domenica 31 luglio 2016

Gli undici di sempre

Kiave di lettura n° 194

Da qualche giorno la Fiorentina ha lanciato un po' di iniziative/programmi per i festeggiamenti dei primi 90 anni che la squadra viola con giglio rosso compirà alla fine del prossimo mese di agosto.
Tra quelle magari più ovvie, ma più di impatto e più carina c'è quella della formazione "migliore di sempre" da votare sul sito.
Potevo non partecipare? 
Ed allora ho aperto la maschera d'inserimento sapendo che "LO SPUNTO DELLA PUNTA" e soprattutto il suo nome era il punto di partenza.
Così partendo dal facile dell'assegnazione del numero 9 ovviamente al Santo di Reconquista, sono andato "a ritroso" a cercare gli altri elementi certi della formazione, così cabina di regia ovvia con Antonio e difesa guidata dal caudillo Passarella.
Ovviamente anche Baggino non può mancare e per gli altri si va soprattutto a fascino recente e di giocatori visti personalmente. Così alcuni grandi del passato restano fuori ma a qualcuno doveva toccare. Così in porta la scelta cade sul portierone padovano Toldo e per affiancare il caudillo la scelta cade sul duo "ceco" Ufo/Repka. In un centrocampo molto offensivo dopo il duo di numeri dieci la scelta cade su un duo di giocatori che aprono a ricordi ed è come se fossero scelti da altri al posto mio, da chi questa passione me l'ha trasmessa, ed allora "Bertoncino" e "Lele" non potevano proprio mancare. Davanti a far compagnia a Bati, ecco due sicurezze Edo ("perchè uno così forte tranne Baggino untul'hai mai visto" cit Bollins....e non solo) e Diaz "dai Ramon tira la bomba".
Mister Prandelli in panchina, che adesso sopporto poco ma che a Firenze ha fatto vedere davvero qualcosa di speciale. Restano fuori e sarebbe i "primi cambi" Frey, Gonzalo, Borja, Dunga e Mutu in un'ipotetica panchina dai "numeri vecchi". Per ricordo e simpatia mi sarebbe piaciuto inserire anche altri (Contratto, Vierchowood, Rui, Ciccio Graziani, Socrates, Toni) ma il bello del gioco sta proprio nel dover scegliere.
Che ne dite della mia Fiorentina Best 11? E la vostra quale sarebbe?

giovedì 28 luglio 2016

Sogni di Tricolor su Violanews

A venti giorni dalla pubblicazione di "SOGNI DI TRICOLOR" cominciano ad arrivare i primi ritorni di chi ha letto il libro, di cui vi aggiornerò un po' alla volta con commenti e recensioni che ho ricevuto e che sono state lasciate "qua e la". "C'E' SEMPRE UNA" particolare emozione a sentir parlare di qualcosa che hai fatto....scritto te....emozione che aumenta se apri uno dei siti che controlli abitualmente più volte al giorno e ti ritrovi questo
in basso come vedete sbuca una piccola immagine ormai nota:
che lancia un articolo dal seguente titolo: 
GRAZIE A VIOLANEWS e .... 

