Sommario

martedì 31 ottobre 2023

Nel mondo di Paraldi

#Klibro Ottobre 2023 
qui il mio intero
Katalogo
FABRIZIO RONCONE
"Non farmi male"
Feltrinelli

La lettura di "Non farmi male" è una di quelle che mescola vari generi. Si parte dai colori della copertina abbinati alla categoria giallo/noir a cui il libro si può dire appartenga e si arriva ad una storia che punta anche ad altro. Un ex giornalista che adesso ha aperto un locale di degustazione di vini/punto aperitivo è il protagonista del racconto nonché l'incaricato/autonominato responsabile di risolvere il mistero della sparizione di una giovane ragazza. 
Paraldi, questo il suo cognome, ha tutto del playboy incallito che nonostante la non più giovanissima età non si vuole arrendere a cambiare il suo stile di vita. Tra il suo passare di storia in storia e da festa ad evento, viene a contatto con vari elementi che stimolano la sua fantasia di ex giornalista. In particolare si imbatte in una bella e giovane ragazza che farà di tutto per farlo indagare sull'amica di cui non ha più notizie. Si troverà a confrontarsi con elementi di vario tipo e facenti parte di mondi diversi e non sempre, quasi mai, così limpidi. Scoprirà, o meglio avrà conferma, che "CI SI FA TROPPO MALE DENTRO TROPPA VERITA'".
Probabilmente la trama non è clamorosamente originale ma presenta un punto di forza: lo stile di scrittura. Il taglio dato da Roncone al libro infatti riesce a smorzare anche i punti meno divertenti con un tono che tende sempre a strappare di fondo un piccolo sorriso, magari sarcastico. Ci sono dei punti che lasciano dubbi sulla volontà dell'autore di cercare il "ti piace vincere facile" (le descrizioni tendenti allo splatter, l'essere bello e dannato di Paraldi, la lavagnetta con quelli che rompono di più nel locale del protagonista, alcune considerazioni abbastanza qualunquiste di qualche protagonista) con delle rappresentazioni molto vicine a cliché già visti. L'originalità sta nel renderli in qualche modo propri creando attorno ad essi il giusto ambiente in cui collocarli. Altrettanto positiva è la capacità di rendere immediata la visualizzazione dei tanti personaggi che altrimenti - essendo davvero molto numerosi - rischierebbero di appesantire la lettura. In certi momenti la storia sembra in qualche modo di averla già vissuta in altri libri o in racconti di cronaca/serie tv ma certamente con lo stile con cui è scritta è facile individuare la declinazione personale e quindi per questo aspetto anche l'originalità.
E' un libro che si legge bene e che non ha cali di tensione durante il percorso. Paraldi alla fine diventa quasi familiare e nel suo "girovagare inconcludente" fa quella rabbia che si avvicina tanto alla simpatia.
Con gli asterischi di criticità illustrati sopra sicuramente è una lettura che mi sento di consigliare. 

CINQUE CITAZIONI

1 - "...è un tipo che si lascia martellare il cuore da passioni primordiali, roba che piace solo a lui...."
2 - "...la vede leccarsi le labbra e pensa che un gesto così farebbe fare le capriole anche ad un vescovo durante la messa...le donne come lei non puoi fare altro che amarle. Sono fiori che profumano il cielo. Ed è questo che spaventa..."
3 - "...è qualcun altro che sceglie per noi: decide cosa saremo, cosa faremo. Se nasci in una famiglia come la mia, sei condannata alla fatica quotidiana. Se ti ritrovi dentro un corpo così sei destinata a sbalordire, a scatenare pena o cattiveria. E' inutile ribellarsi, cercare di sottrarsi a decisioni già prese altrove, prima ancora della nostra nascita..."
4 - "...scrive e cancella. Riscrive e butta via. Tre righe, le rilegge, si deprime. E' una sensazione terribile, di mortificante impotenza..."
5 - "...sai cosa diceva mia nonna? Fai ridere una donna e avrà un ginocchio già posato sul letto..."

