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martedì 30 novembre 2010

Macchè è morto davvero?

Il riborda Blog mi ha anticipato battezzando il suo post con una grande frase del Mascetti che dall’inizio accompagna questo blog: “ma poi è proprio obbligatorio essere qualcuno?” e tributandogli il giusto saluto con un pezzo che lo fotografa benissimo. Anche io riprendo quel Lello Mascetti, che oltre essere uno dei miei personaggi preferiti e più riusciti del grande Mario, è quello che probabilmente più rappresenta il grande regista toscano, per la voglia dello sberleffo, per la voglia di apparire sempre signore comunque vada e comunque sia, per la capacità di far ridere, sorridere, riflettere e commuovere. “CHISSA SE IN CIELO” si staranno chiedendo “macchè, è morto davvero?” come faceva lo stesso Lello alla morte del Perozzi. Nel suo modo di salutarci ci vedo al suo interno tutta la sua voglia di non essere conformista, la voglia di non essere “di peso a nessuno”, la voglia di non darla vinta alla malattia, la voglia di fare uno sberleffo alla vecchiaia, come ha detto Veronesi “Penso che la sua morte lo abbia ringiovanito perche' io non mai sentito dire di un quasi centenario che si e' suicidato. E poi ha fatto un ultimo sberleffo alla vita e al padreterno nel quale non credeva fermamente, non gli ha dato nemmeno a 95 anni la soddisfazione di prenderselo. Ha deciso tutto lui, come andarsene e quando, da solo, senza tante sofferenze. E' stato un grande fino in fondo''. Per salutarlo come si deve ho pensato fosse giusto lasciare libera la fantasia di tutti facendo scorrere soltanto (alcuni) titoli delle sue opere (d’arte) e far sì che ognuno lo possa ricordare con la sua immagine preferita….

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.. guardie e ladri; totò cerca casa; totò e le donne; totò e carolina; i soliti ignoti; la ragazza con la pistola; la grande guerra; l’armata brancaleone; amici miei; il marchese del grillo; speriamo che sia femmina; i picari; parenti serpenti; cari fottutissimi amici ..

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Non ti dimenticheremo, la tua arte ci accompagnerà sempre…..

BIGNAMI: grazie Maestro...ciao Mario...buon viaggio...

3 commenti:

  1. Poppe e culo levante!!!!!
    Branca branca branca leon leon leon!!!
    Grandissimo, diceva che dopo i 60 anni icchè veniva era tutto di guadagnato e che non avrebbe voluto morire in malattia!!! Gl'è andaho ni'culo anche alla morte

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  2. cominciano a venire meno certi grandi personaggi.. che a modo loro han fatto la storia.. non ne vedo a giro tali che posson solo pensare di prendere il loro posto o almeno continuare su quella via.. resto dubbioso su questo futuro.. sarà che comincio a invecchiare e a ricordarmelo ci sono tutti quegli allenatori che ricordo bene perchè li ho conosciuti prima come calciatori, ma ho come l'impressione che stiam perdendo pezzi su pezzi.. sempre i più pregiati per giunta e noi invece che lottare per migliorare il futuro si perde tempo a ragionare di Ruby rubacuori e compagnia cantante.. alla fine credo che abbia avuto pure culo il grande Mario.. ha vissuto una grande stagione e ha solo annusato la merda che c'aspetta.. boia come son pessimista stasera..

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  3. E' riuscito a ridere amaro anche con la morte...è uno dei grandissimi che ci guarda dall'alto, il punto è che anche dall'alto si prenderà "gioco" di quelli che guarda....i pezzi che perdiamo son sempre più "pesanti" di quelli che li sostituiscono...il ricambio pare preoccupante anche a me Alex....

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