domenica 1 settembre 2019

A pallate...

Kiave di lettura n° 351
CAMPIONATO - 2^
GENOA - FIORENTINA = 2 - 1
GOAL: Zapata, Kouamè, Pulgar (R)
LE PAGELLE
Dragowski 6,5
Sui due gol non totalmente incolpevole (sul primo soprattutto) ma vari interventi a salvarci dal tracollo
Lirola 5
Soffre in difesa e quando spinge non porta mai qualcosa di positivo
Milenkovic 4,5
Lento ed impacciato, soffre costantemente le punte rossoblu
Pezzella 5
Non brillante, ci prova anche lanciandosi in attacco ma non lascia traccia
Ranieri 4,5
Spaesato sulla fascia e come centrale, peccato
Pulgar 5,5
Fino al gol su rigore poco o niente, freddo dal dischetto dopo si accende per gli ultimi minuti
Badelj 5
In ritardo di condizione non riesce a prendere in mano gioco e squadra
Castrovilli 6,5
L'unico positivo del centrocampo e probabilmente della squadra. Sicuro e sempre lucido
Chiesa 5,5
Si mangia un gol importante e poi è presente ma spento fino al finale dopo sfiora il gol
Boateng 4,5
Un bel tiro dopo cinque minuti, poi sparisce del tutto
Sottil 5
Non ripete la bella prestazione contro il Napoli, non trova lo spunto ed è poco utile alla squadra
Dalbert 5,5
Provoca il rigore ma non dà molto altro al gioco
Ribery 6+
Dà la scossa e ci prova, positivo il suo impatto
Vlahovic 6
Una zuccata dopo pochi secondi che poteva regalarci un pari poco meritato
All. Montella 5
La squadra non c'è, i giocatori fuori ruolo invece rimangono. 
IL MIGLIORE: CASTROVILLI
Il peggiore: Milenkovic
LA PARTITA
Per la seconda di campionato, il Mister cambia poco e sostituisce Venuti e Vlahovic con Ranieri e Boateng. Partiamo forte con un pressing alto e Boateng ci prova da fuori e la palla finisce a lato non di molto. Risponde il Genoa con un cross pericoloso che fa intuire che sulle palle alte potremmo soffrire ma è Chiesa ad avere l'occasione migliore. Dopo uno stop "innaturale" per quanto bello salta in velocità Romero e si trova solo davanti al portiere ma tira largo e fuori. Come spesso accade, "gol sbagliato gol subito" e così testa di Romero a colpire il palo per antipasto e zuccata del tipico bomber Zapata ("onnun'era dell'Atalanta quello che segnava?" "noi siam bravi, si fa segnare anche quello scarso") per il gol vero e proprio. Si spegne la luce. e per un quarto d'ora siamo più o meno presi a pallate. Vari cross pericolosi "Ghiglione pare Garrincha" e Dragowski si supera su un'altra conclusione successiva a calcio d'angolo. Fino al circa quarantesimo siamo in balia degli avversari poi una bella iniziativa di Castrovilli e un quasi assist di Chiesa fanno sperare in un'inversione di tendenza che un miracolo di Dragowski su un gran tiro rossoblu ci tranquillizza sul fatto che non sarà così. All'intervallo siamo sotto.
Nella ripresa, cinque minuti di brillantezza iniziali e poi ricomincia a macinare gioco il Genoa. Le punte ci fanno male ogni volta che puntano la profondità, dalle fasce arrivano costanti pericoli con i cross tagliati e con le sovrapposizioni. Passiamo un quarto d'ora di alto mare. Con Kouame che ci colpisce in contropiede e trova il due a zero dopo un paio di occasioni sprecate. Dopo segnalo a memoria: un palo di Radovanovic, una gran parata di Dragowski forse due, una mezza papera dello stesso Drago che poteva costarci caro, due tiri fuori di poco di Pinamonti. Mentre sembra servire il pallottoliere, Romulo decide di atterrare Dalbert (entrato per Badelj nella ripresa) e regalarci qualche speranza causando un rigore che Pulgar trasforma. Dopo la "VERGOGNA CHE FINGIAMO DI PROVARE" per un gol totalmente immeritato, proviamo a completare l'opera.. Ribery scatta e prova ma Radu risponde presente, Vlahovic di testa ci va molto vicino. Ma è Chiesa nel finale a farci quasi esultare, un palo ed un tiro ben respinto da Radu. Finisce qui e così, 2-1.
Dalla bella prestazione contro il Napoli a questa oggettivamente preoccupante. Per 75 minuti siamo stati presi a pallate da un Genoa tosto che meritava di chiudere la partita in più di una occasione. Abbiamo sfiorato il pari finale ma non può bastare per cambiare la valutazione su una partita mal giocata e mal impostata. Niente drammi, però speriamo finisca presto il mercato portandoci qualcosina e poi testa bassa correre e lavorare per quindici giorni che al rientro c'è LA partita ma soprattutto c'è da muovere questa classifica e cominciare ad invertire numeri che dicono che non si vince in campionato da febbraio.
FORZA VIOLA...sempre...
"TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico Bollins gestito
"...tra oggi e domani dieci acquisti...Pedro, Politano, Raphina, Tonali...ci vuole un pulmann guidato da Jorgensen...intanto stasera io preferisco la pineta e la pizza con la mi nipote....comunque 75 minuti di pallate meglio che novanta..."

Nessun commento:

Posta un commento