Mia personale VALUTAZIONE: ***° - tre stelle e mezzo su cinque

lunedì 30 ottobre 2023

Peccato, ma proprio peccato

Campionato - 10^
LAZIO - FIORENTINA= 1 - 0
GOAL: Immobile (Rig)

KAPPAPAGELLE
Terracciano 7
Parisi 6,5
Milenkovic 5
Martinez Quarta 6
Biraghi 5
Arthur 6 - -
Duncan 5,5
Ikonè 5,5
Bonaventura 5,5
Gonzalez 5,5
Beltran 6 +
Mandragora 6
Nzola 5 +
Barak 5
M. Lopez 6 -
Ranieri SV

All. Italiano 5,5
IL MIGLIORE: TERRACCIANO
Il peggiore:
 Milenkovic

Per il lunedì di campionato in quel dell'Olimpico, pronto il #KappaDeca per la trasferta in casa dei laziesi.  
  1. Il Mister è costretto a giocare senza terzini destri di ruolo perchè Dodò e Kayode sono ai box e Pierozzi ancora non è pronto per partire titolare. Gioca a "piede invertito" Parisi mentre davanti gioca il bomber di coppa Beltran e torna dal primo minuto Ikonè.
  2. Dopo un primo quarto d'ora di studio, abbiamo un paio di belle occasioni con Beltran che trova due grandi giocate da punta annullate da un VAR giusto e da un palo ingiusto. Un paio di imbucate della Lazio ci mettono in difficoltà nel finale ma il pari a fine primo tempo è giusto, anche se poco prima dell'intervallo su Ikonè sembra esserci un rigore che nessun replay però fa rivedere.
  3. Nella ripresa la Lazio sembra averne di più e Terracciano ci mette due pezze importanti. Un altro paio di occasioni vengono create dagli avversari ma sono sprecate o chiuse male. Nel finale un'ingenuità di Milenkovic regala la vittoria alla Lazio e la sconfitta più amara per noi.
  4. La sconfitta per 1-0 al 95' su rigore è quanto più duro da digerire ci sia. Un buonissimo primo tempo non porta il gol che forse nella prima parte di frazione avremmo meritato. Siamo poi piano piano calati fino a non riuscire più a ripartire o tenere bene la palla in avanti e ci siamo affidati a Terracciano ed ad una difesa che fino all'ultimo minuto di recupero era riuscita a "tenere". Peccato, ma proprio peccato.
  5. Per quindici minuti grandissime sensazioni profumate di "SPUNTO DELLA PUNTA": gran giocata a saltare anche il portiere ma il gol è annullato da un fallo di mano iniziale. Poi bello stacco in mezzo a due difensori e colpo di testa sul palo. Poco dopo però Beltran sostanzialmente esce dal campo nonostante un impegno che resta evidente. Il suo sostituto regala invece giusto quindici secondi di speranze.
  6. Spento Bonaventura, poco incisivo Nico la buona trama di gioco arriva fino ad un certo punto e poi sembra "incastrarsi".
  7. Terracciano aveva tenuto in piedi la baracca con due interventi importanti nella ripresa, poi viste le sue buone parate qualcuno ha deciso di imitarlo.
  8. Milenkovic infatti alterna buoni interventi a "uscite a vuoto" preoccupanti. Sul rigore il fallo è abbastanza casuale ma ormai si sa tutti che certe cose come le braccia così larghe vanno evitate come il centro la domenica prima di Natale.
  9. Dai cambi è arrivato pochissimo impulso, forse solo qualche piccola idea di Maxime Lopez ma veramente troppo troppo poco.
  10. Il Mister sicuramente il Viola più in forma. Se le statistiche che vanno di moda ora sui km percorsi prendessero in considerazione anche gli allenatori, Italiano oggi doppierebbe tutti i suoi calciatori.
ps. FORZA VIOLA...sempre...

"TAKKO AI' GIRO" - Spazio teNNico Bollins gestito 

"...un'altra partita dove le prime punte (nostre) non segneranno mai....zittozitto che forse si esorcizza....nulla via....anche se l'aveva fatto bello e parecchio...collegamento a pile sono ancora allo scambio dei gagliardetti....iolaeeee...anche i'palo.....ma schifo per schifo Biraghi a destra così si guadagna un Parisi bono nel suo ruolo..."

