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sabato 23 luglio 2011

Bye Black Amy

“Morta Amy Winehouse. È la prima volta che risulta prevedibile” con questa frase, Frank Hi NRG, ha commentato la scomparsa improvvisa della cantante inglese. Improvvisa nei tempi ma probabilmente non nei modi, come a dire che " IL DESTINO HA LA SUA PUNTUALITA' " ed anche per la cantante più controversa degli ultimi anni ha dato prova di sè. 27 anni come Cobain, Henrix e Morrison che pieni di un talento unico l'hanno "anticipata" in una morte prematura e dai contorni neri. Certamente controversa ma talentuosa. Molto talentuosa. Pur non rientrando nelle mie preferenze musicali, il suo modo di cantare ed i suoi pezzi non mi sono mai passati inosservati per le sue interpretazioni passionali ma anche in alcuni tratti dolcemente sensuali. Non so se condivido a pieno quanto letto sul Fatto sulla sua scomparsa e sulla domanda "sarebbe stata così speciale se non fosse stata così autodistruttiva?" so invece che condivido l'idea che "spesso l'esistenza di noi umani è diversa da quella che immagina Giovanardi" e la voglia di non ascoltare e commentare le frasi di chi si è già lanciato in un "se l'è cercata" "non si meritava di meglio" o simili. 
Per questo mi piace invece pensare che le siano bastati 27 anni per rimanere nelle emozioni di molti, molto più a lungo della sua breve permanenza tra di noi. 
BIGNAMI: bye Amy....

2 commenti:

  1. Poi addirittura c'è chi in questi giorni mette sulla bilancia la morte assurda dei 90 ragazzi ad Oslo e la morte in un qualche modo "cercata" di Amy Winehouse, come se l'una cosa fosse più importante dell'altra. Mi sembra assurdo, ciò che è successo ad Oslo è una tragedia, mano di un folle che sinceramente fa tanto rabbrividire e spaventare.
    La morte di Amy è la morte di un'artista, difficile comunque da accettare. Per i suoi soli 27 anni. Per il suo talento che sicuramente avrebbe potuto regalarci altra ottima musica, grazie ad una voce che ha saputo toccare molte corde, intima, graffiante, malinconica.
    Giudicare la sua vita? Non sta a me e a nessun'altro.
    Io so che me piaceva molto e mi dispiace.
    Bye bye Amy...

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  2. Nel suo essere graffiante appariva ancora più dolce, come se volesse nascondere debolezze e malinconia...
    Bye...

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