Sommario

giovedì 30 settembre 2021

Sete del prossimo

Il K-libro di Settembre
qui il mio intero
Katalogo
JO NESBO
"Sete"
Einaudi

Il bello dei libri di Nesbo e della storia a puntata di Harry Hole è che ogni volta sorprende fino a dire (sempre) "questa volta si è superato". "SPETTACOLI DI FUOCHI ARTIFICIALI" si rincorrono lungo tutte le pagine che formano la storia. Troviamo Harry inizialmente fuori dal suo habitat abituale e naturale. E' dietro una cattedra ad insegnare quello che negli anni ha imparato nel corso delle sue indagini e finalmente ha portato a coronamento il lungo e tormentato inseguimento alla sua amata Rakel.  Sembra tutto diverso e drasticamente calato in una calma realtà ma è soltanto un abbaglio. 
Come sempre arriva il colpo di scena e tutto si trasforma. Harry deve tornare al suo primo amore, l'indagine, e dalla teoria di un'aula mette di nuovo anima e corpo nella pratica delle strade di Oslo dove un nuovo killer seriale ha fatto il suo arrivo catapultando Harry indietro nel tempo. 
Descrivere ogni volta lo stile di Nesbo è oggettivamente difficile senza essere ripetitivi. Tiene attaccati alle pagine i propri lettori in modo unico e riesce, lui con grande maestria ogni volta, costantemente a non apparire banale. Le storie hanno tracce comuni ed in qualche modo si assomigliano, ma solo in apparenza: in realtà infatti ogni volta la sorpresa della lettura prevale sul resto ed il fascino di quanto riesce a descrivere è sempre inedito e nuovo. I percorsi che possono apparire infatti consueti, magicamente si personalizzano in modo speciale provocando ogni volta un interesse che con il passare delle pagine e/o dei libri non diminuisce. Consigliatissimo quindi, come tutti gli altri della serie (vedi mio personale Katalogo).

CINQUE CITAZIONI

1 - "...all'inizio era rimasto sorpreso della possibilità di svegliarsi felice e d'istinto aveva passato in rassegna tutti i parametri: in cosa consistesse davvero la sua felicità idiota, se non fosse semplicemente l'eco di un bel sogno sciocco..."
2 - "...cerchi la sua approvazione anche post mortem, quella che non hai mai avuto da poliziotto, quella che non volevi da poliziotto perché lo scopo della tua ribellione al padre era non diventare come lui..."
3 - "...lo sai cosa diceva sempre mio nonno quando mi sorprendeva a imprecare? Se chiami il diavolo quello arriva..."
4 - "...questo lo aveva imparato. Che molti si costruiscono la vita per quell'unico scopo: non morire soli. Ci riescono in pochissimi, ma per la miseria, quanti sacrifici sono disposti a fare..."
5 - "...quando piangiamo per quelli che periamo, non è la compassione a spingerci, perché sappiamo che finalmente si sono liberati di ogni sofferenza. Ma piangiamo lo stesso. Piangiamo perché siamo rimasti soli. Piangiamo di auto commiserazione..."

Mia personale VALUTAZIONE: ****° - quattro stelle e mezzo su cinque

domenica 26 settembre 2021

Brutta ma importantissima

La mia Viola
Campionato - 6^
UDINESE - FIORENTINA = 0 - 1
GOAL: VLAHOVIC (R)

La gara

Pre-Partita
Per la trasferta di Udine che apre sempre a ricordi legati al dramma di Davide (sempre con noi #DA13) ci presentiamo con Saponara titolare al posto di Gonzalez squalificato. "TRA CHI C'E' SEMPRE STATO E CHI NON" Odriozola e Martinez Quarta riprendono il loro posto nel quartetto difensivo mentre Callejon torna titolare estromettendo Sottil. Si parte alle 15 di domenica, ed è già una notizia.

Primo Tempo
  • Prima semi-occasione per l'Udinese che da angolo mette di nuovo in crisi le nostre marcature, Becao gira troppo largo di testa
  • Sponda di Vlahovic per semirovesciata di Saponara sul prosieguo Bonaventura va giù toccato sul ginocchio, tocco leggero che diventa un po' più evidente al Var. Rigore. Vlahovic glaciale ci porta avanti 0 - 1
  • Nel giro di due minuti prima Milenkovic poi Callejon commettono due clamorosi errori che lanciano Deulofeu e Beto fermati in area con due interventi al limite di Martinez Quarta che specie nella prima chiusura rischia il rigore
  • Bell'azione di Torreira che lancia Odriozola che più che crossare tira male e Vlahovic ci arriva in ritardo di un attimo
  • Martinez Quarta con un paio di falli nel finale di tempo rischia il rosso per doppia ammonizione
  • Ad Arslan "gli si tappa la vena" e rincorre Bonaventura colpevole di ostruzionismo, giallo tendente all'arancione acceso
  • Partita nervosa e vari scontri a centrocampo prima di chiudere
Secondo tempo
  • Bel giro palla da sinistra a destra e conclusione con bel tiro di Torreira però alto
  • Al decimo bella azione Pereyra-Beto con tiro del centravanti bianconero vicino al secondo palo che il Drago respinge
  • Azione simile sempre dell'Udinese che porta Makengo al tiro e di nuovo risposta/respinta di Drago
  • In dieci minuti quattro cambi con Terzic, Nastasic, Maleh e Amrabat che entrano sostituendo rispettivamente Biraghi, Quarta, Duncan e Bonaventura. Qualche dubbio sul fatto che gli esterni offensivi non siano interessati dai cambi
  • Appena entrati si fanno subito notare Maleh  e Amrabat : il primo con un bel tiro troppo alto il secondo per un fallo da giallo al primo intervento
  • Il lavoro oscuro di Callejon è sempre più oscuro
  • Deulofeu ci fa impazzire e chiama di nuovo Drago ad un grande intervento e pochi minuti dopo è la testa di Milenkovic a respingere il suo bel tiro
  • Con qualche contropiede possibile non sfruttato e molto fiatone si chiude il match
Kommento

