Sommario

martedì 30 novembre 2021

Proprio così

La mia Viola
Campionato - 15^
FIORENTINA - SAMPDORIA = 3 - 1
GOAL: Gabbiadini, Callejon, Vlahovic, Sottil

La gara

Pre-Partita
Per provare a cancellare da subito la partita buttata ad Empoli nell'ultima giornata disputata (clicca qui per leggere il post) il Mister prova a rimescolare un po' le carte inserendo Igor e Venuti dietro e Sottil al posto di Saponara. Ancora panchina per Nico mentre Castrovilli non trova posto nei convocati per un problema fisico. Di fronte c'è la Samp e la speranza è che l'undici viola possa dire "MI FACCIO TROVAR PRONTO" nonostante giorno (martedì) ed orario (18.30) siano da far perdere la testa e non per un improvviso innamoramento. Non smetterò mai di sottolinearlo a costo di essere preso per più noioso di quanto già non lo sia, questo calendario e questa tipologia di orari fanno semplicemente vomitare. Sintetico e spero efficace. 
Ma tant'è. Si parte.
GRAZIE Galga

Primo tempo
  • 6' la tipica mattonella di CB3 per una punizione alta di poco sopra il sette
  • 9' bella copertura palla di Vlahovic che si libera e lascia andare un bel tiro ma centrale
  • 14' Candreva crossa bene in area dove Gabbiadini stacca libero tra Igor e Quarta e gira bene di testa sul "palo lontano" e 0 - 1 
  • 20' quinta palla persa/passata male di Callejon ed io comincio a rimpiangere....Semioli
  • 23' gran giocata di Sottil che taglia il campo con un bel cross solo da spingere dentro da Callejon che arriva puntuale per smentirmi e soprattutto per l' 1 - 1
  • 26' due minuti e due tiri di Callejon "in fiducia", uno di destro ed uno di sinistro: uno addosso ad un difensore uno alla bandierina... 
  • 29' due ripartenze da brivido per la Samp, nella prima Caputo di testa sfiora solo un bello e pericoloso cross di Candreva, nella seconda per fortuna l'ultimo passaggio di Silva è sballato
  • 32' Bonaventura in piena ripartenza crossa per Vlahovic che si è liberato di Colley ed in allungo di testa trova il vantaggio 2 - 1
  • 35' Ancora Bonaventura entra in area da destra dopo un passaggio di Callejon, gran tiro che trova la respinta di Ferrari sulla linea poi Vlahovic non è velocissimo nel tap-in e Colley spazza
  • 38' Bereszynski (o come si scrive) beve Biraghi e tira cercando il secondo palo ma alto/fuori
  • 45' schema "ad uscire" da calcio d'angolo pallone che gira tutta l'area ed arriva a Bonaventura, tiro respinto e Sottil presente per spingere il pallone dentro 3 - 1
Secondo tempo
  • 46' su punizione dalla mattonella di CB3, lo stesso capitano preferisce passare a Venuti libero e largo che però crossa male
  • 51' Gabbiadini sfiora il bis con un bel tiro sull'esterno della rete
  • 60' Bella ripartenza in contropiede della Fiorentina, Sottil brucia tutti sullo scatto si fa tutto il campo in possesso palla ma arrivando davanti al portiere da solo tira a lato
  • 65' Colley contrastato da Martinez Quarta su angolo trova il tempo giusto ma per fortuna non la porta
  • 66' Thorsby dal limite ha un bel controllo ma un tiro abbastanza sballato....sempre per fortuna
  • 75' Vlahovic prima non trova la deviazione su un cross di Biraghi poi si guadagna un calcio di punizione dal limite dopo una giocata da applausi
  • Nella girandola di cambi finali entra anche Kokorin , notizia che è in sé più un evento dell'esordio del deb Di Stefano (complimenti....a Di Stefano....)
  • 92' Candreva trova un bel tiro dopo un azione di contropiede (!) della Samp e Terracciano chiude bene
Kommento

Esattamente così, proprio quello che serviva. Una bella vittoria, rotonda e con elementi di fiducia ritrovati. Andati sotto per il gol di Gabbiadini, un po' regalato per una marcatura dei difensori centrali onestamente un po' imbarazzante, abbiamo reagito nel modo migliore. Credendoci e portandoci avanti con logica e determinazione, dimostrando che il gol subito era una casualità. Un Sottil in gran serata ed un Callejon che dopo un inizio singhiozzante si è fatto trovare presente e non ha demeritato ai lati del solito decisivo Dusan hanno creato occasioni e fatto girare al meglio la squadra. Torreira e Bonaventura in grandissimo spolvero hanno imbastito il gioco mentre in difesa abbiamo lasciato un po' a desiderare, concedendo troppe occasioni ad una Samp parsa onestamente non troppa cosa. Avanti così, che domenica a Bologna sarà un bel test per capire se Empoli è davvero smaltita.
FORZA VIOLA...sempre...

