GRAN CONCERTO. Mi piace cominciare così questo pezzo perchè è la prima espressione che mi viene alla bocca pensando a ieri sera. Ormai con Bollins sono diversi i concerti che abbiamo visto del buon Silvestri e conoscendo bene "IL CANTANTE LO SAPPIAMO" che durante il concerto Daniele ha la capacità di far rendere al meglio quelle che già sono ottime canzoni anche ascoltate semplicemente da un cd. Quindi ci avviciniamo al concerto sempre con una sorta di "conto alla rovescia" (cit Bollins) da grande evento. Ed anche a questo giro Daniè non ha tradito le attese. Il gruppo di ascolto a questo giro era più largo, quindi il test anche più attendibile. Tutti alla fine sono usciti dicendo la stessa frase, quella con cui ho iniziato il post. Anche la Maestrina Di Musica diversa, che finalmente sono riuscito nell'impresa di portare ad un concerto, era molto soddisfatta e contenta della serata, cosa chiedere di più? : - )
Concerto ovviamente incentrato sul nuovo album e che risente nella composizione della scaletta della presenza "massiccia" dei nuovi pezzi. L'inizio è subito da brividi con "le navi", pezzo che ritengo il più poetico del nuovo album. Luci basse e piccolo faro puntato su Daniele al piano che mette i brividi con un testo che parla di "vecchi errori per scoprire d'essere migliori" ma che tutto fa venire in mente fuorchè gli errori. Dopo questa poesia iniziale il rischio di peggiorare è forte, ma passando a "io non mi sento italiano" Daniè va sul sicuro, la canzone fa subito presa su un Sashall non esaurito ma comunque pieno. A questo giro non ci sono errori di esecuzione fatti in passato, l'interpretazione è perfetta e la canzone....beh la canzone non c'è bisogno che la commenti io.
La scaletta scorre con il gusto di ri-ascoltare vecchi pezzi che non tramontano mai e la novità dei pezzi del nuovo album. Non conoscere esattamente tutti i testi a memoria (a differenza ad esempio dei concerti del Poeta) mi permette anche di godermeli in silenzio ed apprezzare la capacità musicale che il "gruppo dei soliti compagni di viaggio" di Silvestri riesce a tirare fuori. Ma alcuni pezzi sono diversi dagli altri. Fanno centro e scatenano il canto a tutto volume o il "quasi brividino".
E così quando sento partire "sornione" non posso che "dedicarla" a chi contro la sua volontà è a grattarsi invece che a cantarla, oppure quando sento annunciare "capisco che ci siano alcuni ruoli più complicati e che obbligano a tenere certi atteggiamenti, ma magari prendersi la responsabilità di saltare qualche firma...." non posso che applaudire per primo e cantarmi parola per parola "monito(R)" accentuando su "una biro che si guasta o che si impunta per protesta" ed infine quando parte "occhi da orientale" non posso che prendere la macchina fotografica, riprenderla tutta come video e godermela con un bel sorriso in silenzio.
La scarica da "discoteca", bassi altissimi, luci sparate e musica a rompere le orecchie con "manifesto", "gino e l'alfetta" e "salirò" dà una carica elevatissima; specie la canzone con il video di Silvestri e Mastrandrea è ormai un cult dei concerti, più l'ascolto e più ritengo che è un pezzo che non ha avuto il successo che meritava. Pausa meritata, ma non può finire qui, ne mancano troppe all'appello anche se sono già due ore di concerto. Manca all'appello la "paranza", "testardo", "questo paese"....che magicamente nella nuova sessione soft arrivano e fanno esplodere tutti. Mi viene in mente, ascoltando la poesia di "questo paese" un articolo di Scanzi di qualche tempo fa che condivido totalmente, soprattutto la frase "in SCOTCH non c'è un pezzo fuori posto". Niente di più vero come totalmente condivisa la frase che descrive l'arte di Daniele come la "sublime capacità di raccontare l'epoca attuale", in questo, tenetevi forte, forse superiore anche al mio Poeta.
Così con la sorpresa di Erriquez della Bandabardò per un in-sperato ed ispirato duetto di "cohiba", il concerto si avvia alla conclusione con il DEGNO e logico finale. "C'è in un isola lontana, una favola cubana..." il Saschall esplode e godendosi un pò da lontano quella folla saltante a pugno chiuso con sul palco chi canta "Venceremos" mi fa sperare per un attimo di essere lontano da questa realtà dove al governo c'è un Re che autodefinisce questo paese, paese di merda. Boato finale e accensione delle luci. Mi guardo in giro e vedo la soddisfazione sul volto di tutti. Tutti accaldati quasi più del giorno prima allo stadio ma contenti per un concerto davvero davvero notevole. GRAZIE DANIE'....alla prossima....
BIGNAMI: i concerti di Silvestri restano nella mente per la capacità di variare e la totale partecipazione di chi è sul palco all'emozione e la gioia di chi sta ad ascoltare, quando Daniele ed i suoi cantano e suonano sono i primi a "provare piacere" cosa che naturalmente viene trasmessa a chi ascolta, balla, canta e sorride con loro....
La scaletta scorre con il gusto di ri-ascoltare vecchi pezzi che non tramontano mai e la novità dei pezzi del nuovo album. Non conoscere esattamente tutti i testi a memoria (a differenza ad esempio dei concerti del Poeta) mi permette anche di godermeli in silenzio ed apprezzare la capacità musicale che il "gruppo dei soliti compagni di viaggio" di Silvestri riesce a tirare fuori. Ma alcuni pezzi sono diversi dagli altri. Fanno centro e scatenano il canto a tutto volume o il "quasi brividino".