domenica 29 ottobre 2023

Ciao Chandler

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 563
Non è stata una serie è stata (ed è) LA serie. Quella che ha "segnato" moltissimi di noi finti giovani adesso e giovani all'epoca.  Friends ha rappresentato un successo mondiale riconosciuto e diventato "mito" in tanti paesi e per tantissime generazioni.
La scrittura semplice ed ironica, le classiche storie di giovani americani e soprattutto un cast speciale.
Tra gli attori protagonisti quello che rapiva per simpatia totale, allegria e depressioni sopra le righe, costante ricerca della battuta e dell'atto del dissacrare era Chandler. Chandler Bing interpretato da Matthew Perry
Non sto ovviamente a fare l'analisi di una serie che è stata analizzata da tutto il mondo e di cui sono state spulciate tutte le pagine di tutti i copioni delle fortunatissime dieci stagioni. Dico che Friends resta qualcosa di familiare anche ad anni di distanza. Un porto sicuro quando non sai scegliere cosa guardare e ti va di rispolverare qualcosa che sai che ti fa sempre e comunque ridere.
E le risate più grosse io me le sono sempre fatte con lui, Chandler. "IL DESTINO HA LA SUA PUNTUALITA'" e stamani ha tirato fuori la sua peggior precisione con la notizia della sua morte.
Il lavoro misterioso, gli innamoramenti sfortunati, il terzo capezzolo, la puntata nella cassa, le battute senza sosta, la paura del ritorno di Richard, la voglia di apparire più mascolino di quello che era, l'amicizia indissolubile con Joey, il pulcino e la papera, Lionel Richie per dimenticare Janice, l'adolescenza fonte di continue battute, la costruzione del mobile, il divano da trasportare, il nuovo coinquilino pazzo, l'ingresso con la statua bianca del cane e Joey nella casa "vinta" alle ragazze, il gioco inventato per regalare soldi allo stesso Joey, gli omini del calcino salutati prima dell'addio.
Da stamani è un susseguirsi di pezzi di questi video, un po' ovunque sui social ma soprattutto nella mia testa. 
Come un po' ovunque è girata questa foto
dove al posto di Joey ci sono tutti i fans di Mr. Bing che restano spersi sapendo che da oggi quando gireranno lo sguardo non troveranno più il sorriso sarcastico di Chandler pronto all'ennesima battuta.
CIAO CHANDLER

martedì 24 ottobre 2023

Irriconoscibili

Campionato - 9^
FIORENTINA - EMPOLI = 0 - 2
GOAL: Caputo, Gyasi

KAPPAPAGELLE
Terracciano 6
Kayode 4,5
Milenkovic 4,5
Martinez Quarta 5 +
Parisi 5
Arthur 5,5
Duncan 5,5
Gonzalez 6
Bonaventura 6 - -
Brekalo 4,5
Nzola 5
Sottil 5 +
Mandragora 5,5
Beltran 5 +
Kouamè SV

All. Italiano 5
IL MIGLIORE: GONZALEZ
Il peggiore: Kayode



Dopo i festeggiamenti a suon di "BICCHIERE DI VIGNA" della trasferta in terra napoletana e dopo la fondamentalissima pausa per le adorate nazionali, arriva la sfida ai vicini di casa empolesi. #KappaDeca dai gradoni della Fiesole.
  1. Torna Nico dal primo minuto nonostante le trasferte transoceaniche, per il resto la formazione è la stessa che ha sbancato Napoli (clicca qui).
  2. Purtroppo si vede subito che la squadra però "non è la stessa" di quindici giorni fa. L'Empoli si fa subito pericoloso e prima Caputo si traveste da difensore respingendo un tiro di un compagno e dopo sigla il gol del vantaggio. Troverebbe anche la doppietta ma il VAR per fortuna c'è ed annulla. Ci prova praticamente solo Nico a mettere la gara in pareggio ma è pericoloso soltanto una volta con il solito bel colpo di testa, ben respinto da Berisha.
  3. "Troppo brutti per essere veri, nel secondo tempo ci riprendiamo". Non possiamo che pensare questo all'intervallo e veniamo in parte accontentati. Pressiamo un po' di più e l'Empoli sembra un po' stanco. Come spesso ci accade non troviamo lo spunto buono per il gol e così alla fine lo prendiamo noi in contropiede (e ne rischiamo un terzo).
  4. Squadra slegata ed apparsa molle anche quando ha provato ad impadronirsi del pallino del gioco costringendo l'Empoli nella sua metà campo. Difesa horror, centrocampo con poco sprint e poche idee, attacco spuntato e completamente Nico-dipendente. Non poteva che finire malissimo contro una squadra organizzata ed apparsa carica sin dai primi minuti, pur facendo trasparire limiti evidenti. 
  5. Impressionante la facilità con cui l'Empoli è arrivato fino all'area piccola con il solito schema, palla in profondità, noi totalmente affettati sugli esterni palla in mezzo ed attaccante libero. Due gol, uno annullato ed uno sfiorato di centimetri. Tu vedi alle volte le punte....
  6. Prima doccia fredda per Kayode dopo due mesi di applausi, vediamo come reagisce il ragazzino alla prima partita toppata.
  7. Se Bonaventura è spento questa squadra fa molta fatica a trovare le chiavi giuste per imbeccare Nico costringendolo spesso a far tutto da solo. E' sempre un bel fare ma forse, oltre alla teca per preservare Jack, dovremmo pensare a qualcosa di diverso all'occorrenza.
  8. Tredici partite di campionato ed un gol (ininfluente ed a partita finita) della nostra coppia di centravanti. Media "un filino" preoccupante. Nzola sembra davvero in fortissima difficoltà e le pochissime cose fatte vedere in più da Beltran non sono sufficienti per stare totalmente tranquilli.
  9. Il visto turistico di Brekalo scaduto - dopo nove mesi - quindici giorni fa pare si sia riattivato. Per fortuna dopo è entrato Sottil e la musica....ah no.
  10. Lazio, #JuveMerda e Bologna. Trittico non facile ma nelle partite "complicate" il più delle volte ci ritroviamo, specie dopo battute a vuoto. Speriamo che venga mantenuta la media.
ps. FORZA VIOLA...sempre...

