venerdì 29 novembre 2019

Sospiro di vita

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 364

Un post che parte da lontano. Dal 22 Ottobre 2019 quando, dopo una settimana di sofferenze nelle mani dello Stato, moriva Stefano Cucchi. A seguito di un fermo e di una perquisizione cominciava la sua odissea. Dopo la sua morte invece cominciava l’odissea della sua famiglia, come se la morte di un figlio/fratello non lo fosse già di per sé. Omissioni, false dichiarazioni, forse depistaggi e sicuramente indagini poco conclusive hanno prolungato lo strazio di una famiglia per dieci lunghissimi anni. Anni in cui su Stefano e la sua storia è stato detto di tutto (basti vedere le dichiarazioni di Giovanardi e Salvini come “illuminato esempio”). Commenti e dichiarazioni come in una sorta di sport nazionale del giudizio al volo ed in cui anche sua sorella Ilaria è stata messa nello stesso mirino ma non si è lasciata condizionare. Ha portato avanti, a nome della sua famiglia e di Stefano, una vera e propria battaglia per la verità, partendo dalla foto del fratello sul tavolo dell’obitorio. “Se CNRmedia non avesse pubblicato quella foto, la vicenda Cucchi molto probabilmente non sarebbe esistita”. Nessuno può avere la controprova ma visti i percorsi della vicenda, non è difficile immaginare che abbia ragione. Ed immaginare che la verità di una storia del genere sia legata alla scelta editoriale di una testata, beh fa riflettere, con molti brividi. 
La forza e la perseveranza di Ilaria hanno fatto il (tanto) resto e dalle prime indagini finite nel nulla, si sono aperte nuove piste ed i relativi processi che hanno visto la sentenza di primo grado lo scorso 14 novembre. Colpevoli. Di omicidio preterintenzionale. Due carabinieri che avevano effettuato l’arresto condannati a dodici anni ed all’interdizione perpetua dei pubblici uffici. In attesa del ricorso in appello degli stessi Di Bernardo e D’Alessandro e del nuovo processo per depistaggio per otto esponenti dell'arma (falso ideologico, omessa denuncia, favoreggiamento) sembrava per Ilaria e la famiglia arrivato il momento del “sospiro di vita” che più o meno mancava da quell’ottobre di dieci anni fa. “Stefano adesso può riposare in pace” aveva dichiarato appena uscita dall’aula Ilaria. Non aveva messo in conto il commento alla sentenza, altro sport nazionale. Il leader leghista, ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini a chi gli chiedeva se non sentisse il bisogno di chiedere scusa rispetto ad alcune dichiarazioni del passato (“….quello che scrive Ilaria Cucchi mi fa schifo…si dovrebbe vergognare….difficile anche solo pensare che due carabinieri abbiano pestato quello lì per il gusto di pestare….”) ha risposto “se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi ma questa storia insegna che la droga fa male sempre e comunque” rincarando la dose al congresso del sindacato di polizia con un “ancora oggi si ricorda qualcuno che sarebbe stato in passato malmenato e non si ricordano poliziotti morti su cui nessuno mai farà degli speciali in TV”. Ilaria non ha fatto un passo indietro ed ha annunciato, e poi realizzato, una querela per diffamazione nei confronti dell’ex ministro dicendo sostanzialmente "NON CREDO CI FOSSE ALTRA SCELTA DA FARE"“Per mia madre e la sua sofferenza alle udienze e per mio padre e la sua fiducia totale nello Stato che lo ha portato ad auto-denunciare un figlio morto” ha motivato così la sua scelta, ben sapendo che si sarebbe ritrovata di nuovo obiettivo delle risposte del leader della Lega e purtroppo non solo. Alla sua dimostrazione di schiena dritta, coraggio e dignità hanno infatti risposto subito gli odiatori di professione, rigorosamente con account anonimo, che hanno minacciato di morte Ilaria “a questa stronza qualcuno metterà una pallottola in testa prima o poi”. Minacce probabilmente non così preoccupanti da farle assegnare una scorta (come dichiarato dall’attuale Ministro dell’Interno Lamorgese) ma che meriterebbero una presa di posizione netta di vicinanza da parte di tutti, anche da chi ha sempre un commento per tutto ma in questo caso stranamente è diventato afono. Magari perché troppo impegnato a dichiararsi contro la droga, argomento di cui è diventato portabandiera improvvisamente a 46 anni, considerazione la cui attinenza in questo caso è perfettamente valutata da un tweet di Luca Bizzarri “La sentenza Pacciani testimonia che andare in camporella é sempre e comunque pericoloso”.

mercoledì 27 novembre 2019

...continuando...

