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venerdì 2 novembre 2012

Bei sogni

Kiave di lettura n° 3

Per la terza Kiave di lettura gli articoli di attualità e di politica lasciano spazio ad un libro che ho letto e finito da poco e che mi piace condividere in questa categoria di post per avere anche i vostri commenti e la vostra opinione. Parlo di:
MASSIMO GRAMELLINI 
- "Fai bei sogni" - Longanesi
Quando si riesce a far passare il messaggio di un libro così com'è riuscito Gramellini nel suo "Fai bei sogni" ogni commento diventa quasi di troppo. La storia raccontata è la sua storia ed il coinvolgimento appare evidente in ogni punto del libro, si legge in ogni sfumatura del racconto ed in ogni emozione descritta "appartiene alla mia natura non considerare irreparabili le sconfitte" "il dolore mi rendeva intrattabile" "ringhiavo contro i visitatori, ma lungi dall'irritarli, la mia scortesia sembrava raddoppiarne gli sforzi caritatevoli" "avrei accettato qualsiasi umiliazione purchè tornasse da me"
L'argomento non è certamente "LEGGERO NEL VESTITO MIGLIORE" di quelli possibili dei romanzi, è una storia piena di difficoltà emotive del protagonista e di una vicenda tanto dolorosa quanto misteriosa per lui, vista la sorpresa con cui Madrina decide di far festeggiare il protagonista (e l'autore) l'ultimo dell'anno. 
Madrina è un personaggio chiave del romanzo, anche se rimane per lunghi tratti nascosta dietro il ricordo enorme di qualcuno che non c'è più. Gramellini riesce a ripercorrere con capacità e semplicità la sua vita in un racconto/romanzo dal numero giusto di pagine concentrandosi sui fatti fondamentali e sugli episodi chiave non tanto e non solo per la storia ed il suo svilupparsi ma per i suoi sentimenti e le sue emozioni. Il filo ovviamente che percorre tutta la sua strada è quello che porta alla madre, vista come un Angelo ma anche come la donna cattiva che  non provava più niente per lui dato che "era scappata con Brutto Male proprio perchè non ce ne voleva più".
Dietro il rifiuto di accettare la verità, Gramellini costruisce sia il proprio stato adolescenziale che quello più maturo, con risvolti e modalità diverse ma pur sempre non accettanti la realtà dei fatti e della sua situazione.
L'argomento non è dei più leggeri ma la penna dell'autore non si sofferma mai sul lato più tragico della situazione, nonostante il suo stato d'animo. Si affiancano a questi i percorsi da scrittore ed il tormentato rapporto con il genere femminile, senza dimenticare diversi accenni alla passione calcistica che essendo granata non poteva che riscuotere tutta la mia approvazione soprattutto nei riferimenti polemici nei confronti dei gobbi (chiamati da lui in altra maniera "avevo soprannominato i giocatori juventini pigiami a causa delle maglie a strisce"). Inoltre la difficoltà nel tifare per una squadra non troppo fortunata "continuavo a chiedermi quanto potesse essere sadico un Dio che mi aveva voluto orfano precoce di madre e tifoso di una squadra tanto disgraziata" ....mi è balzato agli occhi con un sorriso e mi ha portato alla mente la frase "ogni riferimento personale (al sottoscritto NON) è puramente casuale".
Probabilmente quindi il libro tocca anche argomenti ed analogie a me molto care e vicine e per questo l'ho apprezzato anche di più, ma sicuramente Gramellini fa centro per la capacità di rendere scorrevole e di piacevole lettura un argomento per niente facile, mette in mostra i suoi sentimenti e le sue difficoltà con una naturalezza che coinvolge e che fa apprezzare totalmente e completamente il libro.
BIGNAMI: libro da leggere, regalo azzeccato (mi tocca dirlo....); argomento non facile che necessita un pò di impegno ma restituisce il tutto con gli interessi....

6 commenti:

  1. Mannaggia a me .. è venerdì ... questo fatto del 1 novembre di festa mi ha confuso... e non l'ho scritto il post del venerdì.. ma prometto che prima o poi mi agrrego e do voce all'iniziativa della Kiave di lettura...
    Tra l'altro questo libro è li che aspetta sul comodino insieme ad una pila di libri da leggere...quindi non posso dire la mia , ma ne ho sentito parlare parecchio bene ...sarò il primo che leggerò appena finiti gli altri due che ho metà!

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    1. Quando hai terminato gli altri due che hai a metà te lo consiglio davvero, merita!!!
      Ti aspetto con l'esordio del venerdì!
      ;-)

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  2. Un bel libro davvero, profondo e semplice come le cose più belle!
    Ste

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  3. Bellissimo e toccante. Letto in e book ho sentito la necessita' di comprarlo in cartaceo :-) Linda

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    1. Capisco benissimo la "necessità" di comprarlo in cartaceo, la stessa che non mi fa appassionare totalmente agli e-book!
      Grazie per il commento! ;-)

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