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martedì 21 febbraio 2012

Linee editoriali

Appuntamento con Writing Tuesday di Interno 105


EGO

Si percepisce a pelle che non è la soluzione che preferisce, scuote la testa ma non può farci molto, è quello che deve fare. Non compete certo a lui scegliere la linea editoriale del giornale e così si adegua, niente inchiesta sugli sprechi ma un articolo soft di analisi politica, cercando di non dar troppo fastidio all'editore. Perchè il rischio di trattare l'argomento politico è quello di sconfinare nei vizi noti e riprendere quindi in modo indiretto quell'inchiesta che invece gli è stata tanto vietata. "Un breve resoconto sulla votazione di oggi sugli sgravi fiscali, due pareri di radice opposta e niente commenti personali. Sono stato chiaro?" gli ha detto uscendo il capo infastidito dalla sua insistente richiesta di pubblicare dati e collegamenti così potenzialmente scottanti da aprire un caso e molte polemiche.
Non c'è niente da fare si deve piegare a quell'indicazione che invece non sopporta, così come gli è indigesto digerire tutte le altre che non sono motivate se non da un "si fa così e basta". Lo deve fare se non vuol mettere a rischio il suo già traballante co.pro.. E per lo stesso valido motivo deve anche mettere a tacere il proposito "TUTTO SBAGLIATO" di dire in faccia al capo-redattore cosa pensa della sua linea editoriale "allineata e coperta" dettata dall'editore per il tramite di una serie di passacarte come lui ed il direttore.
Si deve convincere che sono tutte cose che deve tenere dentro al proprio cassetto. Nello stesso dove sono raccolte le paginate già pronte per l'articolo che avrebbe voluto scrivere e che invece, con un tremendo colpo al suo EGO  prorompente, dovrà salvare in una cartella del PC con una bella scritta chiara: "DA ARCHIVIARE", in maiuscolo affinchè non ci siano dubbi tante volte gli venisse qualche dubbio su cosa mandare alle correzioni bozze.
Apre un nuovo file di word e comincia a scrivere: "Oggi a Montecitorio si è svolta la votazione......."

2 commenti:

  1. Arrivo in ritardo con il mio commento ma ero in ritardo nella scrittura del mio "ego" e non volevo leggere i vostri prima di aver scritto il mio...e dunque...bel racconto il tuo seppur amaro...triste pensare che tanti bravi giornalisti devono seguire linee editoriali di parte a volte e lasciare in archivio inchieste scomode...per fortuna qualche Mosca bianca nel mucchio c'è ancora!!!

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    1. Le mosche bianche sono sempre meno....ma hai ragione, ci sono ancora!!!
      Ero un pò "impermalosito" in effetti per la tua assenza!!! scherzo :-)
      Ti capisco, anche io non leggo mai gli altri prima di fare il mio per paura di farmi influenzare!

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