mercoledì 29 settembre 2010

Attributi


Da tre mesi a questa parte, Fini ed i deputati del suo nuovo movimento politico (presto partito) hanno inanellato le seguenti dichiarazioni:
- il concetto di democrazia è in pericolo visto il trattamento ricevuto dai giornali della famiglia del Presidente del Consiglio
- appena abbiamo cominciato a dire qualcosa di diverso dalla linea del partito una mano “misteriosa” ha prodotto dei dossier su di noi
- i dossier di Santa Lucia sono "casualmente" riconducibili ad imprenditori che hanno frequentazioni col Presidente del Consiglio
- la linea dei giornali della famiglia del Presidente del Consiglio non può essere a lui sconosciuta viste le coincidenze temporali degli scoop e delle inchieste
- le indagini dei giudici vanno rispettate e noi non gridiamo a complotti comunisti o a giudici subnormali come invece fanno altri
- non abbiamo nessun bene o società in paradisi fiscali per evadere tasse proprie e/o della famiglia, cosa che invece altri non possono dire
- l’ingresso in politica di Berlusconi nel 1994 è stato fatto per tutelare anche i propri interessi a forte rischio con l’eventuale nuova classe politica
- il metodo con cui siamo stati espulsi dal partito è un metodo non democratico
Poi ReSilvio fa l’ “ ULTIMO APPELLO PER I ” deputati di centrodestra chiedendo la fiducia al suo mandato ed il suo governo e Fini ed i componenti del suo gruppo trionfalmente dichiarano:
"Non possiamo che votare la fiducia a questo governo".
Ah! Bella cosa avere le palle!!!!! "A Gianfrà....a chiaccherà son boni tutti!!!...."
BIGNAMI: a volte alle parole vanno fatte seguire le azioni anche se queste comportano delle conseguenze….gli attributi, se ci sono, ogni tanto vanno usati…..

martedì 28 settembre 2010

Riflessioni che portano frutti...

CRISTIANO CAVINA - "I frutti dimenticati" - Marcos y Marcos

Da sempre penso che ogni libro ha il suo passo, ed “OGNI PASSO FA L’IMPRONTA”. Conseguentemente ogni libro lascia un’impronta diversa dentro o anche solo alla lettura. Il passo di questo libro è stato imprevisto. Perché la scelta era stata fatta sull’esperienza della precedente lettura di questo autore (“L’ultima stagione da esordienti”) ed il libro scorreva leggero come un racconto dei ricordi dell’epoca della squadra di calcio giovanile dell’autore con relative avventure ed episodi. Libro leggero, divertente ma anche un filo malinconico. Qui invece il passo del libro è volutamente lento, riflessivo. E la mia lettura è stata di paripasso. Lenta, riflessiva. Quasi a cercare di capire per bene le parole. La storia va aventi su due piani paralleli, uno dell’infanzia dell’autore, uno attuale. Uomo maturo ed adulto che sta per diventare padre, incontra per la prima volta in vita sua suo padre che lo ha abbandonato da piccolo e che sta per morire. Quindi mentre sta per conoscere la persona più importante della sua vita (suo figlio) incontra chi la vita gliel’ha data ma che descrive come qualcuno che “per me non è niente, non è nessuno”. Ed allora tornano alla memoria le fantasticherie su un padre immaginario ed idealizzato che adesso gli si pone di fronte nella sua malattia e nel suo dolore. Tante le sensazioni che lo assalgono, dalla rivalsa, alla curiosità, alla paura, all’inadeguatezza. A questo si sommano altri sentimenti che si acuiscono proprio nel momento in cui la storia di suo padre viene fuori perché “certe cose quando si spezzano non c’è acqua benedetta che possa aggiustarle”. Ed allora tornano a galla i giochi da bambino di un sommozzatore che si inabissa alla ricerca dei tesori nascosti quei tesori che solo i sentimenti veri possono trovare…“le nostre due mani appartenevano per sempre a mondi che non sarebbero più entrati in contatto tra loro”….un abisso personale di avventure reali ed immaginarie come reale ed immaginaria è la fotografia di quel padre apparso improvvisamente con il quale bisogna confrontarsi anche non volendo. E da questo “confronto” con se stesso il buon Cristiano comincia a guardare anche il resto che lo circonda scoprendo di dover affrontare più cose di quante ne potesse immaginare…..