KappaPagelle

Terracciano 6,5
Venuti 6
Martinez Quarta 6
Igor 6
Biraghi 6,5
Bonaventura 7
Torreira 7,5
Duncan 6 +
Callejon 6,5
Vlahovic 7
Sottil 7,5
Maleh 6
Saponara 6
Di Stefano SV
Kokorin SV
All. Italiano 7
IL MIGLIORE: SOTTIL
Il peggiore: Venuti

"TAKKO AI' GIRO" - Spazio teNNico Bollins gestito

"...di sei vittorie che si doveva fare si raccatterà tre punti, magari stasera....accident'aGabbiadini, menomale ci s'ha questo scarpone, con questo son 12...l'avresti mai detto si finiva i primi 45 minuti sul 3-1, però non mi dire che il gol di Sottil è uno schema e si rischia quindi anche di rivederlo che spengo 'gnicosa....iolaeeeeee i 3 punti di Empoli, i tre punti di Empoli iolaeeeeee....IOLAEEEEEEEEEE...."

lunedì 29 novembre 2021

Isole e ricordi

Il K-libro di Novembre
qui il mio intero 
Katalogo
CHIARA GAMBERALE
"L'isola dell'abbandono"
Feltrinelli 

Non è il primo libro che leggo di Chiara Gamberale ed anche se il giudizio su tutto quello che ho letto non è "unico" come mi capita con altri autori, c'è sempre qualcosa nel suo stile che mi affascina e mi spinge a continuare il rapporto di fiducia. Tra i suoi libri, quello che ho letto e che mi è rimasto più dentro, è stato proprio il primo: "La zona cieca " (clicca qui per leggere la recensione)In quelli successivi c'era sempre qualcosa che fino in fondo non mi convinceva e mi faceva rimpiangere il mio esordio con lei come se sentissi il bisogno di trovare qualche elemento visto in quel libro. Con "L'isola dell'abbandono" il giudizio torna ad esser molto positivo, forse proprio perché in un certo senso i due libri un po' si toccano. Per struttura, per descrizione, per intensità.
In questo, la protagonista ripercorre una storia, o meglio più di una, tornando su quello che lei stessa definisce come il luogo dell'abbandono. Nella trama sembra esserci la banalità di un amore finito bruscamente ma con l'andare delle pagine si scoprirà che il percorso descritto non è solo quello. Non è solo inquietudine ma è cambiamento. Non è solo dolore ma è crescita. Non è solo ricordo ma è la vita che continua. Le vicende sono raccontate tirando dentro il racconto il lettore poco alla volta. Facendo apparire amore, dolore, tossicità, passione, lutti e fragilità. Un mix condensato in un periodo dai contorni colorati ed il paesaggio luminoso dell'isola che fanno da contraltare al buio ed il grigio dei fatti che si rincorrono. 
E' come se la protagonista tornasse indietro con la memoria e con l'aiuto di qualcuno che su quell'isola era con lei in quel periodo chiedesse a se stessa "RACCONTAMI TUTTO VITA MORTE E MIRACOLI" di quei giorni e di quello che hanno rappresentato. Scoprirà cose che probabilmente erano ben note ma allo stesso tempo anche ben nascoste e cercherà di assaporare quel nuovo sapore dell'isola tanto da portarselo dietro in un percorso nuovo e totalizzante come quello di nuova vita da indirizzare. Consigliato, da leggere.

CINQUE CITAZIONI

1 - "...la sua insanità mi interessa sempre più della sanità di tutti gli altri..."
2 - "...le aveva infilato le mani dentro, le aveva sostituito ogni certezza con un dubbio..."
3 - "...è possibile incontrare una persona che ti pare preziosa e che fa sentire preziosa te..."
4 - "...,che cosa significa amare? Significa esserci..."
5 - "...tu per me sei stata questo: sei stata quello che stavo cercando..."