domenica 24 luglio 2016

Storie di incontri

Kiave di lettura n° 193

Per il periodo dell'anno più indicato, almeno per me, per la lettura torna una Kiave di lettura che va ad incrementare i volumi presenti nel mio scaffale di libri.
MARTA ARRIGONI - "Incontri del destino"- Rapsodia edizioni
Saputo del libro dalla condivisione dell'Ila, ho avuto modo di leggere "Incontri del destino" e ne ho apprezzato stile e trama. In realtà oltre ad apprezzare le pagine che scorrono veloci, mi sono particolarmente ritrovato nella descrizione di una delle due coprotagoniste, ancor di più conoscendola, e nelle parole dell'altra per la sua buona capacità di scrittura.
La storia mischia passioni ed amicizia "FUORI DAI SOGNI" che diventano elementi per niente di corredo, anzi protagonisti della trama "si conoscevano solo da qualche settimana ma ogni giorno avevano la conferma che probabilmente erano amiche, se non sorelle, anche nella vita precedente. Forse erano separate alla nascita". L'amicizia non è di quelle consolidate nel tempo da percorsi di vita simili "erano nate a soli 354 chilometri di distanza, ma ne avevano dovuti percorrere circa ventimila per conoscersi, neanche in un film sarebbe credibile" ma di quelle che nascono improvvise come in una sorta di colpo di fulmine "era bello comunque viaggiare con la fantasia in quello riuscivano benissimo ma una cosa era certa non si sarebbero mai perse di vista". A fianco a questa corrono progetti e passioni affrontate in maniera diversa "ero del partito comunque vada sarà un successo perchè per il solo fatto di aver trasformato in realtà una cosa che fino a pochi mesi prima non si era ancora completamente palesata neppure nella mia immaginazione ma era solo uno dei miei desideri inconsci, mi faceva sentire realizzata e orgogliosa" ma ugualmente complice e condivisa. Dall'Australia all'Italia passando per New York le due amiche si raccontano e corrono incontro al loro futuro cercando di programmarlo secondo sogni e progetti. L'idea del racconto a "più mani" in prima persona ognuna è carina così come le fasce temporali per dividere il percorso. Pur non avendo le stesse passioni delle protagoniste, leggendo il libro si riesce comunque ad entrare nella storia e nel suo percorso, per la capacità di chi scrive di renderlo semplice e scorrevole anche se pieno di informazioni, dati e percorsi. Le due amiche sono in alcuni momenti uniche protagoniste con le loro storie ed il loro rapporto, in altri invece affiancate e circondate da eventi e persone esterne che comunque ben sono descritte ed integrate con le protagoniste. Mi è piaciuto leggerlo, faccio i complimenti all'autrice alla sua opera prima e ne consiglio la lettura che tra l'altro trovo particolarmente adatta per il periodo estivo

giovedì 21 luglio 2016

Lungo l'Adriatica....

"LA RADIO STA DICENDO CHE" il viaggio continua ed allarga i suoi confini.
L'adriatico a destra a far costante compagnia, inanella puglia-molise-abruzzo-marche-emilia romagna-veneto e tra un pezzo di pizza (che la solita speciale ospitalità pugliese ti ha messo in macchina insieme a di tutto di più tra taralli ed orecchiette, olio e confetture) un minimars da autogrill, un coca e un po' d'acqua il blu scuro del primo tratto serale viene sostituito da quello azzurro brillante di prima mattina. Lasciata alle spalle la pensione immutata dagli anni '80 e già vecchia allora più o meno come la briosche mattutina, riconsegnate le chiavi evitando quindi la quindicesima domanda in un quarto di giornata "scusate potete lasciare le chiavi", rimasti col dubbio se il turnover presente in passeggiata pinetana era dettato da pulmann improvvisati o da cannoni sparagente e dopo esserci chiesti come mai se i ristoranti ed un po' di vita l'è a destra noi regolarmente si sceglie la sinistra, si puó anche andare oltre e percorrerla tutta quell' A14 che in zona Ravenna qualcuno ipotizza potrebbe essere ribattezzata GC14 in onore al protagonista del "bestia....del giorno".
E mentre in Louisana piove, per Britti è gelido, per il Poeta è freddo cane e per i Negramaro la pioggia sporca tutto lava, a noi pare tutt'altro ed anche ai numeri della macchina che segnano un bel 43. È ufficiale "è arrivato il caldo becco" e certo il piazzale dell'autogrill per aggiornare il sito non è il luogo migliore ma a noi la fantasia non manca, basta vedere la tecnica sopraffina nella scelta del luogo del pranzo, lanciata ed affinata nei giorni adriatici "siam riusciti a beccare l'unico autogrill senza parcheggio" "con parcheggi pieni riesce a tutti, senza proprio spazi per il parcheggio, è più complicato, solo in pochi".
Mentre il navigatore (ri)conosce città e non vie, rotonde ma non sensi unici l'arrivo nella regione dell'ultima tappa del giro è cosa fatta. C'è solo da scegliere chi selezionerà il gruppo A e chi il gruppo B con il doppio dei candidati. Pardon, la scelta è già nel numero ed è scontata, la stessa che ha regolato tutte le tappe della nostra gita " 'un vorrei tu pensassi che 'un ti credo all'altezza". La bontà. 