Faticando come una Fiorentina di qualche stagione fa portiamo a casa tre punti pesantissimi. Passo (anche due, due e mezzo) indietro a livello di gioco ma con una valida scusa legata alla stanchezza ed all'aver impostato la partita di "rimessa" dopo esser passati in vantaggio. Ritmo spezzettato per tutta la gara ed una gran fatica a trovare il nostro gioco con continuità o anche vagamente. Ma era importantissimo tornare a vincere dopo la sconfitta con l'Inter (clicca qui) e ci siamo riusciti, anche grazie ad un paio di circostanze andate "non sfortunatamente" e per un avversario apparso spuntato. Quel che è da sottolineare è stata la prova di carattere della squadra nel suo complesso, calata bene anche in un modo di giocare diverso dal proprio. Sperando ovviamente di ritornare sin da subito sul nostro terreno preferito, quello del gioco e non quello del "copriamoci e speriamo" di gran parte della partita. Se poi si trovasse il modo anche di servire "viso alla porta" quel signore con il nove....sarebbe il TOP....
FORZA VIOLA...sempre....

KappaPagelle

Dragowski 7
Odriozola 6 +
Milenkovic 6 -
Martinez Quarta 5,5
Biraghi 6 
Bonaventura 6
Torreira 6 +
Duncan 6,5
Callejon 5 -
Vlahovic 6 +
Saponara 5,5
Terzic 6
Nastasic 6 -
Amrabat 6 +
Maleh 6 +
Igor SV
All. Italiano 6 +
IL MIGLIORE: DRAGOWSKI
Il peggiore: Callejon

"Takko ai' giro" - Spazio teNNico Bollins gestito

"...magari se dieci minuti prima della partita non tiri fuori la storia del rinnovo....son cazzate ma ti fa capire....accidentiiolaeeee...sento esultare ma non la vedo, che faccio che resto immobile? Aggiornami....in vantaggio? Bono dai...quanto manca alla fine?!?!? Io provo a smuovermi, se c'è qualcosa torno indietro..."

sabato 25 settembre 2021

Trattative di colpevolezza

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 454
Quelli che se ne intendono, non io ovviamente, dicono che le sentenze vanno esaminate soprattutto nelle motivazioni. In particolar modo se quello che determinano è una modifica di quanto fino ad allora stabilito da precedenti decisioni o da indirizzi di indagini e processi.
Certamente quanto stabilito dalla sentenza della Corte di Appello di Palermo è qualcosa che andrà ben analizzato nelle sue motivazioni. Vengono infatti assolti, in quello che è stato definito il processo alla trattativa Stato-Mafia, gli ex ufficiali del Ros e l'ex senatore di Forza Italia Dell'Utri mentre sono confermate le condanne per i boss Bagarella e Cinà
Anni di processi e di prove accumulate sono stati spazzati via da una sentenza che sostanzialmente, in attesa delle conferme o smentite derivanti dalla lettura delle motivazioni, dice: "la trattativa c'è stata ma è reato per la Mafia e non per lo Stato"
Eh sì, perché le conferme delle condanne dei boss e soprattutto l'assoluzione dei capi del Ros per "il fatto non costituisce reato" fanno dare questa banale ma feroce interpretazione. Per l'ex senatore di Forza Italia invece l'assoluzione è per "non aver commesso il fatto" e qui lo stravolgimento è totale visto che il capo di accusa (e di condanna nelle precedenti sentenze) era quello di aver fatto da tramite tra le minacce e il (nuovo) partito di maggioranza. In questo specifico caso quindi il suo essere "fido consulente" di Re Silvio, ruolo che lo rappresenta da sempre, è venuto meno e quanto ricevuto dai boss come avvertimento/minaccia non lo ha riportato a quello che era il suo capo.
Certo, visto che si parla di trattativa, c'è da capire come possano essere considerati colpevoli i mafiosi e non gli esponenti dello Stato; ma questo dilemma solo le motivazioni della sentenza potranno "SPIEGARE COME SI FA" a risolverlo.
Ovviamente non mi voglio sostituire ai giudici, non ne ho né capacità né competenze. Viene però da riflettere su quanto emerge dalla sentenza e su quanto ha scatenato la stessa. Magicamente il tutto è stato accolto da una "ola" continua di giornalisti/politici/pseudogarantisti che hanno preso ad ironizzare sul "fallimento del processo" e sull'inconcludenza dello stesso. Evidentemente per loro è normale ci sia stata una trattativa Stato - Mafia visto che l'esistenza della trattativa è stata confermata anche da questa sentenza. Chi parla di scuse dovute agli ex generali del Ros, chi parla di promozioni postume moralmente obbligatorie, chi azzarda candidature a ruoli istituzionali tipo quello di senatore a vita. E’ istruttivo anche leggere l'automatica assoluzione da tutto di Dell'Utri. Come scriveva Giulio Cavalli nei giorni scorsi, chissà se i tifosi della riabilitazione dell'ex senatore Dell'Utri hanno vaga memoria/conoscenza delle condanne passate in giudicato dello stesso e di tutto il resto del suo CV. 
Ma questo non importa. Quel che conta è ergersi sul pulpito del garantismo e dire che i giustizialisti hanno rovinato questo paese. 
Nel frattempo peró altri hanno una visione un po’ diversa di quanto questa sentenza “ha detto” e del suo essere “rivelatrice”.  Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, ha commentato così la sentenza: “Bagarella e Cinà non possono aver fatto la trattativa da soli. Con le altre assoluzioni si afferma che il fatto che lo Stato tratti con l'anti-Stato non è reato e questo vuol dire che mio fratello è stato sacrificato per nulla. Si ammette che sull'altare di una trattativa, che io continuo a definire scellerata, è stata sacrificata la vita di un servitore dello Stato come Paolo Borsellino, che è stato ucciso perché si è opposto a questa trattativa. E' l'ipotesi peggiore che potessi immaginare perché sull'altare di quella trattativa è stata sacrificata la vita di mio fratello. Questo significa che è morto per niente".
E mi viene il dubbio che forse, forse, chi parla di "successo", di "riabilitazione", di "fallimento delle gogne giustizialiste", di "garantismo" dovrebbe leggere attentamente queste righe. Poi ri-leggerle. Poi di nuovo. E dopo fare silenzio. Rispettoso. Se mai ne fosse in grado.

