tremendamente anche a me ed anche io credo che la violenza sia sempre sbagliata....ma qualcuno "te le leva dalle mani"!!!
    Gli anticorpi da ciarpame inalato di MdM....è un'immagine "tristemente" spettacolare!!!

    :-)

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  5. sarà triste che credo che la realtà dei fatti è la somma di comportamenti in cui il proprio vantaggio prevarica sui diritti degli altri. Giusto o sbagliato che sia non mi sembra che si faccia molto per cambiare un paese che ormai è così da decenni.

    infatti la gente vota (perchè oltre il 50% l'ha votato) berlusconi nonostante tutto.

    quindi cari amici, siamo in italia e certi valori non sono nei nostri geni o forse non ci sono nei geni di chi arriva a certi livelli

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  6. Credo anche io che non sia molto nel nostro DNA l'indignazione ed è molto triste anche se molto vero....è che a volte viene TROPPO spontaneo pensare "come CAXXO si fà a non indignarsi!?!?"
    :-)

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