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domenica 7 agosto 2011

Provenza....e non solo....

"I soldi spesi per viaggiare e vedere cose nuove sono i soldi spesi meglio" a questa frase sono particolarmente legato ed ogni volta che torno da una vacanza (breve, lunga, ferie, fine-settimana) ne ho una conferma. Anche quando il viaggio non porta esattamente i risultati sperati o immaginati resto un sostenitore accanito della frase. Figuriamoci quando il viaggio, oltre alla soddisfazione di regalarti la sensazione che trovi "NELL'ARIA CHE E' CAMBIATA" rispetto al tram-tram quotidiano, ti porta a vedere dei posti bellissimi come mi è capitato quest'anno in Provenza (e dintorni), in una "dieci giorni" che ha portato riflessi di vari colori e sensazioni di varie forme. Dal viola intenso della lavanda all'azzurro chiaro del mare pulito, dal blu delle indicazioni delle autostrade francesi al verde del panorama che molti punti provenzali offrivano, dall'ocra delle montagne di Roussilon all'oro dei palazzo dei papi di Avignone. Tutti colori mescolati con l'enormità delle diverse sensazioni dalla rilassatezza dei tempi da ferie alla frenesia di vedere un posto in più, dallo spavento per intoppi fiorentini alla tranquillità dell'appianarsi delle cose (grazie anche ad un capo poco capo e molto amico), dallo splendore di posti incantati e visti solo in cartolina alla dolcezza di una semplice camminata per una strada libera nonostante la sua posizione centrale, dalla contentezza per assaporare sapori nuovi alla felicità di assaporarli con la giusta compagnia. La Provenza (e dintorni) ha fatto centro. Il giro che abbiamo fatto ha toccato città (Nizza, Avignone, Arles, Aix en Provence, Toulone), paesini (Lourmarine, Apt, Sainte Marie de la Mer, Gordes, Roussilon, Fontaine de Vaucluse, Cassis), paesaggi e luoghi da cartolina (la Camargue, l'abbazia di Senanque, le calanche, la valle del Luberon) ed il tutto si è mescolato perfettamente, quasi fossero pezzi prestabiliti di un unico puzzle che giorno dopo giorno si è costruito intorno al nostro percorso e che, grazie anche e soprattutto a chi l'ha realizzato con me, non riesco che a definire SPECIALE. Percorso fatto in parte di tappe programmate ed in parte di tappe improvvisate, dagli alberghi già prenotati alle chambre d'hotes trovate sul posto, dai luoghi da non mancare come l'abbazia di Senanque alle improvvisate come la promenade a cavallo nella Camargue, dalla bellezza dei posti prettamente provenzali all'improvvisata di un paesino "marino" come Cassis. Dieci giorni che sono filati via veloci veloci come soffiati da quel vento avignonese che non ci ha abbandonato un minuto nei giorni ad Avignone. Sarebbe difficile e magari anche noioso descrivere oltre o entrare nello specifico di un programma dettagliato ed allora forse meglio affidarsi ad un'immagine per giorno e poi affidarsi alle cinque foto di rito, anche se la scelta non sarà per niente facile.
Le dieci immagini:
- la promenade di Nizza ed il colore limpido del mare che si perde nel blu del mare più fondo
- l'incanto del castello e della cittadina di Lourmarine, piccolo centro isolato dal resto del mondo
- la cena al "Plaza" di Arles dove un menù fisso si è trasformato in una sorpresa di gusti e sapori
- i tori ed i cavalli bianchi che convivono negli spazi incantati della Camargue
- il terrore iniziale e lo splendore successivo della promenade a cavallo sempre in Camargue
- l'ocra che circonda il panorama del centro di Roussilon
- l'abbazia di Senanque con la lavanda in fiore davanti (e la possibilità di sfottere chi per due volte non l'aveva trovata fiorita)
- il fiume limpido ed immerso nel verde di Fontaine de Vaucluse
- la tranquillità e la particolarità di Cassis
- le tanti frasi tormentone di questo viaggio (all'Etap il bagno è più grande della camera ma per risparmio hanno fatto a meno dello scovolino; per attraversare a Nizza serve Pozzetto in "ragazzo di campagna"; avignone è la caianello della Francia; les italiens; 103.3 è di una precisione svizzera; ad Avignone c'è più semafori che in tutta la Toscana; guarda c'è un negozio di souvenir; ecc.) che riportate non hanno molto significato ma che ci hanno tenuto compagnia e fatto sorridere come scemi
Le cinque foto:
TORI E CAVALLI IN CAMARGUE
UNO SCORCIO DI FONTAINE DE VAUCLUSE
LA GIUSTA ANGOLAZIONE PER IL VIAGGIO
LA LAVANDA ALL'ABBAZIA DI SENANQUE
CASSIS ED IL SUO MARE
 BIGNAMI: Provenza? Vacanza da dieci....e non solo per i giorni.... : - )

7 commenti:

  1. mi sermbra di riassaporare quei paesaggi, quesi sapori e colori...
    eppoi vedo che ti stai adeguando alla mini raccolta foto!!!

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  2. Ma com'è bellina la foto della tua lei riflessa nel bicchiere!!! Non sono mai stata in Provenza,ma dalle foto e dalle tue descrizioni sembra che ne valga la pena, che altro dire, Bentornato!

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  3. Pagherei per vederti a cavallo!!! Ah ah ah

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  4. Maso dovevi vederci...il precisino c'aveva la nuvoletta del pensiero che conteneva offese e maledizioni nei miei confronti.... io che manca poco muoio di paura (il mio cavallo prendeva iniziative quali fermarsi a mangiare ai bordi del fiume), però uno spettacolo!! DA RIFARE!!

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  5. ce lo vedo bene Enzino a contatto coi cavalli... con la sua calma stile stadio.....
    tipo l'uomo che bocia ai cavalli

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  6. Ormai Stefano, l'idea delle cinque foto te l'ho "ufficialmente" rubata!
    Grazie per il bentornato Silvietta e per i "complimenti"....
    Vedo invece che l'abbinamento k-kavallo ha incuriosito un pò tutti!!!
    ;-)

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