...continuando "SULLA MIA STRADA" di tentativi prendo nota...
.....
"...le sfumature sono fondamentali quanto il messaggio da comunicare..."
"...la comunicazione è passata da condivisione a trasmissione..."
"...se rispettiamo la correttezza di alcuni aspetti precisi, ci diamo delle possibilità..."
"...cambiare le angolazioni delle analisi delle situazioni..."
"...il silenzio comunica ed è duro da sostenere..."

lunedì 25 novembre 2019

...parole...

Rileggendo le cose che ogni tanto mi capita di scrivere, a volte trovo delle parole che mi va di "ripetere"....oggi è uno di quei giorni...

Sogni di Tricolor - Capitolo ventisei - Senza di me 
colonna sonora: "Ho perso le parole"
“ ... da quando questa notizia è arrivata, ho vissuto questa settimana in assenza di spiegazioni e parole per un gesto così brutale e meschino, così impensabile e invece purtroppo così troppo e maledettamente frequente. È da far orrore il sol pensare che possa esistere qualcuno chiamato “uomo” come te, che possa compiere degli atti che non riesco a definire e che provocano rabbia, sdegno e conati di vomito. Un’aggressione di un vigliacco che aveva avuto la fortuna di avere uno spazio nella sua vita e che ha deciso di dimostrarsi in tutta la sua pochezza di essere violento rispetto ai sorrisi e al calore che Elena riesce a dare.
Sei bella che fai male, canta Liga, e adesso il pensiero di come ti ha ridotto chi merita di finire i suoi giorni in carcere, cara Elena, fa davvero male. Un fatto purtroppo che sembra “essere sempre molto lontano e di non poter toccare direttamente la propria vita, fin quando non arriva: un gesto insensato, meschino, improvviso e clamorosamente violento come solo la vigliaccheria e la violenza di una maschile mano ignobile contro la dolcezza di un corpo femminile può essere.
Forse non servono parole a risolvere certe situazioni e forse non riesci nemmeno a trovarle, ma gesti anche simbolici ti danno l’illusione di poter essere d’aiuto ...”