MIA PERSONALE VALUTAZIONE: **** - quattro stelle su cinque

domenica 28 novembre 2021

Non te la prendere

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 463
"Non te la prendere".
A margine della sconfitta con l'Empoli (per il post sulla partita di ieri clicca qui) siamo riusciti nell'impresa di far peggio dei cinque minuti finali. Ovviamente "siamo" in senso generale e non troppo diretto con la squadra viola ma purtroppo l'evento ci riguarda da vicino, a noi tifosi viola.
Purtroppo infatti al termine della partita contro l'Empoli, durante un collegamento con lo stadio, alcuni tifosi fiorentini si sono "distinti" per apprezzamenti osceni ed uno anche per una vera e propria molestia fisica ad un'inviata di Toscana Tv colpevole solo di essere donna.
Non colpevole di essere di una squadra avversaria, di essere invadente, di essere fuoriluogo con le domande. E comunque non sarebbe stato legittimato o scusabile nessun atteggiamento offensivo e/o di molestia. Ma il motivo di quanto vergognosamente andato "in onda" è solo ed esclusivamente il fatto che l'inviata fosse una donna. Proprio nella giornata in cui tutti i calciatori sono scesi in campo con il "frego" rosso sul viso per manifestare vicinanza alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne di soli tre giorni fa
Nel video incriminato, si vede la giornalista Greta Beccaglia palpeggiata ed offesa da alcuni tifosi mentre in diretta cercava di riportare le impressioni degli stessi sulla sconfitta appena andata "in scena" sul campo. Ed i tifosi, come dicevo, sono riusciti non solo a perdere di nuovo ma proprio ad umiliarsi. Ma non solo loro. Perché dallo studio si è levato un "lascialo stare, non te la prendere, sono esperienze che formano" che aveva un sottointeso "LE DONNE LO SANNO" che devono subire anche questo pur di lavorare, soprattutto in un mondo prettamente maschile. Ed è riuscito nell'impresa di non dare solidarietà vera alla sua collega inviata e di mettersi sullo stesso piano di quello che poco prima le aveva toccato il sedere. Quel "non te la prendere" ha rimbombato clamorosamente ed il silenzio degli altri giornalisti/opinionisti in studio gli ha fatto eco.
"Fin quando gli uomini non capiranno che una donna importunata/molestata/violentata/uccisa è un problema per l'umanità e non per le donne non andremo da nessuna parte" commentava l'altro giorno Lella Costa in merito alla giornata del 25 novembre. Aggiungo che fin quando noi uomini non capiremo che ogni gesto di non denuncia/condanna/ribellione ad altri uomini che agiscono in modo indegno nei confronti di una donna è un gesto di sottintesa conferma che "in fondo non è così grave" non faremo mai un passo avanti.
Solidarietà quindi a Greta. Totale, incondizionata e soprattutto altro che "non te la prendere". La frase che le avrei detto sarebbe stata: "Greta ti chiedo scusa io per quel soggetto. Rincorri pure quella bestia, inquadralo, rendilo "famoso" per quanto è stupido perché non ci si può permettere di autorizzare certi atteggiamenti. Ed invece che "scusa" come educatamente gli hai detto digli da parte nostra che si deve vergognare e che noi, vergognandosi per lui, siamo con te in ogni azione che vorrai fare. Vedrai che come sempre capita farà il viso rosso e terrà lo sguardo basso". E se a qualcuno può sembrare eccessivo forse dovrebbe mettersi due secondi nei panni di Greta e di quello che deve aver provato. Ma soprattutto capire che quanto è successo a lei è successo a tutti noi. Altrimenti ogni giornata internazionale od ogni "frego rosso" non avrà alcun senso e sarà solo un modo ipocrita per noi uomini di darci un minimo di tono e di rispetto che in realtà non meritiamo.

sabato 27 novembre 2021

Buttata

La mia Viola
Campionato - 14^
EMPOLI - FIORENTINA = 2 - 1
GOAL: Vlahovic, Bandinelli, Pinamonti

La gara

Nell'esatto momento in cui Bandinelli (sigh...) ha siglato il gol del pareggio è come se fosse apparso un grande striscione con scritto "era scritto" ed uno a ruota che recitava "questa la perdiamo" e Pinamonti pochi minuti dopo ha confermato la parte previsionale del messaggio. Era stata una partita che avevamo dominato per larghi tratti. Un primo tempo dove abbiamo sfiorato il vantaggio con un quasi autogol diventato autotraversa, un tiro di Biraghi, un paio di Bonaventura ed uno di Saponara. L'Empoli aveva messo in campo alcune ripartenze che potevano farci male e costarci caro ma che non si erano mai concretizzate con rischi veri e propri. Nella ripresa Vlahovic ha recuperato un gran pallone aprendolo perfettamente per Callejon che ha ricambiato con un assist che con un centravanti normale sarebbe stata una pallaccia fuori misura ma non per il nostro nove che ci ha portato in vantaggio. Lì sostanzialmente la nostra partita è cambiata. Ma non come si sperava. Abbiamo fatto prima uno, poi due, poi tre passi indietro ripartendo una sola volta quando Vlahovic ha messo sui piedi di Bonaventura un cioccolatino che non è stato sfruttato. L'Empoli ha guadagnato metri, fatto molta confusione con la complicità di alcune chiusure nostre non perfette ma senza creare chissà quali occasioni se non quelle finali determinate da sbandamenti ancora più determinanti della nostra difesa che in quattro minuti ci ha fatto passare da una vittoria meritata con appannamento finale ad una sconfitta fatta di rabbia pura.
Tra le "BRUTTE CADUTE" possibili sicuramente questa è una di quelle che può fare più male. Eviterei, per il nostro bene, di catalogare il tutto con "sfortuna finale" o "peccato di gioventù/presunzione". Partite come queste, e non è l'unica, ci dovrebbero portare a fare delle analisi/riflessioni su alcuni limiti esistenti che a volte vengono coperti da gare di ritmo e qualità disputate. Quali? Che praticamente mai abbiamo da chi entra a partita in corso un minimo di apporto/cambio di ritmo mi pare un elemento da analizzare. Che il nostro centrocampo ha un problema di assortimento abbastanza evidente. Che sugli esterni (difensivi ed offensivi) serviva altro. Che (molto) spesso il nostro unico terminale offensivo/attaccante/elemento certo a cui aggrapparsi riceva tra le 0 e le 2 palle giocabili a gara mi pare oggettivamente un po' pochino. 
Non è finito niente, non si butta quanto di buono fatto finora come invece è stato fatto in questa gara. Però non limitiamoci a dire "polli ad aver subito due gol nel finale". Credo che questi elementi siano da analizzare. A maggior ragione perché spesso qualità e gioco vengono fuori ed è un peccato doppio non intervenire per cercare di fare meglio in una stagione dove per arrivare a "qualcosa di diverso" basterebbe solo qualche sforzo in più.
FORZA VIOLA...sempre...

