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giovedì 22 aprile 2010

Magari non proprio da cielo con un dito.....

CLAUDIO BIGAGLI - "Il cielo con un dito" - Garzanti
Onestamente non sapevo che scrivesse. Il suo nome mi diceva qualcosa ma non riuscivo a mettere a fuoco mentre "girellavo" tra i corridoi della Feltrinelli. Leggendo le breve notizie sull'autore ho capito. Il primo romanzo ma attore. Nella "Bella Vita" (film sottovalutato ma molto bello di Virzì) è il marito di una Sabrina Ferilli agli esordi, in "Mediterraneo" è il responsabile (tenente, colonnello, sergente....io con le cariche militari "un c'ho mai capito nulla"...sarà per questo che ho fatto l'obiettore?) della spedizione in Grecia. Con curiosità l'ho letto abbastanza velocemente e le 136 pagine sono volate via. E non riesco ancora a capire completamente se mi è piaciuto oppure no. In certe immagini ci rivedo la ragazza protagonista di "Ricordati di me" (di Muccino) che con " UN OMBRETTO CHE INQUIETA MA E' ROSSO-ALLEGRIA " farebbe di tutto per avere il successo e la notorietà che la TV ti dà. In molti altri punti ci vedo qualcosa di diverso dato che la convinzione di "essere disposta a tutto" per far successo traballa in molti punti. La scrittura scorre molto bene. Fotografa anche bene uno spaccato della società di oggi con anche punti divertenti e grotteschi. In altri punti però sembra correre un pò troppo verso la fine come se la descrizione della giornata (il libro in pratica è la descrizione di un solo giorno speciale) mettesse ansia e fretta di "chiudere". E certi punti forse sono poco approfonditi rischiando di passare per "troppo banali" cosa che invece pensavo non avrei mai detto leggendo le prime righe: ""In fondo si tratta solo di un pompino" fu questo il primo pensiero di Gina". Sospendo il giudizio, ma mi tengo ben stretta una frase che mi è piaciuta particolarmente: "la presa in custodia del sonno dei suoi familiari era una pratica che aveva ereditato da sua madre, che a sua volta l'aveva presa dalla sua. Una specie di marchio di fabbrica tramandato di generazione in generazione sul quale non avevano potuto niente neanche i rigidi anni di femminismo passati". Per chiudere un'altra citazione, per la quale chiedo conforto a Caifamp: "Sei tu che non si capisce mai se scherzi o parli sul serio".....dove l'ho già sentita questa?!!? :-)
BIGNAMI: lettura veloce, non impegnativa...letto di meglio, ma anche di peggio....una via di mezzo "leggibile" via....

2 commenti:

  1. Belle le prime righe del libro........che hanno fatto anche un film???

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  2. Quando l'ho scritto ho pensato...il Maso mi commenta di sicuro "ecco perchè t'hai comprato il libro!!!"....
    :-)

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