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lunedì 29 novembre 2010

Diritto di raccontare

Dopo le storie di vita raccontate dalla moglie di Piergiorgio Welby ed il papà di Eluana Englaro a "Vieni via con me" è scattata la corsa dell'associazione "pro-life" per avere il cosidetto diritto di replica che tanto va di moda in questo periodo, come se le storie di Eluana e Piergiorgio e dei suoi familiari fossero "pro-dead". "Uguale spazio in un uguale palcoscenico". Questa la richiesta. Come se i due avessero denigrato le scelte diverse dalle loro o fatto una pubblica propaganda a seguire il loro esempio. Hanno raccontato la loro storia, messo a disposizione degli altri i loro dolori e le loro esperienze. Adesso il pro-life vuole lo stesso spazio. E nel solito palcoscenico. Dopo Maroni. E perchè non darlo ad esponenti di tutte le religioni visto che è intervenuto Don Gallo? Ed estremizzando perchè non darlo anche a Schiavone, accusato da Saviano di camorra? Come se quando "Uscio A Uscio" fa gli speciali su papi, suore e santi il giorno poi qualcuno si mettesse a chiedere puntate di replica per storie laiche o d'impegno civile non religioso. Come se fossero preda di lamentele di altre religioni le puntate di "A sua immagine" che vanno in onda da sempre su raiuno. E poi non più tardi di qualche settimana fa a "Domenica in" è andata in onda la storia di una famiglia che in una situazione simile a quella di Eluana sta portando avanti una decisione opposta. Legittima alla stessa maniera, importante alla stessa maniera pur radicalmente diversa. L'ha raccontata giustamente, liberamente senza che Peppino Englaro chiedesse per la settimana successiva il diritto di replica. "AVER VISTO SEMPRE TROPPO" lassismo nei confronti di queste richieste porta adesso ad un finto buonismo. Nessuna storia un filo diversa può passare senza diritto di replica. Ma replica di che? E così passa il messaggio che chi ha parlato a "vieni via con me" sia pro-dead e che quindi si deve ribellarsi a questa cosa intollerabile. E tutti in fila a farlo. "Uscio A Uscio" ospiterà una puntata riparatrice, così come ovviamente "A sua Immagine" ed anche "Domenica In" tornerà a parlarne. Così il diritto di replica diventerà il diritto di raddoppiare la replica rispetto all'intervento. Non basta. La ciliegina finale. Il nostro amato (....) Governo, sempre sensibile a non perdere i voti dell'area "pro-life", ha deciso di infangare la vicenda Eluana fino in fondo. Non contento dello "schifo" svolto in Parlamento il giorno della sua morte (vedi dichiarazioni che anche io nel mio piccolo ho riportato nel post "ciao eluana" del 10/02/2009) , ha deciso di istituire "la giornata nazionale degli stati vegetativi"....indovinate quando? Il 9 febbraio data della morte di Eluana, usando l'anniversario per espropriare l'esperienza di Eluana del suo significato e provocando l'ennesimo dolore nella famiglia Englaro. Ma in fondo chi se ne frega, loro sono pro-dead. Ed aggiungendo anzi, per bocca del sottosegretario Roccella: "Ora il ricordo di Eluana non sarà più una memoria che divide ma un momento di condivisione per un obiettivo che ci unisce tutti. La giornata potrà rappresentare una finestra di visibilità per queste persone e le famiglie che le accudiscono, troppo spesso coscientemente accantonate dai media, come ha dimostrato la vicenda della trasmissione Vieni via con me". Applausi dal comitato "pro-life" e dal Vaticano nella persona del papa....sigla, sipario, arrivederci.....
BIGNAMI: aldilà di condividere o meno le scelte di Englaro e Welby (IO LE CONDIVIDO TOTALMENTE) la cosa allucinante è che il diritto di replica è inteso in un solo verso, se dici qualcosa contro quello che è il dogma....puoi eh....però devi concedere il doppio del tempo al diritto di replica....anche se non hai fatto altro che parlare di fatti e storie. Senza parlare della vergogna della giornata degli stati vegetativi....

2 commenti:

  1. Io sinceramente non riesco a schierarmi pro-dead o pro-life, credo solamente che chi si trova in certe situazioni sa quello che è giusto fare, così come hanno sempre sostenuto peppino englaro e wellby. La giornata vegetativa è l'ennesimo scempio di questo governo che da una parte da la mano alla chiesa e dall'altra a Putin e gheddafy

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  2. Infatti...condivido la posizione di Englaro ma apprezzo e rispetto tantissimo la scelta di chi in quella situazione fa scelte diametralmente opposte...
    Da solo noia che passino per il pro-dead persone che hanno dovuto fare scelte dolorississime in situazioni drammatiche....

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