KappaPagelle

Terracciano 5+
Odriozola 5,5
Milenkovic 5
Martinez Quarta 5
Biraghi 6 - 
Bonaventura 6 - -
Torreira 7
Duncan 6
Callejon 6 -
Vlahovic 7 +
Saponara 6
Castrovilli 5 -
Maleh 5
Gonzalez 5 +
Amrabat SV
All. Italiano 5,5
IL MIGLIORE: VLAHOVIC
Il peggiore: Castrovilli

"TAKKO AI' GIRO" - Spazio teNNico Bollins gestito

"...non ho visto niente iolaeeeeee, ma come si fa!?!? Maremma perdente alla cazzo..."

domenica 21 novembre 2021

Finalmente certi ritorni

La mia Viola
Campionato - 13^
FIORENTINA - MILAN = 4 - 3
GOAL: Duncan, Saponara, Vlahovic, Ibrahimovic, Ibrahimovic, Vlahovic, Venuti (Aut)

La gara

Era un'occasione importante. Arrivava a Firenze la capolista, imbattuta. Certo le condizioni iniziali non erano le migliori. Gonzalez reduce dal Covid, Quarta e Milenkovic squalificati, Nastasic infortunato. Difesa centrale quindi inventata con Venuti adattato a difensore centrale a far coppia con Igor e Saponara che va a sostituire il talento argentino. Occasione importante che non poteva che essere vissuta sui gradoni della Fiesole
L'impressione salendo le scale del cavalcavia che porta al Franchi dava l'idea di essere stati "BUTTATI IN MEZZO ALLA NEBBIA" dal niente, quasi come se si fosse in trasferta a Milano. Per riprendere misure ed abitudini era quindi più necessario di altre volte la (lunga) sosta al pub dove tra sguardi complici e braccia amiche ci siamo resi conti che l'ultima volta vera e propria allo stadio era stata proprio di sabato, proprio in notturna, proprio col Milan, proprio con la stessa "formazione" del gruppo che aveva festeggiato anche dopo la partita dell'epoca e che ieri sera faceva battere di nuovo i boccali alla stessa maniera (vedi post di quella sera).
L'ingresso nella nebbia fiorentina ci faceva anche temere l'inedito "rischio sospensione/rinvio". Cosa poi scongiurata dall'alzarsi della nebbia con l'avvicinarsi dell'inizio del match.
La partita ha avuto ben presto una svolta, la prima. L'ex Tata infatti ci ha fatto un gentile dono con un'uscita da "vai col liscio" e Duncan ha ringraziato siglando il vantaggio. La partita si è quindi incanalata verso la strada giusta e nonostante gli attacchi del Milan con Leao che ha spesso asfaltato Odriozola creando apprensioni e chiamando Terracciano a un paio di interventi di spessore. Verso il finale di tempo però Saponara ha deciso di regalarci il raddoppio con un tiro di qualità che ha tolto "le ragnatele dal sette" come avrebbero detto un tempo.
Nel secondo tempo dopo qualche sprint dello stesso attaccante portoghese del Milan è stato Vlahovic a salire in cattedra e regalarci un tris insperato su lancio di un Duncan davvero scintillante. Il Milan è ritornato però subito in partita grazie ad un regalo di Bonaventura che ha lanciato Ibra verso il gol del Milan, rete raddoppiato dallo stesso svedese poco dopo.
Ma di centravanti di spessore non c'era solo Ibra in campo e così anche il nostro Dusan ha firmato la doppietta personale, inutile invece la carambola che ha portato Venuti all'autogol dopo il solito colpo del centravanti rossonero.
Una partita vissuta intensamente dagli undici in campo e da noi tornati sugli spalti. Non la più bella o non un dominio unico visto che il Milan ha più volte sfiorato il pari nel primo tempo e di rientrare in partita nella ripresa. Ma viste le assenze, viste le difficoltà della gara e vista la capacità di non abbandonare mai la presa certamente questa è stata una partita da segnare e da ricordare. Per quanto successo in campo e quanto successo prima e durante tra pub e Fiesole. Finalmente tornati alle "sane" abitudini.

KappaPagelle

Terracciano 7
Odriozola 5,5
Grazie Maso
Venuti 6,5
Igor 7
Biraghi 6 +
Bonaventura 5,5
Torreira 6,5
Duncan 7,5
Callejon 5,5
Vlahovic 8
Saponara 7
Castrovilli 6
Gonzalez 6 +
Maleh SV
All. Italiano 7,5
IL MIGLIORE: VLAHOVIC
Il peggiore: Bonaventura

"TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico Bollins gestito

"...comunque da qui si grande proprio bene....grande Tata, dai dai iolae....zitto zitto.....ottimo così, la difesa arriverà intanto si piglia i punti..."

