#KdL - KIAVE di LETTURA n° 416 |
In questo anno così "particolare" pensare di chiedere o sentirsi dire "REGALAMI IL TUO SOGNO" è il rischio più grande che combacia con il dover donare la fine di un incubo lungo mesi e che vale per la quasi totalità della popolazione mondiale.
Allora forse conviene percorrere strade alternative che in realtà da anni sono abbastanza note. Da sempre abbino al Natale un piccolo pensierino per Emergency per una serie di amici. Quest'anno l'acquisto e soprattutto la consegna non erano esattamente le cose più agevoli, ma soprattutto dopo questi mesi credo sia giusto dire che un po' tutti abbiamo imparato qualcosa di diverso (almeno spero...). Penso infatti sia ancora più chiaro a tutti, quanto è mancato e quanto possa mancare il "contatto" con chi hai nel cuore e ti può dare (o può ricevere) un gesto con tutto il sentimento possibile.
Ed allora consultando il sito di Emergency mi sono accorto che la stessa idea è venuta anche alla mia associazione di riferimento che ha previsto la possibilità di regalare virtualmente visite, cure, carezze ed abbracci. L'ho trovato speciale, come sempre mi accade quando vedo quel logo dalla grande E. Ho deciso quindi di convogliare in questa nuova idea i pensierini che avrei fatto, sapendo che migliore destinazione non ci sarebbe potuta essere.
Con questa "sicurezza" mi affido ad un vecchio detto che più o meno dice "l'ovo è bono a Pasqua e dopo Pasqua" ed aggiornandolo al periodo lo declino così "il regalo di Natale è apprezzato il 25 ma anche dopo". Quindi mi permetto di segnalarvi il link dove poter dare un segnale. A chi avete nel cuore ma soprattutto a chi ne ha bisogno, grazie all'attività di Emergency.