mercoledì 22 settembre 2021

Finalmente

La mia Viola
Campionato - 5^
FIORENTINA - INTER = 1 - 3
GOAL: Sottil, Darmian, Dzeko, Perisic 

La gara

Pre-Partita
Finalmente stadio, finalmente curva, finalmente un pre-partita degno di questo nome con unabirramaancheduefacciamotre...meglio'uncontarnepiù, finalmente seduti "da Massi", finalmente entriamo sennò si trova casino, finalmente l'odore di arbremagique dei bagni, finalmente il caffè al baracchino che lo fa bono, finalmente l'hotdog di plastica, finalmente le scale elicoidali, finalmente semi e noccioline, finalmente i nostri posti ed il nostro gruppo, finalmente "birraaaaaiiiiiiiooooooooooo", finalmente le formazioni, finalmente l'inno. "TUTTI QUEGLI SCHERZI CHE FA IL TEMPO" passato lontano da quei gradoni sono spariti una volta entrati da quei cancelli. Ingresso "per tempo" per evitare le code da green pass e godersi il Franchi in via di riempimento (per quanto possibile).
Nel frattempo la regia da casa annunciava una formazione "senza paura" con Benassi terzino e Sottil insieme a Nico e Vlahovic davanti. Nastasic piazzato accanto a MilenkovicTorreira e Duncan a formare il terzetto di centrocampo con Jack completano il resto degli undici titolari. Questa la formazione scelta dal ItalianBoy per affrontare la terza squadra del campionato "a parte" superiore al nostro. Non solo, dopo una vittoria (Bergamo) ed una sconfitta (Roma), per la "bella" arriva a Firenze la squadra più accreditata per lo scudetto. Un ritorno allo stadio davvero di spessore.

La Partita
L'ingresso in campo tra sciarpate e cori aveva esaltato anche la squadra col giglio (stilizzato) sul petto tanto che per un tempo sono state più che confermate le sensazioni delle partite scorse. 
Corsa, grinta e gioco hanno accompagnato un inizio scoppiettante che dopo un minuto ci aveva già portato soli davanti ad Handanovic. E' stato un monologo fino alla fine del primo tempo con occasioni per Vlahovic, Nico, Biraghi e Duncan ma soprattutto con il gol di Sottil (dopo grande azione del solito Gonzalez). Torreira a dettare i tempi, Duncan a portare legna e Bonaventura qualità hanno praticamente messo costantemente sotto il centrocampo avversario dando impulso al nostro gioco. Inter praticamente non pervenuta per tutta la prima "frazione di gioco" come avrebbero i telecronisti di un tempo.
Nella ripresa le cose son cambiate, l'Inter ha trovato coraggio dopo il pareggio e noi non abbiamo ripetuto il ritmo avuto nel primo tempo uscendo progressivamente dal campo e lasciando di fatto ai nerazzurri gol e vittoria. Sul primo lettura sbagliata di Biraghi ed assenza di copertura di altri sul portatore di palla, sul secondo marcatura errata dello stesso capitano su Dzeko, il terzo in contropiede a chiudere il match. Nel mezzo anche l'espulsione davvero stupida di Nico.

Kommento

Quel piglio per circa un'ora di gioco ha lasciato un sapore buono in bocca nonostante la sconfitta. Per quanto mostrato nei primi sessanta minuti avremmo meritato il raddoppio e forse la partita sarebbe andata diversamente, ma questo non deve cambiare di una virgola i nostri programmi e la nostra convinzione. La strada è giusta e dobbiamo continuare a camminare con il passo tenuto in queste prime cinque giornate. Ci sono cose da migliorare (la tenuta anche dopo aver preso il gol, il nervosismo di Gonzalez, certi movimenti della difesa) ed alcune pecche sono emerse (poche carte per cambiare il passo, alcuni giocatori che quando non vanno a cento all'ora fanno più fatica) ma la cosa bella di questo ritorno al Franchi è stata l'aver finalmente visto giocare DAVVERO a pallone contro un grande avversario. Tenergli testa e provarci dettando ritmo per buona parte della partita. Per questo è bello sottolineare che alla serie di  "finalmente" del pre-partita se ne è aggiunto uno anche alla fine.  
FORZA VIOLA...sempre...

