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"Disturbo della pubblica quiete"
Mondadori
Incuriosito dall'autore e dalla trama del libro speravo di non rimanere deluso al momento della lettura. La cosa non solo non si è verificata ma mi ha lasciato delle ulteriori belle sensazioni. Speravo di trovare un testo piacevole ma ho trovato anche altro: qualità di racconto, buona trama e la capacità di localizzare i protagonisti in modo chiaro sia geograficamente che caratterialmente.
Bizzarri ambienta il racconto nella sua Genova e lo fa descrivendola in un modo da cui traspare amore senza però mai cadere nella rappresentazione da "fiaba". Anzi. Fa emergere le caratteristiche della città mettendole come sfondo molto riconoscibile ma senza accentuarne i particolari o eccedendo nelle descrizioni. Sono i personaggi che sceglie per il suo romanzo che vengono fotografati in modo puntuale e completo ed inseriti in una trama non complicatissima ma neanche banale.
Due agenti della polizia ed un ragazzo di nome Mamadou vedono le loro storie intrecciarsi in una serata in cui lo stesso ragazzo sembra non voler altro che farsi arrestare. Per disturbo della pubblica quiete appunto. Ma soprattutto senza un apparente "perché". La serata sembra andare nell'ottica di un "PIOVE SUL BAGNATO SU UN MARE GIA' AGITATO" per i vissuti personali non troppo lucenti dei due agenti, che si vedono "costretti" ad un extra imprevisto proprio a fine turno. Tale da non vedere nel ragazzo che hanno di fronte qualcuno a cui chiedere i motivi alla base di quel comportamento ma solo una complicazione da gestire "più o meno" nell'ambito della normativa. Meglio infatti, secondo il ragionamento della coppia di agenti, fare uno strappo alla regola che dover subire i tempi di verbalizzazione e fermo relativi al loro intervento. Qualcosa poi andrà in un'altra direzione costringendo a fare i conti con la realtà anche chi fino a quel momento non aveva aperto lo sguardo.
Una bella sorpresa l'esordio di Luca Bizzarri in qualità di scrittore. Proprio bella. Semplice ed asciutto in molti punti ma capace comunque di colorare in modo evidente ed interessante personaggi, storia ed ambiente. Veloce nella lettura ma non trasparente nei significati. Ironico ma non leggero, "Disturbo della pubblica quiete" passa sicuramente l'esame. Un libro che consiglio e che merita l'acquisto.
CINQUE CITAZIONI
1 - "...sembrava che quell'amore lì di un tempo si fosse affievolito, avesse lasciato spazio ad altro, alla sopportazione, alla costruzione di qualcosa che però sembrava non finire mai..."
2 - "...non è che non ci sia il crimine, solo c'è quello disorganizzato, e quello è anche peggio perchè non comanda più nessuno, nemmeno i criminali, tutto è lasciato allo sbando..."
3 - "...quando veniva a contatto con qualcosa che lo disturbava, lui prendeva subito la direzione contraria, e in maniera ostinata, come avrebbe detto uno dei suoi cantautori preferiti..."
4 - "...io non vorrei dirti dove andare, assolutamente no, vorrei solo sapere dove sei, sapere che stai bene, che sei felice. Questo credo che sia l'amore, sapere sempre dove sta qualcuno..."
5 - "...il destino di chi affronta il mare è quello, prima o poi, di affondarci dentro..."
Mia personale VALUTAZIONE: ****° - quattro stelle e mezzo su cinque