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giovedì 17 settembre 2009

Le "chiacchire" stanno a zero

ANDREA CAMILLERI - "La danza del gabbiano" - Sellerio
Abbinato al “collaudato” compagno di viaggio Bollins, le ferie in terra francese mi hanno visto “accompagnato” anche da una “collaudata” lettura. E’ un po’ un’abitudine scegliere come lettura del viaggio estivo qualcosa di “sicuro” per evitare spiacevoli sorprese quando non hai molte alternative e possibilità di cambio. Ed allora chi meglio di Salvo? L’ennesima “puntata” di Montalbano (lo scaffale della mia libreria dedicato a Camilleri non è più capace di contenere le sue “novità letterare”…) non delude le mie aspettative e si fà leggere con la solita piacevole “cuntintizza”. Dal caso “oscuro” intricato, al rapporto tra alti e bassi con Livia, a trame che sembrano ripetersi rispetto a vecchie “puntate” per poi dimostrarsi veri e propri “inediti”….alla semplicità di scrittura di una “lingua” complicata come il dialetto…..
Il solito giallo condito da rapporti personali, affetti e sentimenti di tutti i tipi di un commissario molto intelligente ed arguto ma che niente ha “a che spartire” con i supereroi solitamente descritti nei romanzi gialli. Un uomo che col passare degli anni ha cambiato i suoi “punti di forza” e che vede le sue “paure” aumentare e la “vecchiaia” farsi più vicina….cosa che a tratti lo stimola a reagire ed a dimostrarsi ancora giovane a volte (“il Montalbà secunno”) a lasciarsi andare alla malinconia della gioventù che si allontana nelle realtà e nei ricordi.
Oltre a tutto questo fanno capolino diverse pagine di “ilarità”, racconti sempre più avvincenti di una storia che sembra ingarbugliata per poi rivelarsi “crudamente” semplice e reale….da una “supercazzola” rivisitata e corretta ad una vera e propria “autoironia” secca e decisa quasi cattiva; da una crescente imbranataggine di “Catarè” ad un affresco sarcastico e crudo sul nostro bel Paese…..
“il governo faciva chiacchere, l’opposizione faciva chiacchere, la chiesa faciva chiacchere, i sinnacati facivano chiacchere, la confinnustria faciva chiacchere e poi si faciva chiacchere supra a ‘na coppia importanti che si era separata, supra a un fotografo che fotografava quello che non doviva, supra all’omo cchiù ricco e potenti del paisi al quali so moglieri aviva pubblicamente scrivuto per rimproverarlo di certe paroli dette ad un’altra fimmina, si chiacchiariava e si ri chiacchiariava supra ai muratori che cadivano come pira mature dall’impalcature, supra ai clandestini che murivano affucati in mari….Montalbano addecise che il nuovo articolo 1 della costituzione doviva così recitare: “L’italia è una repubblica fondata sullo spaccio della droga, il ritardo sistematico e la chiacchiera a vuoto”.."
che ti fa spontaneamente venire alla bocca “…buonanotte all’italia…”
BIGNAMI: per chi ancora è “timoroso” rispetto all’impatto con l’ostico dialetto consiglio l’investimento di qualche pagina di difficoltà per poi essere ampiamente ripagati con gli interessi da “una lingua” che Camilleri riesce a farti entrare dentro e farti capire con le sue “fotografie” di parole.

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