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sabato 30 ottobre 2021

Omicidio e censimento

Il K-libro di Ottobre
qui il mio intero
Katalogo
GIACOMO PAPI 
"Il censimento dei radical chic"
Feltrinelli

L'omicidio del professor Prospero, evento iniziale e identificativo del libro, fa solo da elemento scatenante di un racconto che da subito fa emergere il reale protagonista del libro: il clima del Paese. Ovviamente non quello atmosferico o meteorologico ma quello sociale e politico. In una sorta di caccia alle streghe nemmeno troppo camuffata, il ruolo di intellettuali e filosofi viene visto come quello di persone che "LO SANNO DA SEMPRE" di essere superiori e lo sbattono in faccia agli altri. Per questo la citazione di Spinoza del professore in televisione viene vista come un affronto da punire. L'episodio ovviamente viene condannato (almeno a parole) ma la linea di pensiero "in fondo un po' se l'è cercata" va per la maggiore. Le iniziative governative mirano infatti a scoraggiare il proliferarsi di parole/espressioni/eventi (considerati) radical chic ed il Ministero degli Interni decide comunque una sorta di "censimento della categoria, a loro tutela" che in realtà sembra una vera e propria schedatura di epoche poco illuminate. Da qui la corsa a non dare nell'occhio in una sorta di giustificazione continua sullo stile "leggere!?!? chi? io? ma mai nella vita" e nel tentativo di non esagerare mai con frasi ad effetto o termini troppo ricercati.
Raccontare la storia di un omicidio dove vittima, assassino e movente sono noti sin dalla prime righe può sembrare una traccia priva di fascino e comunque senza troppa possibilità di riuscita. Ed invece questo di Papi è un libro che scorre molto bene con un clima di paradosso neanche poi così totalmente lontano dalla realtà. I capitoli corti danno ritmo alla scrittura e la funzione di "autocensura" su alcune parole a rischio secondo le ordinanze governative (con tanto di proposta di riscrittura da parte dell'autorità valutativa) rende l'idea oltre che dare un senso ironico/sarcastico perfetto per la tenuta del libro. Finale non così banale come ciliegina su una buona torta.

CINQUE CITAZIONI

1 - "...sembrava che la cultura si fosse trasformata in inganno, l'ignoranza in innocenza..."
2 - "...la questione intellettuale. La verità è semplice, l'errore complicato...la complessità è superba quindi odiosa...la vita è già abbastanza dura di per sé..."
3 - "...dove comanda la ragione, la statistica muore..."
4 - "..era cresciuto improvvisamente a diciotto anni, qualche settimana dopo la morte del padre, quasi che i geni del morto si fossero accesi nel vivo..."
5 - "...passeggiare senza avere nulla da fare mentre il mondo si affanna era una delle ragioni per cui aveva scelto un lavoro sfasato..."

MIA PERSONALE VALUTAZIONE: **** - quattro stelle su cinque

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