domenica 24 novembre 2019

Imbarazzanti

Campionato - 13^
VERONA - FIORENTINA = 1 - 0
GOAL: Di Carmine
LA PARTITA
Premessa. Per trenta minuti questa partita l'ho "vista" coi racconti dei miei personalissimi inviati sul campo, per gli altri sessanta più recupero ho visto il tutto con i miei occhi. Aggiungo "e menomale 'unmelason persa tutta" sennò sai che rabbia perdersi 'stocapodilavoro. Fine premessa.
Venendo a noi, che dire? "ECCO CHE SPUNTA" un commento sintetico e molto semplice: imbarazzanti.
Avevamo delle assenze importanti (Castrovilli e Pulgar note da giorni a cui si sono sommati Chiesa e Pezzella all'ultimo momento) ed ancora sullo stomaco i ceffoni presi a Cagliari (ri-leggi la partita disfatta in terra sarda). Pioveva ed il campo era pesante. Non abbiamo obiettivi europei quindi perdere fuori casa contro una squadra in forma ci sta. Ecco, finite qui le scusanti a cui appigliarsi c'è da decidere se si vuol anche parlare seriamente.
Abbiamo fatto una partita ridicola dove il portiere del Verona tranne una facile respinta di piedi su un tiro telefonato poteva rimanere a casa visto che i nostri pericoli son stati zero. Una partita in cui a centrocampo regnava anarchia, passo felpatissimo contro gente che semplicemente correva e pareva una cosa superlativa. Una partita cominciata e finita con cinque difensori, tre centrocampisti di cui almeno due fuori ruolo, un attacco slegato dal resto della squadra a cui non è arrivato un pallone giocabile che fosse uno. Una partita giocata contro il Verona (ps anche loro senza tre titolari) e non contro il Liverpool. Una partita semplicemente in cui una squadra povera di qualità ma compatta e con un'identità ha mangiato un'accozzaglia di gente messa a casaccio in campo e con poco mordente, quasi "punto". Sinceramente si sperava di aver già dato anno scorso con apatia, inutilità e pressappochismo ed invece....
Ovviamente fuori concorso il gol subito. Ex che ancora non aveva segnato in A. #ecometesbaji direbbe l'inviato romano, "ex al primo gol, non capisco come mai il tabellino non lo avessero aggiornato già ad inizio partita" sentenzia Matte.
Credo, come già detto, che definire questo "un anno di passaggio senza obiettivi" dove sostanzialmente va tutto bene non sia stata una grande idea, così come diverse scelte di mercato. Alla stessa maniera credo che la guida tecnica dovesse essere in mano ad altri (campo e scrivania), visto il totale cambiamento societario. Detto questo, questo c'è a disposizione ed allora bisogna "giocarsela" così ed analizzare quello "checis'ha". Pur con queste considerazioni personali, questa squadra è ampiamente più forte delle figure che ha fatto nelle ultime partite. Quindi chi va in campo e chi ce li mette (in campo), dovrà rispondere un po' meglio del "questa squadra è dove merita" o "la squadra è giovane e nuova ha bisogno di tempo". Niente disfattismi ma per crescere davvero serve un'analisi seria di risultati e responsabilità. O dopo Genova, Cagliari e Verona la storia si ripeterà. Serve cambiare passo
FORZA VIOLA...sempre...
LE PAGELLE
Dragowski 7
Milenkovic 4,5
Pezzella SV
Caceres 5,5
Venuti 4,5
Badelj 4,5
Cristoforo 5
Benassi 5
Dalbert 4,5
Ribery 5,5
Vlahovic 5 +
Ceccherini 5,5
Lirola 5
Ghezzal SV
All. Montella 4,5
IL MIGLIORE: DRAGOWSKI
Il peggiore: Venuti
"TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico Bollins gestito
"...partiti subito bene, Pezzella infortunato e sostituito da Ceccherini al terzo minuto....a orecchio Di Carmine gli ha sfondato uno zigomo...viva il gemellaggio e gli ex...partita così, da fine Novembre...non è il massimo dello spettacolo, noi improvvisati e Verona che attacca di più...miracoli di Drago, azione spettacolo di Ribery ma solo angolo, Dalbert oggi più inutile del peggior 23, il 23 invece deve essere il numero che sia a dx o a sx l'è un problema...però forse Venuti il rigore con la maglia dell'Empoli non lo batte....a fine primo tempo dico che visti infortuni, squalifiche, momento, annata anche un punto a Verona 'un sarebbe male....Miracolo Drago 'unattravorta, loro continuano ad essere ammoniti speriamo restino in dieci....eccoci...Di Carmine lasciato libero da Venuti che nel frattempo è diventato Lirola....il Verona pare la Svezia....muah...."

sabato 23 novembre 2019

...piatti prelibati...

Kiave di lettura n° 363
Dopo aver cucinato nel migliore dei modi la ricetta (clicca qui per rileggerla) per l'avvicinamento alla meta e la permanenza a destinazione credo sia giusto non tralasciare "UN BICCHIERE DI VIGNA ED UN VASSOIO DI MAIS GIA' SCOPPIATO"prelibati piatti da gustare con la dovuta calma.
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"Sai quali sono i settori d'impiego?"
"Sì certo. Assistenza agli animali"
“Ehm, veramente il progetto riguarda un altro tipo di assistenza..”
“Vabbè, ma sempre assistenza è...”
Certo, che domande....
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"Hai altre impegni con cui far combaciare questi orari durante il prossimo anno?"
"No"
"Cosa ti piacerebbe fare dopo questa esperienza?"
"Non lo so ma da marzo mi trasferisco a Milano e lì posso trovare lavoro"
Quindi nessun altro impegno in effetti, un piccolo trasloco a centinaia di km ma che vuoi che sia
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"Conosci le attività?"
"No, ma mi vanno bene tutte. Il mio sogno nel cassetto è sentire la campanella dell'emergenza suonare e che questa diventi un'abitudine"
Sogni chiari, magari meglio se restano nel cassetto
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"Sei molto giovane, come mai questa scelta proprio adesso?"
"Eh insomma mi son chiesto che se non lo faccio adesso non lo faccio più, ormai ho già diciannove anni"
In effetti così vecchio....od ora o mai più
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"Cosa ti immagini di andare a fare durante questo periodo?"
"Penso niente, non so fare niente"
Quando uno sa farsi una buona pubblicità è già un pezzo avanti
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"Hai già valutato l'impegno che dovrai garantire?"
"Si, ce la faccio..."
Conosci gli orari che andrai a fare?"
"Penso otto ore al giorno"
"Sono un po' meno, cinque, quindi ti va meglio..."
"Cinque...mmmh....non so se ce la faccio..."
Quando la logica e la matematica si incontrano
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Per chiudere con il grande classico
"Quindi non conosci proprio niente delle attività o degli orari che farai?"
"No te l'ho detto mi ha detto di fare domanda un signore che conosco.."
"Hai bisogno di alcune chiarimenti quindi...hai qualche domanda?"
"No, no...tutto chiaro.."
Limpido