sabato 20 novembre 2021

Opinioni, tesi e diritti

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 462
I numeri salgono e si ricomincia a parlare di lockdown. Morbido, duro, estremo, con scappellamento a destra. La situazione dei contagi non lascia tranquilli e fa temere nuove restrizioni per evitare la "esima" ondata. Quindi via ai possibili scenari: vaccini obbligatori, terza dose per tutti, green pass e super green pass. A quasi due anni dalla comparsa di un virus che ha tolto vite, salute e sicurezze il loop continuo che sembra innescato in modo irreversibile sembra proporre la fase "ed ora che si fa si chiude?". Tutti che tornano ad osservare il numero di contagi, di ricoveri, di occupazione delle terapia intensive, di percentuali che dal bianco vanno al rosso in una gradazione di colori che un tempo erano solari ed adesso scaldano bene poco se non la rabbia generalizzata.
Già. Perché questo virus ha accentuato il concetto, già ben radicalizzato prima, che tutti "SANNO TUTTO DI LUI O ALMENO NE SANNO LA LORO VERSIONE". Versione che però è incontrovertibile, ovviamente. E non parlo di analisi scientifiche o tesi mediche provate, ma di opinioni più o meno a ruota libera di chiunque ritiene di avere la scienza nel cassetto e la vuol mettere a disposizione, pardon imporre, a tutti gli altri.
"Se i numeri salgono i vaccini non hanno funzionato" "Se col green pass il virus circola vuol dire che lo strumento non funziona" "Se deve essere fatta la terza dose vuol dire che le prime due non hanno funzionato" "Se dopo due anni il virus non è stato sconfitto vuol dire che è stato sbagliato tutto" sono alcune frasi che girano adesso da parte di chi critica/strepita/manifesta contro vaccini/green pass/misure governative. Non prendo in considerazione ovviamente quelle che per me non hanno ragione di esistere e soprattutto non possono far parte di un confronto democratico tipo "il virus non esiste" "nel vaccino ci sono feti morti" "con il vaccino ci controllano attraverso la dittatura farmaceutica" e similari.
Rispetto alle iniziative governative degli ultimi due anni ho avuto ovviamente dubbi anche io. Sulle scelte, sulle previsioni di intervento, sulle tempistiche. Ma basandomi su una premessa "è una crisi mondiale che sta sconvolgendo tutto e tutti". Sui vaccini personalmente avrei previsto un obbligo vaccinale punto e fine. Ma è un'opinione che ha una base applicativa di cui ammetto di non conoscere tutte le conseguenze. A differenza di molti che leggo in giro non credo di essere all'altezza di scelte così importanti perché molto candidamente ammetto di essere ignorante in molti aspetti che invece serve conoscere bene per decidere in certe condizioni. 
Quello che mi sento di dire è che evidentemente nel mondo tutti gli incompetenti si sono dati appuntamenti al governo e quelli che sanno tutto sono discriminati e costretti a usare la loro scienza per scrivere sui social o per manifestare in piazza. Nel mondo infatti non esiste nazione che non ha avuto danni incalcolabili in questi due anni, non ne esiste una che non ha "chiuso", non ne esiste una che non ha costretto a limitazioni cittadini. Chi parla ora di metodi che non funzionano perché nonostante i vaccini i numeri salgono non hanno capito/non vogliono capire principi base che sono stati illustrati sin dall'inizio dell'apertura vaccinale e soprattutto non leggono i numeri nella loro completezza. Chi parla di virus che continua a circolare non ha ancora capito come funziona lo stesso, cosa stra-spiegata in tutte le salse. Chi parla di vaccini non funzionanti dovrebbe capire prima come e quando sono stati realizzati gli stessi e che le previsioni di tutte le fonti mediche attendibili parlavano di richiami e successive dose da fare. Ma soprattutto tutti questi per risolvere o perlomeno non creare ondate ancora più "alte" e drammatiche cosa propongono in senso operativo e pratico?
Credo che il concetto di confronto sia sempre quello corretto. Penso anche che la tutela dei diritti di tutti sia la strada da seguire. Però. Sì è giusto aggiungere dei però. Perché le opinioni di tutti devono essere ascoltate dando però ad ognuna di esse, una volta espresse, il giusto peso. Se una comunità scientifica intera dice una cosa e "orchidea80" o "duroepuro79" rivendicano il diritto di dire che il virus non esiste e/o il vaccino è acqua fresca/mix letale credo si debba dare alle due diverse opinioni il giusto peso: uno attendibile, uno non attendibile. Di conseguenza credo anche che non si possano mettere allo stesso tavolo di confronto/dibattito con lo stesso grado di importanza in un vergognoso "qui ognuno dice la sua ed il pubblico si farà un'idea". Perché un medico/esperto/scienziato è tale ed uno che ha letto tre articoli postati chissà da chi e chissà in base a quale fonti non è appunto un medico. Altro però. I diritti di tutti devono esser tutelati: perfetto. Ma anche quelli di chi ha da sempre seguito le regole, ha rispettato le restrizioni, rispetta prescrizioni, obblighi e divieti devono essere presi in considerazione e rispettati/protetti.  
Ed onestamente non ne se può francamente più di vedere folle di curiosi soggetti invocare la libertà dalla dittatura vaccinale magari in piazza accanto a chi assalta sindacati e negozi o si riunisce in feste "libere" con lo scopo di infettarsi e non vaccinarsi, contribuendo in entrambe le casistiche a far aumentare numeri/contagi/ricoveri. E di conseguenza a far ripartire il loop di cui sopra.
Di cui siamo stanchi tutti, non solo quelli che la sanno lunga perché hanno letto le illuminate tesi di "orchidea80" o "duroepuro79".