BIGNAMI: un bel libro, pieno di spunti di riflessioni. Probabilmente non leggerissimo e da affrontare “una pagina alla volta” ma che lascia qualcosa, una traccia….da ricercare ognuno nel proprio pozzo nascosto….

sabato 25 settembre 2010

Sabato illuminato

La pioggia forte di ieri sera confluita nelle prime ore di stamani lasciava pensare ad un inizio di fine settimana col piede sbagliato. Tergicristallo che ieri sera faceva fatica a rendere “visibile” la strada, finestre che stanotte accompagnavano musicalmente le note della ninna nanna del venerdì sera. E mentre t’immaginavi un sabato piovoso, sperando di non arrivare all’acqua anche per la domenica stadiereccia, qualcun altro cominciava a farsi sentire. Prima con la mamma e poi, dopo un po’ di attesa e di test per le coronarie di chi aspettava questo momento, con tutto il resto del mondo. E così questo sabato che poteva essere grigio e piovoso in base alle “previsioni” si è illuminato come la bustina dei sms sul display del mio cellulare. “E’ nato Lorenzo”. Un sorriso soddisfatto mi è venuto, e quasi d’istinto ho cercato gli altri due del quartetto per avvertirli e sapere se erano diretti a trovarlo e quando ho saputo che anche PI aveva avuto la mia stessa idea il programma del sabato ha avuto una svolta. Arrivato alla maternità, ho avuto la strada segnata da un angelo vestito di bianco. In attesa di entrare per il passo, il mio sguardo è stato calamitato da una bimba bellissima. Sorridente, composta nei suoi giochi e che ascoltava attenta quello che suo babbo gli stava dicendo. Capelli lunghi ed occhi bellissimi mi hanno colpito al cuore. Quei capelli e quegli occhi che illuminavano lo sguardo di PI mi hanno fatto capire che le gioie della giornata che avrebbero messo a dura prova la mia “scorza” sarebbero state due. Dopo un po’ di attesa la porta della corsia si è aperta ed un esausto ma sorridente “babbo” mi è parso davanti con tutti i suoi 200 cm. La mamma stanca e giustamente provata regalava la sua dolcezza in piccoli sorrisi e Lorenzo faceva bella mostra di sé e dei suoi 50 cm. Quando Mone mi ha raccontato la nottata, non so perchè mi è venuto in mente una delle serate da premio Barazzutti al Piazzale in cui mi raccontava di quella simpatia che stava crescendo per la futura mamma di Lorenzo e la speranza che si potesse piano piano accentuarsi e trasformarsi in qualcos’altro. A questo pensiero ho sorriso e quando "il fotografo delle grandi occasioni" ha immortalato la nuova famiglia al completo un immenso sorriso (corredato da un po’ di pelle d’oca) è apparso sul mio viso, fotografando con questa immagine questo venticinque settembre. "AUGURI DA ME" piccolo grande Lorenzo, tanti auguri a tutta la famiglia….

BIGNAMI: benvenuto Lorenzo…..l’elenco dei miei “nipotini” si sta ampliando notevolmente…..

giovedì 23 settembre 2010

AAA terzino cercasi

Sperando che presto arrivi anche qualcosa di più gustoso….come una vittoria o il bel gioco….la Viola raccatta un brodino fondamentale a Genova e ti ritrovi a festeggiarlo come un pareggio "sottoassedio" raramente ti porta a fare. Certo che di raccontare partita o schieramenti tattici proprio non c’è voglia, mai visto qualcuno emozionarsi o accalorarsi descrivendo la bellezza di un brodino? Quindi svicolo un pò e vi rendo partecipe di una sorta di forum lanciato ieri sera durante la partita dagli inviati....sul divano davanti a sky. Partendo dalla premessa dettata da Bollins, “quattro partite di Pasqual l’è son troppe da reggere, si pole smettere?”, "si principia un dEbattito cuRturale” per aiutare il buon Corvo. Dato che il terzino di San Donà di Piave proprio non ci riesce a “PIACERE PERCHE’ GIOCARE” in quel modo và ben oltre il sinistro della sua fascia di competenza e dato che il mercato è chiuso e quindi si può eventualmente acquistare solo svincolati, il “dEbattito” vi chiede di esprimere la vostra sulle seguenti proposte per sostituire il valoroso laterale della Viola:
Proposta Andre:
il ricciolo d’oro degli anni ’80
Renzo Contratto
oppure
Proposta Baso:
il galoppatore instancabile
Paolone Vanoli
oppure
Proposta Bollins:
il desaparecidos
Luigi Panarelli
oppure
Proposta K:
il crossatore d'oro
Cauterio Carobbi


