mercoledì 9 febbraio 2011

...ricordi violA...

Dopo una giornata di lavoro (e non) che alterna momenti di soddisfazione e solit(d)i raggi di sole e momenti che fanno raggiungere al mio PH un livello "ESAGERATO PROPRIO IMPOSSIBILE" rientrando in ritardo verso casa per un momento che già so abbasserà drasticamente il mio livello di acidità cerco qualcosa di passabile alla radio. Pubblicità, Grignani che non ho mai sopportato.....Radio Blu....in studio con David Guetta c'è una voce che non riconosco subito. "Ed adesso una sorpresa per Christian...buonasera ad Emiliano Mondonico..." ed allora realizzo che con Guetta c'è Christian Riganò, il bomber viola che ci ha riportato in A e che ha segnato i primi anni dell'era Della Valle. In collegamento Mondonico che ha superato di recente una delicata operazione per un tumore (FORZA MONDO!!!). Il mister è in forma e David intelligentemente porta la conversazione sui ricordi di quella Viola che li ha visti protagonisti entrambi e non sul possibile "pietismo" per la malattia. I ricordi di un mister tifoso e di un bomber uomo vero per quell'impresa che ci ha permesso di "ripartire", quella che ci ha restituito la nostra serie, il nostro palcoscenico, ci ha fatto ritornare a casa nostra dopo due anni di inferno. E con loro anche io ricordo quei giorni e soprattutto quel doppio spareggio col Perugia. Quasi come se quelle due partite racchiudessero tutto l'anno.
Ricordo la trasferta a Perugia, ricordo il pulmann con Samu, ricordo il Ciccio che non passa dai tornelli, ricordo la tensione prima della partita, ricordo l'inizio con al Curi che si sente e vede solo viola, ricordo la classicafoto stupida della coppiagol MasoBiondino, ricordo l'offensivissimo modulo 4-5-1, ricordo Cejas - Maggio -  Viali - Bacis - Savini - Camorani - Ariatti - Piangerelli - Fontana - Scaglia - Fantini, ricordo l'esultanza al gol di Fantini ed il "quanto manca?" preoccupato di Samu e mancava ancora 80minuti, ricordo il tantra "ma quanto manca?", ricordo la sensazione di catenaccio puro, ricordo che tatticamente il Mondo non sbagliò nulla, ricordo il boato al triplice fischio, ricordo il viaggio di ritorno che già contavamo le ore per la partita di ritorno, ricordo il concerto di Renato Zero tornati a Firenze, ricordo la corsa ai biglietti per il ri-match, ricordo il Maso col viso viola in curva ore prima del match, ricordo la maglia del Biondo di DiLivio, ricordo che di quella partita non ricordo niente tanto era la tensione, ricordo Fantini che in cinque minuti segna e poi si fa buttare fuori, ricordo un unico nervo teso per i quarantamila del Franchi, ricordo il boato finale al triplice fischio cento volte più forte che a Perugia, ricordo l'abbraccio quasi in lacrime col MasoBiondoBiondinoGabryEnrySamuEtuttiglialtri, ricordo tutti i messaggi e le telefonate con un filo di voce, ricordo il bacio al terreno del Franchi, ricordo la sensazione sdraiati nell'area del gol di Fantini con gli altri esausti ma felici compagni di Fiesole, ricordo il Piazzale di nuovo Viola, ricordo quella sensazione che da lì in poi sarebbe stato tutto più facile e mai così brutto e duro, ricordo la difficoltà nell'addormentarmi per la gioia, ricordo il ritorno dove ci compete ed il pensiero al primo derby coi gobbi, ricordo....
BIGNAMI: Grazie David, grazie Mondo, grazie Christian per aver riacceso questo ricordo un pò polveroso ma sempre ben vivo...e ancora FORZA MONDO!

3 commenti:

  1. Che doppia serata incredibile!!!
    Io ricordo però anche una città che era stata ferita e si era ripresa il posto che gli merita, con grinta, passione, unione, sofferenza, tutte cose che ahimè non ritrovo più adesso allo stadio e che mi stanno facendo vacillare sul prossimo rinnovo d'abbonamento.

    P.S. Ricordo anche un grandissimo Mondo che al fischio finale sparisce, finche qualcuno non lo ritrova chiuso nello spogliatoio a piangere come un bambino per aver riportato la sua, la nostra squadra del cuore in serie A!!!

    GRAZIE MONDO E GRAZIE RIGA

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  2. ricordi.. perchè adesso...quella passione si fatica a respirare..

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  3. Quella passione si è molto raffreddata....come quella dell'anno successivo con la salvezza all'ultima giornata e quella del ciclo Prandelli....però io son convinto ci sia sempre....solo che per mille motivi si è un pò (parecchio) raffreddata.....in giro (società) ma anche in noi che forse non ci s'ha più quell'obiettivo di scalata o quel godimento da bel giocattolo....il giocattolo l'è invecchiato e non più moderno ed a noi comincia a piacerci meno....

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