"TAKKO AI' GIRO" - Spazio teNNico Bollins gestito

"...chi segna oggi? Io pensavo Maleh ed invece....comunque bene....come Brekalo mi pare....muaaahhh...no vabbè....follia....menomale c'è il VAR...B di Boia....classico nostro, poco da fare..."

sabato 21 ottobre 2023

Ponte al sicuro

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 562
Tempo di finanziaria. 
Come ogni anno Governo e maggioranza sono impegnati nei calcoli previsionali per quello che dovrà essere il bilancio di tutti noi per il prossimo 2024. 
Contributi, tasse, spese, benefit, fondi, tagli, condoni. Ne escono di tutti i colori e per tutti i gusti, con la finalità che dovrebbe essere quella di rendere le casse "MADE IN ITALY" non vuote o non ansimanti.
Ovviamente, da buona programmazione preventiva, di solito si arriva sempre all'ultimo minuto dell'ultimo giorno utile tra riscritture, modifiche, concessioni ed altro.
Ma quest'anno si parte per tempo e tutti tengono a rassicurarci. Su cosa? Sanità? Istruzione? Fondi per interventi di strategie internazionali di confronto e cooperazione? Aiuti per le persone con difficoltà ad arrivare a fine mese? Investimenti sulle politiche ambientali?
Quali di questi argomenti centrali, soprattutto in questo periodo, sono quelli messi al sicuro dalle parole "tranquilli per questo i fondi già sono stati trovati"?
Nessuno di questi. Non che non ci saranno eh. Quello lo vedremo e lo valuteremo. Ma quello su cui è fondamentale rassicurare tutti è la copertura esistente degli investimenti che saranno necessari per l'opera del Ponte sullo stretto
Sì, sì, avete letto bene. Finalmente arriverà (o almeno così confermano per la centoquarantasettesima volta in un numero infinito di anni) la costruzione più avveniristica e fondamentale dello sviluppo italico. In uno stato in cui i trasporti hanno costantemente problemi e che nella stessa Sicilia mettono in fila tempi di attraversamento dell'isola da terzo mondo, quello su cui i nostri governanti tengono a rassicurarci è proprio un ponte visto come la panacea per tutti i mali. Non parliamo della realizzabilità dell'opera e sul suo impatto sul territorio perché servirebbero pagine e pagine di relazioni più volte mostrate su questo argomento. 
Per il bene e la tranquillità di tutti noi invece, i leader della maggioranza si sperticano in conferme e certezze. Ed a me ogni volta torna in mente l'ingegner Cane di Fabio De Luigi che da Mai dire Gol rassicurava sull'opera, la sua utilità e la tenuta. E credo che molti politici che ne sponsorizzano realizzazione ed opera si basino proprio su queste relazioni.
Ma non solo. Non basta. Anche se sembra impossibile vista l'opera e la sua inutilità, il suo rischio ed il suo impatto. No, non basta. A questo si aggiunge anche la mirabolante idea di intitolare lo stesso ponte a Silvio Berlusconi per i suoi innumerevoli meriti e la sua politica "ponte" .....non si sa bene tra cosa, o forse sì.
Perché un uomo del genere e dal suo curriculum non era bastato averlo come presidente del consiglio per un numero innumerevole di anni. Per un soggetto del genere non erano bastati i funerali di stati. NO. Serviva anche il riconoscimento dell'intitolazione del ponte. 
Oddio, ripensandoci, visto lo scempio dell'opera un certo feeling con quel nome ci potrebbe anche stare. Hai visto mai che forse a questo giro c'hanno visto lungo?

