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lunedì 23 maggio 2011

In ricordo di Giovanni

23 Maggio. Data che apre sempre una porta sui ricordi più pesanti di questo Belpaese. Ieri sera ha fatto da apripista alla giornata di oggi la fiction sulla vita di Giovanni Falcone. Raramente RaiUno mette in onda qualcosa di decente recentemente, ieri la classica eccezione che conferma la regola. Mi sono ritrovato a guardarlo tutto d'un fiato con il magone forte che stringeva la gola in diversi punti, da quel "sono un morto che cammina" alla voglia di non abbassare la testa, MAI. Quel 23 maggio di diciannove anni fa, fa ancora parlare prepotentemente di sè. Quel gesto straordinariamente forte e straordinariamente vigliacco della mafia di far saltare un pezzo intero di autostrada ha scavato nella coscienza di tanti un solco indelebile. 
Credo che l'immagine dei funerali siano fotografie che ognuno di noi porta nel proprio album. Credo che il pianto della moglie dell'agente Vito Schifani al microfono della Chiesa strozzi in gola il respiro a tanti di noi. Credo che il ricordo di un attacco così forte della mafia allo Stato ti lasci "ADDOSSO QUALCHE SEGNO" che certamente diciannove anni di lancette che vanno avanti non possono far sparire. Mi piace ricordare Giovanni Falcone con una sua frase "Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola" e con una di Saviano dal suo ultimo libro "Falcone adorava vivere, voleva vivere. Ma sapeva che si può essere felici solo se possono esserlo anche gli altri. E che il diritto è l'unica premessa per la felicità". Credo che non servano molte altre parole per ricordare qualcuno che ha fatto la storia del nostro Paese e per il nostro Stato non ha avuto nemmeno un secondo di dubbio di mettere sul piatto tutto, vita compresa. Un testimone che spero questa Italia sia in grado di portare avanti.
BIGNAMI: anche solo per la memoria di Falcone, mi piacerebbe che quando il nostro Re paragona la magistratura ad un tumore TUTTI cercassero di fargli ringoiare quelle parole indegne....

2 commenti:

  1. Buffo.. L'ho ricordato anche io citando la stessa frase che hai citato tu...immagino sia rimasta nel cuore a tanti..
    la fiction l'avevo rivista non troppo tempo fà, fatta bene, mi è piaciuta ma guardarla adesso, con quello che mi circonda mi fa male ,mi sembra impossibile che esista gente che è morta per la giustizia e gente che vive solo per fermarla e paragonarla ad un cancro come dici tu per poter fare tranquillamente solo i cazzi propri...che amarezza...

    S.

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  2. Ti ho messo tra i blog amici....così evito di "copiarti" la prossima volta! :-)
    Battute a parte...condivido ogni parola del tuo commento...e del tuo post che ora ho letto....
    Speriamo che qualcosa possa cambiare....magari almeno l'aria....a partire da lunedì prossimo....

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