...a questo punto....speriamo continui...

mercoledì 20 novembre 2019

...provando...

Provando a mettere in fila un po' di cose affinché le "STRADE TROPPO STRETTE" si allarghino un po'....
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"...unire l'alto al basso..."
"...creare il proprio stile, il proprio ritmo, non farsi uniformare..."
"...essere cronisti della propria vita..."
"...obiettivo la seduzione del lettore..."
"...comunicare aprendo i cinque sensi..."

venerdì 15 novembre 2019

Ricette

Kiave di lettura n° 362
Con il continua già lo so della scorsa puntata "DA DOVER ATTRAVERSARE" (clicca qui per rileggerlo) , diventa necessario metter in fila un po' di cose per poter preparare un piatto gustoso.
Per farlo, la ricetta è fondamentale. Ed allora partiamo dagli elementi necessari.
Ingredienti  
4 aerei di cui tre in ritardo ed uno in anticipo, ovviamente quello a rischio "salto coincidenza LiegiBastonLiegi"
2 macchine di cui una la famosissima FiatPandaLanciaY "quellaAlparcheggio44ahnon c'è?vabbèfacciamoil78"
2 tramvie con capolinea scoperto fino all'aeroporto
8 bussini per aereo/gate/terminal di cui uno per circa 23 metri con inchiodata e caduta dei passeggeri sul trolley residuato bellico
1 SPLENDIDA sorpresa in pieno stile "CarrambaCheSorpresa" --> "'uncivogliocredere"
1 birra davvero speciale anche se Nastro Azzurro
1 Brindisi --> "occhè pensi sempre a bere te?"
(altri) 2 "vip" incrociati a Fiumicino da segnalare a Bollins
1 crisi di identità classica al "ma tu Sergio sei mai stato qui per le ferie?"
1 ospitalità speciale (anche questa classica) per la quale ringraziare davvero tanto
1 stomaco lasciato in pegno ad Alitalia per la non prevista montagna russa da un'ora continuativa 
3 allerte meteo lasciate alle spalle o nei dintorni
1 corteo funebre come comitato di accoglienza
1 ombrello lasciato nel bagagliaio della prima macchina
2 cerchi in lega da segnalare come danneggiati "ma quelli non contano, son così dall'inizio"
Enne tendente a più infinito di "aiutareperaiutarsiaiutandochiaiuta"
Preparazione
Una volta in possesso delle materie prime, si può cominciare l'azione secondo un preciso schema che prevede nell'ordine:
  • Yaris
  • Tramvia rigorosamente con pavimento sdrucciolevole
  • Bussino 1 per Aereo (che regala la più bella sorpresa/soddisfazione intitolata "ma a te chi t'ha mandato proprio oggi" cit. che condivido al 101%)
  • Aereo 1 verso nuova regione
  • Bussino 2 per Gate e successiva sosta alcolica da ricordare
  • Bussino 3 per ripartenza 
  • Aereo 2 verso seconda regione
  • Bussino 4 per terminal arrivi
  • Macchina a noleggio con dotazione da verificare
  • Piedi fino prima sede con intramezzo del comitato d'accoglienza suddetto
  • RiStessa Macchina a noleggio verso seconda sede con meteo sempre favorevolissimo
  • Piedi fino a rifocillamento/giaciglio con ospitalità da applausi
  • RiRiStessa Macchina fino seconda sede tra una bora fuori regione e un ombrello lasciato a Firenze
  • Piedi fino seconda sede dove si cerca di rimediare al classico blackout da temporale
  • RiRiRiStessa Macchina fino nuovo aeroporto
  • Bussino 5 per Aereo con quell'oretta di ritardo sfiorata
  • Aereo 3 verso il tagadà non autorizzato
  • Bussino 6 (di corsa) per ultimo gate 
  • riCorsa verso coincidenza ("presa a buho...")
  • Bussino 7 con lo stomaco in gola e l'affanno
  • Aereo 4 verso il rientro
  • Bussino 8 per gli interminabili e famosi 23 metri di percorrenza
  • riTramvia
  • riYaris
Tocco finale
Condire con un filo di "iolae" a pioggia, che visto l'andamento climatico risulta particolarmente "di stagione", mescolare fino a far montare il tutto ed il gioco/piatto è fatto/pronto. O per meglio dire cotto.
Tempo di realizzazione
33 orette scarse