domenica 15 ottobre 2023

Mea Culpa

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 561

Son sincero non ce la faccio.
E' già da un po' che non sono molto attento a quello che succede "nel mondo", adesso credo di aver toccato il livello più basso. Quello che addirittura tende al rifiuto.
Come provo a guardare un po' quello accade e che viene riportato da giornali e/o siti internet e/o telegiornali il mio livello di sopportazione e/o di tenuta non tiene e crolla miseramente dopo pochi istanti.
Quello che continua ad accadere in Ucraina, le tragedie italiane basate soprattutto su femminicidi e morti sul lavoro, quello che accade tra Israele e Palestina. Tanto per fare tre esempi di una purtroppo più lunga serie. Un frullato di notizie che fanno di tutto per "PETTINARCI LO STOMACO" nel modo più arruffato possibile.
Ed evidentemente questo non è il momento per me per cercare gli approfondimenti o provare a resistere allo stravolgimento che accompagna certe notizie. Quando, nei rari sprazzi di desiderio informativo e conoscitivo, il tentativo lo faccio, dopo aver superato le immagini strazianti che non mancano mai, mi imbatto in analisi trite e ritrite dove l'ego personale e il cosiddetto contradditorio prevalgono su informazione e notizie. 
Già, perché le opinioni devono essere tutte rappresentate anche quando dicono cose irreali o non basate sui fatti. Anche quando sono deliranti alla luce della concretezza della situazione e della realtà: non importa, ci deve essere chi dice bianco e chi dice nero anche se oggettivamente il colore è bianco ed al limite ci si dovrebbe interrogare sul perché lo è.
In questi giorni rimbalzano ovviamente ovunque le notizie della tragedia che si sta sempre più accentuando nel territorio israelo-palestinese. L'orrore per le stragi, gli omicidi, i rapimenti, i raid. Io provo ad ascoltare qualcosa ma non riesco ad andare oltre i cinque minuti. Ascolto la giusta indignazione per quanto accaduto per mano di Hamas che poi prosegue nella giusta condanna totale di ogni atto di questa portata. Poi dovrebbe partire l'analisi ma invece è solo un florilegio di posizioni precostituite che farebbero anche sorridere se non ci fosse una tragedia del genere come oggetto. Opinioni e tesi, ognuna ovviamente considerata da chi le racconta non come visioni personali ma come unica realtà dei fatti, che appuntano sovrastano il tentativo di trovare percorsi di studio del momento e della situazione.
Ammetto di conoscere pochissimo, forse niente, della vicenda che riguarda Israele e Palestina. Non mi permetto per questo di esprimere opinioni o peggio ancora di rivendicare come verità assoluta le sensazioni che posso provare. So però che le terribili stragi di questi giorni non sono le sole accadute da decenni, so che non sono in un verso solo, so che la situazione è molto meno "evidente" di come prova a far credere qualcuno. Chi fa cadere dall'alto una incontestabile realtà in base ad una lettura totalmente parziale della cosa, non interessandosi della concreta realtà dei fatti ma occupandosi solo di sembrare il tuttologo che anche in questa occasione fornisce il verbo. Ed allora, ammetto, tendo a "cambiare canale" o sito o chiudere le pagine del giornale.
Orripilato dagli eventi tragici. Schifato da come vengono "fintamente" affrontati.
Mea Culpa. Lo ammetto. Ma va così. 

domenica 8 ottobre 2023

Tre volte GRANDI

Campionato - 8^
NAPOLI - FIORENTINA = 1 - 3
GOAL:
Brekalo, Osimhen (R)
Bonaventura, Gonzalez

KAPPAPAGELLE
Terracciano 7
Kayode 7 - 
Milenkovic 7
Martinez Quarta 7,5
Parisi 6,5
Arthur 7
Duncan 7
Ikonè 7
Bonaventura 8
Brekalo 6,5
Nzola 6
Gonzalez 7
Mandragora SV
Ranieri SV
Infantino SV
Comuzzo SV