sabato 13 novembre 2021

Vale, Fede e Giampiero: GRAZIE GRAZIE GRAZIE

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 461
Non sono mai stato un amante del motociclismo, dei motori in generale. Scarse conoscenze e scarso interesse per lo "strumento" moto mi hanno fatto da sempre mettere in secondo piano questo sport. Ma come in tutte le regole "CHI NON SALTA L'ECCEZIONE E'" e Valentino Rossi è rimasto fermo immobile diventando l'unico motociclista per il quale ho acceso la tv, cercato di non addormentarmi e provato a capire strategie ed andamenti. Rimanendo "la capra" di prima ma appassionandomi alle sue "mattane", ai suoi duelli, alle sue esultanze, alle sue vittorie ed al suo immancabile sorriso. Gibernau, Biaggi, Lorenzo, Stoner, Marquez. Tutti validi antagonisti ma tutti rivali usciti con le ossa rotte dal confronto con la sua grandezza e la sua dimensione. Sorpassi passati alla storia, impennate di moto e di tecnica, capacità di attrarre attraverso le vittorie ma non solo. Domani metterà per l'ultima volta il suo casco e farà partire il suo "46" per la sua gara finale. Non per una vittoria, non per un titolo, non per un podio. Ma per la storia. La sua e quella del motociclismo. Ed allora cercherò di vederlo affrontare le sue ultime curve per dirgli un GRAZIE che tutti i campioni che segnano la storia di uno sport meritano, di quelli grandi, totali, immensi e commossi. Grazie Vale perché hai scritto pagine di qualcosa che non si cancellerà.
Allo stesso modo qualche mese fa per l'ultima volta ha messo la cuffia da gara e si è tuffata in corsia la regina dello sport italiano dell'ultimo quindicennio. Federica Pellegrini ha salutato tutto e tutti con la qualità, la classe, la grazia e la grinta che in questi lunghissimi anni l'hanno contraddistinta in modo speciale. Due anni fa aveva regalato una giornata memorabile (clicca qui) vincendo a 31 anni i mondiali di stile libero, nell'ultima Olimpiade aveva incantato il mondo regalandosi l'ultima finale olimpica della sua carriera ad oltre 33 anni. Immensa e luminosa. Anche per lei un clamoroso GRAZIE. Grande ed unico come la sua carriera.
Infine il terzo GRAZIE. Quello più commosso e malinconico. Quello dedicato a Giampiero Galeazzi che ieri ci ha lasciati. Le sue interviste a bordo campo coi campioni di un tempo, i suoi scherzi con Maradona, il suo 90° minuto, il suo "non li prendono più", le sue telecronache, il suo racconto delle sfide tennis di Davis, il suo sorriso, la sua passione. "Bisteccone" ha lasciato un segno indelebile nella televisione sportiva italiana di alcuni decenni, uno sguardo passionale misto all'immagine di bonaccione che in modo naturale riusciva a far passare a chi lo guardava/ascoltava. Ciao Giampiero ed anche a te, grazie. 
Tre pagine di sport che si chiudono, una purtroppo per motivi drammatici. Tre persone che hanno meritato e meritano i ringraziamenti per quello che hanno fatto, che hanno dato e per quello che sono diventati in questi anni. Buon ultimo giro Vale, buon post ultima vasca Fede, buon viaggio Bisteccone. E grazie. 

sabato 6 novembre 2021

Novantunesimo

La mia Viola
Campionato - 12^
JUVENTUS - FIORENTINA = 1 - 0
GOAL: Cuadrado

La gara

Pre-Partita
Al "GIORNO DEI GIORNI" ci arriviamo carichi e con un'insolita posizione di vantaggio di classifica rispetto alla #juvemerda. Per l'occasione il mister ripropone Callejon dal primo minuto al posto di Sottil e conferma Saponara come vice Gonzalez, sempre indisponibile per Covid. A metà campo tutti confermati rispetto all'ultima partita contro lo Spezia mentre in difesa Odriozola rileva Venuti. Nel comodissimo orario delle 18 di sabato si parte con la sensazione di potercela davvero giocare a viso aperto contro i nemici di sempre, cosa che non provavamo da davvero tantissimo tempo (nonostante la sorprendente vittoria della stagione scorsa, arrivata però davvero "a sorpresa" - clicca qui per rileggere il post di quella "triplice goduria"). Che "LA" partita abbia inizio.

