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domenica 8 agosto 2010

Una morte fiorentina....

MARCO VICHI - "Morte a Firenze" - Guanda

Per chi come me ha sempre sentito parlare dell’alluvione di Firenze ed ha sentito da varie persone emozioni, ricordi e soprattutto paure di quei giorni, l’argomento non poteva che destare attenzione ed interesse. La descrizione di una tragedia fiorentina da parte di un fiorentino non poteva che aumentare l’interesse stesso e farmi acquistare il libro. Con Vichi si và sul sicuro e con il commissario Bordelli ancora di più. E’ ormai di famiglia, alberga in buon numero sulla mia libreria e non ha mai tradito le attese. In questo libro ci sono due libri uno unito all’altro: il suo giallo classico con sfumature rosa della collana Bordelli e il racconto drammatico delle vicende dell’alluvione. I due “filoni” sono ben amalgamati e tengono ben “ VIVA PER QUELLA CHE ” sembra essere una storia dentro la storia e non due trame diverse. Gli anni passano anche per l’ombroso commissario fiorentino e cominciano a farsi sentire nella voglia di famiglia e di campagna che accompagnano i suoi pensieri di “pensione” e di futuro. La storia e le trame di questo giallo lo portano a vivere momenti drammatici ben ipotizzabili pensando all’alluvione ed all’oggetto dell’indagine che è la violenza e l’omicidio su un bambino. Il giallo e le indagini lo portano anche a “fischiettare” canzoni fasciste e canticchiare “Faccetta Nera”, cosa per lui insopportabile....quasi come lo sarebbe per me.....e l’orrore dell’omicidio del bambino si mescola con la positività della spinta solidaristica dei giorni successivi a quel 4 novembre tristemente noto. Nonostante gli argomenti “neri” il libro riesce anche a far sorridere, per la fiorentinità del commissario e dei suoi amici fidati….. “se ancora non hai mai conosciuto una mia fidanzata è perché anche io non ne ho mai conosciuta una” … “è da quando ho cominciato a fumare che ho voglia di smettere”…. Anche i riflessi rosa del giallo tendono a scurirsi più del dovuto restando in linea con tutto il libro ma nonostante questo restano ben scritti e fanno intravedere l’aspetto più dolce e romantico dell’ombroso commissario descritto sopra e completano un romanzo che, con un finale non proprio scontato, degnamente si accoda agli altri episodi dell’ormai “amico” Bordelli…..

BIGNAMI: libro che vi consiglio, forse non è così leggero come un giallo estivo dovrebbe essere ma è scritto bene e per i fiorentini è come “essere a casa”…..

4 commenti:

  1. Non ti far spaventare dalla mole....del libro intendo....è un pò alto ma scorre davvero bene, poi tu ti senti a casa....
    Precisazione da "precisino"....è il terzo/quarto di una serie di libri sullo stesso commissario....il primo si chiama appunto "il commissario Bordelli" se vuoi cominciare dall'inizio....comunque se cominci anche da questo non ti mancheranno "dei passaggi"....
    ;-)

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  2. Caro il mio precisino è risaputo che la tua memoria non è poì così efficente.........il primo commissario bordelli sotto tua indicazione l'ho già letto e m'è garbato.

    P.S. Per una persona grossa ci vuole un libro grosso

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  3. Io di consigli "boni" te ne dò tanti...ma poi 'un tu mi segui!!!
    ;-)
    Via sul libriccino del precisino terrò anche i libri che t'hai letto te sù....
    Condivido il ps.....

    ;-)

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