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domenica 19 luglio 2009

Cieli e soffitti

"Dietro una paura che non lasci mai" hai deciso di dipingere il tuo soffitto di azzurro e creare dei piccoli angoli disegnati con sole, stelle, luna e nuvole. L’hai fatto per la paura di avere a che fare con un cielo vero, bagnarti con la sua pioggia, bruciarti col suo sole, innamorarti delle sue stelle, cambiare umore con la sua luna. E così, quando sei fuori, cammini senza guardare in alto e sempre rigorosamente al riparo, aspettando di alzare lo sguardo solo quando sei nella tua stanza dipinta. Potrai anche chiamarlo cielo quel soffitto, ma il cielo sai bene che è un’altra cosa e sai bene che continuerà ad esserci anche se ti obblighi a non guardarlo più. Poi un giorno qualsiasi, pur rispettando i tuoi dogmi arriverà una luce diversa e tornerai ad alzare lo sguardo…..
Tratto da: vecchi scritti di un giovane scribacchino.

7 commenti:

  1. Mai smesso di guardarlo quel cielo..

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  2. Bello sapere che c'è qualcuno che non si accontenta di un bel soffitto!!
    :-)

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  3. Il Bollins dice che l'è tutto nuvolo.... E fa cappa... Iolaeeee e cane...
    Caifamp

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  4. E l'è una cappa di nulla....e se te lo dice "il k"......
    :-)

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  5. Quando sei qui con me, questa stanza non ha più pareti, ma alberi... alberi infiniti, quando tu sei vicino a me... questo soffitto VIOLA no, non esiste più...

    A leggere il posto, mi è venuto spontaneo pensare a questa canzone...

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  6. (Ovviamente volevo dire POST, non posto...)

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  7. BELLO! Beh, certo che alberi infiniti renderebbero i soffitti molto più vicini al cielo "colorato"....e se poi il colore è il Viola.....
    :-)

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