Certo del fatto che comunque sia "si và a migliorare"....aspetto i vostri pareri, il buon Corvo farà il resto..... :-)
BIGNAMI: una volta risolto questo quesito opererò il cambio anche al Fantacalcio, dato che con notevole fiuto degli affari ho comprato il buon Pasqual anche lì….

martedì 21 settembre 2010

DICE CHE siano risposte di vita

Difficile da spiegare, complicato da "disegnare" con le parole. I "viaggi" per il meeting Anpas lasciano mille sensazioni diverse, tutte colorate di arancione, tutte non intermedie, tutte vive. Quest'anno colorate ancora più intensamente dal luogo del Meeting, quella città di cui adesso non parla più nessuno e che fino a qualche mese fa era servita per tanti spot elettorali al nostro ReSilvio. L'Aquila. " QUI IN FONDO A ME " si annidano tante sensazioni, diverse e non così facili da tirar fuori ed allora mi faccio aiutare dallo stile "dice che" che tanto ci ha tenuto compagnia in questi giorni aquilani:
DICE CHE per te dipendente non è facile farti travolgere dalla marea di volontari POI PERO' a mangiare sulla stessa panca e dormire nella stessa brandina con gli stessi odori i confini delle differenze vengono meno.
DICE CHE all'aquila ReSilvio ha fatto miracoli POI PERO' passeggi per il centro e c'è il silenzio del lutto e le impalcature ancora lontane anni luce dall'essere smontate.
DICE CHE gli aquilani adesso ce l'hanno col mondo intero POI PERO' i pochi cittadini che incroci in città ti applaudono e hanno gli occhi lucidi per ringraziarti.
DICE CHE non sia possibile pensare di staccare da un carico di un furgone interminabile alle tre di notte e svegliarsi prima delle sei in una brandina da campo POI PERO' succede e riesci anche a reggere il corteo della manifestazione con la forza che solo il calore di quell'arancione può darti.
DICE CHE mille persone in un corteo pacifico per riportare la ribalta alla città colpita dal dolore non possono essere cancellate dai mezzi d'informazione POI PERO' la notizia non esce da nessuna parte.
DICE CHE senza la ribalta della tv e di certa stampa nessuno ti possa considerare POI PERO' il Trio Medusa, Moni Ovadia e Giovanni Anversa sono dalla tua parte e ti regalano impegno, professionalità e anche qualche lacrima di ammirazione.
DICE CHE qualcuno può vedere il mondo anpas come difficile da spiegare, complicato e problematico POI PERO' a perdere qualcosa è chi si fa battere da complicazioni e problemi.
DICE CHE non si può bere prima di guidare POI PERO' niente viene detto sulle bevute durante la guida.
DICE CHE non si deve essere acidi nemmeno dopo dodici ore avvitati ad una panca ad un pc illeggibile per il riflesso della luce e non solo POI PERO' quando ce vò ce vò.
DICE CHE l'emergenza del post terremoto è stata gestita perfettamente dalla protezione civile POI PERO' basta che qualche aquilano veda il simbolo del dipartimento e parte il panico.
DICE CHE il silenzio non fa rumore POI PERO' passi da piazza Duomo e capisci che non è vero.
DICE CHE la fatica annebbia la vista POI PERO' basta uno sguardo di tre quarti o un sorriso mascherato o un solit(d)o abbraccio e anche la fatica si annebbia.
DICE CHE quando lavori a dritto per quasi venti ore non ti accorgi di altro POI PERO' rientrando alla base ti accorgi di avere nuovi compagni di strada, di provenenienza diversa e con colori calcistici che raramente sopporteresti in altri.
DICE CHE la coppia di toscani a calcino fosse imbattuta in tutta la serata POI PERO' basta trovare una coppia di fiorentini per batterli.
DICE CHE le t-shirt per l'occasione hanno fatto successo POI PERO' c'è sempre qualcuno che ti chiede una polo quando fino ad oggi ti hanno sempre chiesto t-shirt.
DICE CHE le persone ferite non ragionano POI PERO' quando c'è qualcuno che parla a volte partono fischi a volte partono applausi.
DICE CHE si chiamano colleghi POI PERO' molto più spesso sono amici.
DICE CHE sei un pò pronto a tutto dopo aver visto quella marea arancione POI PERO' ti trovi a ringraziare gli occhiali da sole che nascondono le lacrime quando qualcuno ti si avvicina e ti dice "è anche grazie a quelli come voi se mia mamma è ancora viva".
BIGNAMI: DICE CHE il meeting ti distrugge fisicamente perchè dormire tredici ore in tre notti dopo giornate intensissime non è il massimo POI PERO' nel bagaglio che riporti a casa oltre alla divisa sporca c'è TANTO TANTO TANTO di pulito e vivo...

