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giovedì 29 febbraio 2024

Una boa difficile da raggiungere

#Klibro Febbraio 2024 
qui il mio intero
Katalogo
PAOLO STELLA
"Meet me alla boa"
Mondadori 

Un pomeriggio alla Feltrinelli girellando tra gli scaffali dei romanzi mi sono imbattuto in questa copertina ed in questo titolo che in qualche moto ho trovato "accattivanti". Ho cominciato a leggere l'incipit e non mi sembrava affatto male per questo l'acquisto. Non conoscevo l'autore e meno che mai conoscevo il suo ruolo di influencer del web (chissà se si dice così) ma questa sua caratteristica è venuta fuori in modo abbastanza chiara durante la lettura dello stesso libro.
Si entra subito nel vivo e sin dalle prime pagine ci si immerge in quello che potrebbe essere il colpo di scena della storia: una telefonata proveniente da Parigi e per Franci - il protagonista - si spegne la luce. E non solo quella visto che a spegnersi è la "sua" Marti.  Non faccio spoiler particolari perché il tutto è presente già nella quarta di copertina, testimonianza evidente che quello che l'autore voleva far scoprire nel libro non era tanto l'evento ma la reazione allo stesso da parte del protagonista.
Da lì partono trenta capitoli, uno per ogni passo necessario a Franci per salutare la sua Marti. C'è sicuramente della poesia nell'affrontarli e tanto amore nel percorso che lo porta a raccontare il suo profondo gridare al mondo "TU SEI LEI". Ci sono racconti e ricordi, emozioni e sentimenti.
Purtroppo ci sono anche molti concetti stereotipati e un po' di banalità in molti punti del percorso fatto a trenta tappe. Emerge senza dubbio la potenza dell'amore di Franci ma molto spesso sembra che sia quasi più una fotografia scattata per cercare l'effetto calamita nel lettore. Ed alla lunga questo rende il libro un po' ridondante pur apprezzando l'idea di partire dall'evento più forte per descrivere tutto meno che quello. Il dolore ed il rapporto sono gli elementi cardine ed anche per questi aspetti la valutazione agrodolce permane. Il dolore non è mai fotografato come troppo lacrimoso e questo è sicuramente un merito ma trascinando spesso la descrizione sulle solite strade il lettore ha la sensazione di esserci "già passato" da quelle pagine. Per quanto riguarda il rapporto senza dubbio la storia particolare dell'incontro e della relazione colpisce così come il riferimento alla boa come punto di riferimento, ma il descriverla costantemente con frasi da "bacio Perugina" fa perdere intensità al racconto. Ed è esattamente in questo punto che il cv da influencer dello scrittore emerge o almeno così a me è sembrato: la ricerca della frase ad effetto da citare più che quella giusta per la storia o per far entrare nel racconto il lettore. Aperta parentesi. E' poco ammissibile leggere "meno più meno fa più" riferendosi all'equazione matematica quando è noto ai sassi che è meno PER meno a dare più. Chiusa parentesi.
Concludendo: peccato. Era una quarta di copertina ed un incipit che mi avevano colpito poi invece a quella boa ho fatto un po' fatica ad arrivare. 

CINQUE CITAZIONI

1 - "...sono nato, cresciuto e convivo con quella strana sensazione di perdermi sempre qualcosa..."
2 - "...con quel fare disinvolto posi la mano sulla mia stretta sul cambio. E io la lascio lì anche se ho il cambio automatico, anche se è un po scomoda come posizione. La lascerei lì per sempre, anzi ci farei un calco in gesso, le nostre due mani che si contengono, si sostengono..."
3 - "...forse l'amore è questo, desiderare il bene dell'altro prima del proprio. Le valigie da portare non sono nulla, sacrificio da poco, ma sono la forma dell'amore. Se mai mi chiedessero di spiegare razionalmente l'amore, risponderei così: due valigie..."
4 - "...capita di dimenticarsi quanto siamo fortunati, imprescindibili, unici. Basta poco per sentirsi inutili..."
5 - "...questa vita non va presa sul serio, che tanto solo una cosa è certa: non ne uscirai mai vivo..."

Mia personale VALUTAZIONE: **° - due stelle e mezzo su cinque

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