Le KappaPagelle

Dragowski 6
Poco colpevole sui gol, reattivo su un paio di tiri
Benassi 6 -
Inventato terzino non è brillantissimo ma nemmeno demerita
Milenkovic 6
Quello che sembra ballare meno nell'ondata finale
Nastasic 5,5
Sui gol vaga un po' a vuoto dopo un buon primo tempo
Biraghi 5
Bel primo tempo dove sfiora anche l'eurogol vanificato da un secondo tempo in cui nei primi due gol è tra i principali responsabili
Bonaventura 6,5
Solita partita di sostanza e qualità
Torreira 6 +
Inizio scintillante poi cala fisicamente
Duncan 7
Il migliore per continuità e sostanza
Sottil 6 +
In molte scelte ancora sbaglia troppo ma si fa trovare pronto per il tocco vincente 
Vlahovic 6
Tiene botta contro la difesa avversaria e nel primo tempo meriterebbe il gol con un bel tiro
Gonzalez 5
Sciupa tutto con quel rosso nella ripresa
Amrabat 5,5
Troppo confusionario per giocare centrale in una partita del genere
Odriozola 5,5
Prova a spingere un po' ma non trova mai il varco giusto
Callejon SV
Saponara SV
Kokorin SV
All. Italiano 6,5
IL MIGLIORE: DUNCAN
Il peggiore: Biraghi

"Takko ai' giro" - Spazio teNNico Bollins gestito

"...Benassi alla Di Chiara....bada come siam partiti....iolaeee subito....ri-iolaeee....iolaeeeee e tre....primo tempo da 8....bada che polli, dopo 7 palle gol accidentagnicosa....secondo tempo da 4 preoccupante l'affossamento dopo l' 1-1, s'è spento 'gnicosa....poi ci ha pensato Nico a risollevare la situazione, se va bene gli danno 3 giornate..."

sabato 18 settembre 2021

Identità e gioco

La mia Viola
Campionato - 4^
GENOA - FIORENTINA = 1 - 2
GOAL: Saponara, Bonaventura, Criscito (R)

La gara

Pre-Partita
Dopo la sbornia di Bergamo (clicca qui per rileggere il post) il calendario propone di nuovo un impegno in trasferta. Tappa al Marassi di Genova, dove da sempre si mescolano ricordi di grandi imprese (la tripletta di Mutu, la doppia doppietta di Pepito e Gomez) con partite impresentabili (vedi le ultime apparizioni). Nel turnover di ItalianBoy "NON C'E' POSTO PER" Milenkovic dietro e Torreira a centrocampo, sostituiti da Igor e Pulgar. A centrocampo rientra anche Castrovilli al posto di Duncan. Il Genoa schiera diversi ragazzi giovani ("e tu lo sai che noi contro quelli nuovi o quasi....") ed una delle nostre bestie nere davanti (Destro). Si parte.

Primo tempo
  • "Aigor" come da pronuncia del telecronista Dazn rischia molto al secondo cinque e poi si porta avanti sulle azioni viola successive ma senza successo
  • Al quarto d'ora bella punizione di Biraghi che Sirigu respinge senza troppe difficoltà perché proprio sul suo palo
  • Palo di Castrovilli ma non con un tiro bensì con il corpo dopo un tentativo di conclusione su un cross. Purtroppo non recupera ed entra Duncan
  • Grave errore di Odriozola (con l'aiuto di Pulgar) che lancia il Genoa e Destro a tu per tu con Dragowski che risponde alla grande respingendo
  • Gran recupero di Bonaventura che libera al tiro Gonzalez che perde l'attimo giusto
  • Ancora Bonaventura (sicuramente il più in palla in questo primo tempo) che prova il tiro, deviato prima e respinto da Sirigu poi
  • Grande lancio di Vlahovic per Gonzalez che cross bene e forte in ritardo Callejon
  • Finale di tempo con vari scontri fisici e poc'altro
Secondo tempo
  • Inizio ripresa con brutta notizia subito, esce Gonzalez per un fallo di troppo (anche più di uno) subito durante il primo tempo. Al suo posto entra Saponara
  • Partita meno a strappi nei primi dieci minuti della ripresa, qualità viola che senza Gonzalez sembra drasticamente ridotta
  • Due duri interventi di Criscito e Martinez Quarta li mettono a rischio doppio giallo e conseguente rosso, nessun provvedimento per entrambi
  • Gran giocata di Saponara che partendo da sinistra rientra sul piede forte e trova il palo lontano con un gran tiro 0 - 1
  • Pulgar aggancia Behrami in area sembra rigore ma dal VAR viene confermato il non fallo come da indicazione dell'arbitro, restano i dubbi
  • Gran tiro di Duncan e vero e proprio miracolo di Sirigu
  • Gran bella palla di Bonaventura di Vlahovic che scatta e mette in mezzo un pallone d'oro dove però non c'è nessuno
  • Rovella mette una bella palla in mezzo ed Amrabat anticipa all'ultimo Hernani per un'occasione che sembrava portare ad un gol fatto
  • Entra Kokorin per Vlahovic ed uno si chiede "ma perchè?!?!?" poi lo vedi vanificare due contropiedi e meritare l'espulsione e mentre l'arbitro lo grazie ti RIchiedi "ma perchè!?!!??!"
  • Ancora aggressivi troviamo una sovrapposizione Biraghi-Saponara, il terzino crossa la palla s'impenna e Saponara trova un bellissimo assist per l'onnipresente Bonaventura che trova il raddoppio 0 - 2
  • Quando ormai è melina ed "olè" finali l'arbitro si inventa un rigore per il Genoa che Criscito trasforma per l' 1 - 2 finale
Kommento

Primo tempo di buona impostazione di gioco e squadra. Padroni sicuramente del pallino ma con il Genoa che per primo potrebbe passare in vantaggio (su un nostro errore). Nella ripresa con l'uscita di Gonzalez il timore è quello di spengerci un po' cosa che accade fino alla giocata di alta classe di Saponara che spacca la partita e sostanzialmente fa uscire la nostra maggiore qualità che non è più messa in dubbio fino alla fine tranne che per l'episodio del rigore richiesto da Behrami (che per me poteva starci). Anzi, verso il finale saliamo di nuovo di tono e troviamo il meritato raddoppio con l'uomo in più della giornata, un Jack Bonaventura onestamente di altra categoria. Il rigore finale non conta niente, per fortuna anche a livello di gioco. Abbiamo dominato la gara pur non facendo sempre i fuochi d'artificio ma confermando identità, spirito di sacrificio e impronta di gioco chiara. Sono quattro giornate di conferme su molte cose e questo non può che aprire sorrisi convinti. Godiamoci questo ritorno al gioco del calcio, all'identità ed alla voglia di stupire.
FORZA VIOLA...sempre...