...che voi che 'uncontinui??!!??.....

domenica 10 novembre 2019

Squadra europea...

Campionato - 12^
CAGLIARI - FIORENTINA = 5 - 2
GOAL: Rog, Pisacane, Simeone, Joao Pedro, Naingollan, Vlahovic, Vlahovic
LE PAGELLE
Dragowski 5 +
Non tra i peggio, anche se non brilla in qualche traversone e su diverse respinte corte
Milenkovic 4,5
Pomeriggio opaco che comincia con una "buca" sul gol che apre la goleada
Pezzella 4,5
Non in giornata, spreca anche in attacco
Caceres 5,5
L'ultimo a mollare, miracoloso in un recupero nel primo tempo
Lirola 4
Rientro da dimenticare in fretta
Pulgar 5
Un po' di grinta e qualche corsa, poco altro
Badelj 4 -
Fermo e passivo
Castrovilli 5,5
Meno lucido del solito ma come Caceres molla per ultimo
Dalbert 4,5
Non trova mai spunto e cross giusto, ci prova giusto un po' più di Lirola
Chiesa 5 - -
Trovo la sua prestazione poco brillante ed insufficiente, aggiungo i due - per l'importanza che dovrebbe avere in questa squadra ma non ha attualmente
Vlahovic 6
Fino a quando ho visto la partita sarebbe meritevole di un 5 pieno ma la doppietta finale va premiata
Sottil 5
Entra troppo molle in partita
Benassi SV
Ghezzal SV
All. Montella 4
Squadra senza gioco, senza grinta e senza un'idea che sia una. Giocatori fuori ruolo e poco convinti.
IL MIGLIORE: VLAHOVIC
Il peggiore: Badelj
LA PARTITA
Tranne che per lo squalificato FranckFranck, il Mister decide di tornare al suo 3-5-2 con Vlahovic accanto a Chiesa. Bastano i primi cinque/dieci minuti per capire come sarà la domenica. Non usciamo dalla nostra metà campo e soffriamo clamorosamente un inizio sprint sardo. Nei fatti abbiamo un'occasione per uno clamorosamente mancate dal Cholito prima e Pezzella dopo, ma si percepisce che la partita è in mano al Cagliari. Il centrocampo non fa filtro e piano piano i sardi prendono le misure e gli spazi giusti. Arrivano in porta con veloci scambi e soprattutto sempre prima sui palloni da recuperare. Badelj non trova mai né la posizione né il tocco giusto ed evidentemente si deve dire "TANTO VALE CHE NON SUDI" vista la partita praticamente da fermo che mette insieme. Naingollan fa praticamente quello che vuole, dove vuole ed il resto del centrocampo straborda fino a portare Rog al primo gol in maglia rossoblu (#ecometesbaji) che sarà seguito da un colpo di testa vincente di Pisacane che trova il primo gol della sua stagione (#ecometesbaji 2) e uno dei pochissimi in carriera. Non reagiamo praticamente per niente se si eccettuano un Caceres ed un Castrovilli che continuano a provarci. Il terzo gol è nell'aria e come previsto e prevedibile fin dall'inizio ("lo sapete che per vincere oggi bisogna fare almeno due gol perchè il Cholito...") è Simeone a trovare spazio e movimento giusto per colpirci, addirittura di tacco (#ecometesbaji 3). La partita finisce praticamente qui anche se qualche temerario come il sottoscritto, aspetta anche l'inizio del secondo tempo senza lasciare la splendida visione del match, visto mai.....che si potesse perdere i gol di Joao Pedro e Naingollan che fissano il risultato sul 5-0 a mezz'ora dalla fine. Ripeto. Cagliari - Fiorentina 5 a 0 al sessantesimo o giù di lì. 
E per me è arrivato il momento di tornare a casa a festeggiare con la birra dei "vincitori". Ho visto una squadra meritevole dell'Europa, grintosa che non ha dato tregua all'avversario, giocando con tecnica e tenacia. Con identità e geometrie. Il Cagliari. Magari non arriveranno in fondo, si perderanno per strada o altro, ma oggi ci hanno letteralmente mangiato. Noi siamo stati praticamente nulli con i soliti equivoci per una squadra che non ha sbocchi di gioco tranne quello di un Castrovilli sempre luminoso ed oggi un po' meno scintillante. Chiesa non riesce a fare quel salto di qualità che aveva fatto negli anni passati, non è l'uomo in più che dovrebbe essere ma non è il punto del discorso, almeno secondo me. Il Mister dice che è la gioventù. Mah. Guardando gli anni dei centrocampisti dove oggi siamo stati umiliati vedo che l'unico "giovane" è Castrovilli e lui non è mai stato il problema ma la soluzione. Magari dovremmo prima o poi capire ed ammettere che stiamo giocando con due terzini come esterni di centrocampo ma che ad oggi non hanno dimostrato di avere per quel ruolo spunto e pericolosità. Due mediani/registi bassi (uno fuori ruolo) più la stella Castrovilli. Totale gol potenziali e giocate di un certo tipo di questi centrocampisti, tranne rigori, praticamente zero. Dice siam troppo giovani. Dietro giocano tre nazionali e il più giovane è Milenkovic, sarà lui il problema?!? Davanti da inizio campionato giochiamo con gente fuori ruolo e fuori posizione e quasi sempre senza punte. Sentir dire che il problema è l'età, beh lascia perplessi. Non abbiamo obiettivi di alta classifica, non dobbiamo lottare o avere ansie europee però onestamente non può essere questa la scusa a cui aggrapparsi per figure del genere, meno ancora quella dell'età in partite del genere. Cerchiamo invece di vedere le cose evidenti, che non sono catastrofiche in generale ma che oggi son diventate tali.
FORZA VIOLA...sempre...
"TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico Bollins gestito
"...quindi stasera tutti a rimpiangere Simeone fenomeno, vu' volete la prima punta....a noi manca un centrocampista per poter togliere Badelj ed evitare di mettere Benassi...finchè è così devi giocare a cinque a centrocampo...e visto questi cinque...comunque si gioca in cinque forse in quattro...bene ma non benissimo..."

