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sabato 8 maggio 2010

Futuro o presente?

BRUNO ARPAIA - "Il futuro in punta di piedi" - Odisseo
Leggendo le prime pagine mi sono chiesto quando questo libro fosse stato scritto, io che di solito non presto molto attenzione a questa cosa. Scritto tra l'89 ed il '93, prima cioè dell'era Berlusconi. Quindi nient'altro che profezia. O "gatto nero"!?!? Vi state chiedendo perchè? Provo a spiegarmi descrivendovelo un pò. Siamo in un paese dove al potere và un dittatore che insedia il suo governo grazie all'aiuto di frequenti apparizioni televisive e che con l'aiuto di modifiche di leggi e di costituzione e di un popolo soggiogato da uno stato di polizia sempre più invadente. In questo scenario sembra quasi di leggere un libro " TRA PALCO E REALTA' " tanto in certe ricostruzioni e per molte descrizioni sembra di rivedere un paese che ben conosciamo. Con questo scenario si sviluppa una storia particolare, fatta di due destini che sembrano distanti anni luce ma poi si ritrovano come in una "strada comune". La fotografia dell'arrendevolezza alla dittatura viene bene presto affiancata da uno spirito "sottotraccia" che emerge pianopiano ma costantemente. Libro che lascia non troppo spazio ai dialoghi ma si fonda su descrizioni di stati d'animo e di sensazioni contrastanti di protagonisti e coprotagonisti. "Per quanto uno sia disincantato, non si può vivere senza speranza" di questo baluardo si fanno "forti" alcuni dei protagonisti per non abbandonarsi al "potere" del dittatore, bella l'immagine di un futuro da guardare "forse in punta di piedi, magari con la testa rivolta un pò all'indietro, come se quel futuro fosse già passato e il presente ridotto ormai a memoria". Ovviamente non vi tolgo l'eventuale curiosità del leggervi il finale e non vi dirò se "il mondo è tornato a girare nel verso giusto" nel "lontano" paese del libro o se "l'incubo non è certo finito"....mi limito a dire che per molti dei punti di organizzazione alla resistenza di una dittatura mediatica forse dovremmo tener traccia e prendere appunti...
BIGNAMI: libro da leggere per chi ci vede qualcosa di familiare in questa descrizione.....ma anche e soprattutto per chi non ce la vede..... :-)

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