All. Italiano 8
IL MIGLIORE: BONAVENTURA
Il peggiore: Nzola

Dopo il giovedì di coppa (qui) e prima della sosta delle nazionali, ecco la trasferta in casa dei campioni d'Italia. #KappaDeca serale per la Viola al Maradona.
  1. Si va di turnover rispetto alla coppa e si torna più o meno alla squadra di campionato che aveva battuto il Cagliari con la sola coppia di attaccanti argentini che si siede in panchina.
  2. Con il nostro centravanti di stagione (Martinez Quarta) prima sfioriamo il gol con una sua rovesciata (!!!) poi con un suo nuovo inserimento colpiamo il palo da cui nasce il primo gol in maglia viola di Brekalo. La dominiamo praticamente per più di mezz'ora e solo nel finale il Napoli esce un po' fuori. Un paio di pericoli, ma solo grazie ad un grave errore di Parisi può trovare il pari su rigore.
  3. Nella ripresa sembriamo calare un po' e viene fuori qualche imprecisione di più ma troviamo il vantaggio con il nostro giocatore migliore (il solito grande Jack) che dal limite dell'area con palla in movimento è una sentenza. Il Napoli ci prova, soprattutto su un paio di sbandamenti nostri ma siamo ancora noi con Nico entrato nel finale a chiudere il match. 
  4. Non subiamo mai. Giochiamo a viso aperto dominando senza il nostro miglior giocatore. Siamo cattivi quando ci capita l'occasione e siamo "buoni" nel regalare un gol ed un paio di opportunità. Ma non ci abbattiamo "SIAMO RIMASTI ANCORA NOI" ricominciando dal nostro gioco e dalla nostra identità. Classifica che fa diventare gli occhi a cuore da fotografare e godersi per quindici giorni (tanto per cominciare). Tre volte GRANDI, come i punti, come i gol.
  5. Jack è in una condizione di forma, qualità, presenza che imbarazza per il dominio assoluto che mostra in campo.
  6. Kayode e Parisi combinano alcuni pasticci ma danno gambe e soprattutto prospettiva al ruolo degli esterni bassi. Però quello stop di petto e quel fallo laterale son convinto che gli costeranno diverse "zuppe" dal Mister.
  7. Italiano è l'unico che insidia il ruolo di man of the match a Bonaventura. Squadra sostanzialmente perfetta con Nico che entra a venti minuti dalla fine, diverse novità tattiche e gruppo compatto. Davvero complimenti.
  8. Da martedì dico che a Napoli avremmo vinto. Non lo dico tutte le domeniche e spesso sbaglio, ma son davvero contento di non aver padellato questa previsione.
  9. Sono molto contento che il visto turistico di Brekalo sia finalmente scaduto. Prova non entusiasmante ma importante con gol decisivo. Benvenuto.
  10. Uh che bello ora c'è la pausa per le nazionali. Ma "si pole" avere il nome di uno al mondo che ama veder interrotto il campionato per far giocare alle nazionali amichevoli/qualificazioni/coppa del nonno?
ps. FORZA VIOLA...sempre...

"TAKKO AI' GIRO" - Spazio teNNico Bollins gestito

"...andiamo iolaeeeee.....quanto manca!?!?!? Menomale c'è il VAR....son forti ma va bene così...anche se gli si fa certi regali.....iolaeeee dei pali......dai dai dai....30 e passa....interminabili....riaccendo l'aria condizionata...ci sarà 40 gradi....ora voglio i palloni sparati nei campi flegrei....c'è una vita....dai metti Nicooooo.....iolaeeeee irrecuperabile....quanto manca?!!?!?! Iolaeeee che spettacolo!!!! Avevi ragione, tre punti e tre gol.....sosta e poi Empoli....in casa....ottimo così dai.....per una volta davvero bella partita....Parisi l'ha fatta grossissima ma deve giocare fisso, non può essere la riserva di Biraghi....godiamoci la classifica...."

sabato 7 ottobre 2023

Momento della coerenza

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 560

Erano stati consigliati più volte di fermarsi e di lasciare perdere. Invece ingoiare tutto lo schifo e la rabbia per la tragedia che hanno vissuto e vivono ogni giorno e trasformarli in forza e voglia di verità hanno portato finalmente i genitori di Giulio Regeni a qualcosa.
Nei giorni scorsi infatti la Corte Costituzionale ha finalmente regalato finalmente a Claudio e Paola un piccolo sorriso.
Ha stabilito infatti che gli accusati della tortura e la morte del loro Giulio andranno comunque a processo nonostante siano irreperibili e non gli sia stata notificato il tutto. "LE TUE BUONE RAGIONI SONO TUTTE UN PO' PIU' IN LA'" ma nonostante questa distanza non si può non apprezzare che almeno la direzione è quella giusta.  Ovviamente è un piccolo passo ma per chi ha sempre vissuto corse all'indietro rispetto alla logica ed alla decenza, farne uno in avanti - anche se microscopico - è motivo di soddisfazione. 
Il percorso è appena iniziato, di nuovo. Nuovamente ripartirà la richiesta di forza per chi non fa altro da quando Giulio ha visto interrotto la sua vita in modo così schifoso. Dovranno ancora una volta tener duro e portare avanti quel motivo di esistenza che è diventato da oltre sette anni trovare verità. Per GIULIO ma non solo.
Non sarà facile, non sarà automatico, non sarà veloce. Ma sicuramente quanto deciso la Corte costituzionale ha acceso una luce e sentire dire Claudio e Paola "la decisione della Consulta dà dignità a Giulio" profuma finalmente di buono e di fresco. Che come sempre hanno rilanciato verso l'obiettivo reale e finale, motivo della loro esistenza dal 2016 ad oggi. 
"Abbiamo visto finalmente la bilancia che si è quasi equilibrata anche se ora ci sarà il processo: siamo ad un punto importante e speriamo si possa celebrare il procedimento ed arrivare ad una giusta sentenza. Chiediamo a tutti coerenza, anche al mondo dell'università e della cultura anche in vista dell'incontro tra la premier Meloni e Al Sisi". 
Ecco. Speriamo che sia davvero arrivato il momento della giustizia. Delle sentenze. Della coerenza. Del sostegno reale e pieno a chi chiede solo una cosa. Un hashtag che vale una vita. Anzi molte di più.
#VERITA'PERGIULIO

venerdì 6 ottobre 2023

Due terzi inguardabili poi a momenti si vince...