martedì 19 luglio 2016

Regole ed inversioni

E mentre sempre più "ALCUNI SI CHIEDONO COME".....

Laddove alle leggi delle fisica e dell'antinfortunistica si risponde con ciabatte e pantaloni corti, è proprio lì che il navigatore impazza, le strade si fanno in salita e tu ti chiedi "ma di preciso, in che paese siamo?". I cartelli ti vengono incontro ma troppo velocemente e come in un loop nel giro di pochi km passano da Brindisi a Bari, poi da Bari a Brindisi ed infine....indovinate? Esatto da Brindisi a Bari.
Mentre nell'ordine ti trovi ad incrociare prima il centro, ma centro di che?, chiuso per sagra e poi la banda paesana, arriva anche il quinto "appena possibile fai un'inversione" ed il rischio che la vena del guidatore da quasi 1000km/al giorno si tappi è abbastanza alto.
Ed infatti come da facile previsione: sterrato, retro, curva e frase dentro di te ed ai quattro venti "ma guarda se devo morire con un'inversione a Canale di Pirro". Giuro, esiste Canale di Pirro. Con un "aiuto voglio uscireeeeee" di ceccheriniana memoria sventiamo la situazione, proprio quando agli albori della quattordicesima ora ininterrotta, albergo e ristorante sono ancora lontani non si sa dove. 
Ma alla fine il tutto si risolve e si riassume nella regola numero uno dello statuto cittadino della città senzanome "mi metto il basco e vo' nì culo al casco".

domenica 17 luglio 2016

Arrivato

Kiave di lettura n°192

Lo sapevo che sarebbe successo, ma un conto è saperlo ed un conto è vederlo realizzato.
Venerdì mattina, tra fogli e fogliami accumulati e da smaltire al rientro in ufficio dopo quattro giorni di trasferte, ad un certo punto ho alzato gli occhi ed ho visto uno dei tanti corrieri di questi giorni che aveva però un pacchetto speciale. 
Sul momento non ho capito che cercava me, immaginavo la solita consegna lavorativa, poi però al "Enzo Susini?" ho avuto un sussulto. Era arrivato.
Come un bambino che fa la lista dei regali a Natale e poi apre il pacchetto sotto l'albero, sapevo già cosa c'avrei trovato ma l'emozione era lo stesso grande. 
Ho aperto e quella splendida copertina (grazie ancora Lore) mi ha subito messo il sorriso, poi ho fatto salire gli occhi ed ho visto il mio nome e lì, come detto al Maso "a 'sto giro ho barcollato io". In un riflesso praticamente incondizionato ho girato il libro ed ho visto il nome sulla costola del libro ed il sorriso si è riaperto unico.
Finalmente stringevo in mano il mio più bel regalo, un sogno nel cassetto che ha preso gambe ed ha cominciato a camminare accompagnato da altri sogni "SOGNI DI R&R" parzialmente rivisitati.
E' stata davvero una sensazione unica, una soddisfazione grande.....che vi invito a provare! : - )
Ci sta che vi faccia un po' meno effetto che a me.....ma voi comunque provate.....
ed ordinate "Sogni di Tricolor", leggetelo e poi mi fate sapere che ne pensate...ok? Ci conto!

giovedì 14 luglio 2016

Quattordici

Insieme di "RICORDI CHE HANNO PRESO" campo importante in questa particolare giornata di metà luglio. Corrono via lungo strani percorsi e verso strane coincidenze.
Una giornata dal sapore particolare per molti, per qualcuno in particolare, per me sicuramente. Così guardo quella copertina e mi viene naturale pensarci di più oggi.
Al fatto che "molto probabilmente" saresti stato orgoglioso di essere protagonista della copertina del romanzo del tuo "lele" e di quella dedica numerica tutta per te.
Auguri uomo coi baffi.