E così quando sento partire "sornione" non posso che "dedicarla" a chi contro la sua volontà è a grattarsi invece che a cantarla, oppure quando sento annunciare "capisco che ci siano alcuni ruoli più complicati e che obbligano a tenere certi atteggiamenti, ma magari prendersi la responsabilità di saltare qualche firma...." non posso che applaudire per primo e cantarmi parola per parola "monito(R)" accentuando su "una biro che si guasta o che si impunta per protesta" ed infine quando parte "occhi da orientale" non posso che prendere la macchina fotografica, riprenderla tutta come video e godermela con un bel sorriso in silenzio.
La scarica da "discoteca", bassi altissimi, luci sparate e musica a rompere le orecchie con "manifesto", "gino e l'alfetta" e "salirò" dà una carica elevatissima; specie la canzone con il video di Silvestri e Mastrandrea è ormai un cult dei concerti, più l'ascolto e più ritengo che è un pezzo che non ha avuto il successo che meritava. Pausa meritata, ma non può finire qui, ne mancano troppe all'appello anche se sono già due ore di concerto. Manca all'appello la "paranza", "testardo", "questo paese"....che magicamente nella nuova sessione soft arrivano e fanno esplodere tutti. Mi viene in mente, ascoltando la poesia di "questo paese" un articolo di Scanzi di qualche tempo fa che condivido totalmente, soprattutto la frase "in SCOTCH non c'è un pezzo fuori posto". Niente di più vero come totalmente condivisa la frase che descrive l'arte di Daniele come la "sublime capacità di raccontare l'epoca attuale", in questo, tenetevi forte, forse superiore anche al mio Poeta.
Così con la sorpresa di Erriquez della Bandabardò per un in-sperato ed ispirato duetto di "cohiba", il concerto si avvia alla conclusione con il DEGNO e logico finale. "C'è in un isola lontana, una favola cubana..." il Saschall esplode e godendosi un pò da lontano quella folla saltante a pugno chiuso con sul palco chi canta "Venceremos" mi fa sperare per un attimo di essere lontano da questa realtà dove al governo c'è un Re che autodefinisce questo paese, paese di merda. Boato finale e accensione delle luci. Mi guardo in giro e vedo la soddisfazione sul volto di tutti. Tutti accaldati quasi più del giorno prima allo stadio ma contenti per un concerto davvero davvero notevole. GRAZIE DANIE'....alla prossima....
p.s. e grazie anche per ospitarmi su tuo blog....onore immenso....
Concordo pienamente..anche sulla "sublime capacità di raccontare l'epoca attuale, in questo forse superiore anche al mio Poeta"...pensa che cosa sto dicendo anche io!!!!!!dona
RispondiEliminaUnico difetto: il concerto di lunedì!! :-)
RispondiEliminaBrividi solo a leggere la tua descrizione del concerto ed ennesima occasione persa
RispondiEliminaMa che peccato che non ci siam beccati!
RispondiEliminaQuando vedo Danielino in concerto mi rimbalzano in mente i tempi dell'università, i concerti in piazza della Banda o dei Modena ,mi fa tornare un pò "ragazzina ribelle" e allo stesso tempo "mi "racconta per come sono adesso ,ogni suo concerto è "un bel viaggio" .
E questo è stato bello davvero...
si vede che lui è il primo che si diverte mentre è sul palco, fa ridere, cambia la scaletta , parla con il gruppo, si diverte e fa divertire!
Grande Danielino, e complimenti a te per come ce l'hai raccontato ...
p.s. Molly son d'accordo con te ,
un concerto di lunedì "un s'affronta!"
Pareva proprio di essere lì leggendo questo post... e per questo ti ringrazio perchè mi son trovata costretta a non esserci all'ultimo purtroppo non per mia volontà! Sapevo di perdermi un gran bello spettacolo, e così è stato in effetti... ma grazie per aver in "qualche modo" fatto passare le emozioni di quella serata...
RispondiEliminaPS: e complimenti per la presenza di questo post sulla pagina ufficiale di Daniele su fb... tu cominci ad essere importante eh... ;-)
Il Bollins dice:
RispondiEliminaI come Immenso
V come Volumi assassini
L come L
F come F
A come A Daniè ritorna presto!!!
Caifamp
Se la dona arriva a fare questo paragone....vuol dire che il concerto di ieri è stato UNICO oltre che GRANDE!
RispondiElimina:-)
Il lunedì è complicato effettivamente, iniziare con un concerto del genere la settimana non è roba leggera.....
Effettivamente Daniele ci accompagna sempre in un gran viaggio e son contento se son riuscito a "fotografare" il paesaggio che ho visto lunedì mentre Daniè ci portava per mano.
Sono anche finito sulla sua pagina ufficiale di FB, ma credo fosse solo per "compassione" vista la mia giornata di festa!!! :-)
Caifamp fai i complimenti a Bollins per la scelta delle lettere, quelle spiegate e quelle "misteriose"...anche se per fare le cose da "precisino" tu dovresti con le iniziali formare una nuova parola....presente SCOTCH, gli acronimi, via il Bollins 'un mi segue...con lui un basta nemmeno C e P (cavallina e pertica)....
;-)
Ringraziando per la "spiata" segnalo che, non so ancora per quale strano motivo, Kappaviola è finito anche sul sito ufficiale di Silvestri!!!!
RispondiEliminaNon ci credete lo so, ho faticato anche io....per questo vi metto il link...
http://www.danielesilvestri.it/2011/09/14/daniele-a-firenze-uno-scotch-artistico/