Conference - 2^
FIORENTINA - FERENCVAROS = 2 - 2
GOAL:
Varga, Cissè,
Barak, Ikonè

KAPPAPAGELLE
Terracciano 6 -
Kayode 6 +
Martinez Quarta 5,5
Ranieri 5
Biraghi 5 -
Maxime Lopez 5
Mandragora 4,5
Gonzalez 7 +
Bonaventura 6
Sottil 4,5
Beltran 5
Parisi 6,5
Arthur 6,5
Barak 7
Kouamè 6
Ikonè 7

All. Italiano 6 +
IL MIGLIORE: GONZALEZ
Il peggiore: Sottil

Secondo impegno di coppa dopo il 2-2 in salsa belga (clicca qui). Franchi vestito a livello europeo per ospitare l'arrivo dei magiari del Ferencvaros. #KappaDeca del giorno dopo.
  1. Turnover impostato da Mister Italiano che deve anche far fronte all'assenza di Christensen bloccato nel riscaldamento. Cambio della coppia "LI' NEL MEZZO" con occasione per Lopez e Mandragora. Davanti gli intoccabili Nico e Jack sono affiancati da Sottil e Beltran.
  2. Prima ora di gioco sostanzialmente imbarazzante. Lenti, impacciati e presi d'infilata da una squadra avversaria apparsa poco più che ordinata. Prendiamo due gol con un rigore "annullato" dal VAR per fuorigioco ed un palo che fanno sì che il passivo non sia ancora più pesante.
  3. Ultima mezz'ora in cui con il gol del ritrovato Barak si riaccende o meglio si accende la nostra partita con un gol annullato dal Var a Nico, il pari di Ikonè ed ancora Gonzalez che sfiora la rimonta perfetta con un tiro fuori di poco.
  4. Partita che per due terzi abbiamo completato sbagliato e sballato. Giocatori apparsi opachi e poco presenti, idee di gioco sotto il tappeto. Ultimo terzo di match dove abbiamo rimontato la gara, noi stessi e gli avversari. Buoni gli ingressi dalla panchina, sfiorato il 3-2 all'ultimo respiro ma sarebbe stato onestamente troppo.
  5. Il coro "totalmente dipendenti" in questo periodo non può che riguardare Nico Gonzalez e la sua capacità di essere determinante.
  6. Il coro "meritiamo di più" non può che riguardare il filotto di partite che Mandragora e Sottil stanno mettendo in fila da inizio anno.
  7. Non troppo chiaro il motivo per il quale debba giocare Biraghi rotto. Tra tre secondi il commento generale "non è chiaro neanche perchè debba giocare da sano".
  8. Buone notizie dagli ingressi di Barak ed Ikonè che oltre ad avere scritto il loro nome nei marcatori hanno acceso la squadra.
  9. Non derogabili i sei punti nelle prossime due gare europee contro il Cucujanjiji o altra rappresentativa dilettantistica che si presenterà in campo.
  10. A differenza della Viola, compagnia della serata per tutti i novanta minuti (più recupero, più "pregara", più grilli, più x rosse all'ingresso, più sosia improvvisati in coda) da competizione europea e non quella degli ottavi in classifica.
ps. FORZA VIOLA...sempre...

 "TAKKO AI' GIRO" - Spazio teNNico Bollins gestito
"...ma siamo ridicoli solo alla televisione o anche dal vivo? Eccoci....bonaaaaa....roba da manicomio....impossibile....sempre le stesse cose....booooh....insopportabile....difesa da maiali, prima punta che non vede una palla, sottil.....speso un botto di energie per cosa? Buttata via.....anche la punta, boh l'è sempre sbagliata da 20 anni che sarà altro?!?..."