lunedì 13 settembre 2010

C'avessero daho ì nostro.....

Dopo IL RIFLESSO DEL TELESERVIZIO” che illustra una domenica non positiva per la mia Viola si aprono i primi processi/dibattiti su tutto ed il contrario di tutto nella Firenze che ama la polemica ed il dividersi in guelfi e ghibellini. Il bello dei blog è che “restano” come prova e quindi non posso negare (il post di quindici giorni fa mi sbugiarderebbe subito) che la prima di campionato mi aveva lasciato una buona sensazione. Evidentemente ieri non è andata alla stessa maniera. Squadra impacciata, lenta e poco “cattiva”. Musi lunghi, dichiarazioni contrariate e tutto il repertorio che il calcio italiano prevede, amplificato dallo stile “fiorentino”. Guardandomi intorno però non mi pare che ci sia tutto questo “oro”. La Roma sbeffeggiata, il Milan che perde a Cesena, l’Inter a fatica, il Palermo che perde a Brescia, il Napoli non accellera e il Genoa perde contro la capolista Chievo. Ora in questo grigiore generale credo che ci possa anche stare di non essere al cento per cento anche noi. Certo, un’occasione persa, non lo nego, anche perché a Lecce non ci dovevano essere se e ma. La differenza doveva essere talmente tanta che non era possibile pensare a qualcosa di diverso dei tre punti. Non abbiamo giocato bene e non giocare bene a Lecce non è troppo rassicurante. Ma. Appunto ma. Eravamo senza Gamberini, Vargas ed i due assenti cronici nel settore “fantasia” (il fenomeno (quanto manca ad ottobre!?!!?) e JoJo). Insomma non proprio gli ultimi arrivati. E comunque qualcosa sottoporta abbiam creato. Siam stati pericolosi e non ci ha detto benissimo (vedi il colpo di testa di Laijcicicicicc). E poi soprattutto ha contato altro. Allora da solito disfattista, polemico e contestatore mi chiedo: se ci avessero mandato due arbitri dal quoziente intellettivo medio e avessimo avuto quello che ci spettava, detta alla fiorentina "c'avessero daho ì nostro" cioè tre punti in più e quindi quattro in classifica invece di uno, secondo posto invece che penultimo, Firenze sarebbe partita con la solita solfa di polemiche e giro di “son tutti da buttà via”?
BIGNAMI: quando giochi bene è più facile che tu possa anche lasciare qualcosa agli errori arbitrali, ma se sei un minimo in difficoltà almeno il TUO non dovrebbero toccartelo, sennò tu lotti sempre contro un doppio avversario e se sei non al massimo magari non ce la fai…..