sabato 9 novembre 2019

...ricorrenze...

Kiave di lettura n° 361
Domani il calendario del campionato prevede la trasferta di Cagliari. E per tutti i tifosi viola, questa trasferta porta alla memoria quella maledetta ultima giornata di quel maledetto campionato scippato clamorosamente nel 1982. Subito dopo, nelle ricorrenze, a me e ...pochi altri...viene in mente anche un'altra ricorrenza....

dal capitolo "Trentaquattresima giornata - Diciassette anni dopo"
Sogni di Tricolor - Edizioni GoWare 

" ... chissà se anche il diciassette si rivelerà alla fine numero fortunato come il tredici, mi viene da pensare viste le continue “celebrazioni” di questa settimana. 
Non è sfuggito a nessuno, infatti, che l’ultimo scudetto la Fiorentina se l’è giocato proprio a Cagliari diciassette anni fa e destino ha voluto che in questa stagione dai contorni impossibili da prevedere, proprio a Cagliari ci giocassimo di nuovo le opportunità di vincerlo, questo benedetto terzo scudetto. 
Vincendo, il problema non si porrebbe: siamo infatti padroni del nostro destino come diceva il Trap. Ma con un pareggio si aprirebbe – molto probabilmente, vista la probabile vittoria del Milan a Perugia – lo scenario “spareggio”. Per giocarci tutte le possibilità, Bati propone una soluzione estrema: «Perché non andiamo in ritiro per questa settimana?»
Un ritiro ovviamente tutto meno che punitivo ma solo per tenere la testa insieme sul solito e unico obiettivo, quello di cancellare il ricordo di diciassette anni fa quando Antognoni, Graziani e soci scivolarono sull’ultima buccia di banana, o meglio furono fatti scivolare. Ancora Cagliari, ancora distanti una sola vittoria dallo scudetto, ancora quel sogno ... "