domenica 1 ottobre 2023

Cinquanta euro? NO grazie

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 559
Qualche giorno fa a Bagno a Ripoli vicino Firenze è stato inaugurato il nuovo centro sportivo della Fiorentina. Avveniristico, super attrezzato, moderno e considerato in modo unanime come un piccolo grande gioiello. Un vero e proprio vanto per Commisso e la società che hanno speso soldi, impegno, fatica e "fegato" per realizzare qualcosa inseguito da tanto e tanti e mai realizzato. Ed un bel modo di mettere nel patrimonio viola "vanto e gloria" come indicato dall'inno di Narciso Parigi.
Sè vero che "SONO SEMPRE I SOGNI A DARE FORMA" a programmazione e relativo impegno, c'è da dire che era davvero uno molto impegnativo quello di pianificare qualcosa del genere in un contesto come quello fiorentino dove non sempre brilliamo per capacità di questo genere.
Per questo bisogna dire bravo e grazie a Commisso. Allo stesso modo, su questo obiettivo, Rocco è riuscito a sentire solo applausi e cori a suo favore. Le critiche, immancabili ovunque figuriamoci a Firenze, affiancavano soltanto il livello del centro stesso con altri tipi di investimento (sportivi) che non avevano le stesse caratteristiche di qualità e forza. Così, sapere che anche gli ultimi ostacoli/vincoli burocratici/amministrativi erano venuti meno, non potevano che rendere tutti contenti.
Ma come spesso accade, siamo riusciti a rovinare  se non tutto, molto. Ieri, alla prima giornata con relativa partita della squadra Primavera, è successo subito il patatrac. Tra i paganti infatti c'era ieri Francesco Matteini, giornalista sportivo fiorentino, e questo non è andato a genio alla società. Accusato di non essere morbido nei giudizi verso la società e di altre cose qualificate evidentemente come nefandezze non sopportabili (secondo il regio giudizio della proprietà) era ed è considerato uno di quei giornalisti per i quali l'ingresso al centro è stato più o meno vietato ufficialmente. Il giornalista però ieri non aveva accredito di stampa ma aveva comprato il biglietto regolarmente; quando è stato riconosciuto da Joe Barone all'ingresso sulle prime è stato squadrato male, poi è stato additato come imbucato perchè non accreditato poi (una volta dimostrato che aveva acquisto il biglietto regolarmente) è stato in malo modo spedito fuori sventolando fogli da 50 euro accompagnate da un "prendi questi e levati di qui" parola più parola meno. Chiamati gli steward, Matteini non ha insistito ha rifiutato i 50 euro e preteso il rimborso formale del biglietto pagato e si è fatto accompagnare all'uscita.
Bella inaugurazione no? All'insegna della gioia e dei festeggiamenti dovuti per una tale opera non trovate? Da ieri si insegue un comunicato societario che chiarisca la propria posizione e dia la propria versione dei fatti, invano. Se non per il virgolettato di Barone durante l'allontanamento di Matteini "scrivilo che ti ha cacciato Barone". Quindi ad ora i fatti son questi.
A me pare di una bassezza e gravità inaudita e dopo aver espresso solidarietà a Matteini provo a spiegarmi. La lista di indesiderati già faceva orrore e la scusa "a casa mia entra chi vuole" faceva già a cazzotti con il diritto di stampa e di cronaca su cui tra l'altro la società (come tutto il mondo) si basa per avere risalto ed arrivare agli utenti del prodotto calcio. Ma in questo caso si è anche andati oltre. Si mettono in vendita biglietti e poi all'ingresso si stracciano i diritti di partecipazione in base a discriminazioni relative a critiche fatte dal soggetto. 
Chiariamoci, i giornalisti non sono angeli. Non parlo di Matteini ma in generale. Ma se si ritiene l'operato scorretto si fa presente con le stesse armi (comunicati, interviste, ecc) e se l'operato è lesivo si denuncia. Qui si vieta l'ingresso ad un regolare pagante perché non allineato. Oggi lui, domani magari due colleghi, poi dopodomani un tifoso polemico e chissà tra tre giorni un gruppo. Non può essere fatta passare sotto silenzio una cosa del genere. E' una cosa vergognosa "degnamente" rappresentata dal gesto di sventolare fogli di cinquanta euro con cui si vuol comprare ingresso e dignità e rispediti ovviamente e giustamente al mittente. 
Se poi in Fiorentina si vogliono scegliere spettatori e partecipanti per i propri eventi, che siano al centro sportivo oppure al Franchi, i dirigenti possono tranquillamente togliere la vendita di biglietti ed abbonamenti e distribuire direttamente loro i diritti di partecipazione, scegliendo uno ad uno tutti i componenti del proprio pubblico. Magari dopo un bel questionario di gradimento e/o un'autocertificazione ai sensi di legge in cui si dice che non si è mai criticato/si critica/si criticherà aspetti societari e relativi esponenti.
Ci facciano sapere ma intanto si vergognino un po'. Grazie.