martedì 1 maggio 2012

DIAZ .... impresso nella memoria ....

Ho covato dentro di me diversi giorni questo post. Non avevo "ANCORA LA FORZA CHE SERVE" per non farmi travolgere completamente dalle emozioni per scrivere, ero infatti troppo scosso all'uscita dal Fiamma per scriverlo di getto come faccio sempre quando penso di aver a che fare con opere straordinarie. 
Con Diaz ho avuto forte questa difficoltà, perchè accanto ad un MAGNIFICO film (che consiglio e STRACONSIGLIO a tutti) c'è un orribile storia vera che lo ha ispirato, anzi direi fatto nascere.
Uscendo dal cinema la sensazione è esattamente quella che uno si aspettava quando è entrato. Senso di vuoto, malessere e voglia di scappare lontano. Il punto è che non era "preventivabile" quanto uno potesse uscire distrutto dalla visione di un film. Diaz non riesco ancora a spiegarlo. E' un insieme di cose, è una rabbia sorda che ti cova dentro, è la voglia di aprire gli occhi. Perchè anche per te che ti senti mediamente informato, mediamente interessato a sapere e capire le vicende del nostro tempo, mediamente a conoscenza delle vicende del G8 di Genova, è sconvolgente vedere che ti paralizzi di fronte ad una visione del genere e ti domandi "ma io cosa cazzo ho fatto per denunciare questo schifo?"
Perchè se è vero che i media hanno fatto passare un centesimo di quello che è realmente successo, perchè se è vero che i poteri forti hanno praticamente abbuiato tutto, tutti noi abbiamo un pò di responsabilità. Quella di aver troppo spesso girato la testa da un'altra parte. 
Violenze, umiliazioni, violazioni della legge e della dignità umana, soprusi, senso di irresponsabilità autorizzata. E tutto per quelli che avrebbero dovuto garantire l'ordine e la legge. Come ho già scritto non vedo coi paraocchi, so che si sono state molte e molte intemperanze e violenze da parte dei manifestanti, ma Diaz racconta un'altra storia. Quella accertata da sentenze e condanne finora arrivate, tutta la sceneggiatura è un mix di scene cinematografiche che perfettamente si sposano con immagini reali, il tutto seguendo il filo di un copione scritto da giudici di primo e secondo grado. I fatti descritti sono reali e tristemente accaduti davvero. Messi in atto da poliziotti e comandanti ancora in servizio. Torture, minacce, violenze tutto condito schifosamente per un mix che rende davvero tosta la visione. 
Nessuno qui vuole fare di tutta l'erba un fascio e criminalizzare a prescindere, ma basterebbe il pezzo di film sull'ingresso alla Diaz per capire ciò che sto dicendo. Gente massacrata, bastonata, umiliata mentre era inerme e con le mani in alto. "C'erano anche i black block tra di loro" questa una delle motivazioni. Fosse vero (ed è da accertare) è quello il modo per catturarli in un paese civile? 
Amnesty International ha definito quella genovese "la più grande sospensione dei diritti dell'uomo in Europa dopo la seconda guerra mondiale", forse qualcosa è andato storto che dite? Se è così, ed è così, perchè nessuno ha pagato? Tutti i poliziotti sono in servizio in attesa della condanna definitiva (che forse non arriverà per la prescrizione), stesso discorso per chi "dirigeva" (in alcuni casi hanno fatto carriera....come premio evidentemente), molti politici di allora parlano adesso e si propongono per il futuro politico di questo Paese. E' di questi giorni la presa di posizione contro l'Ucraina per i trattamenti non democratici nei confronti di esponenti politici di opposizione. Molto bene. Vogliamo fare chiarezza anche su cosa è successo in quei giorni? Chi sapeva? Chi ha comandato? Chi ha permesso l'inquinamento di prove? Chi di sputare in faccia a giovani fermati dopo avergli spaccato la faccia con il manganello contro le aggressioni? Chi di far spogliare nude donne percosse in caserme solo per deriderle ed umiliarle nuovamente? Chi di massacrare con calci e manganellate gente inerme in terra in un lago di sangue? Chi di fingere di essere stati aggrediti simulando tagli sulla divisa? Chi di portare molotov nella Diaz fingendo che fossero lì pronte ad essere usate contro la polizia? Chi di trascinare per i capelli gente svenuta dalle manganellate per le scale ed accatastarli un sopra l'altro come in una fossa comune? Chi che i giudicati colpevoli siano ancora in servizio o abbiano avuto un miglioramento di carriera? Chi di calpestare  persone anziane in terra richiedenti soccorso? CHI? 
Fin quando quella scritta finale che elenca il "tutti colpevoli, nessuno che paga" sarà attuale questo Paese non credo si possa permettere di dare lezioni a Paesi lontani, e non credo possa dirsi un Paese veramente democratico. 
Scrivendo risalgono forti le immagini del film, quasi da far girare la testa. Una trama perfettamente sincronizzata fra accadimenti e frequenti flash-back a dove quegli stessi accadimenti nascono. Una colonna sonora che si sposa in maniera quasi naturale con i fatti descritti ed un cast che recita in modo coerente con la trama, dove non emerge nessun protagonista se non la storia. Film perfetto per una storia così drammaticamente imperfetta. Scene di violenza selvaggia unita a gesti di dolcezza che sfiancano la resistenza dello spettatore solo dal punto di vista emotivo. 
"Don't clean up this blood" è il sottotitolo del film per far sì che nessuna prescrizione o informazione deviata possa permettere di far cadere un velo di oblio su questa vicenda.
Diaz.....impresso nella memoria....
BIGNAMI: film da non perdere, da consigliare a tutti, da usare come promemoria per non dimenticare mai.

2 commenti:

  1. Guarda questo video http://www.youtube.com/watch?v=F9yO6V7johk&feature=g-all-u ascoltando l'audio, i responsabili non riescono a tenerli fermi, oggi come allora. Un compagno di cinema preoccupato...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Preoccupanti analogie è vero....molto preoccupanti....

      Elimina