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mercoledì 31 luglio 2024

Interrogazione superata a pieni voti

#Klibro Luglio 2024 
qui il mio intero
Katalogo
GAJA CENCIARELLI
"Domani interrogo"
Feltrinelli

La quinta superiore di una scuola romana di periferia è l'ambientazione del libro "Domani interrogo" dove la protagonista è la professoressa di Inglese che in realtà solo rarissimamente viene chiamata così. "Pressoré" è infatti il nome che riecheggia dai corridoi del liceo all'aula della quinta A. Il suo stile è quello che in passato è già emerso in altre opere, letterarie ma non solo. Non è infatti difficile individuare nel suo modo di affrontare il ruolo delle similitudini, ad esempio, con il professor Keating dell' "Attimo Fuggente" o con quello di professori più recenti di serie tv (Gasmann/Balestra in "Un professore") . 
Fa della condivisione e dell'empatia il suo marchio di fabbrica e non riesce a vedere la sua professione solo come lo spiegare ad una classe lezioni o concetti ma vuole vivere il percorso di crescita e di vita dei suoi alunni. Rapidamente riuscirà a vincere la diffidenza iniziale di quasi tutti i suoi alunni, anche di "GENTE CHE HA VOLUTO VEDERE" e sperimentare sul campo la nuova prof. abbastanza a lungo prima di "concedersi". Conosciuti soltanto nel loro ultimo anno di liceo diventeranno quindi ben presto così in simbiosi con lei da far diventare quasi secondari spiegazioni/interrogazioni/voti
La classe è un mix molto eterogeneo di caratteristiche, fisiche e non solo. Problemi, voglia e fatica di vivere, strade sbagliate, difficoltà ambientali e sentimentali, necessità di cercare divertimento e soldi. La scuola fa da costante sfondo alle pagine del libro anche se spesso è lasciata in secondo piano rispetto alle vicende degli alunni che vivono quei corridoi. Emergono tutte le caratteristiche del gruppo di studenti: belle ed urticanti, dolci ed aggressive. Protagoniste assolute insieme alla loro "pressorè" insostituibile compagna di viaggio del loro ultimo anno più che docente.
Lo stile accompagna perfettamente una trama ed un argomento generale non esattamente originalissimo. Il racconto però ha una chiave molto fedele all'obiettivo di fotografare la classe. Rarissime le incursioni fuori dalle mura scolastiche e limitate a descrivere con alcuni salti avanti nella storia (che di solito non apprezzo molto e che qui invece mi hanno colpito per il loro corretto inserimento nella storia) i percorsi di vita degli studenti. La "pressorè" è protagonista ma concede poco al lettore della sua vita, fatta eccezione per alcune foto ed aneddoti che aiutano a capire meglio il comportamento tenuto con i ragazzi ed il suo bagaglio umano ed empatico. Lo stile di scrittura perfettamente calato nell'ambiente (giovanile) e nel territorio (Roma) rendono il libro quasi "guardabile" oltre che molto piacevolmente leggibile. Le caratteristiche degli studenti sono tagliate su misura per affrontare vicende che, come detto, non arrivano ad essere inedite ma sono molto ben descritte e catturano occhio ed interesse.
Un libro che si legge molto bene, scorrevole ma non leggero, senza colpi di scena ma non banale. Piaciuto, ve lo consiglio.

CINQUE CITAZIONI

1 - "...nemmeno lei sa di avere la bellezza di una forza inquietante, non abbassa lo sguardo, tiene le braccia conserte, come se stesse aspettando di cogliere in fallo chiunque, come se pensasse: tu a me non puoi insegnare niente..."
2 - "...se non vi abituata ragionare, troverete sempre qualcuno che ve frega, là fuori. Più parole conoscete, più sarete voi a fregare gli altri..."
3 - "...la neve è un manto che copre i vivi e i morti: annulla ogni differenza, facendo strame dello spazio e del tempo che ci separano da chi non vive più. Ma chi sono i morti?..."
4 - "...una cosa la sapevo per certo, di me: non ero una che abbandona. No, io sono sempre stata una che resta, che se diceva "ti voglio bene" era per sempre. Sulle mie parole ci potevi costruire una città..."
5 - "...come se l'amore non fosse esponenziale. Come se a ciascuno spettasse una quantità limitata d'amore da spendere: se non ti fai due conti, vai in rosso..."

Mia personale VALUTAZIONE: ****° - quattro stelle e mezzo su cinque

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