Kiave di lettura n° 207 |
Stanotte si mettevano le lancette indietro per il cambio dell'ora, ma per qualcuno il passo indietro non è stato solo a livello d'orario, ma è corso a pochi giorni fa, più probabilmente alla fine d'agosto o in alcuni casi a ricordi lontani solo a livello di calendario.
Molte città, molti paesi dell'Italia Centrale si sono svegliati presto non tanto per il cambio dell'ora ma per aver sentito qualcosa di innaturale accadere, evento "innaturale" sì ma purtroppo da un po' di tempo così "naturalmente" ripetitivo da mettere i brivid.
Quando "LA TERRA TREMA" tutto il resto sembra diventare meno importante, assume un altro colore ed un significato più ridotto ed accantonabile. Ad ognuno emerge la propria paura e la propria stanchezza di una situazione del genere e tu non puoi che guardare senza saper bene cosa poter fare per dare una mano o sentirti in qualche modo d'aiuto dalla tua posizione "privilegiata".
Ed allora questo post è per chi stamani ha avuto un risveglio drammatico, per chi ha visto riaprire cicatrici vecchie mai assorbite totalmente e che resteranno a far compagnia alla propria cute, per chi si è informato se c'era bisogno del suo aiuto e si è messo in moto non per "una medaglia" ma solo per lo spirito e la voglia di dare una mano, per chi è stato chiamato e per l'ennesima volta ha riaperto e riempito una borsa che aveva disfatto qualche ora fa e si è messo di nuovo in moto, per chi prova a non lasciarsi andare alla rassegnazione che per la propria città "adesso è proprio finita", per chi spera davvero che sia stata l'ultima mattina con questa sveglia ma ha la convinzione dentro di sè che non sia così, per chi osserva i danni ed ha paura di esserne sommerso, per chi è stanco di vivere senza tranquillità da mesi, per chi rivede la sua storia solo a qualche km di distanza da parte di sconosciuti che non ha mai sentito così "fratelli", per chi continua a sentirsi dire "non mollare", per chi c'ha provato e continuerà a farlo.
Questo post è per loro.
Nessun commento:
Posta un commento