domenica 12 settembre 2010

Commenti, comunicati e barzellette


Per non farsi mancare niente, oggi ReSilvio si è preso la briga di commentare anche la seconda di campionato, non avendo sostanzialmente niente di meglio da fare nonostante crisi economica, battaglie sociali in atto e liti della sua maggioranza. Commenta la sconfitta del Milan a Cesena dando la colpa per tre gol buoni annullati (che ai più sono passati inosservati) ad un arbitro di sinistra....sarà per il cognome....Russo e quindi "comunista". Può non sembrare vero ma è proprio così, la colpa della sconfitta del Milan stellare è di un comunista "giacchetta nera".
Non contento di essersi coperto di ridicolo così, ha insistito raccontando barzellette inraccontabili su Hitler e le solite perle di saggezza su conquiste da latin lover e capacità amatoriali. Ecco. Nel frattempo sono 130 giorni che manca un ministro dello sviluppo economico, che in periodo di crisi non mi pare poco. E nemmeno poco è se si pensa che ad interim il ministro è il primo imprenditore italiano nonchè presidente del Consiglio. Ma si sa, citare il conflitto d'interessi è roba da sfigati, meglio invitare Schifani ai propri convegni. Nel frattempo, in questi 130 giorni BEN due volte (saranno mica troppe?!?!), il Presidente della Repubblica si è fatto sentire per la nuova nomina con "temibilissimi" comunicati che hanno fatto tremare ReSilvio. " HO CAPITO LA LEZIONE " ha ripetuto il re e via a raccontare una nuova barzelletta. Ad oggi il nuovo ministro non c'è ed intanto chi detiene tutte le reti televisive "analogiche" deciderà del futuro delle concessioni delle reti televisive "digitali", il tutto mentre Napolitano manda un fondamentale messaggio di vicinanza alle Frecce Tricolori per le sua festa. Quando si dice essere sul pezzo.
BIGNAMI: qualche giorno fa a domanda di un cittadino sul bisogno della nomina di un nuovo Ministro dello Sviluppo Economico, Napolitano ha risposto sorridendo "lo farò presente"....deve aver sbagliato indirizzo di posta elettronica per il suo comunicato....

giovedì 9 settembre 2010

Proprio....uno squadrone....

De Rossi come “schermo” davanti alla difesa, Cassano ad inventare con la sua tecnica e la sua “pazzia calcistica” per il Gila che “ FINALIZZA IL GIOCO ” !!! Una spina dorsale di squadra così, raramente si è vista….che spettacolo!!!! Le promesse di uno squadrone ci sono tutte! Ancor di più se ci aggiungi, partendo dalla tua porta, ……Frey, Lucio, Hernanes e Milito!!! Grande BatiLiga Klub! Martedì sera infatti, mentre in molti a Firenze si riscoprivano “cultori” della nazionale, io mi sono dedicato al Fantacalcio ed all’asta iniziale che se è vero che mette a rischio i rapporti personali con gli altri giocatori perché nessuno vuol lasciarti nemmeno un calciatore o perlomeno non te lo lascia a base d’asta (ci sono stati rilanci anche per Nainggolan ed Abdi....che pensavo fossero ballerini e/o percussionisti ed invece pare siano centrocampisti...) è anche vero che ti fa passare una serata divertente tra amici e ti fa sentire per qualche ora un direttore sportivo alla ricerca della "quadra" giusta per la tua squadra.
E mentre io pezzo dopo pezzo completavo la mia rosa, la curva Fiesole si colorava di un azzurro che non gli dona per niente. Tutti ad omaggiare un grande uomo e fin qui tutti d’accordo ma anche a tifare per la nazionale e qui d’accordo ’un posso essere. A Prandelli tutto il mio GRAZIE di cuore per quello che ha fatto a Firenze, se lo trovo per strada mi verrà naturale dirgli “GRAZIE CESARE SEI UN GRANDE”…..poi però lui ha scelto di andare via, nessuno gli ha puntato la pistola alla tempia….quindi medaglina, anzi per lui MEDAGLIONA perchè se l’è meritata tutta e buon viaggio…. ma tifare per l’Italia proprio no…..’un ce la fo. Chi è andato e da sempre tifa italia ha fatto benissimo ma chi domenica scorsa contro il Napoli, come me, ha cantato contro l’Italia ed oggi era in curva con la bandiera (e ce n’era diversi) o era “obbligato con la pistola alla tempia” o "unnè poteva fare a meno per non creare crisi istituzionali" oppure…..beh dovrebbe imparare ad essere un filino più coerente! Ah sì...bella cosa la coerenza... Dice l’hanno fatto per Prandelli….via…..siamo seri!!!! Quindi se Cesare andava alla Juve ci si gemellava coi gobbi?!!?

