#KdL - KIAVE di LETTURA n° 461 |
Non sono mai stato un amante del motociclismo, dei motori in generale. Scarse conoscenze e scarso interesse per lo "strumento" moto mi hanno fatto da sempre mettere in secondo piano questo sport. Ma come in tutte le regole "CHI NON SALTA L'ECCEZIONE E'" e Valentino Rossi è rimasto fermo immobile diventando l'unico motociclista per il quale ho acceso la tv, cercato di non addormentarmi e provato a capire strategie ed andamenti. Rimanendo "la capra" di prima ma appassionandomi alle sue "mattane", ai suoi duelli, alle sue esultanze, alle sue vittorie ed al suo immancabile sorriso. Gibernau, Biaggi, Lorenzo, Stoner, Marquez. Tutti validi antagonisti ma tutti rivali usciti con le ossa rotte dal confronto con la sua grandezza e la sua dimensione. Sorpassi passati alla storia, impennate di moto e di tecnica, capacità di attrarre attraverso le vittorie ma non solo. Domani metterà per l'ultima volta il suo casco e farà partire il suo "46" per la sua gara finale. Non per una vittoria, non per un titolo, non per un podio. Ma per la storia. La sua e quella del motociclismo. Ed allora cercherò di vederlo affrontare le sue ultime curve per dirgli un GRAZIE che tutti i campioni che segnano la storia di uno sport meritano, di quelli grandi, totali, immensi e commossi. Grazie Vale perché hai scritto pagine di qualcosa che non si cancellerà.
Allo stesso modo qualche mese fa per l'ultima volta ha messo la cuffia da gara e si è tuffata in corsia la regina dello sport italiano dell'ultimo quindicennio. Federica Pellegrini ha salutato tutto e tutti con la qualità, la classe, la grazia e la grinta che in questi lunghissimi anni l'hanno contraddistinta in modo speciale. Due anni fa aveva regalato una giornata memorabile (clicca qui) vincendo a 31 anni i mondiali di stile libero, nell'ultima Olimpiade aveva incantato il mondo regalandosi l'ultima finale olimpica della sua carriera ad oltre 33 anni. Immensa e luminosa. Anche per lei un clamoroso GRAZIE. Grande ed unico come la sua carriera.
Infine il terzo GRAZIE. Quello più commosso e malinconico. Quello dedicato a Giampiero Galeazzi che ieri ci ha lasciati. Le sue interviste a bordo campo coi campioni di un tempo, i suoi scherzi con Maradona, il suo 90° minuto, il suo "non li prendono più", le sue telecronache, il suo racconto delle sfide tennis di Davis, il suo sorriso, la sua passione. "Bisteccone" ha lasciato un segno indelebile nella televisione sportiva italiana di alcuni decenni, uno sguardo passionale misto all'immagine di bonaccione che in modo naturale riusciva a far passare a chi lo guardava/ascoltava. Ciao Giampiero ed anche a te, grazie.
Tre pagine di sport che si chiudono, una purtroppo per motivi drammatici. Tre persone che hanno meritato e meritano i ringraziamenti per quello che hanno fatto, che hanno dato e per quello che sono diventati in questi anni. Buon ultimo giro Vale, buon post ultima vasca Fede, buon viaggio Bisteccone. E grazie.
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