#KdL - KIAVE di LETTURA n° 582 |
Di nuovo otto marzo. Ci risiamo.
Ogni parola detta in queste ventiquattro ore sembra sempre di più superflua o ipocrita, così come ogni augurio o gesto di "festeggiamento". Guardandosi intorno sempre di più questa giornata sembra un "parafulmine" per chi durante gli altri 364 giorni (o 365 per quest'anno bisestile) tutto fa o dice meno che rispettare quello che oggi con così tanto cuore proclama o pubblica.
"CERTE DONNE BRILLANO" infischiandosene ed indipendentemente da tutto. Ma non basta. Perché non tutte ci riescono e non tutte possono permetterselo, e doverle mettere in condizione di non riuscire a farlo è davvero umiliante: purtroppo nell'ottica generale per le donne stesse mentre lo dovrebbe essere per chi ne è la causa.
Sempre di più arrivano notizie di mancato rispetto, violenze di vario tipo, diseguaglianze, soprusi, vere e proprie politiche di disparità dirette e/o indirette. E questo solo guardando in Italia. Non oso pensare dove oltre alla mancanza di uguaglianza di diritti ed opportunità incidono anche altri fattori. Fondamentali e vitali.
Così, oggi, per cercare di sognare ad un otto marzo valido ogni giorno per ogni donna ho deciso di aprire uno dei miei siti preferiti (clicca qui) e fare un piccolo gesto in tal senso. Goccia nel mare eh, lo so.
Ma è almeno un tentativo. Perché possa essere uno 08/03 che in qualche modo lascia una traccia vera e non la solita considerazione ipocrita e/o il consueto post con lo sfondo giallo mimosa.
A tutte le donne, che ogni giorno sia l'otto marzo. Per tutte proprio.
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