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venerdì 9 luglio 2010

Un bavaglio molto rumoroso

Fa oggettivamente molto strano "sentire" questo ingombrante silenzio che accompagna la giornata di sciopero dei giornali e dei mezzi di comunicazione. E' come se clamorosamente ti mancasse " OGNI NEFANDEZZA CHE HAI " avuto come compagna di viaggio in questo periodo di notizie sempre peggiori in un escalation rossiniano. Nei giorni scorsi alcuni giornalisti, tra cui quelli del Fatto, ponevano l'interrogativo se fosse davvero il caso di "chiudere bottega per un giorno" e operare quindi una sorta di auto-bavaglio preventivo rispetto a quello all'orizzonte per la legge di ReSilvio. Ho letto attentamente i dubbi emersi ed onestamente, fossi stato un giornalista, oggi sarei stato in difficoltà. Lo sciopero ha una valenza importante, simbolica e non solo, e riesce a far passare un messaggio chiaro e netto, ma nel vedere le pagine internet continuamente "ferme" ad ieri sera mi è venuto anche a me il sospetto che un pò si facesse il gioco di ReSilvio. Ovviamente non vuol essere un discorso che in qualche modo giustifica la posizione dei giornali della casa reale come Libero ed il Giornale, loro erano in edicola perchè non ritenevano giusta la protesta, chi ha sollevato dei dubbi e chi ce li ha come me non mette in dubbio la correttezza della protesta ma la forma. L'idea di Travaglio di non scioperare ma pubblicare un'edizione straordinaria, magari comune a tutti i giornali, con tutte le inchieste che nell'ultimo periodo sarebbero state "oscurate" con la nuova legge (g8, scajola, terremoto&sciacalli, pressioni di ReSilvio su dirigenti rai, festini a casa del re, ecc.) mi sembrava una buona idea, forse migliore che autoridursi a non parlare. Per l'omogeneità della forma di protesta e per i tempi a disposizione non è stato possibile e quindi "silenzio". Con le pagine che di solito ti aggiornano su quello che succede aldilà del vetro irrimediabilmente ferme. Strana sensazione. Ed anche un pò di timore che con il silenzio intorno qualcuno ne approfitti per qualche alzata d'ingegno ed idea particolare. Certo, veramente assordante vedere fermo "il fatto quotidiano", "repubblica", "ansa"....ed anche "fiorentina.it", "la gazzetta"....ancor più "assordante" pensare a cosa c'è dietro....che nel 2010 la voglia di dire "non vogliamo avere bavagli" sia ancora necessaria per tutelare certi diritti che non dovrebbero nemmeno essere sfiorati dal dubbio è veramente triste...ma spero che possa portare ad una presa di coscienza di quello che ci circonda....almeno quello....
BIGNAMI: ovviamente dalla parte di chi stà scioperando cercando di urlare forte i propri diritti stando in silenzio....NO ALLA LEGGE BAVAGLIO.....

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