La riflessione parte dall'equivoco più importante che queste primarie hanno in sè.
Questo
dubbio interpretativo credo resti ancora aperto anche dopo le dichiarazioni d'intenti e le regole per le primarie che si sono date i candidati, o almeno una parte di essi visto che alla definizione c'erano
Vendola (SEL) e
Bersani (PD) ma non gli altri (
Tabacci, Puppato, Renzi, altri eventuali).
La carta d'intenti è generica e lascia intuire alcuni punti ed alcune direzioni ma non chiarisce il percorso futuro.
Ed allora perchè uno dovrebbe votare per
Bersani o Renzi se non sa se questo domattina svegliandosi può o meno decidere di allearsi con
Casini (esempio a caso)? Questo dubbio viene anche perchè chi andrà ad esprimere la propria opinione sarà inserito in un albo di elettori di
CentroSinistra, quindi magari servirebbe sapere che s'intende. Parlo personalmente, ma un
centrosinistra che fa un'alleanza con Casini m'ispira un certo giudizio, uno che ne fa una con Di Pietro me ne ispira un altro. E poi, se domani volessi votare la
Federazione della Sinistra devo far domanda di cancellazione dall'Albo degli elettori di
CentroSinistra pur votando per un partito di
Sinistra?
Non ho capito bene come funzionerà
la pre-iscrizione alle liste, sembra che non ci sia modo di farla online
(ah, la modernità...bella cosa...) e che verrà deciso in un secondo momento come fare per chi non potrà registrarsi dall'apertura delle liste al giorno delle votazioni (ed a naso credo sia la maggior parte/totalità, almeno dei non militanti).
Quindi pur essendo secondaria, anche la parte logistica mi pare lasci a desiderare, ma sarebbe il meno,
il nodo è l'altro.
Sono sincero, uno che mi vuol far votare alle primarie per allargare la democraticità della scelta del leader e poi mi mette in un albo di coalizione senza definirmi la coalizione non m'ispira troppa fiducia e fa diminuire drasticamente la mia voglia di partecipare.
Per quanto riguarda i candidati il parere di
Travaglio mi vede d'accordo solo in parte. Non avendo ancora deciso se andare o meno a votare non ho nemmeno le idee ben chiare su quello che sarebbe
il mio voto. Certamente non potrebbe essere per
Tabacci per il quale mi chiedo anzi che ci faccia tra i candidati visto che (se non ricordo male) appartiene ad un partito
extra SEL-PD-PSI, ma questi sono i misteri di queste
primarie di....non si sa bene cosa.
Sulla preferita di
Travaglio (
Laura Puppato) non mi esprimo perchè onestamente la conosco troppo poco e dovrò quindi eventualmente informarmi meglio.
Sulle
altre (eventuali o reali) candidature di socialisti-exsocialisti-centristi di rimbalzo mi astengo per carità di patria, restano quindi i
tre considerati "big" (e ho detto tutto) per i quali però non riesco ad accendermi per nessuno dei tre.
E' innegabile che il più vicino per idee e quelli che un tempo venivano definiti principi ed ideali sarebbe
Vendola, ma
"GODE COSI' COSI'" della mia fiducia e della mia preferenza dato che
non riesce a convincermi totalmente per le ombre che hanno attraversato la sua gestione pugliese e per la fumosità che spesso alberga nei suoi discorsi.
Poi c'è lo scontro tutto interno al PD. Quello che probabilmente caratterizzerà la sfida. E su questo ho già preso vari "rimbrotti" per la mia posizione neutra ed equidistante
"non voterò ne per uno ne per l'altro" visto che se di uno non ci si può fidare
(Renzi) queste accuse non reggono se a farle è chi ha fatto
il troiaio che ha fatto in questi anni
(Bersani).
Il
CapoRimbrotto che mi son preso è
"Renzi non può dar lezioni a nessuno perchè fa politica come Berlusconi, tiene solo alla sua immagine e in quello che ha fatto ha lasciato molto a desiderare".