Continuando...

Ancora "lalalalalalala lalalalalalalala"

E dopo la solita meraviglia nel verificare che le province in Abruzzo son quattro e la conferma della solita splendida ospitalità locale, a base di serate ed arrosticini, la "gita" passa in Umbria, non senza l'interrogativo dai connotati femminili:
"Samantha....ma quando arriva Samantha?"
"?!? In che senso, non c'è mica nessuna samantha..."
"Come no, è già la terza o quarta volta che la chiamate..."
"?!? Veramente...si parlava di samaritan...il titolo del progetto"
Scambi e dialoghi che paradossalmente sfociano nel motivo della domanda che non fa una piega "l'ho fatto ora perchè ho sentito la chiamata" e pensare che si parla di associazione laica.
Laica e non credente quando lo strumento che dovrebbe collegarti col mondo virtuale  viene battezzato appropriatamente palmolive per struttura e capacità di divulgare il segnale. Che poi a quelli che son riusciti a prendere gli unici tre minuti di acquazzone nella settimana più torrida dell'anno, la palmolive è meritata.
Alla caccia domani del colloquio 200, il lerc di notte dell'albergo senza ante nell'armadio e luci sui comodini ci conferma che il frigo lo mettono loro ma alle bevande dobbiamo pensare noi.
Pare che continui....

martedì 12 luglio 2016

Chi ben comincia...

"E tutti lalalalalalalala...."
Quando devi partire per la "gita" lavorativa nella settimana annunciata come la più calda da picchi sopra i 40, la cosa auspicabile è svegliarsi presto, partire con i favori della mattina e trovare la bella sorpresa che l'aria condizionata della macchina di lavoro ha deciso giustamente bellamente di fottersene della tua gita. Il "sole che sale" ed i finestrini aperti per non soffocare sono sodali compagni di viaggio di una Firenze-Roma che nel percorso presenta come accompagnatori improvvisati anche sudore, magliette attaccate ai seggiolini e ronzio alle orecchie. Quest'ultimo fa anche nascere il dubbio, "ma l'a1 sarà l'autostrada o il settore nuovo del progetto da selezionare?".
Se poi il navigatore decide di farti uscire all'uscita sbagliata e farti passare per i campi invece che a quella giusta dalla quale la meta dista meno di un km, l'inizio si puó dire perfetto. Sì l'inizio di un rosario di amabili preghiere.
Mosciano s. Angelo, Centicolella, Civitella mettono insieme 11 sedi, una settantina di candidati e un loop continuo di "per aiutare il prossimo". Sì, ma a noi chi c'aiuta?!? :-)
Son le sette e riparte la sveglia....
Continua....temo....

