Sommario

venerdì 8 gennaio 2016

Subito ed espulso

Kiave di lettura n° 165

E' qualche tempo che ho un po' "staccato la spina" dal mondo politico e di attualità, e "IL PIU' LONTANO" dalla mia attenzione sembra che le notizie abbiano lo stesso sapore e lo stesso odore da tempo immemore, acre e poco piacevole.
Mi ha colpito negli ultimi giorni la situazione venutasi a creare nel comune di Quarto e le accuse ed inchieste che hanno coinvolto a vario titolo e livello amministrazione comunale, sindaco ed assessore. Da giorni si rincorrono accuse, controaccuse, veleni e spiegazioni e per me che già avevo il livello d'interesse vicino alla riserva spiettante è stato un motivo in più di sentire aumentare l'odore acre e la "noia, non ho detto gioia (doppia cit.)". Ho letto qualcosa, ho cercato di capire, per quanto si possa, e mi pare necessaria la premessa che non si possono usare due pesi e due misure, in generale con nessuno, a maggior ragione con il Movimento Cinque Stelle, di cui sono attento osservatore, parziale elettore e sicuramente assertore che rappresentano qualcosa di nuovo e di diverso. Per questo l'odore di acre in qualche modo aumenta. 
E per questo la premessa dovuta e voluta: non ci sono se e ma, non ci sono scuse: chi ha sbagliato deve pagare il conto, anzi nel Movimento Cinque Stelle deve pagare il doppio, vista la presentazione e l'impostazione del movimento stesso come "nuovo" e "diverso".
Oltre a questo confido, spero e mi auguro che non venga tirata fuori in nessun modo e nessuna maniera una piccola, media, grande lamentela su giustizia ad orologeria/intercettazioni non corrette/ecc, copione e testo già ascoltati e facenti parte del repertorio storico del centro destra e ben utilizzato all'occorrenza dalla pseudosinistra del PD. Sarebbe davvero una delusione, un po' come vedere coinvolti esponenti e candidati eletti con il movimento in certe inchieste. Ci sono però altri elementi aggiuntivi che non toccano in nessuna maniera questa premessa che resterà tale ed immutata. 
Il consigliere comunale è stato subito espulso. Sottolineo due parole, subito ed espulso. In questo il movimento non ha deluso, nè ha derogato ai suoi principi ed alle sue regole. Le intercettazioni fanno male a sentirle ma riguardano l'esponente allontanato, che però ovviamente non può essere considerato come "oggetto estraneo" perchè era stato candidato nel movimento. E qui si apre la porta ad un limite evidente che è quello che riguarda la scelta degli esponenti. Gioco forza non possono garantire il 100% della qualità visto anche che (quasi) tutte le persone che si avvicinano al Movimento sono "esordienti" e per questo inesperte e con un grande "?" sotto anche altri aspetti, ma i metodi di scelta ed i criteri stessi devono essere rivisti e MOLTO migliorati. Detto questo, la sanzione è arrivata: tempestiva e netta.
Si apre adesso il punto del coinvolgimento del sindaco e qui credo che inchieste e sviluppo delle indagini siano quelle che devono portare le risposte complete; qui la posizione è meno facile possa essere netta visto che anche la magistratura afferma che l'amministrazione ed il sindaco sono parte lesa. Non so se sono convinto totalmente da ciò che ho letto sul primo cittadino di Quarto e dalle relative spiegazioni in merito ma mi pare che le risposte ci siano, oltre quelle otto pubblicate dal sito di Beppe Grillo, ed arrivano da chi ha "espulso" (stavolta giustamente e correttamente a fronte di altre espulsioni ingiuste ed altre discutibili) e "subito" chi indagato per un reato infamante.
L'abbinamento mediatico e non solo con la Camorra però resta e questo onestamente il fastidio lo dà, innegabile, personalmente un po' come la conta della "decisività o meno" dei voti del consigliere espulso, criterio secondo me molto debole di difesa. Resta però anche la parola della magistratura: "parte lesa". Ecco sciogliere il comune per "parte lesa" mi parrebbe curioso, anche se dal Movimento esponenti importanti (Fico) non escludono nessuna possibilità ed aprono al confronto ed al chiarimento (disponibilità all'audizione in Commissione Antimafia) e proprio questo secondo dovrebbe essere il percorso. Non chiudersi o rispondere con "voi ne avete di più e più gravi" (pur verissimo ed essendo fortissima la tentazione) ma mordersi la lingua a tal riguardo e fare totale e completa chiarezza non escludendo nessuna possibilità in base a quanto emerge. 
Aperta Parentesi Graffa (non so perchè ma mi son sempre piaciute le parentesi graffe). Verrebbe da chiudere il post qui, non cadere nella tentazione suddetta e come mi diceva la Vanna sempre da piccolo "te rispondi per te, di quello che fanno o non fanno gli altri risponderanno loro" , ma alcune frasi lette da alcuni esponenti di altri schieramenti fanno sorridere, aumentano l'odore di acre in maniera esponenziale e soprattutto sono assist troppo invitanti per non essere sfruttati. Dagli esponenti di Forza Italia (sì, lo so è sconvolgente ma pare che purtroppo esista ancora) con il "visto? ecco il risultato delle preferenze" un po' come dire "è colpa dell'esistenza delle tasse se c'è l'evasione, se non ci fossero le tasse non ci sarebbe neanche l'evasione" a quelli del partito del TurboRenzi presidenziale che sono subito andati con il "volevano fare i puliti e sono peggio di noi che stiamo cambiando l'Italia davvero" e si sono spinti in paragoni sublimi tra i funerali romani di Casamonica e le relative responsabilità istituzionali ed il collegamento con la vicenda di Quarto un po' come dire "in fondo il gestore dei parcheggi abusivi e quello che al parchimetro lascia scadere il tagliando fanno entrambi un danno alle casse comunali". Esponenti del PD evidentemente tutti afflitti da un problema di memoria essendo il fatto di Quarto collocato geograficamente in quella Campania governata da Vincenzo De Luca che la Commissione AntiMafia, allora cattiva e che dava voce solo a "regolamenti di conti da parte di correnti interne del partito" ed adesso invece tanto invocata, definì impresentabile per condanne ricevute in primo grado ("stipendi d'oro", diffamazione, abuso d'ufficio) e procedimenti in corso (corruzione, truffa aggravata, associazione a delinquere e concussione, falso ideologico e lottizzazione abusiva).  Così, visti i loro "ditini puntati", pur non modificando niente alle premesse precedenti ed alle valutazioni del caso, mi viene da trasgredire al principio della Vanna, e da pensare a quale fine avrebbe fatto De Luca con questo CV se fosse stato candidato nel Movimento Cinque Stelle. E la risposta è nel titolo del post. Chiusa Parentesi Graffa.
L'odore di acre ed il senso di allontanamento da un po' tutto sono innegabili e restano, le premesse, le differenze ed i concetti sul caso pure. Sempre più il senso di "noia, non ho detto gioia" (ri-doppia cit.) aumenta e rischia di vincere.

Nessun commento:

Posta un commento