BIGNAMI: comunque complimenti, lo squadrone italico ha "stroncato le reni" alla temibile isola…..d’elba (battuta con copyright Bollins/Maso)! Speriamo solo che Gila, Cassano e DeRossi si siano tenuti un gol anche per domenica visto che il Klub ne ha bisogno….anzi Gila magari due!!!

lunedì 6 settembre 2010

Fischi & Squadrismi

Dopo la splendida giornata di sabato speravo onestamente di godermi di più la sensazione di serenità che i due sposini hanno trasmesso a tutti i partecipanti al matrimonio….ed invece domenica mattina mi sono ritrovato catalogato come squadrista ed onestamente le palle mi sono girate. Infatti il buon Partito Debole ha organizzato per sabato uno dei tanti autogol dell’ultimo periodo e non contento di questo ha insistito nella splendida idea autolesionistica definendo squadristi in caccia di attenzione mediatica i contestatori di Schifani. Andando con ordine. Ad una “festa del PD”, che dovrebbe servire per promuovere il partito, credo che dare un risalto politico ad un avversario come Schifani sia un’idea non brillantissima perdipiù ad un politico che non ha mai fatto del fairplay il suo stile (basta rileggere le dichiarazioni nel periodo del governo Prodi). Si dirà che questo tipo di feste servono per parlare con persone fuori dal partito. Son d’accordo, ma non con chi fino a tre ore fa ti definiva nelle peggiori maniere, non con chi facendo opposizione usava parole forti anche per il premio nobel Montalcini perché appoggiava il governo Prodi, non con chi ha tutto da chiarire su certi rapporti con il mondo della mafia. L’ho già scritto in un altro post, SICURAMENTE il presidente del Senato non è colpevole di niente e comunque sia lo si potrà giudicare tale soltanto dopo eventuali processi e dopo tutti i gradi di giudizio possibili. Ma la domanda è un’altra. Era così indispensabile invitare lui e non, faccio un nome a caso, Luigi De Magistris? Perchè invitare qualcuno che da quando è in politica non ha mai ritenuto necessario smentire voci particolari sul suo conto e meno che mai da quando è la seconda carica dello Stato? A chi ha fatto domande sul suo conto (il fatto) ha chiesto 750 milioni di euro per diffamazione….questo era l’interlocutore giusto per la festa del PD? Ricordo ancora la forza con cui Salvatore Borsellino (noto squadrista malato di protagonismo di cui vi invito a leggere il blog sul sito del fatto quotidiano) al “no B-day” si lanciò in un’invettiva contro chi non chiarisce il suo passato ed i suoi trascorsi citando suo fratello Paolo:

"C'è un equivoco di fondo. Si dice che il politico che ha avuto frequentazioni mafiose, se non viene giudicato colpevole dalla magistratura, è un uomo onesto. No! La magistratura può fare solo accertamenti di carattere giudiziale. Le istituzioni hanno il dovere di estromettere gli uomini politici vicini alla mafia, per essere oneste e apparire tali".

A margine di questa bella idea del PD si sono mobilitati gli “squadristi”. Il popolo viola ed i grillini hanno chiesto di partecipare ad un dibattito, pubblico, per dire la propria ed ovviamente l’organizzazione della festa li ha lasciati fuori. Così i fischi sono arrivati lo stesso ma da gente che non poteva partecipare al dibattito, lasciata fuori, sgradita. E quindi ancora più rumorosi, forti, potenti. E con tale Giubilei (a me ignoto fino a ieri) conduttore del tg3 e moderatore (!!!) del convegno che arringava la folla “fatevi sentire contro queste persone dai metodi fascisti” e Fassino che ci metteva il carico dal palco. Dove non è riuscito (come sempre) a chiedere a Schifani come mai non ha mai chiarito certe possibili zone d’ombra del suo passato ma si è lanciato in un “questi metodi sono squadristi….volevate avere pubblicità ci siete riuscite ora lasciateci parlare”….ora mi chiedo, caro Piero se te non vuoi fare i conti con “OGNI NEFANDEZZA CHE HAI SCORDATO” della persona che avevi accanto sul palco perché dovremmo farlo anche noi? Perché chi contesta il presidente del Senato è squadrista e te che i contestatori non vuoi farli parlare sei democratico? Credi davvero che persone che chiedono di far uscire la mafia dallo stato e che hanno come pericolosa arma l’agenda rossa che aveva Paolo Borsellino vogliono avere solo pubblicità? Schifani è stato contestato ma ha potuto parlare un’ora, davvero credi che se fossero stati squadristi quelli che contestavano avrebbe potuto farlo? Definire persone che cercano solo visibilità persone che portano avanti gli ideali di Paolo Borsellino non ti sembra un "tantinello" fuori luogo?