domenica 10 luglio 2016

Coincidenze per Sogni di Tricolor

Kiave di lettura n° 191

Gli attestati di amicizia di questi giorni sono davvero tanti, difficili riportarli tutti ma allo stesso tempo anche stare "LONTANO DALLA GIOSTRA" che "Sogni di Tricolor" ha fatto partire. 
La notizia è che su Amazon, come preannunciato, il libro è acquistabile anche in versione cartacea. Per chi è interessato ad inserire i sogni di Giancarlo nella propria libreria, cliccando qui potrà procedere all'acquisto e riceverà il libro nella versione classica e piena di fascino. Non dimenticatevi però che con la versione digitale, potrete gustare colonna sonora ed accompagnamento video; come dicevo venerdì la cosa migliore resta il doppio acquisto....migliore per voi e per Sogni di Tricolor.
Quello che invece mi andava di scrivere è che la potenza dell'uscita del libro ha accentuato una coincidenza ed un legame già noto a questo blog. Oltre al "Andre" che condividono come nome infatti i due protagonisti si sono già ritrovati con passioni comuni illustrate in questo blog, che partono da Cesar Gomez ed arrivano a Comotto.
Così venerdì scorso, la giornata di Sogni di Tricolor si è aperta con la foto dell'inviato romano intento a scaricare il libro ancora prima che pubblicassi il post (io e goware) e si è chiusa con il Rone del mio neu che a fine giornata ha fatto scattare la lacrimina con la prima recensione del libro (che ometto della parte che più o meno svela il finale del libro):
...finito tutto d'un fiato. Bello è dire poco, lacrime brividi e risate centro pieno. 
BRAVO BRAVO BRAVO. 
"Un c'è bisogno ti dica nulla, tanto già lo sai" come direbbe Aldo
Occhiali scuri ed applausi...
A dieci ore dalla pubblicazione e dall'acquisto....questa dimostrazione di interesse, la voglia di "leggerlo tutto d'un fiato" e questa prima recensione mi coglie all'improvviso e non so fare altro che ringraziare...di cuore....e come ho detto a Rone.....se le reazioni alla lettura son tutte così......