Le KappaPagelle

Dragowski 6,5
Odriozola 6 +
Martinez Quarta 6,5
Igor 5,5
Biraghi 6,5
Bonaventura 8
Pulgar 6 -
Castrovilli 6
Callejon 6 - - - - - 
Vlahovic 6
Gonzalez 6,5
Duncan 6,5
Saponara 7
Amrabat 6
Benassi 6
Kokorin 4,5
All. Italiano 7,5
IL MIGLIORE: BONAVENTURA
Il peggiore: Kokorin

"Takko ai' giro" - Spazio teNNico Bollins gestito

"...vedi che Pulgar ha preso il posto anche del fortissimo Torreira?..se seguita parecchio a piovere Marassi l'è famoso per le partite sospese....il Genoa rischia di finire in otto....che mina ha battuto Castrovilli...un Cambiaso invece glielo prenderei....siamo abbastanza più forti, alla lunga dovrebbe venire fuori, confido nei due difensori ammoniti contro Gonzalez...comunque un altro mondo rispetto agli ultimi tre anni...'unsapevo come fare a segnare una volta uscito l'argentino, invece mi è bastato pensarlo e taaac.....ma Vlahovic 'unsegna oggi?!? Invece Pulgar crampi perchè ha corso tanto...ahahah....Kokorin esordio non male...comunque qui prima esultano dal palazzo davanti, dopo un po' Guetta e poi quelli dello streaming selvaggio....ogni gol dura 5 minuti...mi sembra strano 'unseprenda uno, eccolo infatti, ma che rigore è?!! Le comiche... Comunque perfetto così, un punto martedì e si vola..."

venerdì 17 settembre 2021

Obbligo di processo

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 453
Pensavo inizialmente fosse una perfetta imitazione di Sabina Guzzanti che già in passata l'aveva rappresentata in modo così preciso da sembrare quella reale. Poi ho pensato che si sarebbe alzato un polverone clamoroso sul fatto che la "satira" non può permettersi di toccare alcuni argomenti con quel tono ed ho capito che quella a parlare era davvero Barbara Palombelli.
Spero che in molti diranno "chiii?!?!?!?" ma purtroppo il personaggio non è così sconosciuto. Giornalista, firma di giornali importanti, conduttrice televisiva, da alcuni anni ha ampi spazi quotidiani per più ore il giorno dove dibatte di controversie tra persone aprendo dibattiti e dove parla dei fatti quotidiani politici e non (Forum e Stasera Italia). L'altro giorno il suo intervento/pistolotto consueto è di fatto rimbalzato su alcuni social tra lo sdegno e l'incredulità. In sintesi l'intervento è riassumibile così “..come sapete, negli ultimi sette giorni ci sono stati sette delitti, sette donne uccise probabilmente da sette uomini.... a volte però è lecito anche domandarsi se questi uomini erano completamente fuori di testa oppure se c’è stato anche un comportamento esasperante e aggressivo anche dall’altra parte....una domanda dobbiamo farcela per forza in questa sede soprattutto che è un tribunale....esaminare tutte le ipotesi”. E la replica alle (purtroppo troppo poche) polemiche nate toglie di mezzo l'ipotesi del "scusatemi sono stata male interpretata non è quello il mio pensiero" vista la conferma di quella (FOLLE) tesi, rendendo la replica quindi anche peggio della dichiarazione.
Chi ha voglia di ascoltare le parole guardando anche il video relativo (facilmente rintracciabile sui social) potrà notare la nettezza del concetto e la sicurezza del "esaminiamo tutte le ipotesi, ce lo deve il concetto di processo". Mancava solo ammiccasse aggiungendo "LE DONNE LO SANNO" che a volte sono anche loro "un po' a cercarsela"
La prima cosa che mi viene da notare, come premessa molto secondaria rispetto all'elemento centrale dell'intervento, è che definire gli studi televisivi di un programma dai tratti comici/di commedia (per le casistiche e gli attori proposti) come aule tribunale è una forzatura per sostenere la propria tesi che è ai tratti del surreale. La seconda, anche questa secondaria rispetto alla cosa più importante, è che il periodo che stiamo vivendo su questo argomento e la premessa dello stesso discorso (sette delitti in sette giorni) non può che rendere il resto del discorso pericoloso e clamorosamente da stigmatizzare. Per la sua apertura alla possibilità dell'esistenza di un motivazione possibile per i femminicidi e per lo sfregio che realizza ai danni di donne vittime di queste violenze che provano a denunciare per aiutare anche altre donne. Ed arriviamo alla sostanza del discorso.
Da una platea che raggiunge milioni di persone si dice che "tutto sommato bisogna vedere i motivi che portano un uomo ad uccidere una donna perché chissà...." e si apre con quei puntini di sospensione a possibili motivazioni valide. A farlo è una giornalista famosa. Riconosciuta e conosciuta. E pazienza se ha inanellato già gaffe clamorose (Tenco che giocherella con la pistola per caricarsi di emozioni, il popolo del Nord colpito maggiormente dal coronavirus visto che vanno tutti a lavorare perchè più ligi), quella dell'altro giorno oltre che vergognare fa davvero MALE
E non solo a quelle sette donne in sette giorni, non solo alle vittime da inizio anno, non solo alle donne vittime anche negli anni precedenti, non solo a quelle donne che stanno vivendo oggi quel dramma, non solo alle future donne vittime della follia criminale. A tutti noi. O almeno dovrebbe.