Primo tempo
  • Cinque minuti di nostro completo possesso palla dove i gobbi sono pericolosi su una quasi foto di Morata e noi con un colpo di testa di Bonaventura parato facile da Perin
  • 9' Odriozola si addormenta e Morata lo sovrasta e salta Terracciano che però lo porta fuori dallo specchio, passaggio per Dybala che tira alto: primo vero pericolo
  • 18' Due dita negli occhi a Terracciano da parte di De Ligt, poc'altro da segnalare
  • 25' Giallo stupido di Martinez Quarta ma giallo mancante per De Ligt
  • 33' Gran giocata di Odriozola sulla fascia che crossa bene per Saponara che però da metà area tira alto
  • 36' Callejon tira fuori dal limite dell'area dopo un calcio d'angolo
  • 37' Callejon crossa da destra ed impegna Perin, Biraghi da sinistra "controcrossa" e trova Vlahovic che di testa tira fuori
  • Finale di tempo con Var su tocco finale di mano di Danilo, immagini un po' confuse ma sembra poterci vagamente stare anche il tocco, dalla regia però non sembrano d'accordo
Secondo tempo
  • 50' Bella giocata di Morata che beve Milenkovic e dal limite dell'area sfiora il palo
  • 54' Ripartenza gobba con Rabiot che sfrutta un po' di spazio e tira da fuori deviazione di Milenkovic
  • 63' Cambio per noi, fuori Torreira dentro Amrabat
  • 75' Secondo giallo in pochi minuti per Milenkovic, ultimo quarto d'ora in dieci
  • Escono Callejon e Saponara per Sottil e Nastasic
  • 76' Chiesa beve Biraghi e colpisce forte in diagonale colpendo una traversa che ancora trema
  • Ancora doppio cambio con Duncan ed Igor che entrano per Castrovilli e Bonaventura
  • 85' Ci prova di nuovo Chiesa su un cross da destra, Terracciano risponde presente
  • 91' Cuadrado prova e trova la giocata sulla fascia bevendosi Biraghi e trovando il gol sul primo palo 1 - 0
Kommento

Cinque minuti iniziali in cui abbiamo avuto la palla solo noi, primo tempo in cui sicuramente siamo stati più propositivi con un pericolo di Saponara che tira alto e qualche cross dato da una pressione finale interessante. Nella ripresa non siamo pervenuti, senza che la #juvemerda facesse niente di particolare se non un paio di tiri da lontano. Milenkovic ha deciso di dargli una mano facendo due falli inutili nella loro metà campo e regalandogli la superiorità numerica per gli ultimi venti minuti (sul secondo Chiesa c'ha messo del suo ma il fallo è stupido a prescindere). A quel punto abbiamo messo in campo tutti i difensori della panchina provando a far passare la prevedibile ondata ed abbiamo subito una traversa, un tiro in porta non impossibile ed il gol finale di Cuadrado. Non abbiamo subito un vero e proprio assalto quindi ma alla fine abbiamo preso il gol dell'ex meno reclamizzato. Il nodo principale per me resta che non abbiamo mai visto se Perin nel secondo tempo fosse o meno sceso in campo e che Vlahovic non è mai stato viso alla porta avendo un solo pallone (quasi) giocabile in novantasei minuti di gioco. Per fortuna con la prossima gara, Milan in casa dopo la fondamentale sosta per le Nazionali, finiscono le partite contro le squadra dell'altro campionato. Peccato perché perdere così a Torino, al novantunesimo, contro questa misera squadretta (apparsa davvero come poca cosa) fa davvero rabbia e male. Ancora di più non avendo giocato per un tempo.
FORZA VIOLA...sempre... 

KappaPagelle

Terracciano 6
Odriozola 6,5
Milenkovic 4
Martinez Quarta 7
Biraghi 5
Bonaventura 5,5
Torreira 5,5
Castrovilli 5,5
Callejon 5,5
Vlahovic 6
Saponara 5,5
Amrabat 5
Sottil 5
Nastasic 5,5
Igor 5
Duncan SV
All. Italiano 5,5
IL MIGLIORE: MARTINEZ QUARTA
Il peggiore: Milenkovic

"TAKKO AI' GIRO" - Spazio teNNico Bollins gestito

"...sono con la nipote, guardo gli aggiornamenti...ma si piglia l'imbarcata oggi, tipico, crisi crisi crisi e taaaaaacccc maledetti schifosi..."

venerdì 5 novembre 2021

Memoria

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 460
Nel paese della scarsa o meglio quasi inesistente memoria, ogni tanto ho il grande difetto di usarla. Ed allora mi vengono in mente percorsi passati che dovevano portare a qualcosa e che invece ovviamente sono rimaste come dei "LA LA LA LA LA LA LA LA" usati per darsi un tono.
Avete ad esempio notizie dello scioglimento di Forza Nuova invocata da leader e politici di vari partiti?
Avete per caso saputo qualcosa di azioni preventive per manifestazioni della stessa matrice di quelle dichiarate "mai più accettabili" di qualche settimana fa?
Avete ricevuto aggiornamenti sulle inchieste che dovevano far chiarezza su minacce ed aggressioni a giornalisti presenti ad incontri di alcuni movimenti particolarmente attivi in questo periodo?
Avete saputo chi coprendosi con il voto segreto ha sparato sulla propria maggioranza/proprio partito e la tutela di minoranze oggetto di violenze e discriminazioni?
Avete novità su atti concreti della politica in merito alle iniziative "green" di cui si riempiono la bocca un po' tutti in questi giorni in cui va di moda essere sensibili all'argomento?
No eh? Neanche io. Peccato. Perché un po' di memoria servirebbe, mica per far bella figura eh, solo per non farne una clamorosamente meschina ogni singola volta che qualcuno parla e fa finta di avere a cuore ora quell'intervento, ora quella situazione, ora quel settore politico/economico/di diritto che alla fine invece viene totalmente accantonato appena la "settimana'nova" propone un nuovo argomento di moda.
Anche questo ovviamente sarà al centro delle attenzioni, delle parole, delle promesse e delle illuminate prese di posizioni che annunciano mirabolanti interventi. Per qualche giorno. Una settimana al massimo. Poi magicamente verranno rimessi nel cassetto, tanto chi vuoi che se ne ricordi?