venerdì 8 luglio 2016

Sogni di tricolor

Dopo un po' di tempo dall'uscita di "Una passione da 10" quelli dal cuore grande nei miei confronti (e forse dallo stomaco forte...) hanno in momenti diversi fatto la stessa domanda "a quando il bis?". La risposta più o meno imbarazzata è sempre stata "vediamo, se trovo lo spunto giusto...". In realtà le idee c'erano, i "brogliacci" pure, le bozze iniziate anche. Mancava però il filo per portarle avanti, l'idea vera e propria per far diventare il materiale esistente qualcosa di concreto verso qualcosa di preciso: non più una descrizione di fatti, storie o passioni, ma un romanzo, l'obiettivo molto pretenzioso era proprio quello.
Solo la parola faceva paura, ma era quello che sentivo di dover e voler fare. C'erano due bozze più attraenti nei meandri del mio pc di casa, con livelli diversi di avanzamento. Alla fine......è uscita la terza strada e l'ho seguita, con qualche incertezza e qualche rallentamento iniziale ma una volta partito, in poco tempo mi sono creato l'indice, la trama ed il percorso da seguire. Da buon precisino non riuscivo a vedere davvero la possibilità come concreta fin quando non ho visto una piccola moleskine di appunti riempirsi di note, di riferimenti, e dei percorsi da seguire. A quel punto è davvero nato "Sogni di tricolor".
Come si intuisce dal titolo, la passione per il pallone è presente e ve la ritrovate in copertina, dove son presenti anche delle cuffie musicali ed un numero che non poteva mancare e che non ha bisogno di spiegazioni perché fa parte di me e dei miei "geni". Spero che le parole che sono racchiuse dentro siano all'altezza di questa splendida copertina (grazie a Serena per la condivisione dell'idea e soprattutto grazie a Lorenzo per la splendida realizzazione) 
Il pallone fa da sfondo e da elemento principale del romanzo, ma non è l'unico visto che i riflettori puntano anche sulla musica che quelle cuffie passano e soprattutto su quel ragazzo con la maglia numero 14. Inutile dire su quale "note musicali" siano "SINTONIZZATE QUA" quelle cuffie, chi segue questo blog e/o conosce l'autore non può aver dubbi (parlo di me in terza persona....si si mi sono montato la testa). Per quanto riguarda il proprietario di quella maglia....vi lascio scoprirlo leggendo il libro.
Gli appassionati di calcio ritroveranno in queste pagine spunti di momenti unici, ricordi, fantasie e passioni che il pallone riesce a dare . Quelli a cui il pallone fa venire un po' le bolle, non disperino, c'è la musica del Liga a fare da sottofondo. Per chi non sopporta ne pallone ne Liga ci sono le vicende personali del protagonista che vive una stagione che potrebbe essere della sua svolta professionale, affiancato da un gruppo di amici a cui si appoggia, con cui si diverte e con cui affronta risate e pianti facendo diventare i componenti di quel gruppo al suo pari protagonisti. Come vedete ce n'è per tutti i gusti, o almeno si spera.
Liga, pallone, colore viola, il tutto con sullo sfondo un gruppo speciale che circonda il protagonista: sembra la descrizione di questo blog ed invece sono i tratti salienti di questo romanzo, sono le note che compongono "Sogni di tricolor".
Note per le quali devo ringraziare, non in modo banale ma davvero sentito, tutta la squadra di Goware che ha creduto di nuovo in me e nella possibilità di farmi dire "ho fatto il bis"
Bis che vale doppio visto che oltre alla possibilità di acquisto in formato digitale, tenetevi forte, c'è anche la possibilità di leggere le mie parole su un libro stampato. Alla pubblicazione di "Una passione da dieci" il Maso aveva commentato "se era anche cartaceo, oltre che i brividi svenivo per davvero" , ecco caro Maso se tu sei una persona di parola, tu mi mandi una foto sdraiato in terra. :-)
Il formato digitale è già lì che vi aspetta (da amazon agli altri canali/store di vendita che trovate riepilogati qui) a breve troverete anche la possibilità dell'acquisto cartaceo, Maso ripeto: cartaceo.
I costi sono ovviamente diversi, ma in modi diversi ugualmente "alla portata". Da autore e parte in causa, ve li consiglio entrambi e con quindici euro ve la cavate (cinque per il digitale e dieci per il cartaceo). Acquisto doppio per il fascino dei link, dei video e dei pezzi musicali presenti nel formato digitale e per la maggiore praticità del libro fisico nonché soprattutto per il fascino indiscusso del libro cartaceo e stampato.
Ancora non mi sembra esattamente reale, la parola libro ancora mi fa sorridere d'imbarazzo abbinata all'autore...Enzo Susini.....ma sembra sia "davvero vero".....ed allora vi chiedo di seguirmi in questa avventura, di fare questo investimento su Sogni di tricolor, di farmi sapere che ne pensate e di passare la voce, farla circolare, che la pubblicità aiuta.....
Grazie a chi mi seguirà, a chi mi ha sempre detto "scrivi" o "si vuole il bis", ma soprattutto grazie a Goware in generale e nello specifico a Francesco per il contatto e lo stimolo iniziale e nel tempo, a Patrizia per le dritte, a Lorenzo per lo splendido tocco d'artista, a Maria per la disponibilità e quel che farà a livello comunicativo e soprattutto a Serena per la pazienza, la fiducia, i suggerimenti e l'aiuto. 

giovedì 7 luglio 2016

Quindici volte...

Quindici anni fa il mio campione e la sua sposina, mi hanno fatto il regalo più bello che mi potessero fare, farmi essere in "prima fila" in quello che sarebbe diventato da allora "IL GIORNO DEI" loro sorrisi, a tutti gli effetti IL loro giorno.
Tra le foto di Paolino su FB, ho trovato questa splendida foto (di Nadia Meli) che penso di poter usare come immagine di questo post, perchè li dipinge perfettamente: sorridenti, complici, semplicemente loro.
Un piacere vederli, un onore ed un grande privilegio conoscerli ed averli tra le persone da poter inserire e catalogare con l'etichetta "amici".
AUGURI Campione, Auguri Sposina. Quindici volte, auguri.