domenica 12 settembre 2021

Interventi per una priorità

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 452

Due settimane fa dedicavo il mio post a Vanessa (clicca qui per leggere), l'ennesima vittima della folle violenza maschile nei confronti delle donne e con queste parole concludevo la mia #KdL "...se rimaniamo attaccati a questa visione/analisi resterà costante la sensazione acre e sporca di vergogna. E quel numero 41 sarà tristemente solo di passaggio rispetto a cifre che cresceranno..."
Ero certo del fatto che, purtroppo, questa continua scia di sangue non si sarebbe fermata ma non mi sarei immaginato che "LA MERDA INTORNO" a queste notizie sarebbe incrementata così rapidamente.
Chiara, Ada, Rita. I nomi delle ultime tre donne in ordine di tempo che non ci sono più, in uno stillicidio così continuo che si rischia drammaticamente di perdere il conto. L'ultima, Rita, uccisa a colpi di pistola a Noventa Vicentina. Ricerche del colpevole partite da subito e risolte dopo ventiquattro ore con l'arresto del marito che Rita aveva lasciato. "Un vero e proprio agguato" così è stato descritto visto che l'uomo l'ha aspettata nel parcheggio del lavoro per ucciderla barbaramente con più colpi di pistola al volto.
Ada invece era stata uccisa con più di trenta coltellate, Chiara da un colpo alla testa, traumi interni provocati da colpi e da un tentativo di soffocamento con candeggina.
Viene il vomito a scrivere certe cose ma credo sia giusto mettere nero su bianco tutto per capire bene di cosa si sta parlando. Di barbari omicidi per mano di schifosi con vittime ragazze, donne, amiche, mamme, fidanzate, mogli, sorelle, zie, cugine, vicine, amanti, conoscenti che potrebbero rivestire uno di quei ruoli in una qualsiasi delle nostre vite. Tutte legate da una caratteristica comune, considerata come una "colpa", essere donne. Un vergognoso numero di vittime, quando ne basterebbe soltanto una per far partire attenzione e provvedimenti. 
E qui entra in campo (o almeno dovrebbe) chi ha responsabilità pubblica, chi si occupa di politica, chi ha il compito di mantenere ordine pubblico e tutelare i diritti....e la vita. 
Non riesco davvero a capire come questa infinita, crudele, vergognosa tragedia non sia ancora stata e non sia attualmente UNA PRIORITA'. Ripeto, priorità
Perché così deve essere impostata, considerata e seguita. Come priorità. E come tale deve vedere provvedimenti, programmi ed interventi. Non (trite) parole. Non lacrime (di coccodrillo). Non (inutili) prese di posizioni. Non (finte) dichiarazioni buone solo per spot elettorali. Di queste ce ne sono state tante, ora diventate troppe. Le bocche si son riempite abbastanza. Adesso servono fatti. Interventi. Azioni. E serve sollecitarli in tutti i modi. E questo fa entrare in campo anche ognuno di noi.
Se davvero chi deve far qualcosa la ritiene come una priorità e se davvero ognuno di noi la vede come un'emergenza a cui porre fine. Altrimenti le Vanesse, Chiare, Ade, Rite si moltiplicheranno ancora di più di quanto non si stiano già drammaticamente moltiplicando adesso. E di questo saremo (ognuno per la sua diversa parte di responsabilità) colpevoli tutti.

sabato 11 settembre 2021

Aria fresca

La mia Viola

Campionato - 3^
ATALANTA - FIORENTINA = 1 - 2
GOAL: Vlahovic (R); Vlahovic (R); Zapata (R)

La gara

Pre-Partita
La pausa per le nazionali, sempre sia "lodata", ha portato la conclusione del mercato (clicca qui per leggere il mio parere) alcuni affaticamenti e diversi voli dal Sud America con arrivi in prossimità della gara. Il nostro conto ci fa arrivare in ritardo Pulgar, Gonzalez e Quarta che finiscono tutti in panchina mentre per l'Atalanta il sempre simpaticissimo Gasperini che "TIRA FUORI I CONTI" si trova senza Muriel, Gosens Malinovski che si sommano allo squalificato De Roon ed al lungo degente Hateboer. Mr. Italiano sostituisce i tre stanchi sudamericani con Torreira, Sottil ed Igor ed a sorpresa mette negli undici titolari Terracciano e Duncan al posto di Dragowski e Castrovilli.
Si parte con la sensazione, dopo le prove confortanti a livello di gioco delle prime due giornate, di potercela giocare anche in casa di una delle sette squadre che in teoria fanno un altro campionato rispetto al nostro. Ed anche solo questo, non è roba da poco visti gli umori degli ultimi anni.

