JO NESBO - "Il pettirosso" - Piemme
La ricerca del libro da leggere durante le ferie non è mai così facile. Ai gusti classici (Montalbano, Malvaldi, Vichi) si affianca la voglia di leggere qualcosa di nuovo e magari, visto il maggior tempo a disposizione, anche i libri dal numero di pagine impegnativo vengono rivalutati. E così, a questo giro, ho fatto prevalere la voglia di fare una nuova conoscenza letteraria, invogliato anche dal parere positivo sull'autore di Bollins.
Ho scelto infatti di avventurarmi nel mondo di Harry Hole, il detective della penna di Jo Nesbo, cercando di capire quale potesse essere il primo della lunga serie che mi sono trovato di fronte al momento dell'acquisto, e con un pò di fatica alla fine dovrei averci "preso" (vedi Bollins che a volte fare il precisino serve a qualcosa...).
La scelta di affidarmi ad un nuovo autore si è rivelata vincente, portando risultati da "DRINK IN MANO" per festeggiare degnamente (ed in linea con il personaggio) la scoperta di questo scrittore davvero notevole.
Giallo/Noir/Crime/Poliziesco avvincente, Jo Nesbo riesce a tenere altissima l'attenzione e tensione nonostante la trama sia intricata e complicata come in un vero romanzo di questo genere. Il protagonista mi ha ricordato (pensieri strani della testa) in molti momenti John McLain, il Bruce Willis di Die Hard per intendersi, pur non avendo il libro gli stessi risvolti d'azione. Ma la passione per la bottiglia e lo stile ruvido di Hole mi hanno più volte fatto fare questo collegamento automatico "come puoi sentire ho bevuto e ti chiedo scusa. Veramente. Ma se fossi ubriaco con tutta probabilità non ti avrei telefonato. Sono certo che capirai".
Della trama cerco di non dire niente, altrimenti svelo la parte più interessante del libro agli eventuali interessati alla lettura, aggiungo invece che nonostante salti temporali non agevoli e nomi tutt'altro che facili da mandare in memoria, non si perde mai il filo e la voglia di saperne di più cresce riga dopo riga non facendosi spaventare dal numero elevato di pagine presente, anzi facendo accrescere la voglia di districare i nodi dell'indagine. La storia viaggia su due storie che sembrano lontane anni luce ma che finiscono per percorrere la stessa strada, fatta di sorprese e colpi di scena ma anche di intrecci difficili da decifrare e misteriosi per chi legge e per chi cerca di trovare le risposte. Harry Hole cerca di farsi largo tra la parte peggiore della feccia fascista "odiano gli aiuti ai paesi poveri, i tagli al budget della difesa, le donne prete, i matrimoni tra omosessuali, i nostri nuovi cittadini, insomma tutto quello che puoi immaginare possa urtare uomini di quel genere. Erano e rimangono dei fascisti, dal profondo del cuore" e i misteri del sesso femminile "quando sento una donna commentare un film dicendo che è carino provo una di quelle sensazioni da pomodori verdi fritti. Quando a voi ragazze vengono serviti sentimentalismi un pò più raffinati di quelli genere Oprah Winfrey Show pensate di avere a che fare con un film appassionante e intelligente....Tu sei un essere distruttivo Harry. Un essere tetro." abbinando il suo sarcasmo dissacrante con l'azione di un finale che riporta a John McLain.
Ci sono omicidi non comprensibili, depistaggi, azione, commozione ed uno stile perfetto per la descrizioni di ogni scena del libro, che è davvero adattissimo per una lettura estiva quando il maggior tempo permette di rimanere attaccati alla storia ancora più facilmente. Quindi scelta che si è rivelata azzeccatissima...
Non aggiungo altro se non, benvenuto nella mia libreria Jo Nesbo....
BIGNAMI: a differenza dell'esordio con Nesi, prima da ricordare con la "penna" di Nesbo, 8 tondo e prossime puntate di Harry Hole che sicuramente non mancherò....