Vuoi sapere di che sogno si tratta ?
" ... E GUAI A CHI CI SVEGLIA ... "

giovedì 7 novembre 2019

Meteorite


Se il figlio di una donna come Liliana Segre ha bisogno di una scorta per la madre per poter dire "ora siamo più tranquilli"c'è una sola possibile considerazione: quella che questo Paese non ha più nessuna scorta possibile. Detta in rima: le speranze sono finite, resta solo il meteorite.

lunedì 4 novembre 2019

Ribrezzo


A corredo dei cori di ieri, delle dichiarazioni "non è successo niente" e "se c'è stato qualcosa è solo sfottò o ironia" stamani uno dei capi ultras del Verona c'ha messo il famoso "carico da 11", quasi più pesante di tutto quello successo ieri. Se proprio volete leggere le sue illuminate dichiarazioni le trovate cliccando qui.
Io invece, oltre al naturale e spontaneo ribrezzo, continuo a chiedermi con sempre maggiore forza ed insistenza quello che mi chiedo da tantotantotanto tempo: "che cazzo ci facciamo noi di un gemellaggio con questa gente?".

venerdì 1 novembre 2019

...a nastro...

Kiave di lettura n° 360
Gira che ti rigira alla fine tu ritorni alle vecchie passioni o meglio ai vecchi hobby che nel corso del tempo si sono consolidati e rafforzati.
(Ri)Prendi confidenza con il mezzo "usato sicuro ma nuovo" e sei pronto a tuffarti nel magico mondo di "bandi, controbandi e bandoni". Ti viene la mezza idea di contare il classico ritornello "aiutareperaiutarsiperaiutarmiaiutando" ma il numero che metteresti a bilancio sarebbe davvero un "NUMERO ESAGERATO PROPRIO IMPOSSIBILE" e quindi desisti quasi prima di partire. Ritornello solito affiancato dagli altri classici sfondi che fanno da compagni di viaggio immancabili "ah era oggi? pensavo domani...ehm guarda che era domani che mi avevi detto che non potevi" "non ho mica ricevuto niente...ehm mi sa che magari non ricordi, hai anche risposto" "partiamo per tempo perchè si trova coda ad ingresso città...ehm si esce prima di entrare in città" “ma come mai quest’anno siete due?...ehm siam sempre stati in due” “quindi facciamo noi per primi?...ehm siam due quindi si fa due in contemporanea... e dove scusa?...ehm uno qui e uno in quell’altra stanza... ecco perchè due stanze...”.
Ma tutto fa evento, anche il “vediamo se si trova un parrucchiere così mi fo’ i capelli, tanto siam in anticipo” che da lì in poi ti farà notare solo insegne con “acconciature” e simili, in numero maggiore ad ogni altro tipo di negozio, anche sommati per generi diversi. Il “faccio un attimo una telefonata” smaltisce l’anticipo a tre cifre di partenza e ti mette in condizione di “principiare i’curturale”
“Come mai ha fatto domanda? Perchè ci ho sempre creduto nell’aiutare il prossimo. Sai quali attività andrai a fare? Eh no perchè la domanda l’ha fatta in pratica mio padre.”
“Mi piace stare con la gente, son molto estroversa e di compagnia. Hai già avuto modo di lavorare in gruppo? ...ehm scusi son emozionata, un po’ di timidezza...”
“Non ho trovato difficoltà a far domanda online, l’avevo già fatta anno scorso...ndr. risposta solo pensata “ehm è il primo anno di questa modalità..”.
“Come tutti i ragazzi della mia età adoro la musica e come tutti faccio parte di una band. Che musica fate? Liscio”
“Vorrei trovare lavoro. In che ambito? Uno specifico. Quello per cui hai studiato? No, no uno qualsiasi”
Ed il tutto perchè i numeri son più bassi. Pensa se erano alti.
Continua, già lo so...