Primo tempo
  • Un minuto e Zapata sfida Milenkovic e trova un bel diagonale ben respinto da Terracciano
  • Buca difensiva e dopo un batti e ribatti Djimsiti trova il gol. VAR e gol annullato per fuorigioco di Zapata che era saltato sul primo cross 
  • Azione di alleggerimento di Duncan che tira fuori
  • Pasalic prova il tiro al volo ma calcia....Venuti e gli fa fare una capriola che gli provoca un problema alla spalla e lo costringe ad uscire. Esordio per Odriozola
  • Alla mezz'ora Vlahovic si libera bene e mette un cross teso che Maehle tocca con il braccio. VAR e giusto rigore. Vlahovic spiazza Sportiello e ci porta avanti. 0 - 1
  • Bonaventura ferma col gomito alto un attacco nerazzurro, gesto molto ai limiti del rosso....forse oltre...
  • Diagonale impreciso di Duncan che per centimetri non diventa assist per Vlahovic
  • Andiamo all'intervallo in vantaggio
Secondo tempo
  • Partiamo bene, Bonaventura riparte bene e viene agganciato da Djimsiti. Rigore netto senza VAR e Vlahovic nuovamente glaciale 0 - 2
  • Bella imbucata per Zapata che stoppa male solo davanti a Terracciano ma tira lo stesso ed il portiere viola compie un grande intervento per respingere
  • Fallo stupido di Callejon su Gosens che gli taglia davanti, dal dischetto Zapata accorcia le distanze 1 - 2
  • Bell'affondo di Bonaventura per Biraghi, cross teso e Vlahovic non ci arriva di niente
  • Zapata di nuovo ad impegnare Terracciano che per fortuna è molto reattivo, mentre il colpo di testa successivo di Djimsiti è centrale e facile da parare
  • Appoggio di Zapata per Gosens che trova l'esterno della rete
  • Palomino da poco più di tre metri di testa chiama Terracciano ad un mezzo miracolo
  • Entrano i gemelli diversi Amrabat e Saponara
  • Zappacosta in un paio di circostanze arriva ad un passo dal gol del quasi ex
  • Un paio di tacchi di Ilicic e di cross dove Terracciano esce al posto ed al momento giusto sono le ultime sofferenze prima del fischio finale dell'arbitro 1 - 2 
Kommento

Vittoria importantissima ma in qualche modo "annunciata". C'era un'aria positiva prima della trasferta. L'ho scritto nel "pre-partita" prima dell'inizio. Per quello che avevamo visto nelle due precedenti partite, per qualche assenza di troppo nell'Atalanta che non sembrava in formissima, per uno spirito nuovo che quest'anno gira intorno alla squadra. Ce la siamo giocata dall'inizio con la voglia di non farci schiacciare anche nei momenti in cui l'Atalanta provava a metterci in un angolo. Siamo stati propositivi e siamo ripartiti sempre mettendo in difficoltà la loro difesa. Anche se le decisioni sono state corrette (gol annullato Atalanta e primo rigore nostro) gli episodi ci hanno detto abbastanza bene. Ci poteva stare un doppio giallo ad Igor ed il rosso a Bonaventura, Terracciano ha tenuto in piedi la baracca in vari momenti, gli episodi son corretti ma (come per noi a Roma era successo al contrario) se ti vanno a favore per centimetri c'è comunque una dose di buona sorte. La percentuale però è minimale rispetto al gioco, alla convinzione, alla voglia mostrata. Prendiamoci questi tre punti, la vittoria a Bergamo, i gol di Dusan ma soprattutto quest'aria nuova. Finalmente fresca.
FORZA VIOLA...sempre...

Le KappaPagelle

Terracciano 8
Venuti 6 -
Milenkovic 7
Igor 6 +
Biraghi 6,5
Bonaventura 7
Torreira 6
Duncan 5,5
Callejon 5,5
Vlahovic 7,5
Sottil 6
Odriozola 6 
Saponara 5,5
Amrabat 5,5
Gonzalez SV
Castrovilli 6
All. Italiano 7 +
IL MIGLIORE: TERRACCIANO
Il peggiore: Callejon

"Takko ai' giro" - Spazio teNNico Bollins gestito

"....guardiamo se l'è stata un'illusione...direi ottima difesa ma soprattutto ottimo var.....due volte...lascia fare s'è fatto poco rigorino e via, ottimo così per il primo tempo....bravo anche Bonaventura, ora c'è da patire....e c'è un po' zitto zitto...iolaeeeee....così non si regge fino alla fine....o come l'è gonfio Ilicic!?!? Quanto manca?!?!?! Si daiiiiii daiiii maiala che patire......evvai....ottimo....iolaeeee alla faccia di Gasperini"

sabato 4 settembre 2021

Liberi fino alla fine

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 451
Credo da sempre che essere davvero liberi voglia dire avere per prima cosa l'opportunità di poter scegliere. Spesso nella vita vari fattori, elementi e/o circostanze costringono ognuno di noi a limitare la possibilità di farlo in ogni circostanza o situazione. Obblighi, impegni e destino che impongono a volte di imboccare strade parallele o traverse rispetto alla principale. La libertà "completa" di scelta subisce in alcuni casi quindi piccole/grandi attenuazioni ma con sempre alla base la capacità o la possibilità di indirizzare il proprio percorso. 
"HA LA VITA INDIPENDENTE" ci sentiamo spesso dire quando decidiamo in totale autonomia cosa fare e dove indirizzarci.
E' bello saperlo e soprattutto avere la sensazione di poter scegliere sempre e comunque per noi stessi anche se poi per i motivi suddetti non sempre utilizziamo questa possibilità. Purtroppo però questa libertà si ferma in un preciso momento, per niente banale.
Molte persone gravemente malate oggi non sono libere di scegliere fino a che punto vivere la loro condizione. Non hanno diritto all’aiuto medico alla morte volontaria, al suicidio assistito o ad accedere all’eutanasia come è invece possibile in Svizzera, Belgio, Olanda, Spagna, Canada, molti Stati degli Stati Uniti e sempre più Paesi nel mondo.
Questo quello che viene scritto dai promotori del referendum per l'eutanasia legale sul proprio sito (clicca qui). Il quesito è semplice e si pone l'obiettivo di introdurre appunto l'eutanasia legale tramite la cancellazione di una parte decisiva dell'articolo 579 del codice penale (omicidio del consenziente).
Tecnicamente il quesito lascia intatte le tutele per le persone vulnerabili, i minori di 18 anni, le persone che non sono in grado di intendere e volere, quelle il cui consenso è stato estorto, e potrà introdurre nel nostro Paese il diritto all’aiuto medico alla morte volontaria. In questo modo si possono abbattere le discriminazioni oggi esistenti, consentendo la possibilità di scegliere un fine vita consapevole, controllato e sereno, anche alle persone malate che necessitano di un aiuto esterno per porre fine alle proprie sofferenze.
Questo invece quello che viene descritto sullo stesso sito tra le ragioni e le motivazioni del quesito.
Credo che sia un'iniziativa che tocca nel vivo un argomento importantissimo, di quelli che riguardano tutti. Una libertà davvero fino alle fine che ognuno di noi dovrebbe avere. La possibilità di scegliere, sempre. Anche in quel momento.
Per questo ho firmato per questo referendum e per questo vi invito a rifletterci. Per dare l'opportunità agli italiani di scegliere e di concedersi un ampliamento di libertà davvero importante. Pensateci davvero e, se posso consigliare, firmate (sul sito trovate dove poter firmare con la possibilità anche della firma digitale)
Per essere davvero e sempre #liberifinoallafine .

