sabato 23 marzo 2019

Arrivi

Kiave di lettura n° 330
La sera in cui "è ancora troppo presto ma a te non potevo non dirlo" è lontana diversi mesi ma allo stesso è così vicina da toccarla. Quel sorriso felice, quell'espressione raggiante, quell'immancabile abbraccio ancora più forte. Per tutte queste sensazioni la distanza temporale è ridotta clamorosamente e quelle emozioni sono ancora talmente vive da riviverle alla stessa maniera appena ci torno su con "IL MIO PENSIERO".
Stamani quando ho letto "...ha deciso di non farsi dare regole...e di fare come meglio gli pare..." ho sorriso e le ho risentite tutte quelle emozioni. Quelle e quelle che qualche anno fa mi avevano provocato un forte attacco di congiuntivite per un arrivo dai colori rosa come il fiocco
Oggi il fiocco ha il colore diverso ma l'emozione, il "brividino" (chiamalo ino..), la voglia di correre in quell'abbraccio è tutto completamente intatto ed immutato. Anzi. Negli anni, con la maturità che tende "all'anzianitudine", la certezza di alcune cose e di alcune persone subisce percorsi diversi. In questo caso la certezza di quell'abbraccio e di chi c'è in quell'abbraccio è sempre più costante, immutabile come le emozioni di questa giornata. Son passati mesi da quel sorriso totale, ci sono state alcune salite da affrontare, alcuni km da macinare. Tutti senza lamentarsi, tutti con la voglia di andare oltre a testa alta. E se sono arrivati "tentennamenti" sono stati superati alzandosi sui pedali ed alzando ancora di più la testa, con la giusta compagnia di chi su quei pedali si è alzato ancora di più e direttamente, dimostrando e confermando che quel "ina" nel modo di chiamarla si trasforma nella vita reale, ingrandendosi a dismisura.
Oggi si taglia il traguardo. Lo striscione dell'arrivo e contestualmente il via di una tappa ancora più lunga, bella e piena di mille emozioni è lì. Ma soprattutto è lì quel frugoletto che ha voluto fare "come gl'è parso". Allora ben arrivato Lorenzino, l'emozione del tuo arrivo e quei tuoi occhioni già vispi ed aperti sono il più bel successo per un babbo e una mamma che meglio non ti potevano capitare. Quindi fidati, sei davvero in buone mani. Ed in migliori abbracci. Complimenti veri Chiarina, complimenti veri Capitano mio. Vi abbraccio. 

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