Le parole pesano ed essere definito squadrista è MOLTO PESANTE. Gli squadrismi aprono pagine di ricordi dolorose e piene di lutti, usare questo termini per chi chiedeva “risposte” ad un uomo politico mi pare fuori dal mondo. Specie se a farlo è qualcuno che preferisce dialogare con Schifani piuttosto che col popolo delle agende rosse, già bacchettato e catalogato come provocatorio alla ultima manifestazione a Roma dallo stesso ex segretario DS.

Mi son sentito parte in causa, direttamente colpito, perché per fortuna ero a divertirmi in una splendida giornata, ma se fossi stato a Torino sarei stato fuori a fischiare e gridare “fuori la mafia dallo stato” e beccarmi di squadrista per questo beh…..proprio non mi va giù….

BIGNAMI: Mentre il Partito dell’Amore si stà sgretolando il Partito Debole non fa niente per consolidarsi ed allontana chi chiede chiarezza, onestà e risposte chiamandoli squadristi. Beh, con Borsellino almeno noi siamo in buona compagnia…..con Schifani non so se Fassino può dire la stessa cosa.

domenica 5 settembre 2010

Ecco il migliore della prima di campionato

Per la partita "PASSATA IN CAMPO" domenica scorsa tra Fiorentina e Napoli i frequentatori di questo blog hanno scelto il mio Monto come migliore in campo. Comunque questi i risultati :
58% Montolivo
14% Vargas
14% Gilardino
14% D'Agostino
BIGNAMI: i voti raccolti sono stati 7....

venerdì 3 settembre 2010

Stranezze di donne e di mostri

GIUSEPPE DE DOMENICO – “Storie di donne e di altri mostri” – Armando Siciliano Editore

Fa strano leggere un libro conoscendone l’autore, non per altre sue “opere” ma conoscendolo proprio personalmente….fa strano perché te lo immagini mentre scrive e perché ti viene spontaneo pensare alla domanda che pare sia la più ricorrente che riceve “ma prendi spunto da cose che ti sono successe per i tuoi racconti?” perché alcuni dei posti dove ti portano i suoi racconti “ TU PROPRIO NON PUOI CONOSCERE ”. Fa strano anche perché rischi di trovarti influenzato nel giudizio, ancor di più se in fondo anche la tua passione sarebbe quella di riuscire a scrivere qualcosa di “gradevole”, oltre i post che comunque ti danno una discreta soddisfazione. Andando oltre le “Stranezze d’impatto” e concentrandomi sul libro non posso che dire che anche questi racconti (come furono anche i primi letti un annetto fa) hanno fatto centro. I racconti presenti in questo libro sono il giusto mix di diversi stili: dal romantico al giallo, dal tenebroso al poetico. In tutti si nota il marchio di fabbrica DeDo…marchio di un umorismo sempre presente che si mescola tra il nero ed il raffinato per poi confluire in pensieri dolci o immagini dal retrogusto giallo. E’ invidiabile come si riesca a passare dagli stati d’animo di un uomo innamorato, al “fiato sospeso” di un porta chiusa che sembra nascondere molti punti interrogativi . Il tutto in poche pagine di differenza e con solo un confine di un racconto a dividerli. Tutto segue il filo conduttore comune di un doppio binario: la Vita (con i suoi mostri) e le Donne.

E così da “…quel dipinto era come l’abbraccio di una persona amata che ti fa dimenticare tutto quello che ti circonda e ti fa stare bene, semplicemente stare bene, perché quando siamo innamorati veniamo distratti da tutto il brutto che abbiamo intorno…” si arriva a “…mi sedetti in balcone, sulla mia vecchia sedia a dondolo in vimini. Guardai il cielo. Nel buio della campagna le stelle erano ben visibili, sembravano esserci tutte, anche quelle morte da migliaia di anni…”.

Una raccolta di racconti che vi consiglio….se qualcuno è interessato me lo faccia sapere, l’autore ne sarà contento….

BIGNAMI: per rispondere alla dedica dell’autore…..i racconti mi sono piaciuti….molto….COMPLIMENTI scrittore….