mercoledì 1 settembre 2021

Finalmente...ma peccato...

La mia Viola
Ci siamo.
Finalmente il mercato è finito, anche se come giustamente fatto notare "ora si comincia con gli svincolati" (cit. Rone).
Come per la tradizione del KappaGiocatoreViola (clicca qui per l'ultimo post relativo) anche in questo caso porto avanti la tradizione della valutazione della squadra al momento della chiusura del calciomercato.
A conti fatti ed operazioni concluse affronteremo l'annata con questa rosa:
Andando per ordine, alcuni spunti:
  • Il fattore che potrebbe essere più importante non è nell'immagine sopra. L'impostazione del gioco e l'aver scelto un allenatore che identifica molto le proprie squadre con un'idea di calcio propositiva e di attacco potrebbe essere un elemento determinante per l'andamento del tutto, si spera in senso positivo. Per ora Italiano dove è andato ha fatto bene, ma obiettivi e piazze erano molto diverse. Questa per lui è una bella prova del nove. L'inizio è promettente e voglio essere fiducioso che il tutto non sia solo un fuoco di paglia.
  • I tormentoni di inizio mercato hanno fatto partire il precampionato col piede sbagliato. Gattuso, rinnovi, blocco delle operazioni hanno "sfibrato la tenuta psicologica prima di cominciare", il calcio giocato e le operazioni successive hanno riattivato un po' interesse e speranze.
  • Gonzalez arriva con il consenso generale ed alle prime uscite ha già fatto innamorare un po' tutti. Ad oggi il rischio sembra solo questo....quello di esagerare con le valutazioni di pancia e cuore.
  • La conferma di Vlahovic vale tantissimo. Anzi di più. Personalmente quella di Milenkovic con rinnovo-burla non mi entusiasma alla stessa maniera ma resta un bel giocatore che potremo avere.
  • Sono stati coperti alcuni vuoti (terzino destro e regista) con giocatori di ruolo che devono essere valutati ma che hanno alle spalle (saltando l'ultimo anno) buone/molto buone referenze. Vediamo come andranno le scelte fatte ma finalmente si parla di condivisione o meno di acquisti che restano però mirati. 
  • In altri ruoli non siamo stati così lungimiranti (vice Vlahovic ed esterno alto di destra) e questo lascia la coperta sempre un po' corta. Un peccato non aver programmato per tempo certe operazioni e sciolto alcuni dubbi. Kokorin (se mai lo vedremo giocare) è davvero un punto interrogativo enorme. A centrocampo in nove siamo oggettivamente un filino troppi mentre gli esterni davanti sono quattro di cui un non esterno, uno che è un anno e mezzo non gioca ed uno che ha una decina di partite da titolare in serie A. 
  • Personalmente son curioso di capire come giocheremo nel mezzo al campo e se Amrabat potrà in qualche modo adattarsi ad un modulo non suo perché la sensazione è che davvero potrebbe essere una svolta per le scelte ed il nostro gioco se questo accadesse. 
  • Giocando molto sugli esterni, la nostra batteria (difensiva ed offensiva) mi pare un po' corta e con qualità da appurare.
  • Urge con priorità zero trovare una bella e comoda teca biposto sotto la quale far riposare i due davanti quando non giocano o quando le partite sono inutili/chiuse.
  • Peccato che, in un anno come questo dove diverse delle sette davanti hanno subito forti scossoni e le altre son rimaste sostanzialmente ferme od hanno peggiorato, non sia stata completata l'opera.
Un misto quindi tra un "FINALMENTE" qualcosa di diverso e di finalmente positivo ed un "peccato" per qualcosa che non è stato fatto. Detto tutto questo valuto il mercato comunque soddisfacente e dovendo dare un voto direi che un sette (magari con un piccolo meno) ci sta tutto. Credo che il livello della Serie A si sia ulteriormente abbassato mentre vedo la nostra squadra più "forte" o almeno più "pronta" rispetto agli anni precedenti. Onestamente dopo le prime sette, che credo faranno anche quest'anno un campionato diverso dal nostro, non vedo squadre molto più attrezzate di noi. Della serie che se qualcuna delle grandi dovesse "bucare l'annata" in modo totale forse "CE L'ABBIAMO QUALCHE SPERANZA" di vivere FINALMENTE una stagione con un obiettivo serio che non sia la farsa del "arrivare nella colonna di sinistra"
Per concludere mi lancio nei pronostici generali con: 
Scudetto: Inter
Champions League: Juventus, Roma, Napoli 
Europa League: Atalanta, Milan
Conference League: Lazio
Retrocesse: Venezia, Salernitana, Spezia
Capocannoniere: Immobile
Vediamo se riesco a fare zero su undici. Scommettete con me?