sabato 2 luglio 2016

Fiocchi di poesia

Kiave di lettura n° 190

Quando fai delle playlist e l'ascolti dopo un po' di tempo, magari con un ordinamento casuale, l'arrivo di certi pezzi riesce a sorprenderti anche quando ad inserirlo sei stato proprio te in quel mix ed anche quando l'autore è quello a te più noto. Capita così che la tua conoscenza "SE NE FREGA" dell'ovvio ed anche un pezzo che già apprezzi e trovi speciale molto e da tanto riesca a colpirti quasi come se fosse nuovo od originale. Magari è la corsa che ti aiuta ad apprezzarla diversamente, magari solo ascoltarla con orecchi e pensieri diversi, fatto sta che il "nuovo ascolto" ti arriva dentro.
Lo apprezzi e ci riesci a leggere sfumature diverse da quelle che hai sempre notato, imparato, fatto tue ed apprezzato. Ascolti meglio, non cantandoci sopra e trovi una vera e propria poesia. Poesia che è messa sotto forma di una canzone di cui il significato si adatta, modificandosi in base a pensieri ed a momenti, con gli stessi che ti fanno apprezzare di più e diversamente il significato. Un paesaggio dipinto coi colori bianchi della neve come sfondo, con la sua morbida consistenza a rendere "arrotondati spigoli" abituali di vite quotidiane stressate da immancabili difficoltà, mille impegni e centomila obblighi. La neve rende tutto più pulito e più chiaro, ci si può fidare perchè lei se ne frega e costringe tutti ad un tempo diverso permettendo di vedere lontano con occhi diversi ed attraverso occhi altrui che promettono di tutto. Tempo diverso che consente di stare fuori davvero, coperti dalla coltre bianca che assorbisce parole forti, pericoli e suoni troppo rumorosi. Una neve che toglie il fiato e bagna le ciglia, proprio come questa poesia in note. Già, perchè a definirla canzone sembra quasi di darle una definizione offensiva, un po' come a chiamare semplicemente cantante chi l'ha scritta.
Buon ascolto, buona lettura, buona visione delle immagini che parole e musica dipingono.

Tu che allarghi le braccia 
Vuoi sentirla cadere
E le porgi la faccia
Ti sembra cotone ti sembrano piume
Nessun tipo di sforzo
Non fa neanche una piega
C'è chi ne ha già abbastanza
Ma tanto la neve, lei se ne frega


Copre I coppi e le piazze 
Le altalene e I bidoni
I sorrisi dei pazzi
E le bestemmie di qualche barbone
Tutti quanti costretti
Ad un tempo diverso
Io ti guardo negli occhi
E vedo lontano
Il tempo che ho perso


Parlami davvero 
Dentro questo gelo
Sentimi davvero
Che non fa più buio
Baciami davvero
Che non casca mica tutto il cielo
Che ci stiamo ancora sotto insieme


Sembra tutto pulito
Sembra tutto più chiaro
Tutto quanto più morbido
Senza più spigoli da arrotondare
I progetti divini
Il destino e la sfiga
Fatti solo vicina che tanto
Le neve lei se ne frega


I segreti più son vecchi
e più saran pesanti
Puoi tirarli fuori
Tanto qui sarai coperti
La manna forse aveva questa forma
E allora puoi fidarti 


Parlami davvero
Sciogli questo gelo
Sentimi davvero
Che spegniamo il buio
Baciami davvero
Che non casca mica tutto il cielo
Che ci stiamo ancora sotto insieme


Parlami davvero
Non lasciare niente
Scaldati davvero
Sotto questa coltre
Baciami davvero
Che possiamo stare ancora fuori
Che la neve qui fa il suo lavoro


Copre antenne e furgoni
Gli ospedali e gli incroci
Desideri e intenzioni
E fanali che fanno già meno luce
Io ti guardo negli occhi
Hai le ciglia bagnate
E prometti di tutto
E nevica ancora da togliere il fiato


LA NEVE SE NE FREGA - LUCIANO LIGABUE - "Mondovisione"