lunedì 24 giugno 2024

Quella piazza

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 597

E niente, ancora la penna non si è caricata. 
Ci giro intorno ma non emergono parole che abbiano un percorso logico e/o un filo così solido da poter diventare qualcosa di "pubblicabile". Poco male eh.
Però il piacevole impegno settimanale e l'appuntamento con la mia #KiaveDiLettura che per 596 volte prima di oggi ho rispettato, vorrei non perderlo. Quindi torno indietro nel tempo in questo blog e ripesco qualcosa di "già scritto" ma ancora adatto. Per la passione immutata verso una piazza e non solo ma soprattutto per la dedica a quella donna con gli occhiali. Incidentalmente perfetto anche per la giornata odierna, San Giovanni e la festa di Fiorenza
"ERA SEMPRE TEMPO" - e continua ad esserlo ancora di più oggi - di accarezzare con gli occhi il fascino di quella donna e delle sue origini, mantenendo lo sfondo fiorentino.
Così, ecco quello che ho scritto oltre sette anni fa (clicca qui). Buona lettura.

E ti capita di percorrere via Verdi verso i lungarni ed improvvisamente trovarsi con sulla sinistra una magia. Nel percorso del cuore della "più bella del mondo" ti imbatti nella più bella delle più belle.
Una di quelle piazze, o meglio LA piazza, che ti permette di rimanere coi "SOGNI MEZZI APERTI" e di incrementare ammirato gli altri mezzi che ti restano.
Sarà il DNA che mi è stato passato ma quando arrivo di fronte a quella Piazza mi si illuminano gli occhi e mi si apre un sorriso beato e da persona fortunata nel poterla ammirare.
E' quella che definisco la più bella nella città più bella. Ha il fascino di Firenze, la poesia di Dante ed i colori meno confusi di una piazza che si allarga e si apre alla gente che passeggia senza la calca delle zone più centrali. Passandoci rivedo me da piccolo che esco dal bar della mia infanzia mentre corro via dalla mano che mi accompagna fino alla piazza, vedo le immagini in bianco e nero dei racconti di infanzie di altri, vedo i miei occhi spalancati al primo corteo del calcio storico, alla prima partita degli Azzurri ed al primo concerto oltre transenna.
E' "la mì piazza" direbbe la donna con gli occhiali, ed è un po' anche la mia aggiungo io. E' Piazza Santa Croce. Una vera e propria magia, la più bella nella città più bella. Proprio come lei.


Nessun commento:

Posta un commento