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sabato 20 febbraio 2021

Anno nuovo, pagina nuova

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 424
Stadio che non si fa. Scale elicoidali che diventano protagoniste. Comuni vicini che si offrono per diventare località ospitanti dell'impianto nuovo. Sopralluoghi sul Franchi che mettono i brividi. Promesse stantie di rifacimenti futuri.
Cambiamo pagina.
Elenchi di cantanti ai più ignoti. Mondo che resta a sè stante rispetto a tutto quello che lo circonda, periodo pandemico compreso. Polemiche costruite ad arte per tirare sù futuri ascolti. Spese alle stelle nonostante il periodo. Sanremo in arrivo immarcescibilmente. 
Cambiamo pagina.  
Numeri che risalgono. Zone e regioni che si colorano ancora più intensamente. Vaccini che camminano lentamente nei propri numeri. Teorie degli esperti che vagano dai poli più disparati di applicazione e di programmazione dei mesi futuri.
Cambiamo pagina.
Nuovi femminicidi. Donne che diventano vittime di "mani amiche" (la tristezza di questa definizione...) solo per il fatto di essere se stesse. L'ultima è Clara a Genova, ma purtroppo non l'unica di questo periodo/settimane tanto che l'elenco di qualche post fa (leggi qua) diventa parziale e tremendamente vecchio.
Cambiamo pagina.
Si riparte con i tentativi di mettere in fila partiti (teoricamente) su sponde lontanissime. Ricomincia la caccia ai sottosegretari ed alle poltrone varie di seconda fila dopo che la prima è stata distribuita con sapiente bilancino. Continua il simpaticissimo giochino del "abbiamo dimenticato le donne per i posti di prima fila ma ci batteremo perché siano le prima per i posti residuali".
Cambiamo pagina.
Si modifica il carro su cui salire ma quello dei vincitori è sempre ben affollato e carico di super-esperti pronti a dire la loro o meglio quella che al momento conviene di più. Dal presidente del Consiglio più amato degli ultimi anni si passa al mago più bravo ed invidiato da tutto il mondo, un peana unico di giubilo che "SALUTA MARIO" il grande.
Cambiamo pagina.
Tutti ad applaudire medici, infermieri e volontari oggi nella giornata nazionale a cui si è messo l'etichetta di dedica per il personale sanitario per tornare domani a criticare e denigrare sanità e mondo del volontariato con parole (una parte della cittadinanza più becera) e fatti (la politica miope di fronte a questi settori da anni/decenni/ventenni).
Cambiamo pagina.
E ci accorgiamo che le pagine sono finite. Adesso c'è soltanto da guardare a quale giornale fanno riferimento ma soprattutto quale anno è stampato in alto a destra. Drammaticamente immutato quanto scritto per i vari argomenti diventa impossibile distinguere temporalmente i vari riferimenti.
Una pagina dietro l'altra, ricercando quella nuova e non trovandola.

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