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venerdì 21 ottobre 2022

Alto profilo

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 510
E nel giro di mezza giornata "ABRA CADABRA CADABRA ABRA" eccolo il governo. Tra le consultazioni più rapide, nessuna "riserva" nell'accettare l'incarico, composizione del governo già pronta, primo presidente del consiglio donna. Fattori innegabili di discontinuità con il passato. Accanto a questo però servirebbe anche  quella piccola cosa "superflua" che spesso viene dimenticata: la qualità.
Sono tra quelli che non si è per niente meravigliato di quello che è emerso a seguito della vittoria elettorale della destra: dalle presidenze di Camera e Senato alle polemiche sul totonomi ministeriale e/o sulle posizioni di politica estera di ReSilvio
Quindi anche nel sentire oggi la presidente nominata snocciolare i nomi non mi sono più di tanto né meravigliato né scandalizzato. Anzi. Ho cercato in ogni modo di scorgere quell'alto profilo annunciato per fotografare il nascituro governo. La concretizzazione di "dopo anni di governi non eletti adesso diamo una svolta". Ed allora. Vediamolo questo alto profilo:
  • Ministero Infrastrutture e vicePremier: quel Salvini già sotto processo per la sua precedente carica ministeriale e che gestirà con il Ministero affidatogli molte risorse, lui che da leader della Lega deve ancora dirci dove sono finiti i 49 milioni dei rimborsi truffa e come mai continua ad essere candidato nel suo partito il responsabile di quell'ammanco
  • Ministero Esteri e vicePremier: quel Tajani che fu monarchico, che già circa trent'anni fa portava la "voce" di ReSilvio e tramava alle spalle di alleati poco simpatici (vedi fuori onda con Buttiglione) e negli anni successivi ha lasciato il segno per la democraticità delle opinioni su fine vita/minoranze/fascismi
  • Ministero Economia: quel Giorgetti anche lui già sottosegretario quindici anni fa con ReSilvio che più volte ha cercato di smarcarsi dalla guida di Salvini nella sua Lega ma che non c'è mai riuscito 
  • Ministero della Difesa: quel Crosetto lobbista dell'industria bellica da sempre e fiero oppositore delle leggi che disciplinano il controllo sull'import/export di armi (già sottosegretario quindici anni fa con ReSilvio), neanche vagamente in conflitto d'interesse avendo a che fare con armamenti e scelte belliche
  • Ministero Università e Ricerca: quella Bernini già ministro, delle politiche europee perchè è poliedrica, nel governo di ReSilvio del 2008 e che da sempre fa della ricerca la base per le sue dichiarazioni e le sue posizioni "illuminate"
  • Ministero Agricoltura: quel Lollobrigida cognato della Premier quindi neanche in conflitto d'interesse nell'essere scelto ma soprattutto fiero di essere il primo ministro con pieni poteri sulla "sovranità alimentare" nuovo nome attribuito, neanche vagamente ispirato a vecchie ideologie sovrane
  • Ministeri Pubblica Amministrazione ed Ambiente: quei Pichetto Fratin e Zangrillo che evidentemente non conosce bene neanche la Presidente tanto da invertirli per ruolo e ministero ed accorgersene solo dopo un paio d'ore, chiedendo una sorta di VAR/smentita/rettifica
  • Ministero Riforme Costituzionale: quella Casellati già carica istituzionale tra le più discusse e che vanta nel suo CV quello di aver così a cuore le istituzioni da non seguire (da seconda carica dello Stato) lo scrutinio delle votazioni di elezione del Presidenza della Repubblica per stare al telefono per interessi personali e riformato l'esistenza della giovane Ruby facendola diventare con voto parlamentare nipote di Mubarak (ovviamente già sottosegretaria nel 2008)
  • Ministero per Affari Regionali: quel Calderoli noto per aver definito le sue leggi "porcate", per aver dato fuoco a leggi inutili davanti al Parlamento da ministro del governo di quindici anni fa, per l'ampia conoscenza ed apertura nei confronti delle regioni del Sud Italia, per le posizioni "illuminate" nei confronti di stranieri e minoranze
  • Ministero Affari Europei: quel Fitto più volte indagato e con carichi ancora pendenti per danni patrimoniali/morali alla Regione Puglia da lui guidata, ovviamente già ministro con ReSilvio 15 anni fa
  • Ministero Famiglia Natalità/Famiglia/Pari Opportunità: basterebbe già il "titolo" del ministero deciso ma il massimo è l'assegnazione dello stesso ministero a quella Roccella (sottosegretaria...e ci mancherebbe....15 anni fa) fondatrice ed organizzatrice del Family Day, ultraconservatrice e convinta che il diritto all'aborto non è un vero diritto
  • Ministero Cultura: quel Sangiuliano, estrazione missina ed ex direttore di Rai2 noto per le posizioni equidistanti (tipo la partecipazione come relatore ai convegni di Fratelli d'Italia da direttore in carica)
  • Ministero per il Sud: quel Musumeci noto per le presenze nelle proprie liste di incandidabili/impresentabili/ingiovabili che gli hanno permesso di diventare governatore della Sicilia da cui si è dimesso di recente per entrare in parlamento
  • Ministero per il Turismo: quella Santanchè imprenditrice del settore e tenutaria di stabilimenti a cui il suo ministero dovrà decidere se rinnovare o meno le concessioni ma soprattutto protagoniste di innumerevoli posizioni di rivendicazione dell'animo integralista e fascista rivendicato a più riprese. Sottosegretaria nel 2008 con il governo Berlusconi e tra le meno presenti della legislatura successiva (presente solo nel 25% dei casi)
Come vedete moltissimi "nuovi" esponenti del governo Meloni erano già presenti nel governo di ReSilvio del 2008, quello per intendersi che arrivò ad un cm dalla bancarotta. Tutti sono rimasti dei brillantissimi esponenti della ragion pura e delle vedute illuminate. Ma non sono gli unici. Si potrebbero anche citare Urso e Mantovano già attivi nell'Alleanza Nazionale di Fini alleata fondamentale dei vari governi di ReSilvio poi girovaghi per le varie derivazioni di partiti successive, per non parlare delle supposte capacità fenomenali del nuovo ministro della Giustizia Nordio. O della stessa presidente del consiglio, che di quel governo così "capace" era ministro ed evidentemente innamorata tanto da attingerne a piene mani per comporre la sua squadra ben quindici anni dopo.
Ed ovviamente tutto questo "riassunto" è fatto omettendo ulteriori pagine e pagine dei brillanti CV dei succitati/nuovissimi/altissimi Ministri. Ma credo che sia sufficiente anche così, no? Il senso di questo post non è infatti lo stupore o l'indignazione, caso per caso, ministro per ministro, dettaglio per dettaglio. Costerebbe troppa fatica e sarebbe comunque un'attività incompleta rispetto ai mille elementi che rimarrebbero sicuramente fuori. 
Ripeto: né stupore né indignazione per queste nomine. Superati. Lo scopo del post è solo quello di fare una fotografia dell' "alto e nuovo" profilo messo sul tavolo dal più veloce governo mai visto. Quello caratterizzato dalla figura nuova della prima presidente. Quello senza riserve.
Quello che così lucidamente e brillantemente la maggioranza dei votanti hanno scelto, voluto e preteso. Buon divertimento. 

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