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martedì 30 agosto 2011

Bentornato Boemo

Quando è calata un la "moda" del suo gioco e del suo stile (magari con qualche spintarella dei poteri forti che poco l'hanno sempre sopportato) mi sono detto: "IL MAGO SI PRESENTERA' DI NUOVO QUA" col suo spettacolo, la sua sigaretta e le sue stilettate dette con un filo di voce. Quindi quando anno scorso è tornato a Foggia, ho sperato per tutto l'anno che riuscisse nell'impresa di riportare in B una squadra organizzata negli ultimi giorni di mercato con pochi fondi a disposizione ed un parco giocatori nettamente inferiori alle rivali per la promozione. Non ci è riuscito e come le grandi persone si è preso tutta la responsabilità "il problema per il Foggia sono io quindi è giusto che me ne vada", queste le parole a fine campionato. 
Ho temuto di vederlo di nuovo sparire invece....il Pescara è venuto a darmi una mano. Offrendogli una panchina, dandogli carta bianca e promettendogli di non buttarlo fuori se dopo sei partite la squadra fosse stata ancora a zero (testuali parole dichiarate dal direttore sportivo che con sbigottimento ho scoperto essere Delli Carri....e chi ha vissuto lo spareggio del Curi per tornare in A sa di chi parlo). Ovviamente "a parole son tutti buoni" però mi sembrava una grande cosa. Una politica perfetta che per diverso tempo ho sperato seguisse la mia Viola. Squadra a Zeman, linea verde, fiducia nel suo gioco e nel suo modo di vedere il calcio. Pulito ad ogni costo, contro il sistema ingiusto, coerente ed a testa alta. 
Così io vedo il "mago Boemo", così ho esultato quando ho sentito dirgli "io sono ancora nel calcio, Moggi no", così ho capito che quest'anno avrei avuto una squadra del cuore in serie B. Il Pescara. Mai lo avrei creduto possibile, di tifare Pescara: evidentemente mai dire mai.
E così stasera mi collego più volte con gazzetta.it per vedere la diretta on-line e grande sorpresa: Pescara in testa alla classifica. Dopo aver espugnato il Bentegodi, stasera battuto l'Empoli e via a sei punti. So che magari non durerà, arriverà il periodo nero delle squadre di Zeman, di solito attorno a novembre, magari a questo giro prima o magari a questo giro ripete il miracolo Foggia di decenni fa. Ma non è nemmeno così fondamentale. Il Boemo e la sua filosofia va oltre. Speriamo che la società mantenga la sua parola e continui ad aver fiducia nel maestro e lui son sicuro che ripagherà col suo 4-3-3 magari pazzo, forse folle ma pieno di spettacolo e soprattutto pieno di calcio. Quello che fa innamorare, quello che fa avvicinarci al gioco del pallone. Corsa, schemi, gioco d'attacco. Con una squadra di semisconosciuti combatterà come al solito contro i mulini a vento, ma in fondo il suo bello è anche questo.
FORZA BOEMO continua a farci sognare, con l'ennesima sigaretta, con la milionesima diagonale degli schemi difensivi che spesso saltano agli attaccanti che segnano valanghe di gol. Da quest'anno anche in B posso fare il tifo per qualcuno...
BIGNAMI: impossibile a pensare ma non posso che dire forza Pescara.....o meglio forza grande maestro Boemo....

3 commenti:

  1. Ho sempre sperato di vederlo alla viola, tanto un si vincerà mai nulla perciò tanto vale divertirsi. Il calcio per me è segnare un gol in più dell'avversario e non se sei la miglior difesa del campionato (odio se il trapianto mi fa vincere lo scudetto proprio proprio schifo non mi fa).
    E poi a me il Pescara mi è sempre stato simpatico, sarà che mi piaceva lo scudetto con il delfino nell'album panini e allora forza boemo e forza Pescara!!!

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  2. Trap e non trapianto naturalmente!

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  3. Al Boemo come Delfino 'un c'avevo pensato....bell'immagine!!!

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