lunedì 1 novembre 2021

Temporali e reali interessi

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 459
Arriva la fine di ottobre e come natura vuole il tempo diventa un po' più grigio. Un po' meno naturalmente come ogni anno "LA SPONDA DI GHIAIA ALLA PRIMA ALLUVIONE VA GIU'" ed al solito la cronaca italiana è piena di immagini e commozioni sulle tragedie sfiorate ed arrivate. Disagi, danni, città sommerse.
Ma quest'anno qualcosa in più è "finito sott'acqua". La logica. La decenza. Il buon gusto. Anche in questo caso in realtà non è purtroppo cosa nuova. Tutt'altro. Ma la concomitanza con i primi tempi temporali e le prime alluvioni stagionali colpiscono. Come per le tragedie atmosferiche anche in questo argomento c'è una voce unica quando si tratta di "parole" e buone intenzioni ma poi tutto svanisce quando si arriva ai fatti.
La settimana scorsa infatti il nostro Senato della Repubblica (maiuscole un po' a caso dato che non sarebbero meritate neanche le minuscole) ha preso gli onori della ribalta per l'accontamento di una legge. Ora scritta e letta così verrebbe da rispondere "embè? non è il suo compito?" ma invece c'è ben altro dietro e dentro questa notizia. Si parla del disegno di legge con primo firmatario il deputato Alessandro Zan che aveva nel testo della sua iniziativa tutto quello che si cercava di ottenere: "Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità".
Sull'argomento della legge, come per le tragedie atmosferiche periodiche, c'è da sempre una clamorosa unità politica di voci. "Eventi inaccettabili" "Eventi da prevenire" "Eventi non degni di un paese civile". Nessuno che esca dal recinto dalle dichiarazioni precostituite. I comportamenti reali in realtà lasciano intendere altro. All'arrivo infatti di un disegno di legge che va in quel senso partono i "distinguo". "Eh ma senza virgola si interpreta male" "Eh ma così non è detto che possa essere approvato" "Eh ma il carattere Trebuchet per il testo è troppo ambiguo". Così chi politicamente deve dare ascolto alla pancia del proprio elettorato prende le distanze, si sfila ed annuncia il voto contrario. "Non perché non siamo sensibili all'argomento eh..." no sieh ci mancherebbe. Chi invece da sempre si professa a favore, su argomento e decreto, chiede allora di andare a discutere con i contrari per trovare un accordo "perchè la politica è accordi e sui diritti meglio qualcosa che niente". Ora a parte che qui non si parla di diritti civili in sè (ed anche lì i diritti sono tali se interi, le frazioni sui diritti si chiamano proprio discriminazioni) ma di tutela della discriminazione e della violenza che è altro, ma poi come si fa a trovare un accordo con chi la legge la vuole affossare? Non è un'aliquota fiscale che uno dice 30 l'altro 10 e si cerca un compromesso attorno ai 20. Come lo trovi un accordo con chi non vuole una legge che ha basi e percorsi ben precisi? Togliendo gli elementi che non stanno bene alle destre? La svuoti di significato, quello su cui a parole son tutti d'accordo, perdendo di coerenza con quanto previsto. Certo non posso insegnare io la coerenza a chi, dall'alto del suo essere da sempre sensibile a questo argomento, vola in Arabia Saudita (patria del riconoscimento universale dei diritti civili) il giorno del voto ed il giorno dopo ci insegna il significato della politica su Facebook. Ma non è il solo. A lui (ed il suo gruppo parlamentare?) si aggiungono i cosiddetti "franchi tiratori" che nella comodità del voto segreto autodeterminato decidono di affossare la legge per interesse politico e/o correntismo di vario genere e natura.
Così la legge Zan viene affossata ed in Senato partono i trenini, gli schiamazzi, i cori e le esultanze dei contrari "manifesti" ed un sordo silenzio soddisfatto dei contrari silenti ed a voto segreto. Ovviamente felicità e orgoglio che verrà riposto nel cassetto al primo episodio di violenza per il quale tutti torneranno ad esprimere sdegno, rammarico e necessità di una svolta legislativa, ricominciando "il giro".
In quelli che sono i temporali autunnali ed i relativi danni almeno (in parte) ci si può attaccare alla Natura che, come dicevano un tempo, "non la ferma nessuno"; per quelli che sono i danni di certi miopi, egoistici e colpevoli comportamenti con relativi caroselli di festeggiamento non c'è neanche quella scusante. O forse sì. Anche la natura di chi interpreta così il senso della politica non la puoi proprio fermare.