Ok, ci sto firmo le accuse e le sottoscrivo. Ma solo se non vengono da i plenipotenziari di un partito come il
PD che ha operato come ha operato in questi anni e che ha ottenuto questi popò di risultati. Parlano del pericolo di
far virare il partito troppo a destra quando fanno finta di non ricordare che stanno sostenendo un
governo di destra dove la Fornero e Monti la fanno da padroni e si sono resi protagonisti del ventennio tiranneggiante di
ReSilvio.
Con
Renzi, citando
Travaglio, ci sarebbe
"un po' d'aria nuova, dico nuova e non migliore" almeno nelle persone;
probabilmente anzi sicuramente la linea politica sarebbe la stessa (viste le sue passioni non certamente per politiche di sinistra) ma almeno la dirigenza subirebbe un discreto sconquasso e non mi pare poco.
Certo, non può essere l'unico motivo per votarlo, anzi. Infatti
il mio voto (se andrò a votarle 'ste benedette primarie)
non lo prenderà (almeno al primo turno), ma certamente non lo potrà prendere nemmeno chi il partito l'ha già portato così in basso come
l'attuale segretario e l'attuale dirigenza che non sanno che pesci prendere con Renzi più o meno come non hanno mai saputo che pesci prendere in tutto il resto. Citando
Scanzi "il fenomeno Renzi è tale solo perchè avviene nel PD, in qualunque altro partito serio si sarebbe sgonfiato in quindici giorni". Invece il
PD parte dal presupposto di dovergli fare la guerra partendo dai regolamenti delle primarie
"in giù": introduzione doppio turno, elettori bloccati, preiscrizioni, tutte novità condivisibili o meno ma che nascono casualmente oggi e che casualmente (almeno sulla carta) vanno a favore del segretario del partito.
Renzi è solo propaganda? Può darsi, mettiamo anche che lo sia sicuramente, ma loro gli concedono la sponda giusta con la corsa a
"regole innovative" che sembrano nascere dalla scia delle
leggi ad personam di silviesca memoria, con la corsa al rispetto dei tre mandati solo ora che lo denuncia Renzi (fino ad ieri dove erano!?!?) per dirgli
"vedi lo facciamo già da noi" ma poi però, quando vanno a stringere e si rendono conto che tutta la dirigenza andrebbe a casa, virano verso un più soft
"non è ora il momento di parlarne",
Veltroni che vuol essere ringraziato se dopo un ventennio di successi inenarrabili si ritira (per quanto? Andrà in Africa davvero?),
D'alema che urla alla fine del PD se vincesse
Renzi e più o meno velatamente lancia un messaggio minatorio del tipo
"occhio che ti fai male" al
Mr Bean fiorentino, la
Bindi che si offende e parla di soprusi se qualcuno le fa notare che forse può anche spostarsi e far passare qualcun'altro e tutti quei milioni di (pseudo)dirigenti che parlano di un Renzi
"che non è di sinistra" quando
loro governano con Alfano e Buttiglione, cercano di non inimicarsi troppo
Casini per lasciare aperta una porta ad una possibile futura alleanza ed hanno al loro interno
Fioroni, Letta e Marini.
E soprattutto sono riusciti nell'impresa di farmi tenere una posizione attendista (e quasi di simpatia se penso agli argomenti che usano per
"demonizzarlo") nei confronti di Renzi,
il PD può anche questo, non è cosa da poco....
BIGNAMI: sono convinto che queste primarie siano da guardare con interesse e che "riguardano tutti", come dice Travaglio, ma non riescono proprio ad entusiasmarmi....al 25 novembre manca ancora un mesetto poco più, mi informerò e ci rifletterò, ma per ora nascono poco chiare e poco attraenti, dall'obiettivo ai candidati....ed allora il dubbio se partecipare o meno resta e forse piano piano aumenta anche.....